M@ster Pipes 2018 da Manno

[Cristiano]

Leo se ti va bene ci trioviamo alle 11 all'uscita Impruneta.

[NCH]

confermo che non ci sono, ma sarò in Germania a recuperare (spero) quei tabacchi di cui si diceva

Buon viaggio.

[Garou]

Ottimo, ci vediamo là allora

[samael]

non comprate troppe pipe! 

[Cristiano]

Solo stuccate

[Cristiano]

Leo domattina ti chiamo

[Cristiano]

Siamo tornati. Era con noi anche Giovanni Castellana accompagnato dalla deliziosa figlia. Come promesso non abbiamo comprato niente. Tuttavia alcune pipe ci hanno spontaneamente seguito. Non è stata colpa nostra.

[samael]

Che invidya   

Almeno rendeteci partecipi degli acquis...delle nuove amicizie

[Nic Salamandra]

Ho partecipato anche io ricevendo una telefonata di Bruto su idea anche di Tombari lì nei pressi...vedevo Germania Svezia in pizzeria e le alici della Fiori di Zucca mi si è trasfornata in Perique....Come ci fossimo risentiti da manco un giorno...m è tornata voglia di inthopismo socevole...Un grande abbraccio ideale...

[NCH]

Siamo tornati. Era con noi anche Giovanni Castellana accompagnato dalla deliziosa figlia. Come promesso non abbiamo comprato niente. Tuttavia alcune pipe ci hanno spontaneamente seguito. Non è stata colpa nostra.

Questa me la segno!

[Bartleby]

Siamo tornati. Era con noi anche Giovanni Castellana accompagnato dalla deliziosa figlia. Come promesso non abbiamo comprato niente. Tuttavia alcune pipe ci hanno spontaneamente seguito. Non è stata colpa nostra.

Questa me la segno!

Eh... Cristiano la sa lunga... 

[Cristiano]

Io provo a tirare le somme sul Masterpipe di quest'anno. Intanto, possiamo dire che l'organizzazione Manno si conferma perfetta. Portare decine di espositori e centinaia di appassionati in un luogo bellissimo, ma certo al di fuori delle usuali rotte, è cosa che solo Girolamo e Francesca riescono a fare.
Naturalmente, la mia esperienza è limitata al sabato.
Allora: troppi, davvero troppi gli hobbisti e i semipro che esponevano pipe al limite della decenza, con bocchini approssimativi e forature eseguite male. Ora, v'è da dire che alcuni richiedevano somme davvero poco al di sopra del costo dei materiali, ma il rischio era di acquistare pipe che avrebbero creato condensa a iosa. Altri sparavano dei prezzi che mi hanno fatto invocare l'umiltà.
Passiamo alla new wave: c'erano Penzo e Gigliucci. Quest'ultimo mi ha spiegato alcune dinamiche dei prezzi che mi hanno chiarito molto le idee. Ne parleremo a voce alla prima occasione.
Poi c'erano Santambrogio, Tombari, Pascucci, la nuova Fiamma di Re, Mutina, Viprati (che ha alzato molto le richieste), Iacono e tanti altri, tra cui Gamboni.
Più che altro a vendere erano i rivenditori di rodato. Gli altri si lamentavano un po' tutti di non vendere niente, o comunque poco (sarebbe bastato fare una promozione fieristica, dico io).
Grande presenze di Cst che forniva assaggi di cimette, di varie mix MCB/Amphora, di kentucky puro. In un momento di follia ho comprato i backwoods. Vediamo se sono così tremendi.
In sintesi, il mondo pipario è sempre affetto dai suoi atavici problemi e non se ne esce. In più andrebbe data una decisa potata a coloro che non dovrebbero nemmeno pensare ad esporre. Anche perchè gli sciuparadiche non dovrebbero sedere accanto ai vari pipemakers. Io credo che, dei "nuovi", oltre a Penzo e a Gigliucci, vi sia ben poco. Ho visto però un artigiano siciliano (Di Gangi) che se risolve qualche problemino tecnico, potrebbe diventare un nome. Tutto questo, naturalmente, risponde al mio modesto pensiero.

[enrikon]

Interessante.

[NCH]

Grazie.

[duncan]

Avvocato carissimo, sottoscrivo col sangue ogni parola (a parte il backwoods  ).
Sarebbero da scrivere su di un cartello col sangue del primo imbrattaradica ad ogni mostra!