Autore Topic: Il fumatore di pipa  (Letto 201894 volte)

Offline Cristiano

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #465 il: 06 Ottobre 2017, 13:38:02 »
Il Giallo ha dalla propria qualità dei materiali, concezione, prezzo. Lo avessero messo in tin e chiamato, che so, Capstan argento, tutti si sarebbero inchinati.

"ah, il Capstan argento, una delizia sottovalutata"
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Offline Bartleby

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #466 il: 06 Ottobre 2017, 14:49:13 »
Hai ragione qui sono stato "criptico" nel senso che ho data scontata una cosa più volte detta: si disinnesca con sopravvivenze  fertili ed alternative e mi riferivo a oppositori  simbolici (uso: finche altro esiste e lo rappresentiamo, il disinnescaggio è già attivo. Questo è il mio pensiero conclamato).

Non avevo capito, fino in fondo, l'innocenza del tuo "disinnescare" che messo in questi termini non posso che sostenere.

Quanto alle altre conseguenti considerazioni (capisco: inevitabili ;D) sul "Giallo" (di tutti: amphoristi storici, pit-stoppisti del momento e antagonisti più o meno documentati) io semplicemente non l'ho ancora provato e per questo mi guardo bene dall'intervenire nella discussione votata ad esso.
Più ne ho letto (da bene a benissimo e da male a malissimo - su FB e sui forum) più mi sono tranquillizzato rispetto alla necessità di testare subitamente l'ultimo arrivato.
Non per supponenza verso qualcosa o qualcuno (figuriamoci se versus il mero prezzo che non dice assolutamente nulla date le assurde tassazioni vigenti in Italia), ma semplicemente perché in questo periodo mi sento soddisfatto di quel che fumo e delle mie scorte e non sono alla ricerca di nuove esperienze indi per cui mi vien facile evitare ugualmente i Peretti all'ultima moda, i McC tanto in voga, i migliorissimi 6 Gawith Hoggart di Lubinsky, il Giallo e persino, in toto, i pellegrinaggi verso Dubini.

Il che non significa che, a tempo debito, quando mi sarò forse semplicemente annojato della mia attuale routine.. farò pure io le mie nuove esperienze e non mi sentirò ne in ritardo ne il colpa per l'ignoranza accumulata sino a li.
Al Rosso e al Nero (che già conosco molto bene), al Verde (che conosco meno bene), integrerò sicuramente l'esperienza del Giallo quando, magari, finalmente?, non sarà più sulla bocca di tutti. Sarà tra un mese, tra un anno, a chi importa? A me no, figuriamoci a voi/loro!
Vedi: alla fine il tuo innocente "disinnescare" non è poi tanto diverso dal mio ma - invariabilmente - muove da basi dissimili.
Due eccezioni e nessuna regola se non quella - come giustamente tu sostieni - che si "disinnesca" con sopravvivenze possibilmente fertili (e non replicando al branco con atteggiamenti da branco antagonista - anche se questa mia ultima osservazione magari non ti riguarda a livello personale).
Preferirei di no.

Offline Nic Salamandra

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #467 il: 06 Ottobre 2017, 15:02:33 »
Mah a parte il Giallo sono discreti ma stanno tutti sotto il loro concetto che era quanto interessava in un "conftonto" fra posizioni generali su queste cose. Io fumo molto più quello che fumi tu allo stato e questo interessa molto meno. Fumare uno o cento a scegliere meglio la prima cosa ma i curriculum personali fatti o da farsi sono ot riguardo il mio personale approccio. :) felice we
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Offline caporaiss

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #468 il: 06 Ottobre 2017, 15:09:38 »
dissento "sui Peretti all'ultima moda" nel senso che lo saranno adesso per il branco, io che praticamente fumo solo quelli e da circa un lustro e come ben dici non sono alla ricerca di nuove esperienze; se non li hai fumati, non puoi aggettivarli una moda.
La picciriddata è ingenua, il colpo di porco è voluto.

Godere delle sconfitte altrui è come essere impotenti e masturbarsi mentre ti trombano la moglie (Gianni Agnelli)

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Offline RHODESIAN

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #469 il: 06 Ottobre 2017, 23:35:42 »
Potrei sottoscrivere quasi tutto quello che ha detto Ramon, ma comprendo (o credo di farlo) piuttosto bene anche il buon Nic.

Purtroppo, o per fortuna, anche io in passato ho attraversato una certa fase fatta di assolutismi, di ricerca di quel meglio, dettato in realtà dall'opinione comune di una parte dei fumatori che hanno reso il fumare la pipa quasi un'attività pseudo scientifica, contraddistinta da snobismo e presunzione di base spesso privi di qualsiasi ragion d'essere.
Questo, soprattutto agli inizi della mia esperienza pipica, mi aveva portato acomportamenti quasi maiacali e rigidi (rotazione scientifica, pulizia maniacale, fumare sempre fino in fondo, se no meglio niente, ecc.)
Oggi, come ho già scritto, sono molto più "rilassato" e meno maniacale: non faccio più calcoli astronomici sulla rotazione e se qualche volta non riesco a pulire a fondo una pipa dopo averla fumata, non me ne faccio certo un dramma...
Nel tempo, ad esempio, ho scoperto che ai fini di una gradevole fumata spesso vale di più un buon caricamento del tabacco, che non un'ottima qualità nominale della pipa, e che le qualità "dinamiche" di una pipa sono spesso direttamente proporzionali a quelle del fumatore.
Ciò non toglie che possa assistere e anche partecipare, per il gusto del confronto, anche a discussioni di carattere "tecnico", consapevole che molte argomentazioni spesso attengono più al gusto personale che non alla oggettiva realtà.
Mi sono quindi anche fatto l'opinione che spesso le due anime dei pipatori, quella "collezionista" e quella "pratica" creino un po' di confusione, inducendo noi fumatori a cercare di far coincidere i gusti personali con i fatti concreti, le scelte "estetiche" con quelle tecniche, ecc..
Le equazioni bella = Buona e, soprattutto, costosa = bella = buona, nolto importanti un tempo, per me hanno davvero perso molto significato, anche se vedo che nel nostro mondo e molto spesso ancora così per tanti fumatori.
Come già detto, penso che spesso tendiamo a giustificare il desiderio di possesso dell'oggetto, tipico dell'apsetto collezionistico, con presunte caratteristiche qualitative, che in realtà quasi mai giustificano certi prezzi esorbitanti, o quanto meno la differenza abissale di prezzo tra un oggetto pipa e l'altro (ma anche questi sono discorsi triti e ritriti...)
Non parliamo poi delle "mode" o "tendenze di gruppo" delle quali spesso, in linea generale, siamo più o meno "vittime", ne più ne meno di quanto lo siamo quando vogliamo a tutti costi essere "fuori dal branco"...
Naturalmente sono solo alcune mie impressioni, ricavate dall'esperienza diretta e parlando e leggendo gli altrui scritti...
Trovo però emblematica, e la sottoscrivo in pieno, la considerazione di Nic sull'Amphora Giallo / Capstan Argento, che in poche parole dice tantissimo sul mondo dei fumatori di pipa...
« Ultima modifica: 07 Ottobre 2017, 08:00:23 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline enrikon

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #470 il: 07 Ottobre 2017, 07:01:41 »
Io - dico la verità - senza i vari forum su internet avrei avuto molte difficoltà a reintrodurmi nel mondo della pipa dopo oltre vent'anni di abbandono a favore del sigaro.
Internet mi ha aiutato parecchio a orientarmi sul nuovo parco pipe che volevo crearmi e nella ricerca dei tabacchi preferiti, molti dei quali nemmeno esistevano o non erano importati ai "miei tempi".

Adesso però, che ho le idee un po' più chiare, sento anche il bisogno di affrancarmi da tutta questa massa di informazioni, a volte contraddittorie, spesso condite da polemiche. Toscopipa è l'unico sito che continuo a frequentare (anche se sporadicamente) e vedo che con la testa più libera mi godo più il tutto.

Sto per dire una cretinata, ma è un'esperienza che sto vivendo ultimamente: "la pipa vuole che, quando la fumi, tu non pensi a lei".
« Ultima modifica: 07 Ottobre 2017, 07:03:40 da enrikon »

Offline Nic Salamandra

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #471 il: 07 Ottobre 2017, 08:16:04 »
Mah è Feisbuc dentro la Rete anche se sembra sempre più il contrario. I Forum dovrebbero federarsi per approntare un linguaggio è una qualità propri, senza forzature ma vagliando i problemi. La Capiscitura è cmnq tosta perché organica  a una economia elitaria algoritmica separata.
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Offline StefanoG

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #472 il: 09 Febbraio 2021, 10:32:20 »
FRANCO MARINI

ALLA MEMORIA

oggi, Martedì 09 Febbraio 2021 i quotidiani d'italia danno la triste notizia, "morto Franco Marini, ex presidente del Senato e leader della Cisl".

A noi caro, popolo del mondo della pipa, poichè Franco Marini era divenuto negli anni un
uomo che amava molto la pipa, quanto il compianto Presidente Sandro Pertini, chi avesse frequentato Franco Marini sà che era impossibile imbattersi in pubblico con Franco Marini senza che questi non avesse in mano o, tra i denti, una sua amata pipa,  in genere una bella pipa, è stato uno degli ultimi grandi famosi fumatori storici, di quelli veri, non di quei fumatori che usano solo esibire la pipa ma poi..., oppure di quelli che usano fumare una carica al giorno, egli era fumatore di pipa d'altri tempi, di quei tempi in cui tabacco e pipa erano quotidianità e presenza costante nella vita di un uomo, caratterizzante, la pipa era parte integrante della sua esistenza e contribuì a costruire l'immagine dell'uomo che è stato, la pipa era parte del suo corpo, prolunga di se, oggi ci lascia un icona del mondo passato della pipa, oserei dire del mondo classico della pipa, oggi fumerò qualche carica in più nella mia amata pipa e, saranno fumate in suo ricordo , a quello stile di uomo fumatore di pipa, vero, che oggi forse, è così raro incontrare nella vita moderna, sincopata e, maniaca del ascetismo salutista.

Franco Marini ha dedicato la sua vita al pipa, per noi del mondo della pipa è cosa importante, ma non và dimenticato tanto d'altro che, per i più è assai più importante, ha dedicato la vita alla resistenza, alla visione di un essere uomo di una certa ortodossia culturale, uomo di sindacato e uomo di politica:
ricoverato a causa del Covid, l'ex presidente del Senato è morto a 87 anni.
A me piace pensare che stringesse in mano ancora, una pipa.

Franco Marini è morto nella notte, in una clinica romana, all’età di 87 anni.Franco Marini era nato il 9 aprile 1933 a San Pio delle Camere, un comune di poco più di 600 abitanti dell’Aquilano. Era ricoverato da Gennaio perché positivo al Covid. Oltre a ricoprire la carica di presidente del Senato era stato ministro del Lavoro, segretario generale Cisl, segretario nazionale del Partito popolare italiano e parlamentare europeo, laureato in giurisprudenza, ha dedicato la sua vita alla politica: uomo della resistenza e della prima Repubblica, partecipò attivamente alla prima parte della seconda Repubblica, prima il sindacato (Cisl), poi la Democrazia Cristiana, quindi il Partito popolare italiano, la Margherita e da ultimo il Partito democratico.
Nel 1991 è stato ministro del Lavoro e della Previdenza sociale del VII governo Andreotti. Nel 1994 ha partecipato alla trasformazione della Dc in Ppi, di cui divenne segretario tre anni dopo: protagonista nei giorni della caduta del primo governo Prodi nell’ottobre del ’98. Nel 2006 è diventato presidente del Senato, battendo il candidato della Cdl, il senatore a vita Giulio Andreotti.
Nel 2013 è stato a un passo dal diventare presidente della Repubblica: fu candidato da Bersani, ma non ottenne l’elezione. Si scontrò con Matteo Renzi, che aveva criticato pubblicamente in tv la sua candidatura parlando di “dispetto al Paese”.
Franco Marini spesso soprannominato ‘il lupo marsicano’, anche in ricordo del suo periodo di leva, svolto come ufficiale negli Alpini: gli piaceva indossare, quando possibile, l’iconico cappello con la penna nera e stringere in mano la pipa. Difficile davvero vederlo in pubblico senza la sua pipa.
La notizia della sua morte è stata data su Twitter dall’amico Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Ppi.
Tra i tanti messaggi spicca quello di Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia: “La politica come passione e organizzazione, il mondo del lavoro la sua bussola, il calore nei rapporti umani. Ci mancherà Franco Marini”, ha scritto in un tweet.


« Ultima modifica: 09 Febbraio 2021, 11:12:41 da StefanoG »

Offline samael

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #473 il: 09 Febbraio 2021, 10:42:35 »
RIP

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #474 il: 11 Marzo 2021, 13:31:06 »
Per averlo conosciuto personalmente posso dire che Marini, come lui stesso confermò a Adp, da decenni non fumava più ma si limitava a tenere la pipa tra i denti.
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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #475 il: 17 Marzo 2021, 19:22:56 »
in somma, come i bambini con il ciuccio in bocca..., comunque si sa, la pipa fa stile

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #476 il: 24 Marzo 2021, 10:05:27 »
Guarda Stefano, da quando ho dovuto limitare drasticamente lo faccio anch'io di tenere la pipa spenta in bocca :'(
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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #477 il: 14 Aprile 2021, 14:35:49 »
Cristiano, drasticente quanto ?
Io da tempo ho scelto di diminuire le fumate , quindi viaggio da un minimo di due fumate al giorno ad un massimo di 4 al giorno, generalmente in settimana due o tre  fumate, Sabato e Domenica massimo 4 ....raramente cinque .

Un tempo mi portavo pipa e tabacco in ufficio e siccome l'ufficio é mio facevo a faccio quel che mi pare , perciò fumavo spesso anche lavorando e le fumate raddoppiavano , un po pensando alla salute un po alla economia ho dato una ridimensionata alla quantità .

Con ciò però posso affermare che l'oggetto pipa resta comunque al mio seguito , se va male che non fumo mi ciuccio la pipa spenta agognando e attendendo il rientro serale , momento in cui dò fuoco alle polveri senza pensieri ...
« Ultima modifica: 15 Aprile 2021, 18:44:36 da StefanoG »

Offline Cristiano

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #478 il: 15 Aprile 2021, 11:29:57 »
Cristiano, drasticente quanto ?
Io da tempo ho scelto di diminuire le fumate , quindi viaggio da un minimo di due fumate al giorno ad un massimo di 4 al giorno, generalmente in settimana due o tre  fumate, Sabato e Domenica massimo 4 ....raramente cinque .

Un tempo mi portavo pipa e tabacco in ufficio e siccome l'ufficio é mio facevo a faccio quel che mi pare , perciò fumavo spesso anche lavorando e le fumate raddoppiavano , un po pensando alla salute un po alla economia ho dato una ridimensionata alla quantità .

Con ciò però posso affermare che l'oggetto pipa resta comunque al mio seguito , se va male che non fumo mi ciuccio la pipa spenta agognando e attendendo il rientro serale , momento in cui doveva fuoco alle polveri senza pensieri ...
una al giorno amico mio.... tieni conto che io viaggiavo dalle 6 alle 8 pipate al dì
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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #479 il: 15 Aprile 2021, 18:47:29 »
...anche io, prima che mi dessi una ridimensionata, fumavo spesso dalle 6 alle 8 cariche al giorno, portando in ufficio la pipa era naturale raggiungere tale numero, ma adesso, da tempo, ho ridimensionato tutto, ieri per esempio solo due pipate e spesso è cosi, Domenica sono state tre pipate e, devo dire che per me questo numero esiguo basta, me le godo al massimo...credo che sotto a tale numero
non andrò ho trovato un mio compromesso.