Taccuino di viaggi pipici

[lellykelly]

ancora un anno si somma alla conta del matrimonio  , ma questa volta si parte con un pò di ritardo, la meta è la Spagna:

Barcelona

ci imbarchiamo su di un aereo Vueling a Firenze alle 21,30 e veniamo scaricati ad El Prat T1 allle 23,00, con 5 minuti di anticipo 

schedati dalla polizia (schengen sospeso per i caxxoni della BCE) e recuperata valigia imbarcata, cerchiamo al volo l'aereobus, paghiamo 5,65 atTesta e veniamo 'accompagnati', bagagli compresi, a Plaça de Catalunya in circa 25 minuti

appena scesi, il tempo di capire da che parte siamo e infiliamo per Las Ramblas, in direzione sud, defilandoci dai numerosi loschi figuri in cerca di quattrini, borse e cellulari da sfilare ai turisti (pochi, a dire il vero) fino all'incrocio con carrer dell'Hospital che risaliamo per circa 400 mt fino all'albergo, ottimo per logistica e costo, ma infimo dato chè è all'inizio del bronx, con tanto di brutte facce per la via che ti squadrano per capire se sei 'appetibile'

dentro, la guardia armata, ci apre la seconda porta, ci registra, ci 'estorce' il costo delle notti e ci accompagna alla camera

bellina, pulita, con finestra e bagno anch'esso finestrato.

alle 01,00, lei guardava ancora uno squallido film di pseudopaura in spagnolo, ma, con una mossa tattica, stacco la presa di corrente e ci addormentiamo

[lellykelly]

Lunedì mattina, sveglia 'prestino', doccia e colazione internazionale niente male.

usciamo in strada che, rispetto alla notte, sembra un'altra.

arriviamo fino alla metro e troviamo las ramblas praticamente deserta

facciamo un T10 (Marcello docet) ed andiamo alla Sagrada Familia




1 ora circa di coda, 13 eurini a testa ed entriamo, finalmente, dentro



tanta roba, soprattutto dal punto di vista costruttivo e strutturale (non ci posso fare niente: deformazione professionale)

sono già le 13,00 per cui, splendido, voglio subito calare il carico da 11 e la porto al Born, indi ragion per cui riprendiamo la metro e dopo poco, usciamo a Barceloneta

pochi minuti e troviamo il mercato del pesce, chiuso per lavori...



girovaghiamo parecchio perchè non troviamo l'indirizzo ed, infine, accendendo il gps sul cell scopro che ci giriamo sempre intorno...

Orrore: il locale il giorno è chiuso 

la fame si fa sentire, così come le invettive e gli ultrasuoni della moglie, che ci fanno sedere in un locale che, come previsto, ci 'pela' diversi soldi, pur mangiando bene ma poca quantità...

oramai ci siamo ed andiamo al porto, a girovagare tra strade, piazze e spiagge



poi ci fermiamo in un 'angolo' di paradiso, ammiriamo le 'bellezze' locali e mangiamo du' etti di ciliege (duroni) acquistate al mercato della frutta sulla ramblas alla modica cifra di € 75/kg

[lellykelly]

Così si fa sera

rientriamo in zona albergo, ripercorrendo las ramblas piena di turisti e di rompipalle debitamente tenuti a distanza

in camera ci cambiamo e, in 300 metri, siamo a cena alle 22,00:

 lì, dove a 10 mt da Plaça de Catalunya e 15 dalla ramblas, con 29 euri scarsi, ci strafoghiamo di paella solo pescado e sangria.. ci sta dentro pure una crema catalana, e la moglie approva 

vestita da stracciona, attira gli sguardi di gelosia di alcune turiste (che commentano animosamente) e altri di tipacci poco raccomandabili, ma nessuno ci infastidisce (magari contribuisce il mio ghigno incazzato dal mal di denti e la capa pelata che non mi dipinge come preda facile) escluso un biondino che ci abborda davanti all'università di filosofia, chiaramente ubriaco, ma che vuole solamente una cicca da fumare.. lei gli porge un sigaretto alla ciliegia (povero lui quanto l'accenderà) mentre io già impugnavo il jet flame pronto a flambargli la faccia  se avesse tentato qualcosa

si rientra in albergo passando da altra strada, consigliata dopo una certa ora, e si va a nanna.

[lellykelly]

Il martedì è dedicato al 'verde'... per cui, dopo la colazione e la ricerca (infruttifera) all'esterno di un caffè, prendiamo la metro ed arriviamo, dopo anche una discreta camminata, al parco Guell



pieno di turisti e di indigeni, troviamo, nelle molte piazzettine, alcuni artisti da strada che si esibiscono per un obolo  ... ci sono anche i soliti marocchini che vendono orecchini e altro ciarpame vario  , ci sono anche i soliti italiani  che gli riconosci a km di distanza....



con il tempo dovuto, l'abbiamo visitato tutto; sulla strada del rientro, raccattiamo i 'soliti' acquisti turistici, posati poi in albergo, per poi arrivare sempre lì, dietro la piazza, a pranzare con carne e pesce, per poi dirigerci al Tibidabo, con il bus (€ 2,80/cad) apposito che ci porta fino in cima alla collina.

andiamo subito a visitare la chiesa dedicata a San Giovanni Bosco, salendo anche sulla terrazza tramite l'ascensore.



ci ritroviamo sopra la città, da un punto dal quale si ammira un panorama bellissimo e che offre una vista a perdita d'occhio



non contenti, decidiamo di salire fino in cima, tramite le scale interne e quelle esterne, fino ad arrivare proprio sotto il Cristo, a 575 mt



in cima, invero, fa un pò freddino, così, dopo le foto di rito, ridiscendiamo: è allora che scopro una chicca per gli addetti ai lavori:  un Punto fiduciale della cartografia spagnola proprio sulla chiesa 



una rapida visita al parco giochi, uno dei più vecchi d'europa, una merenda (lei) a base di troiaio e poi via, alla fermata del bus, salutando la donna barbuta





il rientro in tarda serata, coincide con la crisi della moglie che, oltremodo stanca, fa 'passo' e non ce la fa ad uscire per la cena  ,

così, mi armo (nel vero senso della parola  ) e m'infilo in carrer dell'hospital a recuperare un paio di kebab e du' lattine di coca, dribblando spacciatori, ladri e gentaglia varia....

[lellykelly]

Poble Espanyol, ovvero il villaggio spagnolo, ci attende per la mattina del mercoledì

ci ingozziamo alla colazione e partiamo spediti

usciti dalla metro a Espanya, ci incamminiamo verso la fiera, lasciandoci dietro l'indegno edificio che ospita la corrida

risaliamo la strada a destra e dopo in pò, arriviamo alla meta

facciamo i biglietti ed entriamo



il quartiere, anch'esso costruito per l’esposizione universale del 1929, rappresenta, con i suoi edifici, tutti gli stili architettonici del paese e, in essi, ci sono vari negozi e artigiani che rispecchiano quanto si potrebbe trovare in ogni regione della Spagna...



in realtà, alla fine, tolti alcuni interessanti negozi, è un susseguirsi di bar-ristoranti con prezzi alti e cibo così-così e negozi di souvenirs turistici

il luogo è comunque tenuto in maniera perfetta, ben pulito e con servizi igienici lindi e 'sterilizzati'

nel villaggio vi dimora, inoltre, un museo d'arte moderna



esso ospita, accanto a capolavori di assoluto valore, ciofeche inguardabili (non si potevano fare foto..) degne del peggior sporcamuri

altre 'opere d'arte', sono posizionate all'interno e all'esterno degli edifici




durante una sosta, abbiamo rifocillato il portafoglio con un lascito di uno sprovveduto turista  , che aveva perso in terra una disreta sommetta... abbiamo atteso sul posto 30 minuti, ma nessuno è tornato indietro a cercare i quattrini persi, nè abbiamo sentito nessuno, durante l'avvicinamento all'uscita, che si lamentava per la perdita: meglio per noi

ci siamo accomodati in un locale ed abbiamo mangiato 'qualcosa' (sicuramente congelato e cotto nel microonde  ) e poi siamo usciti verso le 15,00

[lellykelly]

prima di riprendere la metro, è obbligatorio spendere quasi 5 euro a testa e visitare il padiglione di Ludwig Mies Van Der Rohe

anch'esso costruito per l'esposizione del '29, poi smontato (orrore) ma, fortunatamente, riassemblato in tempi recenti

non ci sono commenti da fare, se non rinnovare il mio apprezzamento per l'unico architetto degno di questo nome vissuto nel secolo scorso





al suo interno, ospita pure originali poltrone studiate, mi pare, nel  '26 e due esemplari della 'poltrona Barcelona' creata appositamente per l'esposizione del 1929 




il padiglione è magico e, allo stesso tempo, oltremodo rilassante: ci sediamo per una buona mezzoretta a guardare lo specchio d'acqua che completa l'esterno, prima di ripartire per andare a completare gli acquisti turistici

[lellykelly]

rientriamo in albergo, velocemente doccia e cambio d'abito

dobbiamo partire alla svelta, se vogliamo essere a destinazione in orario necessari a non fare 2ore di fila per mangiare...

alle 20,30 arriviamo a destinazione... precisi precisi per avere solo 6 persone davanti  (dopo 5 minuti arriva il mondo, ma oramai dietro di noi  )

scegliamo con soddisfazione diversi crostacei, un granchio, totani, ostriche e altro pesce freschissimo, insalata e altre cibarie di contorno, prendiamo pure una bottiglia di vino ed un pò d'acqua

spendiamo tantino, quasi 64€ in due ( ) , ma mangiamo pescado per 4 o 5 persone, compreso quasi 1 kg di bestie multizampe cotte sulla griglia

soddisfatti, soprattutto lei, prendiamo il primo, vero e unico caffè degno di questo nome in un vicolo poco prima la fermata barcelloneta

rientriamo  alle 23,00 in albergo, giusto giusto per fare le valigie per la partenza del giorno dopo.

uno sguardo sui tabacchi 'raccattati' nelle varie soste durante gli spostamenti, ancora da spacchettare, prima di essere stipati negli anfratti liberi delle valigie



chiuse le valigie, si va a nanna con un pò di tristezza, poichè il giorno dopo rientriamo a casa

[lellykelly]

giovedì mattina, si fa colazione, si esce per comprare le ultime 2 magliette, poi si recuperano le valigie e si va in Plaça de Catalunya a prendere l'aereobus per il T1

si fa il cechin, si imbarca 1 valigia (l'altra viene con noi) e si girella per un'ora abbondante nel terminal, dove qualcuno trova il modo di spendere altri quattrini... 

si parte in orario, si atterra con 3 minuti di anticipo, si recupera la valigia, si gioca col labradon dei finanzieri che ci 'annusa' le valigie, fino a quando, oramai a pancia all'aria mentre lo grattiamo ovunque, il suo conduttore ci chiede di 'allontanarci'

recuperiamo un tassì, e quando il tassinaro mi chiede - are you two?!- io gli rispondo: mimmi, peppiacere, che ci porti in via XXXX che dobbiamo lascià le mutande sudicie dalla socera e ripiglià la macchina?
oh, non passà da via XXXX che a quest'ora c'è traffio e ho finiho i sòrdi....- 





  un ringraziamento va agli amici della Legio che ci hanno fornito i posti 'giusti' per sgranare bene a poco prezzo

una nota di servizio: oramai anche la pipa sta morendo a Barcelona (testuali parole dell'unico tabaccaio veramente fornito che abbiamo trovato, grazie ad una dritta dell'Hdemia)

da Gimeno, sono dovuto io andare dietro il banco a prendermi alcuni tabacchi, poichè il commesso a cui ho chiesto i Samuel Gawith, mi ha risposto che quelle sigarette non le avevano   

in quasi tutti gli altri tabaccai, i tabacchi da pipa erano inesistenti oppure erano buoni solo per concimare i gerani.....

comunque questo (1,850 kg in 2) è quanto è tornato con noi 

[Aqualong]

Ma li hai presi tutti te i tabacchi o qualcosa è rimasto?? fra un mese ci torno e non vorrei fare il viaggio a vuoto.
Sei stato al circolo??

[lellykelly]

Ma li hai presi tutti te i tabacchi o qualcosa è rimasto?? fra un mese ci torno e non vorrei fare il viaggio a vuoto.

tranquillo Enzo, di soapy ne trovi quanto ne vuoi... di SG meno.... altro non so: non ero solo ed avevo si e no 2 min max a tabaccaio, poi cominciavano gli ultrasuoni....

se vuoi, ho mail del supertabaccaio: gli scriviamo e ti prepara ciò che vuoi: in 2 minuti risolvi il problema approvvigionamento 

Sei stato al circolo??

circolo? who is?

[Aqualong]

Sei stato al circolo??

circolo? who is?

Come nooo? il circolo più bello del mondo con sede 30 metri dalla rambla: http://www.bpipaclub.com/

Per il tabaccaio nessun problema è nostro amico uno dei più forniti,poi è più o meno quasi spesso alquanto un "do ut des"

[mificrozet]

Intuisco che se andato al Ristorante di Pesce al Born ma come cacchio hai fatto a spendere 64 euro in due ?

 

Quella cifra noi l'abbiamo spesa in 4 !

 

[Giala]

Ammappate, bel viaggetto!

[rais]

Lo Stanislaw merita davvero, buon rapporto qualità/prezzo.
Complimenti per gli acquisti e per il viaggio.

[mificrozet]

Ovvia ... un albergo in Carrer de l'Hospital ... a 50 metri si trova la Rambla del Raval dove Manuel Vázquez Montalbán ambientava i suoi noir pieni di spacciatori, papponi e mignottame vario, quello è il lato sbagliato della Rambla, però anche il più divertente.