dovrebbe risalire al periodo in cui i savinelly aprirono bottega a genova, ovvero quando il tappo pelato originale spadroneggiava a suon di manganello e olio di ricino (ora invece ci sono merdaset e derivati), la scritta ardita, in sintonia con il non-illuminato dell'epoca, ne rafforza l'ipotesi.non amo il marchio e quindi non mai indagato in profondità, ma suppongo che abbia smesso quando ha chiuso baracca poi, no dico, poi sei pregato di postare misure e peso, perchè no misure, no party!
PS: lo so che è orribilmente OT, ma mi dite con che cosa le verniciano le pipe? Con impregnante classico per legno!?
Credo siano pipamenti monodosaggio in stile sigaretta.... sinceramente mi limiterei a spatinarla delicatamente e poi a ungerla con olio e poi naso. Le somministrazioni di cui sopra sono sensate anche per queste dimensioni, non certo all'aperto. Il problema vero di fornelli così piccoli è che sul serio dopo un po' si impregnano... toglierei dallo specchietto gli aromatici moderni... (e non includerei per altri motivi mixtures e trinciati), comunque imho fatto benissimo a prenderla...
Una pipa così rischia di bruciare, quiondi attenzione. Io proverei a fumarci solo trinciati naturali e non andrei oltre il Forte/Comune e senza pressare troppo.
Bella pipetta, valida anche perché così antica. La forma è molto bella e classica. tuttavia, ci trovo parecchie pecche.La radica non è granché (almeno per quello che riesco a vedere dalla foto), ecco perché era verniciata. Le proporzioni sono al di sotto della norma (inventata da me) del rapporto aureo. Un diametro del fornello di 1,7 vorrebbe un diametro esterno come minimo di 2,75, e vi assicuro che la differenza non è affatto trascurabile. Inoltre tale rapporto sarebbe valido solo in presenza di una radica eccellente. In caso contrario il rapporto dovrebbe essere di molto superiore. Una pipa così rischia di bruciare, quiondi attenzione. Io proverei a fumarci solo trinciati naturali e non andrei oltre il Forte/Comune e senza pressare troppo.Infine, le pipe da donna non esistono, così come non esistono automobili da donna. Una pipa è una pipa e deve fumare bene a prescindere da chi la fuma. Oggettini slanciati ed eleganti spesso non servono ad una mazza e forse è per questo che poche donne fumano la pipa. La mia donna fuma la pipa come un muratore e mi ha fottuto una billiard Savinelli Giubileo d'oro (dice che ci fuma bene ...)
Citazione da: Arnaldo da Brugges - 08 Aprile 2013, 10:11:24 Una pipa così rischia di bruciare, quiondi attenzione. Io proverei a fumarci solo trinciati naturali e non andrei oltre il Forte/Comune e senza pressare troppo.Indvbbio è che con il tabacco odierno-modernizzato-zuccherato-cavendishcaramellamentecaramellante le tenperature in fumata vadano è vero a salire, ma è anche vero che l'vmidità troppo spesso eccessiva e i tagli alla cazzo che fanno oggi non aivtano affatto la combvstione.Peraltro vn bel tabacco pvlito-relativamente-antanico-come-se-fosse tipo il westminster di gregorij pisé, in qvesto caso per la strvttura grezza del taglio, non rivscirebbe mai a sprigionare tvtto il suo sapore è vero in una pipa del genere, neppvre se poco pressato.Invece sarebbe stata una pipetta perfetta, senza andare troppo indietro negli anni, per vn dvnhill aperitif o dvrbar.Concordo ergo nell'vtilizzo eventvale con trinciati natvrali.