Autore Topic: the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)  (Letto 4635 volte)

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the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« il: 09 Giugno 2016, 21:52:45 »
Estendendo l'editto di chioggia di cui all'altro post, ponendosi ben oltre le moderne metriche del prosciutto, la questione assume la lucidità del dramma camusiano: ha senso continuare a parlare di pipe? avremo mai un futuro radioso senza pataccari?

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rais

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #1 il: 10 Giugno 2016, 12:54:59 »
Dipende:
- se parliamo di pipe prodotte con radica del passato o chi ne ha ancora, conviene;
- se la radica buona la usano i pataccari, non conviene;
- parlare di pataccari neanche a parlarne;
- se si tolgono i pataccari i nomi illustri, in Italia, si contano fra le dita di una mano;
- se i nomi illustri si danno una mossa forse i pataccari avrebbero vita dura;
- se un pataccaro promette è bene vendergli la radica buona;
- per il tutto il resto ittativi a mari.

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #2 il: 24 Giugno 2016, 01:07:26 »
Prima di tutto ben ritrovati a tutti.

Citazione
Dipende:
- se parliamo di pipe prodotte con radica del passato o chi ne ha ancora, conviene;
- se la radica buona la usano i pataccari, non conviene;
- parlare di pataccari neanche a parlarne;
- se si tolgono i pataccari i nomi illustri, in Italia, si contano fra le dita di una mano;
- se i nomi illustri si danno una mossa forse i pataccari avrebbero vita dura;
- se un pataccaro promette è bene vendergli la radica buona;
- per il tutto il resto ittativi a mari.

Temo che il problema vada ben oltre.
Mi è bastato vedere le vetrine di diversi tabaccai, che in passato facevano un discreto lavoro con le pipe, per rendermi conto che alcuni non le trattano quasi più e le poche, anche belle, che hanno nelle vetrine, sono rimanenze di magazzino. Altri invece hanno proprio smesso di trattarle. Pochi, pochissimi hanno ancora un buon assortimento, per lo meno in Italia.
Temo quindi che il problema sia molto legato alla riduzione del "business" ai minimi termini. Penso quindi che, purtroppo, la situazione di mercato relegherà la pipa ad oggetto di culto per pochi facoltosi collezionisti, o ad oggetto economico e scadente per pochi altri.
Lo so, non è una visione piacevole, ma anche la pipa, come tutto del resto, è soggetta alle leggi del mercato e della domanda e dell'offerta.
Credo che pataccari, consapevoli o no di esserlo, ci siano sempre stati, così come produzioni più o meno oneste: sono ancora memore delle discussioni infinite su se valesse la pena o no di spendere più o meno soldi per questa o quella marca e sul reale rapporto qualità/prezzo delle varie produzioni.
E poi, chi sono i pataccari? Nel tempo ho ritenuto vere patacche pipe di produzioni considerate di buona qualità e decantate da molti, mentre, un po' come tutti, ho trovato ampia soddisfazione in pipe di medio valore economico.
Ad esempio mi ricordo le vicissitudini di Mastro De Paja, nata dalla professionalità di un ottimo pipe maker  (guidi) e di un ancora migliore commerciante spadoni. I due si sono divisi e Guidi fondò un'altra azienda, mentre Spadoni dopo poco "creo" la Fiamma di Re. Mastro de Paja ha continuato ad essere prodotta. Qual è il marchio patacca?, c'è in questo caso una patacca? La qualità di Mastro ha continuato ad essere la stessa anche senza Guidi? E Spadoni aveva le competenze per produrre Fiamma di Re? Mah... che dire... boh!

...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

rais

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #3 il: 24 Giugno 2016, 11:52:27 »
Una cosa sono i pataccari un'altra gli sciupa radica; i primi fanno qualcosa di bello, di carino, vendibile ed entrano sul mercato in punta di piedi con prezzi accettabili ma sempre di patacche trattasi se confrontate da chi le pipe le sa fare davvero, i secondi hanno preso il sopravvento con l'invasione telematica, messaggi privati e compare (ai tempi di scoglio o cricca).
Per fare un esempio e leggendo il tuo nick una rhodesian non è una bulldog e viceversa, molti ancora non sanno cosa siano entrambe ma rispondono da sapientoni, tutto resto è storia.

Tante cose.

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #4 il: 24 Giugno 2016, 16:23:49 »
Premetto che mi sono accorto dopo del topic "Dove va il mondo della pipa? Un'altra Chioggia", forse più consono alle mie considerazioni, è ormai da diversi anni che vivo ai "margini" del mondo della pipa. Questo fa senz'altro sì che io abbia molto meno il polso della situazione rispetto a chi, come te, segue sempre costantemente le evoluzioni dei vari aspetti e contesti "pipici". Resto comunque un attimo in difficoltà nel seguire questo discorso, perché mi sembra che anche 20 o 30 anni fa ci fossero le stesse dinamiche (ecco perché ho citato il caso Mastro - Ser Jacopo - Fiamma di Re). Nei miei ricordi di fumatore fin dai primi anni '80, se capitava che un operaio di una manifattura si metteva in proprio con un suo marchio c'erano polemiche. Inoltre, pur comprendendo che non si possono/vogliono fare nomi, non riesco ad attribuire nomi e volti ai termini "pataccaro" e "sciupa radica"... Sono comunque d'accordo sul fatto che il web abbia davvero cambiato il mondo, compreso quello della pipa
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #5 il: 24 Giugno 2016, 16:42:20 »
Per come la penso io il caso Mastro-Ser Jacopo-Fiamma di re non ha nulla a che vedere con pataccari e sciupa radica, li ci stavano troppi polli in un pollaio e non solo nel campo pipa ma ovunque prima o poi succede qualcosa, gli artigiani che andavano via dal maestro idem, avevano già la loro esperienza e avevano appreso tanti trucchi, la pipa che usciva dalle loro mani era una Pipa, i pataccari e in particolare gli sciupa radica hanno messo al  mondo aborti dopo aver visto You-tube, tutto qui.
« Ultima modifica: 24 Giugno 2016, 16:43:59 da caporaiss »

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #6 il: 24 Giugno 2016, 17:39:56 »
Per come la penso io il caso Mastro-Ser Jacopo-Fiamma di re non ha nulla a che vedere con pataccari e sciupa radica, li ci stavano troppi polli in un pollaio e non solo nel campo pipa ma ovunque prima o poi succede qualcosa, gli artigiani che andavano via dal maestro idem, avevano già la loro esperienza e avevano appreso tanti trucchi, la pipa che usciva dalle loro mani era una Pipa, i pataccari e in particolare gli sciupa radica hanno messo al  mondo aborti dopo aver visto You-tube, tutto qui.

cerchiamo di fare chiarezza:

i pataccari coltivano nella loro scelleratezza il sogno high-grade, in voga altrove ma non qui.
lo sciuparadica è di fatto un sub-pataccaro, intatto nelle ambizioni, ma dotato di manualità zero.
ci sono poi i falegnami, usi a presentarsi nei mercatini-fiere-sagre con 200 pipe-fiammate-perno-in-teflon-e-boccaglio-in-metagrillato :)
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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #7 il: 27 Giugno 2016, 11:40:05 »
In effetti qui il sogno dell'high-grade non ha mai avuto fortuna.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #8 il: 27 Giugno 2016, 12:17:19 »

cerchiamo di fare chiarezza:

i pataccari coltivano nella loro scelleratezza il sogno high-grade, in voga altrove ma non qui.
lo sciuparadica è di fatto un sub-pataccaro, intatto nelle ambizioni, ma dotato di manualità zero.
ci sono poi i falegnami, usi a presentarsi nei mercatini-fiere-sagre con 200 pipe-fiammate-perno-in-teflon-e-boccaglio-in-metagrillato :)

In effetti qui il sogno dell'high-grade non ha mai avuto fortuna.

Concordo, non ha mai avuto fortuna perchè i fumatori di pipa non sono scemi.
Purtroppo, il discorso è cambiato negli ultimi anni: sub-pataccari e falegnami dilagano.
Avranno vita breve?

Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #9 il: 27 Giugno 2016, 15:19:31 »
Finchè ci saranno i carrozzoni mediatici avranno sempre vita lunga.

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #10 il: 28 Giugno 2016, 01:12:10 »
Finchè ci saranno i carrozzoni mediatici avranno sempre vita lunga.

carrozzoni carichi di pipe e cotillons in carovana verso esotiche mete di fecondi mercati.
all'epoca della mediolanum tardo imperiale, si narrava delle vicende del simpatico nano noccio che, favorito dalla modesta statura, riusciva a sgattaiolare in mezzo alla ressa degli accaniti compratori, riuscendo  sovente ad accaparrarsi le merci migliori.
la leggenda vuole ch'egli morì affogato cadendo in una pozza nell'olona in secca mentre cercava di rinfrancarsi dalla calura estiva: la modesta statura, che fu di aiuto in tante occasioni, lo condannò definitivamente.
a testimonianza di quanto citato, rimangono le sue scarpette, rivenute diversi lustri addietro nel po a san zenone durante alcuni scavi per la  messa in sicurezza degli argini.

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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #11 il: 28 Giugno 2016, 12:29:44 »
 ;D
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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #12 il: 04 Luglio 2016, 11:13:30 »
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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #13 il: 04 Luglio 2016, 13:11:00 »
Credo soprattutto nell'apporto considerevole di Pia Zadora.
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Re:the day the pipe stood still (ultimatum alla pipa)
« Risposta #14 il: 04 Luglio 2016, 13:21:15 »
Credo soprattutto nell'apporto considerevole di Pia Zadora.

eh si!
pia zadora è propedeutica!
anche se penso sia una grossa bufala, mi hanno detto che sul set di when the rain begins to fall, la nostra eroina, fumava le pipe di mastropajata caricate a derby che si faceva esplicitamente portare dall'italia.
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