Autore Topic: Pipe Stanwell  (Letto 26371 volte)

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« il: 05 Luglio 2004, 12:49:53 »
Ho appena visto la "Tulip" della Stanwell sul sito di Lubinski.

Mi sembra una semplicissima egg.

Voglio aprire una brutta polemica.

Posso?

Bruno Longoni

Offline Cristiano

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Pipe Stanwell
« Risposta #1 il: 05 Luglio 2004, 12:56:18 »
le Stanwell, per quanto costano, non sono così malvagie
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Offline Freddy

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Pipe Stanwell
« Risposta #2 il: 05 Luglio 2004, 13:54:38 »
Il mio primo acquisto Stanwell risale al 1984, una dolce Bulldog dal bocchino di ebanite (ormai ingiallito) e senza filtro, robustissima, una volta mi è anche caduta dal primo piano di casa ed è rimasta integra...! La tengo in vetrina... e le sono molto affezionato.
Ultimamente ne ho comprate due (curve - sabbiate) per corrispondenza, oneste, dal giusto prezzo, c'e' di meglio, ma a me non dispiacciono.

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« Risposta #3 il: 06 Luglio 2004, 17:06:55 »
Anch'io mi trovo bene con le mie Stanwell e non è mia intenzione meterne in discussione la qualità.

Mi da però un pò fastidio la tendenza di certi produttori che spacciano per nuovo cose vecchie, pur di farsi un pò di pubblicità tra i neofiti.

Lo so, ancora una volta mi sono spiegato da cane :(

KLB

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« Risposta #4 il: 06 Luglio 2004, 17:07:51 »
Anch'io mi trovo bene con le mie Stanwell e non è mia intenzione meterne in discussione la qualità.

Mi da però un pò fastidio la tendenza di certi produttori che spacciano per nuovo cose vecchie, pur di farsi un pò di pubblicità tra i neofiti.

Lo so, ancora una volta mi sono spiegato da cane :(

KLB

Offline Freddy

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Pipe Stanwell
« Risposta #5 il: 06 Luglio 2004, 19:13:37 »
Caro Longonibruno il marketing è così... corsi e ricorsi storici, basta spostarsi nel mondo della moda... che tutto sommato non è così lontano dal nostro. Il problema secondo me è un' altro.
Il mercato nazionale è "drogato" da una produzione artigianale o pseudoartigianale che applica prezzi troppo elevati in un contesto che ormai è globalizzato (ormai io compro pipe solo via internet).
Come può un giovane avvicinarsi alla passione della pipa con i prezzi che si vedono nelle vetrine delle tabaccherie italiane? Basta pensare alle Savinelli che, se comprate via internet all' estero, costano in media un 30% in meno.
Ma il problema di fondo rimangono i tabaccai.
La prima regola del marketing recita "nessuno può vendere un prodotto che non conosce". Quanti tabaccai sono in grado di offrire reale competenza e conoscenza dei prodotti (pipe e tabacchi)?. Ok qui sulla sinistra qualcuno elencato ce n'e', ma in Toscana si contano sulle dita di una mano...
La realtà è che la competenza costa fatica, e gli italiani non sono grandi amanti del lavoro, meglio vivacchiare con i modesti aggi che danno le sigarette che investire in professionalità e competenza su un mercato che sarà pure di nicchia, ma che ha sicuramente ben altra dignità della schiera dei sigarettai (se non altro per motivi di impatto sulla salute).

P.S.: forse era meglio se creavo un trend "ad hoc"?

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« Risposta #6 il: 08 Luglio 2004, 18:06:11 »
Citazione da: "Freddy"
Basta pensare alle Savinelli che, se comprate via internet all' estero, costano in media un 30% in meno.

Ma il problema di fondo rimangono i tabaccai.
La prima regola del marketing recita "nessuno può vendere un prodotto che non conosce". Quanti tabaccai sono in grado di offrire reale competenza e conoscenza dei prodotti (pipe e tabacchi)?.

Io le pipe italiane sui siti stranieri le vedo aumentate di prezzo del 200%.

Io invece me la prenderei con produttori e rappresentanti, che di norma impongono investimenti iniziali di migliaia e migliaia di euro, tagliando fuori dal mercato un buon numero di potenziali rivenditori.

KLB

Offline Freddy

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Pipe Stanwell
« Risposta #7 il: 08 Luglio 2004, 18:25:23 »
Sui prezzi all' estero mi riferivo, come esempio, a Brebbia e Savinelli sul catalogo Dan Pipe... Sono più bassi dei corrispondenti modelli da listino italiano.

Tu dici quindi che i produttori italiani e i rappresentanti italiani di produttori stranieri impongono quote minime molto alte per gli ordini dei tabaccai, del tipo.... o mi ordini 50 pipe o non ti mando niente... ? Non mi sembra una strategia valida (se così è), considerando la minima incidenza dei prezzi di trasporto...

E comunque la spiegazione che normalmente mi danno i bottegai sulla mancanza di pipe è... non c'e' mercato, del tutto opinabile, perchè il mercato va anche creato, con strategie di "spinta"..., e come puoi spingere prodotti che non conosci... ribadisco che il punto rimane quello.

Offline Glifo

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Mi associo.
« Risposta #8 il: 08 Luglio 2004, 19:53:07 »
A quanto detto sopra: ai tabaccai in genere non importa molto della pipa e di quel che ci ruota attorno.
A Firenze,quei tabaccai che hanno anche quei pochi trinciati da pipa,non hanno idea di dove e come reperire qualcosa di diverso.
Io ho fatto una prova ed ho chiesto in tre diversi punti di vendita se mi trovavano i tabacchi brebbia.
Uno mi ha risposto che nella lista dell'ETI non c'erano,un'altro mi ha detto che non me li poteva far avere,l'ultimo stà ancora cercando un modo per averli.....
E stò parlando di BREBBIA, una ditta italiana!
Poi sul fatto che siamo pochi: sì, indubitabilmente la grossa fetta è composta da fumatori di sigarette,ma non mi sembra che siamo delle mosche bianche.
Io ogni volta che vado in giro,vedo qualcuno con la pipa.
E' che a forza di non vedere o trovare mai nulla, uno fà come Freddy e comincia a comprare la roba solo su internet: è più facile, più comodo e trovi tutto. Ah, e inoltre si spende anche meno!

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« Risposta #9 il: 09 Luglio 2004, 13:22:47 »
Io continuo a preferire le pipe artigianali italiane, fatte fare magari come piacciono a me.
Mi piace verificarne dal vero il bilanciamento, la centratura del foro del cannello, il perfetto passaggio dello scovolino, la totale assenza di stuccature, la sensazione al tatto delle rusticate.
Cose che internet non è in grado di offrire.

Per me comprare Brebbia e Savinelli su internet è come comprare tende e coperti sul catalogo "Vestro"; dai ragazzi, la pipa è un'altra cosa.
E vi assicuro che in giro si possono fare affari d'oro anche entrando nelle botteghe.
Mai pagato 70 (settanta) euro per una shell gr.3 della Dunhill?
Basta un pò di buona volontà e qualche informatore.

Fumate risparmiosamente italiane. :wink:

KLB

Offline Freddy

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Pipe Stanwell
« Risposta #10 il: 09 Luglio 2004, 16:59:14 »
Citazione da: "longonibruno"
dai ragazzi, la pipa è un'altra cosa.


Permettimi di dissentire, il mondo della pipa è vario... ed è giusto che ognuno lo interpreti e lo viva a modo proprio... non può esistere, secondo me, una verità piparia assoluta. Confermo che, a mio avviso, il mercato qualche problemino ce l' ha, che si prediligano i prodotti artigianali o la produzione standardizzata.

Offline Slow

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Pipe Stanwell
« Risposta #11 il: 10 Luglio 2004, 14:51:46 »
Vedi Freddy, il buon Bruno CuoredOro, kagnaccio kanturino, è(ra) un tabaccaro, che al guadagno ha sempre anteposto il dialogo e la soddisfazione del cliente ... è quindi comprensibile il suo punto di vista, anche se la verità sta sempre in mezzo ... ah, fossero tutti come lui!!! ... sarebbe una vera manna per noi pip(p)atori :D
il pessimo Slow

Offline longonibruno

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Pipe Stanwell
« Risposta #12 il: 12 Luglio 2004, 00:12:30 »
Citazione da: "Slow"
Vedi Freddy, il buon Bruno CuoredOro, kagnaccio kanturino, è(ra) un tabaccaro, che al guadagno ha sempre anteposto il dialogo e la soddisfazione del cliente ... è quindi comprensibile il suo punto di vista, anche se la verità sta sempre in mezzo ... ah, fossero tutti come lui!!! ... sarebbe una vera manna per noi pip(p)atori :D



Ruffiano :wink:  :lol:

Offline Cristiano

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Pipe Stanwell
« Risposta #13 il: 05 Dicembre 2004, 19:27:55 »
Ho provato la mia stanwell, acquistata nella ben nota spedizione a San Marcello P.Se, e l'ho trovata valida, specie in relazione al prezzo (non dico di questa particolare pipa solo, dato che è stata presa con forte sconto, ma delle stanwell in generale).
Grande tiraggio, leggerissima, sabbiatura molto fine e ben fatta, non è ottimale per le Em, che vengono appiatite sui toni "alti", con una "saporosità" molto marcata e consistente. Insomma, dà alle Em troppo vigore, il che compromette la soavità e la varietà di sfumature che una Em dovrebbe avere e che viene esaltata, ad esempio, da una Castello e dalle italiane in genere.
La qualità di questa pipa emerge con i naturali, esaltati sotto ogni aspetto. Ha reso grandiosi il Caporal, lo Skandinavik Regular, l'Italia (rivitalizzato!), cioè tabacchi di semplice composizione che fanno della forza e non della sottigliezza la loro dote migliore.
Lo stesso posso dire delle mie altre due danesi, una larsen double black e una tao + ilstedt.


Radica dura? un po', ma il bravo rodatore ovvia in poco tempo.
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Pipe Stanwell
« Risposta #14 il: 15 Marzo 2005, 20:31:04 »
e invece... dopo varie fumate di Balkan G e H e di Balkan Paul Olsen, debbo dire che la mia piccola Stanwell funziona a meraviglia e con costanza degna di miglior nome.

Certo, non ha la soavità di una Castello, ma se la batte molto, molto bene.
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Offline TheGatesOfFate

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Pipe Stanwell
« Risposta #15 il: 15 Marzo 2005, 21:53:36 »
Citazione da: "Cristiano"
...Grande tiraggio, leggerissima, sabbiatura molto fine e ben fatta, non è ottimale per le Em, che vengono appiatite sui toni "alti", con una "saporosità" molto marcata e consistente. Insomma, dà alle Em troppo vigore, il che compromette la soavità e la varietà di sfumature che una Em dovrebbe avere e che viene esaltata, ad esempio, da una Castello e dalle italiane in genere.


Parto da questo spunto aprendo una piccola parentesi, per poi dire la mia sulla Stanwell. Non te la prendere Cristiano per ciò che sto per scrivere, del resto i gusti sono gusti e non possono essere discussi, ma non sono affatto d’accordo che le EM sono esaltate dalle Castello e dalle italiane in genere.
Come spesso sottolineo, secondo i miei canoni la maggior parte delle italiane sono tendenti al sapore squilibrato verso il dolce, che è molto lontano dalla neutralità, richiesta dalla maggioranza dei tabacchi, EM incluse. Castello è spesso dolcissima ed in questo ha anche una certa costanza. Altre italiane cambiano da “partita” a “partita”. Ci sono anche le dovute eccezioni e molto spesso si può incontrare una Savinelli neutra, anche se abbisogna di molto rodaggio e va presa tra i modelli top. Credo che il vero riferimento(per fumabilità) tra le italiche sia savinelli…anche per l’ovvio uso di molte forme classiche collaudate.

Resta il fatto che secondo me le EM sono esaltate, o meglio “giuste” su alcune pipe inglesi, dunhill soprattutto. Vi è anche Asthon e per un certo verso possiamo parlare pure di Charatan, anche se molto incostante nei risultati e troppo differente nelle varie annate. Altre inglesi sono ottime e sarebbe out topic citarle tutte.

Per quel che riguarda Stanwell mi preme dire la mia soprattutto perché penso di averne viste in numero che si identifica in qualche decina di migliaia, seppur ne posseggo solamente una dozzina.
Stanwell secondo me ha alcuni vantaggi fondamentali: il prezzo soprattutto, che è umano, anche se trattasi di pipe fatte a macchina. Vi è poi il fatto che i modelli sono disegnati da famosissimi pipemakers danesi. Sixten Ivarsson ha disegnato modelli per 40 anni, e successivamente Ulf Noltensmeier, Per Hansen, Jess Chonowitsth, Tom Eltang, Teddy Knudsen, Poul Ilsted, Anne Julie e Poul Winslow. La qualità della radica varia abbastanza a seconda della finitura scelta, e di fatti alcune serie sono fabbricate con radica Greca, ed altre con radica Marocchina.
Se da un lato le serie più economiche possono mostrare una “durezza” palpabile, le serie Hand Made Polished si dimostrano docili e neutre. Visto che alla fine la differenza di prezzo tra le varie serie è minima, conviene andare a pescare sulle migliori. Molto bella è la serie Bamboo, ed anche molto qualitativa. Un mio amico, “dunhilista” esclusivo(anche nel tabacco visto che fuma il dunhill 73 e quando ha finito le scorte e aspetta il nuovo “carico” si dedica con malavoglia alla Standard Mixture), ha condotto molti esperimenti con altre marche, cercando qualcosa che gli desse piacere similmente alle Dunhill. Alla fine ha dato indietro un mare di pipe(Asthon, Ceppo, Castello solo per fare nomi di cui ho ricordo) e ha ammesso nella sua rastrelliera(in mezzo ad un mare di dunhill, naturalmente…) una Savinelli Corallo ed una bamboo di Stanwell(e devo dire anche con mio stupore e perplessità…buona pipa si, ma fino a questo punto…boh!).
Certo è che lo styling è eccelente(visti i nomi in gioco), basti guardare una 213 o una 30 ma anche 126, 139, 162, 163, 205, 206, 171 solo per citarne alcune. Provatela nelle finiture hand made mat/polished(smooth natural) o nelle serie bomboo, brazilia o sixtus e fatemi sapere!
Ultima piccola precisazione: la serie sixtus, oltre ad essere carina ha la particolarità di avere un innesto del bocchino a prova di rottura. Nel senso che l’innesto da l’impressione di avere la solidità/rigidezza e la consistenza di un innesto normale, ma può essere fatta questa simpatica prova: infilato per metà e piegato con forza non si spezza, si piega!
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline Cristiano

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Pipe Stanwell
« Risposta #16 il: 16 Marzo 2005, 13:36:59 »
in effetti, la politica della Stanwell è stata ottimale, anche perchè ha dato spazio e fiato a generazioni di artigiani che si sono potuti applicare, e hanno "fatto cassa", alla produzione di serie.

Circa le Castello, la mia opinione, confortata da pluriannuale esperienza, resta la stessa: Castello + Em uguale eccellenza.
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pipaluce

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Pipe Stanwell
« Risposta #17 il: 17 Marzo 2005, 00:07:17 »
La questione "Castello + EM" penso che rimarrà irrisolta per l'eternità, semplicemente perchè coinvolge esclusivamente una questione di gusto. E non bisogna dimenticare che il gusto si evolve. Molti anni fa per me fumare il 759 il Balkan bianco in una Castello era una esperienza a dir poco esaltante, salvo poi rimanere amareggiato dalla scarsa resistenza delle Castello medesime. Anche oggi rimango colpito dall'intensità che le Castello sanno dare alle EM. Tuttavia, ora che ho fatto la bocca alle varie inglesi e credo di averne capito filosofia e natura, non posso fare a meno di notare come in genere le pipe italiane abbiano la tendenza a "colorare" il gusto, ognuna con la propria personalità. L'evoluzione del mio gusto mi ha portato un pò a lasciare questa particolare tendenza alla "coloritura" del gusto e a preferire pipe che privilegino una certa complessità. Attualmente fumo d'abitudine nelle pipe inglesi, concedendomi ottime e gustose pause di riflessione in Castello e company.

Offline Aqualong

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Pipe Stanwell
« Risposta #18 il: 17 Marzo 2005, 10:51:25 »
L'esperienza limitata a due soli esemplari non mi fà sbilanciare con un giudizio superiore a "oneste"
Ci saranno sicuramente pipe che fumano molto bene e altre un po' meno,come tutte le fatte in serie.
Suerte!

Offline PaperoFumoso

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Pipe Stanwell
« Risposta #19 il: 17 Marzo 2005, 12:27:29 »
Per gli amanti di Stanwell e Savinelli (fra i quali mi annovero d'ufficio) segnalo a tutti un negozio estero con un ottimo assortimento:

http://www.ff-pipes.com/

Infine dico la mia da novizio/profano: le pipe italiane artigianali sono molto belle, mi sembra tuttavia che talvolta (neanche troppo spesso) l'artigiano si lanci in forme piuttosto estrose che, personalmente, non gradisco.  

Fuori da un ambito collezionistico, non so come si possa sperare in una maggiore diffusione di quelli che, seppur pregevoli, a tutti gli effetti sono strumenti da fumo e che certo non possono essere proposti in forme a dir poco "di fantasia", pena il loro mancato utilizzo: fumarle.

Nella mia opinione, la pipa può diffondersi maggiormente a patto che la si usi: ovvero la si fumi.
Saluti

pipaluce

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Pipe Stanwell
« Risposta #20 il: 17 Marzo 2005, 17:15:10 »
Papero, la tua osservazione la trovo molto pertinente: spesso i pipemakers vogliono colpire l'attenzione dell'utente con i famosi "effetti speciali", quando invece basterebbe restare nell'ambito di pipe cosiddette "normali". In questo senso spero che si ritorni ad una specie di "neoclassicismo" pipario.

Offline Cristiano

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« Risposta #21 il: 13 Ottobre 2005, 22:22:29 »
sto fumando la piccola Stanwell bamboo che ho preso su Europipes.net.

Debbo dire che la mia passione danese ne è uscita rafforzata. A parte qualche iniziale durezza della radica il sapore e la resa sono quelle inconfondibili delle pipe della terra di Amleto. Forza potente, capacità di esaltare i toni sapidi ed "alti". Grande fumabilità, bilanciamento egregio, freschezza garantita anche dal cannello in bambù.
prezzo onesto, che non guasta.

Viva la Sirenetta!!!

p.s. non ho pagato esattamente la cifra richiesta, dato che il commerciante è un grande amico :lol:

http://europipes.net/index.php?page=shop.flypage&product_id=147&category_id=39d59887253041db2adf8b535f22ac3f&option=com_phpshop
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline PaperoFumoso

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Pipe Stanwell
« Risposta #22 il: 14 Ottobre 2005, 02:41:15 »
Citazione da: "Cristiano"
sto fumando la piccola Stanwell bamboo che ho preso su Europipes.net.

Debbo dire che la mia passione danese ne è uscita rafforzata. A parte qualche iniziale durezza della radica il sapore e la resa sono quelle inconfondibili delle pipe della terra di Amleto. Forza potente, capacità di esaltare i toni sapidi ed "alti". Grande fumabilità, bilanciamento egregio, freschezza garantita anche dal cannello in bambù.
prezzo onesto, che non guasta.


Desidero segnalare, oltre alla linea Bamboo, anche l'eccellente linea Featherweight; pipe solitamente piccole ma caratterizzate da una leggerezza senza pari.
Saluti

Offline coureur-des-bois

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pipe Stanwell
« Risposta #23 il: 14 Ottobre 2005, 15:03:57 »
E per il "tiraggio" come sono?
E' un particolare di cui si parla molto in questi giorni! :lol:
Bernardo
Amplius invenies in sylvis quam in scriptis

Offline Cristiano

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Pipe Stanwell
« Risposta #24 il: 14 Ottobre 2005, 15:17:52 »
il mio amico transessuale Ubaldo mi dice che sono molto in voga in taluni ambienti torinesi
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Offline ismaele

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Pipe Stanwell
« Risposta #25 il: 16 Ottobre 2005, 01:48:46 »
Cristiano, anch'io ho preso una Stanwell bamboo dallo stesso bottegaio, un tipo strano, che ti guarda un po' in cagnesco, ma in fondo buono come il pane... :wink:
Eccellenti fumate, freschissime e rilassanti grazie al peso piuma: peccato non averci pensato prima alle Stanwell, chissà perché.

Offline PaperoFumoso

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Pipe Stanwell
« Risposta #26 il: 22 Ottobre 2005, 10:40:28 »
Citazione da: "ismaele"
Eccellenti fumate, freschissime e rilassanti grazie al peso piuma: peccato non averci pensato prima alle Stanwell, chissà perché.


Il prezzo delle Stanwell, considerando il peso di molti modelli, è ottimo.  :wink:
Saluti

Offline emilio27

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Pipe Stanwell
« Risposta #27 il: 06 Agosto 2007, 16:29:55 »
Sono emilio27 , non ho ancora una Stanwell, e volevo sapere su che modelli andare per poter avere delle buone o ottime pipe. Buone fumate a tutti.

Offline Aqualong

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« Risposta #28 il: 06 Agosto 2007, 19:08:24 »
I modelli sono  abbastanza soggettivi,è una buona marca seppure abbastanza economica.
Ho avuto modo di vedere recentemente, delle sabbiate nere molto belle.
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Offline Cristiano

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« Risposta #29 il: 10 Agosto 2007, 11:42:13 »
secondo me con Stanwell non si sbaglia
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Offline StefanoG

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #30 il: 21 Ottobre 2010, 19:09:09 »
provo a dire la mia sulle pipe Stanwell, visto che ne ho una.
... io ho da circa una settimana una nuova Stanwell,
è una sabbiata color mogano, bocchino nero,
modello economico in fatti il sigillo è bianco anzichè argentato,
è lunga 14 cm, forma derivata da una Billiard o da una Pot,
il fornello è esternamente ovale ed internamente è
classico, cilindrico rotondo.
Detto ciò posso dire che per ora, sta funzionando molto bene,
non mi ha dato alcun problema, aggiungo che il fornello
è pretrattato.
Talune persone mi avevano messo in guardia a riguardo della
possibilità che scaldasse che si spegnesse facilmente e che,
potesse produrre acquerugiola, cose che per ora non ho notato,
sono nella norma per ora.
Acquerugiola zero.
Un pochino scalda ma poco, nella norma.
Che tenda a spegnersi beh, neanche questo aspetto mi sembra
molto marcato, nella norma.
Certo ho l'impressione che sia una pipa che necessita una fumata
accorta, ma nulla più.
Fin dall 'inizio mi sino trovato bene, ho l'impressione molto
viva che, enfatizzi bene il gusto vero del tabacco senza
alterare la miscela.
Questo è quel che penso, ma potrei sbagliare.

Adesso ho una domanda per gli esperti.
La domanda è :
Come devo considerare la Stanwell, pipa di tipo
Inglese che abbisogna trattamenti da pipe Inglesi,
o pipa più di stile Italico con uso tipico di pipe Italiane ?
Mi spiego meglio.
Credo che, per quel poco che so, le pipe Italiane
non siano adatta a lavorare tanto e che, necessitino
riposo dopo qualche fumata, più riposano meglio è.
Credo invece che, talune pipe Inglesi, Irlandesi,
tipo PETTERSON, siano adattissime a lavorare,
sopportino bene cariche e ricariche senza dare
luogo a problemi, per esempio nel gusto del tabacco,
e che non necessitino di tanto riposo.

Dico una eresia ?

In ogni modo, le pipe Danesi, e quindi le pipe
Stanwell, come si devono considerare, in che
categoria grossomodo rientrano ?

In fine, una pipa di radica dura, che cosa comporta ?
e una di radica meno dura , cosa comporta ?

Scusate la lunghezza della mia, grazie a coloro che
gentilmente risponderanno.
Un saluto cordiale al sempre disponibile e, gentile,
Cristiano che, spesso mi ha dato consigli utili e, validi.
ciaoo
Stefano

Offline Tino Bombarda

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #31 il: 21 Ottobre 2010, 19:13:04 »
che le pipe italiane necessitino di riposo, non so. io ho un paio di bonfiglioli che vanno come trattori, perfette anche fumate tre volte di fila al giorno!
Tino Bombarda

Pipae, vina, venus corrumpunt corpora nostra / sed vitam faciunt pipae, vina, venus.

Offline Aqualong

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #32 il: 21 Ottobre 2010, 19:32:07 »
La Stanwell è una pipa onesta, il suo rapporto prezzo -resa-estetica è buono,si può fumare con soddisfazione,considerato tutto.
Per quanto riguarda i riposi,siamo all'orario sindacale,mi resta difficile fare paragoni con inglesi o italiane.la stanwell è la stanwell,la puoi fumare tranquillo e quando senti che cambia un po il sapore del tabacco,o è un po' umida.la pulisci bene e la metti a riposo.
Alcune pipe italiane ,quelle ben fatte, sono instancabili e di ottimo sapore,sicuramente in testa a tutte le classifiche,naturalmente da considerare anche i prezzi.
Ho alcune Stanwell che in passato ho fumato e con qualunque tabacco,mai avute delusioni,ora sono a prendere polvere,ma unicamente perchè sono diventato monomarca. 8)
« Ultima modifica: 21 Ottobre 2010, 20:15:41 da Aqualong »
Suerte!

Offline StefanoG

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #33 il: 22 Ottobre 2010, 11:49:48 »
..grazie per la risposta.
A vostro avviso, anche una pipa pretrattata come la mia
nuova Stanwell, necessita di un certo rodaggio o, essendo
pretarattata non serve rodarla ?
E' tipico di Stanwell pretrattare i fornelli ?

E' corretto fumarla con 3 cariche al giorno,
farla riposare 24 ore e proseguire ancora con 3 cariche ?
Dovrei farla riposare maggiormente o, no ?
Ovvio che molto dipende dal gusto del tabacco, se dovesse
divenire amaro, acre, forte e disgustoso è ovvio che la
pipa sta rilasciando tannino o, le propie essenze, e che
la condensa umidità ha smesso di essere assorbita ecc...
...per cui necessita riposo... ma, a parte ciò, a parte il giungere
al limite,  non esiste una regola di massima da seguire ?

Ma, in definitiva, Stanwell non è una marca che produce
tipicamente pipe dure, più o meno come Peterson ?
O non è così ?

Sto fumando tabacchi un po secchi, propio per rodarla meglio,
in genere parto con del Capstan, o del Rober Mc.Connell,
o uso per l'appunto una miscela mia di tabacchi variegati
un po secchi...e per ora, pur fumandola ogni giorno
non sento che sia stanca.

Oltre a Stanwell, quali marche optano per un prerodaggio,
un trattamento del fornello ?
Sapete come avviene il trattamento interno dei fornelli
prerodati di Stanwell ed altre case ?

Offline longonibruno

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #34 il: 31 Ottobre 2010, 19:16:57 »
Ogni pipa è un'esperienza unica.
Puoi trovare pipe economiche infaticabili e di ottima resa, come puoi trovare (ahimè è successo) pipe prestigiose, che deludono.
Se per pipe "prerodate" o  "trattamento del fornello" intendi l'uso del carbone vegetale (il nero che vedi all'interno del fornello delle pipe nuove), ti posso assicurare che sono ben pochi i produttori che non ne fanno uso.
Spesso infatti questo trattamento viene usato per nascondere imperfezioni nel fornello, salvo poi sentirti dire che in Germania "le vogliono tutte così".

Felici fumate

Offline StefanoG

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #35 il: 05 Novembre 2010, 12:00:05 »
ciao ragazzi...
beh fino ad ora la mia Stanwell sabbiata e dritta, con il fornello
pretrattato, si sta comportando bene, anche se
è un po piccina come pipa ed io, non vado pazzo
per le pipe piccole, ne ho altre due simili e piccole ma, sono
di Savinelli, anche esse funzionano molto bene anche esse
sabbiate o rustiche, e questo significa che anche le pipe economiche
possono funzionare molto bene.
Ma dicevo, io amo fumare in pipe medio gradi o,
grandi, in genere Bent, molto curve o medio curve, ho un paio di
Amorelli che trovo buone pipe, di cui una ha il fornello pretrattato e,
ho circa una dozzina di Moretti Pipe di Marco Biagini, grandissimo
artigiano, delle 12 ne ho scelte 6 che fumo a rotazione
con infinito piacere, che pipe ragazzi che pipe....per ora credo che
restino le pipe in cui mi trovo meglio.
Spero che quest'anno Marco Biagini sia, "all'Artigiano in Fiere",
ad inizio Dicembre qui a Milano c'è questa splendida fiera dell'artigianato
Italiano e mondiale, credo sia la fiera del settore più grande d'europa,
potrò cercare una nuova pipa seguendo i consigli che mi ha sempre
elargito il siampatico Marco Biagini.
Perchè parlo delle Moretti Pipe ?
semplice, perchè mi dicevate che quasi tutti i produttori
rodano il fornello, pretrattano il fornello con carbone
o altro beh, alcuni artigiani non lo fanno propio,
nemmeno su ordinazione, le Pipe Moretti rientrano in
questa schiera di piepe, pure, semplicemente pure,
senza orpelli, senza trattamenti particolari, sono di radica
di Erika un pochino duretta, necessitano di un po di rodaggio ma poi,
diventano pipe infaticabili, ottime, nel tempo
danno il meglio di loro, e la particolarità e che Moretti
commercia molte pipe del tutto naturali, color legno ...chiarissime..
e negli anni esse prendono il loro colore scurendosi pian piano,
il colore moganato, rossiccio ecc, che le radiche hanno in se ma,
all'inizio sono praticamente neutre,
così come lo sono i fornelli, senza trattamenti, senza colori,
senza nulla...adoro queste pipe.

Mi piacerebbe provare una Peterson, di cui mi hanno parlato bene,
poichè pare siano pipe instancabili, di radica dura, e mi hanno detto
bene propio del tipo di pipa curva che io amo fumare, credo perciò
che farò un pensiero per un eventuale acquisto.

Piacevoli fumate a tutti...a presto, ciao
ciao  :D
Ste

Offline longonibruno

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #36 il: 06 Dicembre 2010, 04:39:08 »
S. Stefano 2002.
B.S. in Peterson Army Mounted sandblast, mentre nevicava e mezzo mondo dormiva.

La più bella fumata della mia vita.

Offline StefanoG

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Re:Pipe Stanwell
« Risposta #37 il: 06 Dicembre 2010, 11:17:02 »
...ti capisco longonibruno,
anche io ho fatto le mie più belle fumate in montagna sotto
a copiose nevicare, ma fumavo altro tabacco, park lane 7,
o Amphora regualr marrone, quando ancora esisteva
il vecchio tipo di amphora marrore con un taglio di trinciato
grosso, bei tempi, avevo 15 anni di meno, e me ne stavo
solo e soletto in mezzo ai boschi e i monti, che nevicate,
che odori e sapori nell'aria, e quante fumate all'aperto
appoggiato ad un muro di pietre o al tronco di un pino
ad osservare la dianmica pesante di nuvole cariche
di neve e umori di natura, per non dire le fumate
nei rifugi vicino ad un camino in serate in cui il tempo
sembra fermo...

Non ho ancora comprato una Peterson, dalla mie
parti non si trovano, mi toccherebbe prenderne
una su internet, ma ne trovo solo di taglio piccolo
o medio piccolo, mi piacerebbe invece di taglio medio grande,
per indenterci una bent lunga 15 cm.
Va beh, prima o poi la troverò.
In fine, mi ferma anche il fatto che, mi piacerebbe trovare
anche un pipa in Morta, credo di chiamino Bog oak,
in radica fossile, tipicamente iralndese, nera, rustica o sabbiata,
ma sono combattuto poichè non si trovano e costano ed io,
non ho finanze floride.

Oggi vado a ritirare, finalmente, visto che da me è introvabile,
il Mc Baren Golden Blend un flake rotto di solo tabacco Burley tostato,
aroma e gusto tipicamente da burley cioccolatoso noccioloso e legno umido,
molto simile al park lane7 che amo come tabacco.

ciao ciao