Fronte del faidate: dato quanto sopra, è forse meglio stemperare che caricare le dosi nicotiniche, visto che comunque il gusto richiama abitudini di somministrazione più mite: ad esempio, integrazioni con Park Lane e-o Skandinavik regular e-o aromatic, mettendo magari poi nel grande quantitativo toscano magari al fondente o caffè (o anche un sigaro uso Java Sumatra) ma non mi avventuro oltre
Mha, si possono fare tanti appunti su come usano-hanno usato il Patrimonio Nazionale Naturale la MST (ora) e il Monopolio e poi BAT (prima).... non credo se ne possano fare sulla questione di usare prodotto nostrano, sarebbe folle l'ipotesi contraria (gli orientali sono da considerarsi praticamente autoctoni, tenuto conto che il Vicino Oriente e la ns. Puglia fanno parte della stessa area climatica e botanica...).Il problema del Black & Buorbon invece ci azzecca parecchio... Miscela di categoria ultramoderna (Cavendish moderno, Burley tostato), è la sola all'altezza vaga di quanto di buono si possa fare in questa fattispecie, poco reperibile nelle sue forme estreme (checché), che paradossalmente sono le migliori (freschezza, sazievolezza, lentezza, mitezza, tenuta in fumata). E ci azzecca proprio perché il suo essere "oro nero pervertito" può consentirne usi anche conditorj e parcellizzati, ad esempio proprio nel Trinciato Italia, con risultati facilmente superiori alla "novità" in oggetto.Ecco, se il Golf è una interessante via mediana tra un "filiera continentale breve" aromatizzato tra spirito francese e moderno (non è la via che avrei battuto, ma non è priva di qualche significato), la sua probabile scarsa utilità si dovrebbe a risultati analoghi-e migliori- ottenibili altrimenti, con quanto di non troppo OT alluso nel 3d
Cmnq, tornerò nel tema solo nel thopic idoneo, e qui ritratterei solo del Golf, magari automobile, ma del Golf
I nostri Ibridi, sono così perchè da noi si è preferito questi ?
Grazie Borpega, perfetto come al solito, grazie mille proseguo a leggerti Rais da me il Luxori pare non esistere più....mah, interessante la cosa, presserò un po il tabaccai e vediamo un po che dicono
Citazione da: StefanoG - 16 Gennaio 2013, 15:23:24I nostri Ibridi, sono così perchè da noi si è preferito questi ?I requisiti ricercati nelle varietà di tabacco sono la produttività e la buona qualità del prodotto, obiettivi generici che possono essere perseguiti dai miglioratori seguendo diversi approcci. Quest’ultimi possono essere resistenza o tolleranza alle avversità (potenziando quelle già reperite o trovando nuove fonti di resistenza), precocità di maturazione (perché le raccolte non si protraggano troppo nell'autunno, con inconvenienti e danni alla qualità), idoneità alla raccolta meccanica (fusti robusti, internodi ben distanziati, foglie a portamento non eretto), contenuto di nicotina consono alle esigenze del mercato, basso potenziale di catrame. fonte:http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/tabacco.htm
I Tabacchi questi sconosciuti... quando al sacrosanto motto: il t. ha da sapere di tabacco", si accosterà senza contraddizione quello: "il t. sa sempre di tabacco", cominceremo a capirlo sul serio
ehehe, io lavoro di esperienza, lojka e saperi personali.... ma che io fossi un filosofo e Voi degli inthernauti phavae, era dieci anni che si era capito, si era .... Skeeerzo, v.v.b. .W la Bekkazzuolha!!!!
kuokue tu, Bekkacce, fili di... (sempre santa mammeTa )Natura cultuale e culturale, cure merceologiche e gastronomiche etc... ma cosa opineresti? Grazie, caro amico mio
Perdonatemi, ma mi pare di capire che, di dedurre che il catrame ( princiaple causa di tumori nel tabacco da pipa ) sia dato dal tabacco in se, piuttosto che, da agenti esterni insereti nella lavorazione dello stesso. E' corretto ciò ?In fine, le sostanze di sintesi che Bekkaccia ha postato nel suo sopra, durante la combustione danno luogo ad agenti cancerogeni, creanocatrame o, aumentano il catrame esistente ?Se si, quali ?
... quando al sacrosanto motto: il t. ha da sapere di tabacco", si accosterà senza contraddizione quello: "il t. sa sempre di tabacco", cominceremo a capirlo sul serio