Autore Topic: Savinelli e balsa  (Letto 9609 volte)

Offline RHODESIAN

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Savinelli e balsa
« il: 25 Agosto 2006, 23:25:13 »
Ho letto diversi pareri interessanti e positivi su Savinelli.
Anch'io devo dire che la mia Punto oro sabbiata lovat (ha circa 20 anni) fuma dolcissima ma è nata prima dell'introduzione del filtro in balsa.

Con questo sistema ho una Savinelli Mister G vendutami direttamente dal Sig. Achille Savinelli nei primmi anni 80. Fuma bene ma non come la sabbiata senza balsa (è un po meno dolce).

Ho la sensazione che l'introduzione della balsa serva a "coprire" un decadimento della qualità della radica. O sono solo terribilmente infido e malfidente?
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline TheGatesOfFate

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Savinelli e balsa
« Risposta #1 il: 28 Agosto 2006, 13:09:42 »
Citazione da: "RHODESIAN"
Ho letto diversi pareri interessanti e positivi su Savinelli.
Anch'io devo dire che la mia Punto oro sabbiata lovat (ha circa 20 anni) fuma dolcissima ma è nata prima dell'introduzione del filtro in balsa.

Con questo sistema ho una Savinelli Mister G vendutami direttamente dal Sig. Achille Savinelli nei primmi anni 80. Fuma bene ma non come la sabbiata senza balsa (è un po meno dolce).

Ho la sensazione che l'introduzione della balsa serva a "coprire" un decadimento della qualità della radica. O sono solo terribilmente infido e malfidente?



…e perché mai la radica dovrebbe essere “decaduta” in qualità?
In generale non sono d’accordo con la “moda” ormai consolidata che attribuisce a tutti gli oggetti vintage una superiorità per partito preso.
Non almeno in questi casi, dove vi è stata invece un’evidente evoluzione.
In passato, nelle pipe italiane, l’attenzione per alcuni particolari era scarsa, e gli oggetti fabbricati erano qualitativamente onesti, ma non sconvolgenti.
Certo, nel panorama delle pipe inglesi l’evoluzione è avvenuta più su un piano estetico(v. ring grain, shilling grain ecc.) che “tecnico”, ma una dunhill del 1940 non fuma meglio di una attuale, e le pipe attuali spesso sono più belle...
L’involuzione la troviamo solo su produzioni di marchi storici che purtroppo hanno perso la “paternità” e che oggi sono prodotti da “terze parti”(charatan, BBB, Loewe & C.).

Nel caso specifico di Savinelli, il fatto che le pipe vintage fumino in modo dolce non è di per se un fattore di vanto(anzi, per me sarebbe un parametro inaccettabile, in quanto vorrei che la pipa fosse neutra..)
Il balsa system è uno di quei sistemi studiati per evitare(per quanto possibile) l’interazione del fumo e della condensa col cannello(assorbe c.a. il 77% di nicotina ed il 91% di condensa) Alcune ditte hanno in passato cercato sistemi atti a questo scopo, e se nomi altisonanti quali Dunhill, Savinelli  e Castello hanno studiato sistemi del genere, bisogna quantomeno meditare sui vantaggi che possono offrire(e magari cercare le motivazioni “tecniche” che inducono certe fabbriche a minimizzare l’interazione fumo-cannello).

Vorrei segnalare infine(sapendo bene che gli amici toscani non se ne avranno a male se “linko” qui un 3D di DOWN) questa discussione:
http://www.claudiorampini.com/pn/modules.php?op=modload&name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=169

Saluti,

Fabio.
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline RHODESIAN

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Savinelli e balsa
« Risposta #2 il: 28 Agosto 2006, 14:59:10 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Citazione da: "RHODESIAN"
Ho letto diversi pareri interessanti e positivi su Savinelli.
Anch'io devo dire che la mia Punto oro sabbiata lovat (ha circa 20 anni) fuma dolcissima ma è nata prima dell'introduzione del filtro in balsa.

Con questo sistema ho una Savinelli Mister G vendutami direttamente dal Sig. Achille Savinelli nei primmi anni 80. Fuma bene ma non come la sabbiata senza balsa (è un po meno dolce).

Ho la sensazione che l'introduzione della balsa serva a "coprire" un decadimento della qualità della radica. O sono solo terribilmente infido e malfidente?



…e perché mai la radica dovrebbe essere “decaduta” in qualità?
In generale non sono d’accordo con la “moda” ormai consolidata che attribuisce a tutti gli oggetti vintage una superiorità per partito preso.
Non almeno in questi casi, dove vi è stata invece un’evidente evoluzione.
In passato, nelle pipe italiane, l’attenzione per alcuni particolari era scarsa, e gli oggetti fabbricati erano qualitativamente onesti, ma non sconvolgenti.
Certo, nel panorama delle pipe inglesi l’evoluzione è avvenuta più su un piano estetico(v. ring grain, shilling grain ecc.) che “tecnico”, ma una dunhill del 1940 non fuma meglio di una attuale, e le pipe attuali spesso sono più belle...
L’involuzione la troviamo solo su produzioni di marchi storici che purtroppo hanno perso la “paternità” e che oggi sono prodotti da “terze parti”(charatan, BBB, Loewe & C.).

Nel caso specifico di Savinelli, il fatto che le pipe vintage fumino in modo dolce non è di per se un fattore di vanto(anzi, per me sarebbe un parametro inaccettabile, in quanto vorrei che la pipa fosse neutra..)
Il balsa system è uno di quei sistemi studiati per evitare(per quanto possibile) l’interazione del fumo e della condensa col cannello(assorbe c.a. il 77% di nicotina ed il 91% di condensa) Alcune ditte hanno in passato cercato sistemi atti a questo scopo, e se nomi altisonanti quali Dunhill, Savinelli  e Castello hanno studiato sistemi del genere, bisogna quantomeno meditare sui vantaggi che possono offrire(e magari cercare le motivazioni “tecniche” che inducono certe fabbriche a minimizzare l’interazione fumo-cannello).

Vorrei segnalare infine(sapendo bene che gli amici toscani non se ne avranno a male se “linko” qui un 3D di DOWN) questa discussione:
http://www.claudiorampini.com/pn/modules.php?op=modload&name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=169

Saluti,

Fabio.


Mi fa molto piacere constatare la tua competenza tecnica, ma io non mi riferivo in generale al vintage migliore per forza. Purtroppo è un dato di fatto che cioccaioli, segantini e tutta quella serie di figure professionali che operavano tanti anni fa, sono ormai quasi scomparsi nelle varie zone tradizionali di raccolta della radica italiana; inoltre non sono molto fiducioso nel fatto che, tra agenti inquinanti, variazioni climatiche ecc., la radica odierna possa essere uguale o migliore di quella di 15, 20 o trenta anni fa.
Per quanto riguarda il balsa system, non contesto in linea di massima l'idea di base e nemmeno la sua realizzazione, senza dubbio, a paere mio,  più efficace, neutra e naturale di tanti altri sistemi e filtri, molto lontabi dal mio modo di concepire la pipa. Noto però che uno dei principali parametri di valutazione della qualità di una pipa è la sua propensione a "bagnare" e in pipe di ottima qualità, salvo predisposizioni dovute alla forma, non dovrebbe esserci l'esigenza di un tale, pur se utile sistema.
Comunque ho apprezzato molto il tuo mdo pacato, garbato ed esauriente di rispondermi.
Grazie ancora.
Vittorio
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Offline TheGatesOfFate

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Savinelli e balsa
« Risposta #3 il: 28 Agosto 2006, 16:34:42 »
Citazione da: "RHODESIAN"
Purtroppo è un dato di fatto che cioccaioli, segantini e tutta quella serie di figure professionali che operavano tanti anni fa, sono ormai quasi scomparsi nelle varie zone tradizionali di raccolta della radica italiana;



Per quel che ne so io, alcuni degli attuali segantini italiani sono talmente bravi da essere scelti dai freehanders danesi.
http://www.romeobriar.com/pages/testimonials.html

Non so se si poteva dire altrettanto della “vecchia scuola”. Il modo di tagliare la radica attuale è molto diverso(e migliore) di prima. Certe “freehands” danesi non sarebbero “possibili” con i tagli di una volta.
Mi sono ripromesso ormai da molto tempo di affrontare l’argomento in modo esauriente. Sono in attesa che il carissimo amico Mimmo(di una gentilezza e disponibilità squisite) mi prepari dei ciocchi di radica tagliati in tutte le misure, modi e “qualità” odierne e passate.





Citazione da: "RHODESIAN"
inoltre non sono molto fiducioso nel fatto che, tra agenti inquinanti, variazioni climatiche ecc., la radica odierna possa essere uguale o migliore di quella di 15, 20 o trenta anni fa.


Sinceramente io mi preoccuperei più dei tabacchi che delle radiche. Certi “trattamenti” durante e dopo la coltivazione potrebbero esser molto più “chimici” di quanto non ne sia la radica.




Citazione da: "RHODESIAN"

Noto però che uno dei principali parametri di valutazione della qualità di una pipa è la sua propensione a "bagnare" e in pipe di ottima qualità, salvo predisposizioni dovute alla forma, non dovrebbe esserci l'esigenza di un tale, pur se utile sistema.



Permettimi di dissentire. La condensa è una componente del fumo. La tecnica di evitarne il ristagno risiede più nella sapiente conformazione dello shape, delle misure, dei fori, che nella qualità della radica. In questo gli inglesi sono maestri.
La radica invece non può che assorbire l’acquerugiola, e questo non è certo sinonimo né di qualità né tantomento di tranquillità. Una radica che assorbe, permette un fumo asciutto, ma alla lunga sarà inevitabilmente satura(e perderà la sua peculiarità di assorbimento). Nonché diverrà foriera di sapori poco edificanti.
Una radica ben trattata e stagionata, come potrebbe essere quella dunhill, non assorbe nulla o quasi. Resterà quindi sempre “illesa”(instancabile anche durante un uso intensissimo) e produrrà fumate neutre a vita. Tale caratteristica è ben evidenziata dalle parole di Edsel James: “it is so hard you couldn’t drive a nail in it. You could crack it, but it is so hard it wouldn’t absorb anything it would float forever”(e “linko” ancora una volta un 3D di DOWN):  
http://www.claudiorampini.com/pn/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=162

La caratteristica di non formare condensa è quindi, in certe pipe, totalmente affidata alla sapiente arte di modellare shapes perfetti(o quasi). L’ulteriore affinamento di questa teoria ha portato quindi la dunhill a brevettare l’inner tube”, così da scongiurare anche il benchè minimo problema di assorbimento. Il tubo “preleva” il fumo dal fornello e lo “accompagna” alla fine del bocchino. Nessuna interazione col legno o l’ebanite…quando si dice neutralità, assenza totale di “acquerugiola” ed “instancabilità” delle pipe!
In fin dei conti, le pipe che “assorbono”, devono riposare(ed alla fine cambiano sapore, ed alla lunga “muoiono”).



Citazione da: "RHODESIAN"

Comunque ho apprezzato molto il tuo mdo pacato, garbato ed esauriente di rispondermi.
Grazie ancora.
Vittorio


Figurati! Per così poco…
Anzi, grazie a te!

Saluti,

Fabio.
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Offline DoctorPipe

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Re: Savinelli e balsa
« Risposta #4 il: 02 Aprile 2008, 13:51:00 »
Citazione da: "RHODESIAN"
Ho letto diversi pareri interessanti e positivi su Savinelli.
Anch'io devo dire che la mia Punto oro sabbiata lovat (ha circa 20 anni) fuma dolcissima ma è nata prima dell'introduzione del filtro in balsa.

Con questo sistema ho una Savinelli Mister G vendutami direttamente dal Sig. Achille Savinelli nei primmi anni 80. Fuma bene ma non come la sabbiata senza balsa (è un po meno dolce).

Ho la sensazione che l'introduzione della balsa serva a "coprire" un decadimento della qualità della radica. O sono solo terribilmente infido e malfidente?


Ma il filtro in balsa, togliendo una certa parte dell'aroma alla fumata, rende impossibile, a mio avviso,  un serio confronto con una pipa simile usata senza il filtro.  O sbaglio?
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Offline DoctorPipe

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Savinelli e balsa
« Risposta #5 il: 16 Settembre 2008, 07:23:48 »
Riprendo questa vecchia discussione per riportare una esperienza personale: ho recentemente rodato una Savinelli punto oro mister G billiard che non riusciva a soddisfarmi pienamente, nel senso che annullava parzialmente i sapori, sembrava neutralizzare alcune componenti dell'aroma. Ad un certo punto ho fatto una prova: ho tolto il riduttore per i filtri in balsa e ho provato, un po' controvoglia, a fumare col filtro. Ebbene, la musica è cambiata totalmente e in meglio. Ma non per il filtro, bensì per l'eliminazione del famigerato riduttore che, evidentemente, svolgeva un qualche ruolo negativo. Se avessi a portata di mano Savinelli mi farei fare un nuovo bocchino di quelli non predisposti per il filtro.
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Offline DoctorPipe

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Savinelli e balsa
« Risposta #6 il: 16 Settembre 2008, 15:35:57 »
Dimenticavo: il problema si è risolto togliendo l'adattatore. Poi, senza adattatore e senza filtro lo slargo diventa sede di effluvii. A quel punto o me la fumo col filtro o mi procuro un adattatore meno fetente.
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Offline StefanoG

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Re:Savinelli e balsa
« Risposta #7 il: 09 Febbraio 2010, 18:12:32 »
Ciao a tutti.
Io, non ho mai fumato con filtro. Più che altro poichè
non ho mai avuto modo di provare, ho sempre comprato pipe
che erano prive di filtro, quelle che mi piacevano non ne erano provviste.
Tranne per una pipa che ha un filtro in metallo che, in realtà non noto
peggiorare le cose.
Ho comprato due pipe nuove, una un mese fa ed una oggi.
In realtà quella di un mese fa è un regalo e quella di oggi è un mio
acquisto.
Entrambe dovrebbero esser fumate con filtri in balsa.
Una è una rustica dritta billiard e quella presa oggi è, una
Savinelli semicurva rustica nera.
La prima pipa, è un regalo, è prodotta da
un artigiano Varesotto ma, non so di che marca sia, ha solo stampato a
fuoco nella radica Varese, in ogni modo, ho provato con un filtro 6 mm di balsa,
il risultato è meno che scadente, non si può fumare, tira pochissimo, scalda,
ecc... per ora la sto fumando senza nulla, il risultato è che tira molto,
però funziona bene, non crea acquerugiola, se non nella norma, ovvero
pochissima da non notarne la presenza, non altera il gusto ne l'aroma.
Comunque, non vorrei che debba inserire filtri non in balsa e non so , mah.
La seconda, la Savinelli, inizierò a fumarla oggi propio con i suoi filtri in balsa della Savinelli,
dovrebbe funzionare bene, vedrò il risultato.
Ho notato però, che dalle mie parti, io sono di Milano provincia, il 50 per cento dei
fumatori di Pipa, se non di più, fuma prodotti aromatici in pipe che prevedono il
filtro. Da noi la Savinelli va tantissimo.
Però io ho quasi tutte pipe Moretti. Artigiano Marchigiano.
Mi domandavo ma è solo una moda o, sta cambiando qualcosa ?
In fine, domando a voi tutti, l'Italia è famosa per le sue pipe che assorbono molto,
è una peculiarità delle nostre pipe, non entro nel discorso se sia un bene o un male,
lo giudico solo come una peculiarità, la domanda è, perchè i nostri artigiani non
ampiano anche la ricerca e la costruzione anche di pipe neutre ? Perchè tale scelta di
non lavorare anche su pipe neutre ?
Per chiudere, quali sono i produttori, artigiani, di pipe neutre, tipo Danhill e credo
Petterson ?..come fa un artigiano a rende neutra una pipa ?
Quali tabacchi sono più adatti per pipe che dialogano con il fumo che assorbono
bene l'umidità prodotta ?
Saluti a tutti e..gustose aromatiche fumate ..  ;)

Offline longonibruno

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Re:Savinelli e balsa
« Risposta #8 il: 06 Novembre 2010, 16:24:33 »
Nessun artigiano rende neutra la pipa.
Al massimo potrà curare bene la stagionatura.
Esistono varie fasce di qualità (e di prezzo) per la radica, che i segantini offrono agli artigiani/produttori.
In poche parole, se la radica fa schifo, l'artigiano non può certamente fare miracoli.
Ti consiglio di visitare qualche laboratorio.
Certo, ci sono artigiani e artigiani.
Ci sono quelli onesti, che ti raccontano/mostrano tutto (ma proprio tutto) e ci sono quelli che ti assicurano di non aver mai prodotto una pipa mediocre.