Autore Topic: Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli  (Letto 19301 volte)

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #45 il: 17 Maggio 2017, 22:29:58 »
Io di Upshall ne ho due. Una Tilshead fiammata, evidendemente abbassata di grade causa 4 punti neri ed una canadese grado P. Fumano molto bene tutte ecdue, la P fin da quasi subito, l'altra ci ha messo un po' di più, penso per via del fatto che sia stata chiusa in qualche cassetto, ma ora va alla grande.

Beato te... Io ne ho una sola e dopo ben due trattamenti al sale, oltre alla svasatura del foro del perno del bocchino, solo ora inizia a fumare senza "bagnare pesantemente" fino dalle prime boccate. Resta comunque una pipa molto "umida"...

Sulla questione spesa/resa dei vari marchi, ho già espresso il mio parere sui vari forum e non so se l'ho fatto anche qui. Tuttavia repetita juvant: la relego ad una questione statistica. Ovvio che il potere contrattuale di un, che so, Castello, il quale comprerà migliaia di abbozzi da un segantino, spunterà miglior scelta a confronto di colui che ne comprerà meno, indi farà pipe migliori. Banalmente tutto qui...

Mi spiace Duncan, ma qui non sono d'accordo con te e per un semplice fatto: il costo della materia prima è solo una  parte davvero piccola del prezzo di una pipa. Il potere d'acquisto di un artigiano o dell'altro può incidere in modo davvero relativo sul prezzo e, soprattutto sul rapporto qualità/prezzo. E anche la possibilità di scegliere i pezzi migliori è in realtà aleatoria, perché il punto nero o il difetto sono sempre in agguato sotto al primo strato di legno...
A prescindere dai costi delle varie fasi di produzione (una finitura molto accurata richiederà molto più tempo e mano d'opera più specializzata con relativo aggravio dei costi, per esempio), in genere si tratta di scelte "strategiche" di posizionamento sul mercato.
Questo vale in tutti i settori, ma in quelli dove si tratta il superfluo ancora di più.
Ci sono aziende che decidono di posizionarsi sulla fascia del lusso, altre su quella alta, chi sulla fascia media, ecc.. Questo avviene in modo abbastanza indipendente dalla reale qualità dell'oggetto in questione.
Se ci fai caso, nel mondo della pipa, ci sono poche, e solo grandi, aziende che partono dalla fascia molto economica per arrivare a quella medio/alta o alta: Savinelli, Brebbia, Stanwell e pochi altri, per esempio. La maggior parte dei marchi "importanti" mi sembra parta da una fascia medio alta o alta per arrivare ad una altissima (lusso): Dunhill, Castello, Asthon, quasi tutti i danesi, ecc. (solo per fare alcuni esempi). Poi ci sono gli artigiani "artisti", per i quali il prezzo esula realmente dal valore "razionale" dell'oggetto (Bo North, Bang, Baldo Baldi ai suoi tempi, ecc.)
Nel nostro settore è davvero difficile parlare di rapporto qualità/prezzo perché ci sono troppe variabili "emozionali" e "sensoriali": L'estetica in generale, design, la finitura, l'aspetto collezionistico, l'alea di esclusività, ecc.

Forse è solo un mio personale punto di vista, ma se contasse davvero un rapporto qualità/prezzo razionalmente tangibile, e misurabile materialmente, probabilmente molti grandi marchi e sublimi artigiani sparirebbero dalla circolazione.

Il punto è, per esempio, che  per me quella pipa magri fuma splendidamente, ma è rifinita in modo mediocre, o ha un punto di stucco, ecc...

In fondo, sappiamo tutti che i prezzi delle pipe hanno iniziato la loro crescita esponenziale quando si è iniziato a dare valore alle varie "fiamme" ed "occhi di pernice", che con la qualità intrinseca dell'oggetto da fumo non sono così strettamente relazionate...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #46 il: 18 Maggio 2017, 13:21:31 »
Il costo della radica ha la sua importanza, pensa agli scarti di quelli che non stuccano e non rusticano, poi, chiaramente, il prezzo lo fa il brand, che, generalmente, si è costruito una fama negli anni con la qualità dei suoi prodotti, poi non va sottovalutato il materiale del bocchino ed il tempo per farlo, se fatto con tutti i crismi e non prestampato. Se ti tieni la radica un po' di anni prima di usarla devi tenere conto anche dell'immobilizzo del capitale.
Io di Upshall ne ho 2, una presa nuova negli anni '80 ed una da un amico, rodata, un anno fa, le ho fumate poco, non mi hanno mai entusiasmato, ma sono asciutte.
« Ultima modifica: 18 Maggio 2017, 13:23:57 da NCH »

Offline Cristiano

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #47 il: 18 Maggio 2017, 13:45:49 »
Io credo che più di tutto incida la lavorazione. Bisogna considerare anche lo "sciupo" delle placche. Se c'è un difetto un grande marchio non stucca. Se può sabbia o rustica. Altrimenti deve gettare nel fuoco.
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #48 il: 18 Maggio 2017, 18:50:07 »
Certo, il costo della radica ha la sua importanza, ma mi sembra ovvio che 10 o 15 euro per una placca siano ben poca cosa rispetto a 400/500 o 1000 euro richiesti per certe pipe...

Il punto è che il vantaggio di un pipemaker rispetto ad un altro può essere in una scontistica maggiore sul costo della radica, ma la differenza nel potere d'acquisto resta sempre nell'ordine dell'1, 2, massimo 3% sul costo totale di una pipa.

Se poi un pipemaker decide di buttare le placche che presentano difetti, anzichè sabbiarle o rusticarle, di sicuro si tratta di qualcuno che vende le sue pipe a varie centinaia di euro. Anche in questo caso restiamo nell'ordine del 10/15, max 20% del valore della pipa.

E' chiaro che una pipa di alto prezzo deve avere materiali, vedi bocchino, di migliore qualità, e rifiniti "a modo", e questo può portare ad un costo base doppio o massimo triplo di una pipa ottima rispetto ad una media. Ma quando il prezzo diventa quadruplo o quintuplo, li si tratta solo di scelte di posizionamento di mercato.


Diversamente mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse, con un po' di numeri, la reale differenza qualitativa tra una Savinelli Autograph, o una Brebbia "Pura" (roba da 2 o 300 euro...) e una Dunhill o una Ashton da 600 o 700 euro, che in più non hanno nemmeno una radica particolarmente "fiammata", perchè allora si sale a cifre con 3 zeri dopo il numero principale...
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #49 il: 19 Maggio 2017, 07:35:08 »
Si potrebbero fare altre considerazioni, dal costo orario della manodopera dal meccanico o dall'idraulico o dal costo della radica extra extra da un noto fornitore che costa quasi 60 euro al pezzo, ma in fondo non serve a nulla, nel libero  mercato il produttore fa i prezzi, basta vedere l'abbigliamento firmato, se uno vuole e se lo può permettere , sia finanziariamente che mentalmente, compra, altrimenti no, non è mica filetto!.(quello di Faravelli, il più noto di Milano sta a 90 euro al kilo)

Offline Cristiano

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #50 il: 19 Maggio 2017, 15:17:33 »



Diversamente mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse, con un po' di numeri, la reale differenza qualitativa tra una Savinelli Autograph, o una Brebbia "Pura" (roba da 2 o 300 euro...) e una Dunhill o una Ashton da 600 o 700 euro, che in più non hanno nemmeno una radica particolarmente "fiammata", perchè allora si sale a cifre con 3 zeri dopo il numero principale...
Forse le due inglesi hanno maggior cura nei particolari. Ma, qualitativamente, ovvero in termini di resa, il confronto lo vincono le due lombarde
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #51 il: 19 Maggio 2017, 17:05:11 »
Caro Rhodesian,
Bisognerebbe esemplificare e portare dei dati certi per fare una stima più precisa e per capire di cosa stiamo parlando. Antonio ha portato un valido esempio: un abbozzo di radica extra ultra costa già 60 euro. Comunque sia sono assolutamente d'accordo con te quando parli di posizionamento di mercato. Parliamoci chiaro una pipa è uno strumento che deve assolvere ad un uso, se poi è bello ed appaga il nostro senso estetico tanto meglio. Poi si è andati oltre e su paga il nome e la pretesa qualità estetica di una ultra fiammata ma si va in altro terreno.
Cristiano ha esagerato forse dicendo che Brebbia e Savinelli fumino meglio...fumano, o meglio fumavano diverso. La Savinelli odierna mi innervosisce. Avevano uno shape chart fantastico che hanno rovinato, hanno tirato fuori delle serie vergognose ed ora usano solo filtri. Inoltre prezzi fuori di testa per quelli che rendono. Brebbia non mi ha mai fatto ad impazzire, ne ho tenute giusto due che fumano decentemente ma nulla più.

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #52 il: 19 Maggio 2017, 17:43:52 »
Sono opinioni Duncan. Io di Brebbia ho altissimo parere. Di Savinelli amo le Autograph che ho in discreto numero.
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #53 il: 19 Maggio 2017, 17:44:55 »
Con meno di 200 Euro prendi una Brebbia alta di gamma, che, credimi, è fantastica in resa.
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #54 il: 20 Maggio 2017, 09:20:48 »
Caro Rhodesian,
Bisognerebbe esemplificare e portare dei dati certi per fare una stima più precisa e per capire di cosa stiamo parlando. Antonio ha portato un valido esempio: un abbozzo di radica extra ultra costa già 60 euro...


Ho più di qualche dubbio sul prezzo all'ingrosso di 60 euro. Forse per uno di numero, venduto ad un privato, ma mi resta molto difficile, se non impossibile,  credere che un produttore di pipe paghi una placca cifre superiori ai 15/16 euro (con tutto il rispetto per l'esperienza e competenza NCH...)

...
Cristiano ha esagerato forse dicendo che Brebbia e Savinelli fumino meglio...fumano, o meglio fumavano diverso. La Savinelli odierna mi innervosisce. Avevano uno shape chart fantastico che hanno rovinato, hanno tirato fuori delle serie vergognose ed ora usano solo filtri. Inoltre prezzi fuori di testa per quelli che rendono. Brebbia non mi ha mai fatto ad impazzire, ne ho tenute giusto due che fumano decentemente ma nulla più.

Mettiamola così: credo che i prezzi di una Punto o di una Giubileo, a listino ufficiale, siano davvero esagerati per una produzione seriale come quella Savinelli; inoltre mi sembrano sproporzionatamente aumentati rispetto alla differenza di prezzo del passato con le seria più basse (ma forse è solo una mia impressione).
Posso però confermare che sia le punto oro che le giubileo (vecchie) hanno poco o nulla da invidiare a qualsiasi altra marca per qualità di fumata.
Delle Brebbia non posso che confermare quanto detto da Crisiano ed affermare che sono in generale tra le pipe con il miglior rapporto qualità/prezzo che conosco, oltre ad essere ottime in linea generale, almeno le serie più alte.
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #55 il: 20 Maggio 2017, 09:32:44 »
Ci sono due approcci: sperimentazione aperta e apparente. La seconda vede ovunque un sostegno a tesi preordinate. Salvando gli amici dialoganti, Brebbia è di quelle entità benedette che molto aggradano al primo approccio è punto al secondo. I motivi sfaccettano  un prisma che in questo pregevole forum è stato girato e rivisto innumerevoli volte. Uno dei tanti motivi per cui sto felicemente qui :-*
« Ultima modifica: 20 Maggio 2017, 09:36:36 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #56 il: 20 Maggio 2017, 12:19:13 »
Caro Rhodesian,
Bisognerebbe esemplificare e portare dei dati certi per fare una stima più precisa e per capire di cosa stiamo parlando. Antonio ha portato un valido esempio: un abbozzo di radica extra ultra costa già 60 euro...


Ho più di qualche dubbio sul prezzo all'ingrosso di 60 euro. Forse per uno di numero, venduto ad un privato, ma mi resta molto difficile, se non impossibile,  credere che un produttore di pipe paghi una placca cifre superiori ai 15/16 euro (con tutto il rispetto per l'esperienza e competenza NCH...)

Parla con chi ha cambiato fornitore, io parlavo della qualità più pregiata, mica costano tutte uguali, anche dal segantino più caro.
Comunque ho visto il listino, in un laboratorio di pipe  vicino a Bologna.

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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #57 il: 20 Maggio 2017, 13:51:47 »
Ci sono due approcci: sperimentazione aperta e apparente. La seconda vede ovunque un sostegno a tesi preordinate. Salvando gli amici dialoganti, Brebbia è di quelle entità benedette che molto aggradano al primo approccio è punto al secondo. I motivi sfaccettano  un prisma che in questo pregevole forum è stato girato e rivisto innumerevoli volte. Uno dei tanti motivi per cui sto felicemente qui :-*

Concordo pienamente. Infatti mi ha un po' sempre stupito il vedere che Brebbia è pochissimo nominata nei forum, ma molto presente nei (pochi) tabacchini che ancora vendono pipe.
Tra l'altro non ho mai ben capito perché Savinelli ha apparentemente incontrato sempre di più il favore del pubblico rispetto a Brebbia, che tecnicamente, e stilisticamente, non ha nulla da invidare...
Forse quelle sfaccettature di cui parli stanno nei luoghi comuni e nei comportamenti di massa...
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #58 il: 20 Maggio 2017, 13:53:53 »

Parla con chi ha cambiato fornitore, io parlavo della qualità più pregiata, mica costano tutte uguali, anche dal segantino più caro.
Comunque ho visto il listino, in un laboratorio di pipe  vicino a Bologna.

Io mi riferisco ai prezzi normali pagati per placche, gli abbozzi costano decisamente molto meno, in linea generale, per quanto mi è dato di sapere.
Una placca a 60 euro, porta inevitabilmente a pipe da 500 o 600 euro, se va bene...
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Re:Una polemica domenica di Marzo, un Solone e Savinelli
« Risposta #59 il: 20 Maggio 2017, 14:08:23 »
E, non essendo filetto, né essendo obbligatorio fumare, il problema, come detto prima, non sussiste.