C'è ancora spazio per un forum

[toscano f.e.]

CVAB sei uno dei mejo 

E però infatti lumidificatore non serve per i toscani ma per alcuni tabacchi da pipa.
umilissimo servissimo Vostrissimo

Meno male che c'è chi ancora scrive qualcosa di buono, umilissimo vostro schiavo.

Tante cose

qui sicuramente si scrivono cose serie, ogni tanto si ride e si scherza, Dante storce la bocca, ma sempre serie sono.

ossequissimi

[Claudio Villa AldoBrandini CVAB]

i borpismi vandalizzano la lingua italiana, deturpano le pipe, avviliscono anche il migliore dei tabacchi 

Ah, fanno anche piangere Dante

....per ogni scemo c'è un villaggio

Mah!

Stendiamo un velo peloso.
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W Borpa e però anche i borpismi!!!

Borpa canta a modo Suo la passione per la fumata "oltre l'oggetto-oltre il progetto" in un'analisi che include-e-non-esclude, garbato, a modo, visionario nella descrizione di ciò che è sotto gli occhi di tutti (e che molti non vedono), e però al tempo stesso pragmatico rabdomante post-moderno del tabacco, sopravvissuto "uomo di un tempo", concreto, fisico, ingombrante mediano nel centrocampo della parola scritta, dispensatore di passaggi e di idee, elegante dribblatore di offese, poetico in prosa, prosaico poeta, generoso nel dare, grato nel ricevere, ironico e mai iracondo, ma soprattutto signorile nell'animo, un grande cuore.
E però questo e molto altro. Nessuno tocchi i borpismi.

E però non risulta che Dante fosse contrario alle sperimentazioni linguistiche.

W il forum e i forumisti!

Si dia dunque spazio ai forums.

[rais]

Concordo su tutto e tutti.

Sabbinirica

[Cristiano]

Sul cuore di Borpa non possiamo fare obiezioni. Lo dico dall'alto di decennale (o più?) amicizia. Se il velo è peloso tanto meglio. Auguri amico mio

[Claudio Villa AldoBrandini CVAB]

Borpa è peloso 

Auguri!
A Te e a tutti!
W il forum e lunga vita ai forumisti!

[Claudio Villa AldoBrandini CVAB]

Titolo: C'è ancora spazio per un forum

Senza punto interrogativo. Affermazione.
OK. Prendiamo atto. Concordiamo.
E però quanto è sconsolante leggere nei vari forums accese discussioni sulla scoperta dell'acqua calda o domande del tipo:"Ma la Terra è piatta?", tutte cose inutili. Anzi dannose. E però delle markkette abbiamo già parlato.

E però Umberto Eco, personaggio dal quale mi vanto essere lontano mille miglia, dice spesso cose condivisibili. Recentemente  su internet e i social network ha espresso questa opinione: "Prima gli imbecilli parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli".

Nel panorama dei social networks, i forums sono stati e sono il prototipo di questa invasione di imbecilli. E però tra questi imbecilli ci sono degli infiltrati, perfettamente "mimetizzati", che svolgono un prezioso lavoro .

p.s.
Se si parla di pipe e tabacchi il danno è minimo, direi nullo. E però cosa diversa è se si parla, per esempio, di vaccinazioni o terapie antitumorali. In poco tempo si torna all'età della pietra.
p.p.s. Viva WebPi!!!! IMMOMIHMMO.

[rais]

Però lo stesso Eco diceva prima che quando uscìrono i social erano bellissimi e la cosa più bella del mondo che potevano esistere avrà fatto marcia indietro e si è ricreduto.
Certo il male minore è la pipa e a pasta ca sassa, ma è anche vero che con la pipa e a pasta ca cassa la gente ci vive.
Chi ha vissuto da giovane a Parigi non ha questi problemi, gli basta un gatto, un tappetino col suo piscio e un mare di cazzate giornaliere.

Tante cose.

[Cristiano]

Chi ha vissuto da giovane a Parigi (ma sarà poi vero?) non ha problemi proprio.

[rais]

Certo che è vero mica so cazzaro 

[Nic Salamandra]

Come si sa, Da Bembo a Croce, il codice Aristotelico (leggi epico) e Dantesco (leggi narrativo, poeticamente impuro, allegorico, eteronomo, cioè narrativo e che parla di tutto, dal peto alla Somma Teologia) è quello trombato dalle Purissime Italicissime Lettere.

C'è un poeta, accreditato se per credito s'intende la critica professionale di chi ha insegnato negli atenei per mezzo secolo ai massimi livelli, c'è un solo poeta più o meno accreditato che ripropone il codice dantesco puro, fuor di parodia o trombonesco ricalco.

Dante può certo piangere che ce ne è solo uno, e che quell'uno sia un semplice Borpa.

Dunque è possibile pianga anche per questo... piangerà anche un po' che nella Sua Italia e Toscana, ci si possa appassionare di letteratura senza capirne una cippa... del resto è normale, io ad esempio sono personalmente uno appassionato della legalità, capendo una cippa di legge rispetto un Legale. .

Ma tutti qui si capisce d'amicizia, e ringrazio di cuore quanto è stato detto dal Marchese Aldobrandini e dal K :-*omminthern.

Felicissimo MMXVI, confratelli miei

[rais]

Grande Borpa uno scintillante MMXVI anche a te

[Cristiano]

Se Claudio Villa avesse un briciolo di borpitudine e potesse, seppur di lontano, accomunarsi a Borpa, allora sarebbe Borpa e non Claudio Villa. Credetemi, non c'è bisogno dello Stevenson, Borpa è Borpa, CVAB e CVAB. La fonte è la stessa, diverse le foci.
W Borpa e abbasso CVAB. D'altra parte Borpa ha diviso la mensa con me e CVAB no, Borpa conosce Azelio Piattola Ronchi e CVAB no. Nulla può, in questo, neppure Heidegger che, pure, condivise con il Piattola Ronchi la procace fantesca Argia.

[rais]

meglio Adriano Celentano e la storia d'amore, spesso gli strumenti e in particolare la fisarmonica o la voce in particolare il do di petto sono meglio di scritti danteschi, borpismi, Tony Baserocco e quant'altro, stesso dicasi per quel blog a cui facevi riferimento in altro post.

W ADRIANO CELENTANO - W CLAUDIO VILLA - W IL MARCHESE DEL GRILLO - W MASSIMO TROISI

Tante cose

https://www.youtube.com/watch?v=0TaO0Nh47dA

https://www.youtube.com/watch?v=gIZwQDYPJms

[Claudio Villa AldoBrandini CVAB]

Concordo con tutto e con tutti

[Cristiano]

Il Piattola Ronchi, caro CVAB, dice che la ragione la si concede ai bischeri. In tale prospettiva escatologica inserisco, nel solco epistemiologico e anche parametafisico del grande filosofo di Ovindoli (cfr. Critica della passera pura), la tua concordanza.