Autore Topic: Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche  (Letto 32470 volte)

Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #45 il: 07 Dicembre 2012, 09:19:55 »
ps.: Con ciò non voglio essere paradossale a tutti i costi e dire che il "natural taste" (che me piase) è "finto"... la incontrovertibile presenza di additivi anche in questo (15% della massa nel Saint Claude, grazie ai Francesi che lo scrivono), manco ci illumina su nocività o altro.... la Cumarina del (vecchio) Clan Aromatic mi pare sia un semplice "estratto" e non un prodotto di sintesi... eppure per la sua nocività è stato "bandito" (anticoagulatore, mi pare) e lo reperiamo proprio negli ultradizionali britannici (se non lo hanno sostitito anche loro... ma in Inghilterra, a differenza di quanto si sostiene, la libertà industriale potrebbe eccedere, rispetto altri paesi additati come pasticcioni e pasticcieri)....

Insomma, w gli additivi che ci salvano e ci rendono leggibile il "natural taste"... sperando siano i meno nocivi possibili :)
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rais

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #46 il: 07 Dicembre 2012, 09:45:13 »
Il kentucky d'amico mio sconosce quello che hai appena scritto, in che senso ???? Ma che so st'additivi, glicole o cumarina ?

Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #47 il: 07 Dicembre 2012, 10:16:40 »
Carissimo, so fumatore di Antichi, basilarmente, mo lo sapete ;)... Certo hanno anche kentuky degli yankees...

Glicole propilenico è un umettante (anche vagamente dolcificante), la Cumarina il profumatore anche "gastronomico" di tradizionalissimi olandesi ma anche inglesi... nei primi-almeno-ora abolito.

Per il resto, nessuno è un topo da laboratorio o da banca dati, ma si ragiona sui dati che si hanno e ne sono stati portati (ad esempio, il 10% d'additivi dello Scaferlati, che diventa 15 del dispositivo semisecco imbustato del Caporal)... 15 che è il limite più alto per sigari e sigarette nella normativa britannica (al 2000), che è raddoppiato per i trinciati per Pipa. Per le oligosostanze più venefiche, avevano 0,5 (sigari e sigarette) e 1,5 (il triplo, per i i trinciati per Pipa).

La base di tutto il resto del discorso parla di culture, tradizioni etc.... rispetto cui il principio vero-falso naturale-artefatto  tale nazione-tutto il resto  è pure messo in discussione.

Prossimo post "old aromatic blends"  :)
« Ultima modifica: 07 Dicembre 2012, 10:19:41 da Borpega »
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rais

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #48 il: 07 Dicembre 2012, 10:26:38 »
evvvvai borbega, sapevo cosa erano quei veleni  >:( che ben venga la cultura, mi preparo ad entrare in pasticceria  8) ;D

Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #49 il: 07 Dicembre 2012, 10:34:48 »
ahahahahah, Rais... ma lo sai che significa la prima generalizzazione che Ti e Vi sottopongo, per tener fede quanto più posso ad A-nonA che è quanto ho sempre contrastato? Ci saranno dal Revelation all'Erinmore giallo, dalla Westmorland al Benson Mellow, dai Tresaures of Ireland al Prince Albert, dal Mullinghar Kenmare alla Scottish Mc Connel... dai dai, siamo a Natale, quasi, comincia a fare l'abitudine a qualche torroncino  :P ;D
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Giala

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #50 il: 07 Dicembre 2012, 11:14:17 »
Partiamo dal basso, cioè dalle radici della pianta.
Poi salendo trovi le foglie. Le raccogli quando è il tempo. Le secchi appese.
Poi le umidifichi, e le fai fermentare.
Poi le risecchi. Poi le puoi cuocere al vapore.
Le tagli e le conservi.
Quando hanno raggiunto la giusta umidità metti nella pipa e fumi.

POSSIAMO PARTIRE DA QUI?


Altrimenti non ci capiamo non perchè oppure dispositivo natural, ma solo di strade che differentemente diverse dal taste.


Considerazioni sparse

Tabacco NATURALE, + cosa?

Il tabacco naturale esiste è fumabile è buono.

E' fortemente nicotinico?
Dipende da tanti fattori, tipo, lavorazione, luogo di coltivazione, etc.
Inoltre,  Beccaccia ha inserito un figura da qualche parte che in modo molto schematico fornisce delle indicazioni.


Il K che fuma Rais ha un alto contenuto di nicotina?
Risposta: SI'?
Il K che fuma Rais è NATURALE al 100% nel senso che non ha MAI NEMMENO VISTO sostanze estranee  al tabacco stesso?
Risposta: SI'?
Potrebbe essere un tutto giorno per un cardiopatico?
Risposta: NO?

Si può abbattere il contenuto di nicotina senza ricorrere a sostanze estranee che possono rimanere nel tabacco ed essere più dannose della nicotina?
Risposta: SI'!


rais

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #51 il: 07 Dicembre 2012, 11:21:53 »
Prossimo post "old aromatic blends:)

a Borpa io mi riferivo a questo. Ci entro na sta pasticceria ?

rais

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #52 il: 07 Dicembre 2012, 11:24:42 »
Partiamo dal basso, cioè dalle radici della pianta.
Poi salendo trovi le foglie. Le raccogli quando è il tempo. Le secchi appese.
Poi le umidifichi, e le fai fermentare.
Poi le risecchi. Poi le puoi cuocere al vapore.
Le tagli e le conservi.
Quando hanno raggiunto la giusta umidità metti nella pipa e fumi.

POSSIAMO PARTIRE DA QUI?


Altrimenti non ci capiamo non perchè oppure dispositivo natural, ma solo di strade che differentemente diverse dal taste.


Considerazioni sparse

Tabacco NATURALE, + cosa?

Il tabacco naturale esiste è fumabile è buono.

E' fortemente nicotinico?
Dipende da tanti fattori, tipo, lavorazione, luogo di coltivazione, etc.
Inoltre,  Beccaccia ha inserito un figura da qualche parte che in modo molto schematico fornisce delle indicazioni.


Il K che fuma Rais ha un alto contenuto di nicotina?
Risposta: SI'?
Il K che fuma Rais è NATURALE al 100% nel senso che non ha MAI NEMMENO VISTO sostanze estranee  al tabacco stesso?
Risposta: SI'?
Potrebbe essere un tutto giorno per un cardiopatico?
Risposta: NO?

Si può abbattere il contenuto di nicotina senza ricorrere a sostanze estranee che possono rimanere nel tabacco ed essere più dannose della nicotina?
Risposta: SI'!

Son daccordo, borpa era troppo avanti.

Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #53 il: 07 Dicembre 2012, 12:00:42 »
Riepiloghino: cure agronomiche: sole, aria, aria "dark" (forse la più complicata, scuro anche per fermentazione); aria calda (fuoco indiretto), fuoco.

Cure commerciali comuni (per adattare al ns. palato, per lo meno... il tabakko è SEMPRE culturale)

cure commerciale più flavouring pro room note (poco rilevante la differenza, IMHO)

cure gastronomiche: a "freddo" (flakes) a "caldo" (traditionals Cavendish e "regular modern taste"); a caldissimo (con arrosolamento  torrefazione, tutti i tabacchi, in specie Burley e Modern Cavendish.

La de-nicotizzazione da torrefazione è a chimica zero.

La nicotina è all' origine, dal 2 al 6% c.ca (se ricordo bene), a decrescere: Kentucky-Tropicali scuri e Burley-Virginia-Tropicali chiari-orientali.... siamo in thpic?? Mo riprennemo er filone, però! :'( ;D
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Giala

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #54 il: 07 Dicembre 2012, 12:11:48 »
Riepiloghino: cure agronomiche: sole, aria, aria "dark" (forse la più complicata, scuro anche per fermentazione); aria calda (fuoco indiretto), fuoco.

Cure commerciali comuni (per adattare al ns. palato, per lo meno... il tabakko è SEMPRE culturale)

cure commerciale più flavouring pro room note (poco rilevante la differenza, IMHO)

cure gastronomiche: a "freddo" (flakes) a "caldo" (traditionals Cavendish e "regular modern taste"); a caldissimo (con arrosolamento  torrefazione, tutti i tabacchi, in specie Burley e Modern Cavendish.

La de-nicotizzazione da torrefazione è a chimica zero.

La nicotina è all' origine, dal 2 al 6% c.ca (se ricordo bene), a decrescere: Kentucky-Tropicali scuri e Burley-Virginia-Tropicali chiari-orientali.... siamo in thpic?? Mo riprennemo er filone, però! :'( ;D


PERFETTISSIMISSIMO! ;D ;D ;D ;D ;D

Andiamo avanti visto che siamo d'accordo sulle basi.

p.s. Macca facce il plug KB!

rais

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #55 il: 07 Dicembre 2012, 12:22:17 »
OCCHEI !! Macca facce sognà !!

Offline Aqualong

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #56 il: 07 Dicembre 2012, 22:14:19 »
........
Glicole propilenico è un umettante (anche vagamente dolcificante), la Cumarina il profumatore anche "gastronomico" di tradizionalissimi olandesi ma anche inglesi... nei primi-almeno-ora abolito.
..........................
Prossimo post "old aromatic blends"  :)
Haimè!! abolito per motivi squisitamente economici,sostituito dalla chimica ben più economica.L'ho sempre apprezzato e continuo ad infilare qualche "fava" di tonka nei mediterranei,comunque quell'aroma lasciato per sempre ,o quasi, il tabacco è entrato con  fanfara e cntrczz nella nouvelle patisserie. 8)
Suerte!

Offline StefanoG

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #57 il: 08 Dicembre 2012, 16:44:54 »
Borpega scusa, mi pare di.capire che tu, causa problemi cardiaci o di salute che io iggnoro, hai bisogno di smettere di fumare oppure di fumare molto meno. Per questo motivo ti sei votato a tabacchi moderni aromatizzati che pare siano piu salutari per l inferiore presenza di nicoti.a e sostanze tossiche. La domanda è : ma fumare moderni aromatizzati ti da la possibilita di tornare a fumare almeno due o tre cariche giornaliere o no  ?  voglio dire, tali tabacchi ti permettono di fumare preservando la tua salute...senza degenerarla trppo?  o forse non potendo/volendo smettere di fumare, non sarebbe meglio fumare solo pochissimo tipo una carica al giorno. ... Anche di tabacchi non per forza moderni aromatizzati    ?

Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #58 il: 10 Dicembre 2012, 08:34:39 »
Stefano, è sacrosanto che tu abbia dedotto che il probema sia mio... fortunatamente no, ma è davvero indicativo che risulti "inedito" questo lato della dissertazione, al punto di farne apparire curiose le implicazioni generali: l'Utopia in Thopic prevede che la comprensione delle miscele moderne (non chiofeghe velenifere per coglionacci, ma gastronomizzate, torrefatte e deconitizzate per lo più) sia anche messa al servizio del fumo della terza età, delle cardiopatie lievi, degli aspiranti suicidi che le hanno forti-le cardiopadie-ma non desiderano schiattare proprio mentre fumano, il rapporto non eccelso tra cuore e nicotina essendo risaputo e micidiale, al di là del nicotinocentrismo da chiacchiera.

Ovviamente, in Inthopia queste miscele devono essere fatte nel silenzio, certificate solo dalla realtà e da un rapporto più vitale e cognitivo tra produttore e consumature... nulla deve essere dichiarato-non si può-ma semplicemente proposto e riconosciuto.

Bene sto sforando dalle semplici classificazioni.... fatalmente, la discussione riporta ad elementi di Nuova Inthopia, che pure sarà ripresa direttamente in queste videate :D
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Offline Nic Salamandra

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Re:Classificazione delle miscele c.d. Aromatiche
« Risposta #59 il: 10 Dicembre 2012, 13:44:58 »
Terze considerazioni: seguito “ la Classifica”
**********************************

2° puntata: Old (aromatic) Blends-L’unico senso che può esserci nell’accorpamento d’una categoria così macroscopica, può venirci da un giochino: associare ogni singolo tabacco a una grande categoria merceologica, secondo l’esempio che segue: Orientali=EM; Virginia=Pressati Tradizionali; Dark air e fire cured (Tropicali scuri e Kentucky)=Continental melanges; Burley=Aromatici.

La sensazione di sollievo per questa piccola “illuminazione”, sparisce non appena emerge tutta la sua limitatezza. Tutti sappiamo che le cose sono enormemente più complicate, e mescolate. Però, se complichiamo un po’ la formula dell’ultimo tipo, ad esempio con: v-B (L-P-C), abbiamo il binomio base (Virginia Burley) che addirittura supera i secoli e mette in una certa relazione “Aromatici” classici e moderni; e i suoi 3 condimenti (Latakia, Perique, Cavendish). Chiaro anche che non è di nessuna utilità mettere insieme un Revelation e un Original Choice McB; però la sfida è proprio trovarle, queste relazioni, fingendoci una volta avvocati del senso comune. Non fino al punto di non distinguere almeno 3 fasi temporali (classica, moderna, neomoderna), perché va bene la sfida, ma non la sofistica e l’inutilità argomentativa.

Per Old Blends intenderemmo dunque tutte le miscele trinciate tradizionali “navali”, dai classici americani (Revelation, Prince Albert, Sir Walter Raleigh),a quelli Danesi e Irlandesi (Erinmore Giallo, Tesori d’Irlanda… a parte il primo li conosciamo come ri-editati o ammodernati come gli stessi classici MacBaren, che saranno però postposti), a quelli Scozzesi (li conosciamo con Latakia, Mc Connel, Comoy’s, ma si desumono anche origini comuni ai primi due, Scottish Mac Baren docet) agli EB (English Blends) che vanno dal Benson Mellow, alla Westmorland SG, al Mullinghar Kenmare etc. Nelle ultime 2 categorie, troveremmo netti sconfinamenti nelle EM, sia attraverso la contiguità   di modulo scozzese (presenza di Cavendish, complessità misturosa, tagli difformi) che di  quello “americano” attraverso il “dispositivo Revelation in VBPL (l’Irlandese Kenmare Mullinghar o letture addirittura continentali come le EM Wellauer e le ispirate Brebbia).

Oltre la formula di cui sopra “v-B (L-P-C)”, cos’altro hanno in comune: direi una certa umidastra aulente gastronomizzazione, una concia USA o flake-simile che denuncia il parto cesareo dalle pressature, con tagli difformi e sovente misti (rr o addirittura cube).

Omessi per carità di patria i Virginia puri in rr  o i V-KY simili (red Virginia o Scottish Cake), che releghiamo con i Pressati, dobbiamo per forza katafottere nella categoria i melanges  rustici da filiera continentale, nella versione con room note (Amsterdamer, Narval, Fliyng, Clan). Ciò rende tutto quasi abnorme e insostenibile; ma lo scopo di questo lavoro è dare un costrutto alla classificazione “neofitaria”, da una parte; e palesarne la totale inadeguatezza, dall’altra.
 :o ;)
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