Autore Topic: Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10  (Letto 46279 volte)

Offline ismaele

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #45 il: 27 Gennaio 2007, 18:57:32 »
Non c'e' verso di trovare a Padova, dove abito, i Brebbia 9 e 10. Nessuno li tiene, nemmeno i pochissimi tabaccai (un paio) che hanno i Brebbia in busta. Mah...
Ha ragione Rhodesian: le EM d'un tempo contenevano al massimo il 15% di Latakia e si sentiva eccome! Cosa sia successo e' storia lunga e non sempre chiara, in parte se ne e' parlato anche nei varii forum, ma resta il rimpianto per cio' che fu.

Offline TheGatesOfFate

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #46 il: 27 Gennaio 2007, 21:04:10 »
Se c’è qualcosa che non amo è l’impronta nostalgica che spesso leggo quando si parla di tabacchi.
Non la amo perché penso che non abbia fondamento, in assoluto.
Io ho iniziato a fumare la pipa da giovanissimo, perciò nei primi anni ’80 ho avuto modo di fumare molti di quei tabacchi che oggi si tenta di mitizzare.
Fui indirizzato istantaneamente verso le EM all’acquisto della mia prima pipa(una raganella), ed il mercato non offriva molto(numericamente). I Sobranie, i Dunhill il Cotton e poco altro.
Provando tutto(non era così difficile) scelsi di fumare 3 tabacchi: Nightcap, 965 e 759.
Molti miei amici preferivano il B.S. bianco e fumavano solo quello.
Potrei quindi unirmi al coro melanconico degli attuali nostalgici, ma francamente non riesco a trovarne una sola motivazione, che non abbia sentori “pavoneschi” di “nonnismo”.
I romani direbbero che fa molto “snob” far “rosicare” i giovani(“pipisticamente” parlando).

A me invece piace la verità e quindi evito certe “manfrine”.

Cominciamo col dire che:
1)Non è vero che negli anni ’80 le EM contenevano al massimo il 15% di latakia. Quindi non è neanche vero che c’è qualcosa di strano nelle percentuali attuali(che spesso ne contengono sino ad oltre il 50%)
Il Bozzini(lo cito non perché lo ritengo un vangelo ma semplicemente come prova…una “memoria storica” insomma) ha scritto il libro “tabacco per la mia pipa” nel 1978.
In tale libro dice(parlando di latakia):
“I saggi di una volta raccomandavano di non superare assolutamete il 15%. Oggi si sa di miscele che ne contengono il 45%”
Va da se che bisognerebbe capire a quale epoca si riferisce il Bozzini(nel 1978) parlando di “Saggi di una volta”…
Una cosa comunque è chiara: negli anni ’80 spesso le EM avevano quantità di latakia simili a quelle di oggi. Il Derby, p.es., era attestato al 32% e non era certo un “mostro” quanto a “sentori affumicati” …
Che negli anni ’80 la situazione fosse simile a quella odierna non dimostra che tale situazione lo fosse stato anche negli anni ’70 o ’60, perciò un fumatore più anziano di me potrebbe dire: “io mi riferisco alle EM anni ’70 o ’60…”
Tale ragionamento di per se non farebbe una grinza, se non fosse che prodotti classici quali la London Mixture ed il Nightcap di Dunhill(solo per fare 2 esempi illustri) furono introdotti in Italia rispettivamente nel 1977 e nel 1978…molti altri anche più tardi…
A questo non bisogna aggiungere altro(credo). Basta fare 2 +2…

2)La scelta di tabacchi oggi è infinitamente superiore, e, tolte le solite schifezze, possiamo contare su un “range” stratosferico, anche in Italia.
Sono anche convinto che molte EM americane, quali ad esempio il Rose of Latakia, il Bombay Court, il syrian Super Balkan, l’Odyssey, l’abingdon, il bohemian Scandal ed il raven’s wing riescono facilmente ad obnubilare qualsiasi EM del passato(759 compresa).

Il problema delle aromatizzazioni invece è abbastanza attuale. Ma sappiamo bene che è una “moda” introdotta dai blenders tedeschi e cirscoscritta alle EM lì prodotte(o quasi), moda di cui parlaì in passato(da qualche parte).
I grandi blenders americani non aggiungono aromatizzazioni. Né sono aggiunte agli attuali dunhill “fake”(BAT), solo per fare alcuni esempi...
Del Sobranie più o meno “originale” mi sembra di aver già parlato…quindi la pianto qui.

Saluti a tutti,

Fabio.
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline maubise

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #47 il: 27 Gennaio 2007, 21:48:15 »
Dopo gli interventi di TheGatesOfFate ( ma non te potevi chiama' Luca?) :D  e' difficile scrivere perche' non mi ritengo un esperto cosi' profondo, che denota un vero amore per la pipa.
Concordo sul fatto che spesso la nostalgia per i trinciati passati, non ha basi veramente tecniche. Probabilmente se si ricorda una busta di tanti anni fa, forse ci facciamo condizionare dal fatto che inconsciamente ricordiamo la nostra gioventu' associata a quella busta, a quel colore.
Ho ricominciato da un paio di anni a rifumare la pipa dopo circa un decennio di sigari e sigarette.
Fara' ridere, ma appena ricominciato a fumare la pipa e aver pulito quei vecchi amori universitari ( in una c'era la cenere di trent'anni fa) sono andato dal tabaccaio e ho detto con fare pipatorio : " Vorrei una busta di BS, pero' la busta nera".
La risposta e' stata : " Busta nera? mai esistita!"
Li' capii che ero diventato vecchio.
Volevo parlare del Balkan Brebbia e di un altro mio amore che sta per essere non piu' importato, il Troost aromatic...  i vecchietti come me ricordano la busta gialla, invece e' uscito sto post e non so perche' :roll:
se in questa vita dovessi recuperare il tempo perduto... farebbero prima a riconcepirmi.
maubise

Offline ismaele

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #48 il: 27 Gennaio 2007, 22:25:20 »
E' evidente che qualcuno cerca di trasferire la sua vis polemica anche su RTP. Appare palese a chi ci si riferisce e con quali intenti quando si parla di "impronta nostalgica, coro melanconico, snob, rosicare, sentori pavoneschi di nonnismo" e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Se quel tale crede che io raccolga le sue provocazioni si sbaglia, qui sono a casa d'altri e rispettero' le regole dell'ospitalita'.
Per cui tempo perso...

Offline mificrozet

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #49 il: 27 Gennaio 2007, 22:39:01 »
Il mito e la leggenda del tempo andato, dei sapori persi, degli odori spariti fa parte dell'immaginario di ognuno, da qualche parte ci sarà sempre un vecchio fumatore che dirà " ... i tabacchi di una volta ... " ed in questa frase spesso la cosa più importante è il ricordo della sua giovinezza, legata ad odori e sapori che a lui sembrano perduti perchè la sua giovinezza è perduta, un pò come la Madeleine di Proust, un richiamo ad un tempo andato, non necessariamente migliore nell'oggettivo, ma sicuramente migliore nel soggettivo, in questioni come queste, fortunatamente, l'assolutismo tecnico non conta nulla.
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline ismaele

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #50 il: 27 Gennaio 2007, 22:57:58 »
Già Mifi, ma ci sono sempre i sacerdoti dell'Assolutismo Tecnico dietro Le Porte, no?  :wink:

Offline RHODESIAN

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #51 il: 27 Gennaio 2007, 23:39:49 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"
Se c’è qualcosa che non amo è l’impronta nostalgica che spesso leggo quando si parla di tabacchi.
Non la amo perché penso che non abbia fondamento, in assoluto.
Io ho iniziato a fumare la pipa da giovanissimo, perciò nei primi anni ’80 ho avuto modo di fumare molti di quei tabacchi che oggi si tenta di mitizzare.


Caro Fabio, non mi interessa polemizzare con te, ma desidero precisare alcuni punti relativi al mio precedente intervento.
Per quanto mi riguarda nemmeno io intendo mitizzare i tabacchi di 20 o 30 anni fa, soprattutto per il fatto che all'epoca la scela era davvero ridotta rispetto al tempo attuale. C'è da dire però, e anche tuoi interventi precedenti confermano questo, che la produzione attuale si è molto appiattita, ovvero essendo concentrata la produzione di diversi marchi presso un unico produttore, la differenziazione originale si è notevolmente ridotta. Ciò non vuole dire necessariamente che lo Scottish Mixture di Mc Connell, per esempio, sia peggiore di quello originariamente prodotto da quella ditta, ma non posso pensare che sia uguale.

Citazione da: "TheGatesOfFate"

Cominciamo col dire che:
1)Non è vero che negli anni ’80 le EM contenevano al massimo il 15% di latakia. Quindi non è neanche vero che c’è qualcosa di strano nelle percentuali attuali(che spesso ne contengono sino ad oltre il 50%)
Il Bozzini(lo cito non perché lo ritengo un vangelo ma semplicemente come prova…una “memoria storica” insomma) ha scritto il libro “tabacco per la mia pipa” nel 1978.
In tale libro dice(parlando di latakia):
“I saggi di una volta raccomandavano di non superare assolutamete il 15%. Oggi si sa di miscele che ne contengono il 45%”
Va da se che bisognerebbe capire a quale epoca si riferisce il Bozzini(nel 1978) parlando di “Saggi di una volta”…


Il fatto che il Bozzini scrivesse che in quegli anni ci fossero miscele che contenevano anche il 45% (vedi King Charles, per esempio) non vuole dire che tutte le E.M. contenevano il 45% di latakia. D'altra parte il "nero", a causa del suo colore, è abbastanza facilmente riconoscibile in una miscela e, escludendo i cavendish, io non ho mai trovato una E.M. degna di questo nome con una colorazione "nera" per quasi la metà (escludendo il King Charles). Non a caso il latakia, come il perique, è da sempre considerato un tabacco "condimento" e non un componente base della miscela.

Citazione da: "TheGatesOfFate"

Una cosa comunque è chiara: negli anni ’80 spesso le EM avevano quantità di latakia simili a quelle di oggi. Il Derby, p.es., era attestato al 32% e non era certo un “mostro” quanto a “sentori affumicati” …


Questo potrebbe dipendere, come nel caso di molte E.M. di oggi, dall'aromatizzazione aggiunta, soprattutto in sostanze zuccherine, che potrebbe "mitigare" i "sentori affumicati".
In sostanza parlando al passato, io mi riferisco alle E.M. così come erano descritte una volta: prive di qualsiasi aromatizzazione di sorta e frutto dell'abilità di blenders che si affidavano alla loro abilità nello scegliere le giuste qualità di tabacchi e miscelarle in proporzioni adeguate al risultato voluto.

Citazione da: "TheGatesOfFate"

Il problema delle aromatizzazioni invece è abbastanza attuale. Ma sappiamo bene che è una “moda” introdotta dai blenders tedeschi e cirscoscritta alle EM lì prodotte(o quasi), moda di cui parlaì in passato(da qualche parte).


Ecco, appunto.
Aggiungo che ho il sospetto che vecchie ricette come quelle dei Rattray's o dei Mc Connell, oggi non siano così prive di aromatizzanti come avrebbero dovuto essere in origine, in ossequio alla tradizione inglese di produrre miscele senza aromatizzanti.

Tanti saluti anche a te.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline TheGatesOfFate

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #52 il: 27 Gennaio 2007, 23:49:11 »
Un conto è fare dell'amarcord, un conto è discutere i dati.
Io sinceramente non ho colto "amarcord" nei discorsi precedenti.
Ho solo letto affermazioni sul 15% ecc. ecc.
Non voglio trascinare nessuna polemica qui, però se era una discussione tecnica(come sembrava visti i "dati" inseriti) andrebbe affrontata come tale ed accettare anche l'eventuale contraddittorio.

Se invece era amarcord, ben venga anche quello(lo avrei preferito puramente "poetico", senza affermazione pseudo-tecniche o dati "sballati").
Anzi, se era amarcord mi piace ancor più di asettici tecnicismi.
Strano? Non credo...basta andare a vedere quello che si scriveva qualche anno fa:
http://www.museodellapipa.it/club/ebbene.mht

Saluti,

Fabio.
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Offline mificrozet

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #53 il: 28 Gennaio 2007, 00:05:54 »
La Decadenza è la linfa stessa della Storia, un prodromo di Rinnovamento, ogni civiltà descrive una Parabola, l'Ascesa Perpetua non è possibile ed il passaggio dal vecchio al nuovo è inevitabile, la Decadenza annuncia sempre l'avvento di una Nuova Era, non si può sapere prima se migliore o peggiore, ma come ogni cambiamento è eccitante e stimolante, la Decadenza è a suo modo Estetica e dunque edonistica, senza Decadenza non avremmo avuto uomini come Oscar Wilde, non vedo negatività nella Decadenza e se un tabacco aromatico va ad assumere un valore decadente ben venga anche questo; il particolare è parte del tutto ed il tutto non esiste se manca un pezzo, per quanto piccolo possa essere.
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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #54 il: 28 Gennaio 2007, 00:12:36 »
Caro Vittorio,
1)la "globalizzazione" che lamentavo nei miei precednti interverti purtroppo era tale anche negli anni '80. Rattray's o McConnell hanno chiuso i battenti prima ancora d'essere conosciuti e distribuiti in Italia.
La fabbirca della Rattray's, per esempio, è sparita definitivamente nel 1980.
Gli stessi tabacchi Dunhill(oggi di proprietà BAT) non erano più prodotti dalla Dunhill tobacco a Londra(anche se il marchio negli anni '80 era ancora di proprietà della Dunhill Pipe LTD) ma commissionati ad altra ditta "irish".
Così Sobranie(lo abbiamo sempre fumato in "versione" gallaher), così per quasi tutto il resto.
Pensare agli anni '80 come "modello" è sbagliato, perchè proprio in quell'epoca sono morte le ultime "autonomie" tabagifere...
...ed in Italia sono aprrodate quando erano già sepolte.

2)Molti tabacchi negli anni '80 annoveravano percentuali di latakia superiori al 30-40%, e l'esempio del derby appunto dimostra questo paradosso.
Alla vista il derby neanche mostrava tutte queste "macchie nere", però annoverava il 24% di latakia Siriano e l'8& di cipriota.
La colorazione inganna, tant'è che a me sembra l'inverso di ciò che tu dici:
certi dunhill li ricordo più neri negli anni '80 rispetto ad oggi...

3)Infine il fenomeno "chimico", come ripeto, è una novità tutta tedesca e circoscritta alla germania. I brebbia infatti, sono fatti in Germania, come i CAO/DAN.
Diciamo che è una filosofia diversa che sta cercando di ritagliarsi un mercato. E viste le vendite credo che sia destinata a durare.
Piace il B.B.Balkan Blend, piace l'old ironside, piace il timm london 1000...

Stiamo a vedere...


Salutoni,

Fabio.
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Offline RHODESIAN

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Nuovi Tabacchi Brebbia 9 e 10
« Risposta #55 il: 28 Gennaio 2007, 00:46:41 »
Citazione da: "TheGatesOfFate"


3)Infine il fenomeno "chimico", come ripeto, è una novità tutta tedesca e circoscritta alla germania. I brebbia infatti, sono fatti in Germania, come i CAO/DAN.
Diciamo che è una filosofia diversa che sta cercando di ritagliarsi un mercato. E viste le vendite credo che sia destinata a durare.
Piace il B.B.Balkan Blend, piace l'old ironside, piace il timm london 1000...

Stiamo a vedere...


Temo che ciò che vedremo non sarà nella direzione da me desiderata.
Credo, ma posso sbagliare, che la tendenza a aromatizzare le E.M. nasca dall'esigenza di aumentare il mercato di queste. Se guardiamo i dati di vendita dei trinciati in italia, da tanti anni a questa parte, gli olandesi, danesi e tedeschi, per non dire semplicemente "gli aromatizzati", mi sembra siano sempre complessivamente di gran lunga più venduti delle E.M. classiche
Oltre a questo, mi pare che i tabacchi oggi abbiano  una "durata" molto superiore, dopo l'apertura della confezione, rispetto a come me li ricordo io in periodi precedenti. Questo è senza dubbio un risultato ottenuto con l'aggiunta di additivi che quindi, oltre a modificare il sapore e l'odore, possono aumentare la conservabilità delle miscele rendendole più fruibili nel tempo, quindi più vendibili.
Questioni di marketing, in sostanza, alle quali non mi sembra possibile poter far cambiare direzione. Purtroppo!

Saluti.
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Offline Cristiano

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« Risposta #56 il: 07 Febbraio 2007, 11:09:22 »
Per il mio gusto, ripeto, per il mio personale gusto, il 759, il 965, ma anche l'attuale Balkan OSM hanno un sapore più caratterizzato dall'affumicato tipico del latakia rispetto ai pochi Pease che ho provato (Caravan, Odissey, Abingdon, Charing Cross).

Resta il fatto che il 759 non c'è più, il 965 è diverso da come era 15 anni fa e allora ci si può accontentare di prodotti certamente validi come quelli di Greg Pease, comunque da non mitizzare.

Una richiesta: piccola storia dei Four Square della Dobie. A fine anni 90 erano prodotti dalla Petersen. Ora esistono sempre da qualche parte del mondo?
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline maubise

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« Risposta #57 il: 07 Febbraio 2007, 11:35:46 »
Citazione da: "Cristiano"
Per il mio gusto, ripeto, per il mio personale gusto, il 759, il 965, ma anche l'attuale Balkan OSM hanno un sapore più caratterizzato dall'affumicato tipico del latakia rispetto ai pochi Pease che ho provato (Caravan, Odissey, Abingdon, Charing Cross).

Resta il fatto che il 759 non c'è più, il 965 è diverso da come era 15 anni fa e allora ci si può accontentare di prodotti certamente validi come quelli di Greg Pease, comunque da non mitizzare.

Una richiesta: piccola storia dei Four Square della Dobie. A fine anni 90 erano prodotti dalla Petersen. Ora esistono sempre da qualche parte del mondo?



Come detto in altro tred, proverei anche il Balkan della Brebbia, a me piace moltissimo anche se non sono un grande intenditore.
Per quanto riguarda Four.... prova a vedere se trovi qualcosa qui e comunque sul motore di Alice ho trovato molte pagine ma conosco solo il trasteverino e un po' di itagliano sqolastico  :oops:
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maubise

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« Risposta #58 il: 07 Febbraio 2007, 11:38:09 »
http://www.tobaccoreviews.com/brand_detail.cfm?ALPHA=D&BID=21


Rimbambito come sono ho scritto qui senza scrivere nulla.
Dopo tutto che volete da un intendente agli scovolini?  :lol:
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maubise

Offline ismaele

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« Risposta #59 il: 07 Febbraio 2007, 13:05:16 »
Citazione da: "Cristiano"
Per il mio gusto, ripeto, per il mio personale gusto, il 759, il 965, ma anche l'attuale Balkan OSM hanno un sapore più caratterizzato dall'affumicato tipico del latakia rispetto ai pochi Pease che ho provato (Caravan, Odissey, Abingdon, Charing Cross).

Resta il fatto che il 759 non c'è più, il 965 è diverso da come era 15 anni fa e allora ci si può accontentare di prodotti certamente validi come quelli di Greg Pease, comunque da non mitizzare.

Una richiesta: piccola storia dei Four Square della Dobie. A fine anni 90 erano prodotti dalla Petersen. Ora esistono sempre da qualche parte del mondo?


Purtroppo no, Cristiano. Le ultime due scatole le comprai poco meno di tre anni fa da un tabaccaio che le aveva da anni negli scaffali.  Poi il vuoto. Era, a mio parere, assai buono, anche se gli preferivo il John Cotton n °1&2, a mio giudizio una delle migliori mixture un tempo sul mercato, non solo italiano. Marche e tabacchi svaniti nel nulla...
Eccellente anche il Sullivan Powell, anch'esso estinto, insieme allo splendido negozio in Burlington Arcade. Stupende le latte, che ancora conservo.
Anch'io non mi entusiasmo troppo per le misture e i blend americani, ma pare che non se ne debba parlare male. Il loro maggiore difetto? La scarsa consistenza di orientali, sono troppo "giocate" sui virginia e sul latakia, che m'è parso a volte soverchiante, almeno per quel poco che ho avuto la ventura di assaggiare. Spesso si avverte un che di "liquirizioso", come direbbe Beer, che non mi è del tutto gtradito. Non le definirei EM in senso classico, insomma.
Spero di non scatenare scandalo o polemiche, o di non venir accusato d'essere un laudator temporis acti, ma questo è ciò che penso.
Del resto, quando si ha il coraggio di spacciare una ciofeca per Balkan Sobranie Smoking Mixture (la cui componente principale era, non scordiamolo, la decisa e avvertibile presenza del turco Yenidje, del tutto assente nelle attuali buste) resta poco da dire...