Autore Topic: Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma  (Letto 15390 volte)

rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #15 il: 13 Settembre 2016, 18:53:17 »
Credo che lo stesso discorso si possa fare per Corsellini, che è per la Toscana quello che Amorelli è per la Sicilia. Radica selezionata, ordinata nei minimi dettagli, fornello adeguatamente conico. Certamente Sandro ha lavorato sempre da solo e aveva, finchè ha prodotto, numeri ridottissimi. Ma questo cambia poco, in effetti.

Mi sembra che una cosa cambi in particolare: i prezzi!!!

fa parte della passione se vuoi di più devi sborsare di più, ricordo anche i vecchi pezzi del compianto Giancarlo Guidi, ahh che radiche stupende ad avercele ora..........

Offline Cristiano

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #16 il: 13 Settembre 2016, 18:55:31 »
Giusto capo, c'è pure il fattore umano del fumatore, alla fine.
Ad ogni modo questo 3d caratterizza bene la politica di toscopipa.
Si va ad apprezzare chi sa fare il suo mestiere. Questo vuol dire andare contro corrente.
Contro la maggioranza che considera solo una forma (square panel. Bella, ma perchè solo quella?), ed osanna il tizio che, pur dicendo Corsellini che è l'unico delle nuove leve ad "avere disegno", bolle la radica nella pentola della pasta della mamma.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #17 il: 13 Settembre 2016, 18:56:08 »
Vogliamo parlare di Rinaldo, che io considero tra i top?
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rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #18 il: 13 Settembre 2016, 18:59:20 »
.... e le vecchie radiche sarde dei compianti Tom Spanu e Francesco Di Mento ( per i suca latte Vascello)

Offline Cristiano

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #19 il: 13 Settembre 2016, 19:02:41 »
Dicci qualcosa delle Vascello, storica marca sempre sottovalutata ingiustamente. Ne ho una, comprata a due lire a fine anni 90 per caso, eccezionale.
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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #20 il: 13 Settembre 2016, 19:02:49 »

Mi sembra che una cosa cambi in particolare: i prezzi!!!

fa parte della passione se vuoi di più devi sborsare di più, ricordo anche i vecchi pezzi del compianto Giancarlo Guidi, ahh che radiche stupende ad avercele ora..........

Veramente io mi riferivo al fatto che, rispetto a quello che si trova in giro, le Amorelli hanno davvero prezzi abbordabili: su Le Pipe o Floppy o Ebay si trovano oggetti anche sotto ai 100 euro o di poco superiori. Se penso, senza citare marche varie, a pipe "seriali", di serie (perdonate la ripetizione) non eccelse, a prezzi superiori o uguali, davvero ci sarebbe da porsi ben altre domande...
« Ultima modifica: 13 Settembre 2016, 19:16:25 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Cristiano

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #21 il: 13 Settembre 2016, 19:05:39 »
Infatti
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rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #22 il: 13 Settembre 2016, 19:06:26 »
Hai centrato in pieno Rho e non sono di parte, alcuni schiaffi li ho dati pure io a Totò per delle mancanze, ma il rapporto qualità/prezzo non si discute, per dirne un'altra, sfido qualsiasi radica bruciata al laser (ho visto la lavorazione la testa della pipa prende fuoco e alla fine ne esce un tizzone bruciato)
diventare strumento da fumo (PIPA) e non pippa.

Offline samael

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #23 il: 13 Settembre 2016, 19:12:21 »
difficilmente (e non di recente) ho letto così tanto buon senso in qualche forum pipico, grazie a tutti per gli spunti e per le riflessioni, che condivido totalmente.



rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #24 il: 13 Settembre 2016, 19:17:44 »
Dicci qualcosa delle Vascello, storica marca sempre sottovalutata ingiustamente. Ne ho una, comprata a due lire a fine anni 90 per caso, eccezionale.

Ne posseggo quattro, acquistate all'epoca da chi il commerciante lo faceva con passione, anche lui fumatore di pipa (cosa molto importante) e non come adesso che si acquista a colpi vertiginosi, spaventosi, al limite della legalità (mi ricordo un altro ban), dell'onestà, dell'essere furbo, cialtroneria di MP, e per altro ahimè un altro compianto Nello Privitera nella centralissima via Etnea di Catania e acquistate tutte insieme alle prime prime Carlo Scott OA poi vennero anche le castello, ma le Vascello avevano una marcia in più e costavano di meno e a tutt'oggi fumano che sembrano macchine senza tempo, le prime fumate sono state un pò ostiche ma verso la quindicesima e spesso anche verso la ventesima si aprivano e non c'erano Scott, Mastro, Il Ceppo che potevano stargli dietro; impressionante l'apporto della radica in fumata quel 965 made in England era stupendo in quel legno per non parlare della "smothness" Night Cap adesso hanno solo un neo, sostituire il bocchino con il mezzo marinaio.

Offline Chauncey Gardiner

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #25 il: 13 Settembre 2016, 19:20:32 »
amorelli è sicuramente il miglior italiano di fascia medio bassa, sia per la qualità della radica che per la finitura.
non credo abbia proprio rivali in tal senso, questo almeno finchè rimane sul classico.
il problema di amorelli sono, come già detto, le finiture al laser e i bocchini multicomponente.
problema ancor più grosso è quando tenta di avventurarsi nel mondo high-grade-con-prezzi-very-high-grade, con ossame e orpelleria varia.
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #26 il: 13 Settembre 2016, 19:22:14 »
difficilmente (e non di recente) ho letto così tanto buon senso in qualche forum pipico, grazie a tutti per gli spunti e per le riflessioni, che condivido totalmente.

Caro Samael ho cercato, con la mia esperienza di far capire e cercar di far fumare in altro modo tanta gente, me ne hanno detto di tutti i colori (arrogante, sentenziatore, portatore di verità assoluta ecc. ecc.) oggi lo scoprire che invece c'è altra gente che collima i miei pensieri fa solo onore al forum che amministri.

rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #27 il: 13 Settembre 2016, 19:25:04 »
amorelli è sicuramente il miglior italiano di fascia medio bassa, sia per la qualità della radica che per la finitura.
non credo abbia proprio rivali in tal senso, questo almeno finchè rimane sul classico.
il problema di amorelli sono, come già detto, le finiture al laser e i bocchini multicomponente.
problema ancor più grosso è quando tenta di avventurarsi nel mondo high-grade-con-prezzi-very-high-grade, con ossame e orpelleria varia.

A parte l'orpelleria varia e l'ossame, c'è anche l'oro che in alcuni pezzi punzonati 5 asterischi riempiti d'oro meritano davvero e li diligentemente si mantiene sul classico

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #28 il: 13 Settembre 2016, 19:27:14 »
fornello adeguatamente conico

Ma infatti!
Fornello conico adeguato, anche questo incide sul di cui sopra al topic della discussione.
Ecco un altro spunto degno di nota!
Bellissima discussione!
Bravi ragazzi!

Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

rais

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Re:Del sapore del tabacco e delle pipe in cui lo si fuma
« Risposta #29 il: 13 Settembre 2016, 19:56:56 »
Qualche cenno su Amici della Pipa due emeriti sconosciuti, Domenico Grenci e Dante Lavoratore uno a Brognaturo (CZ) e l'altro a Rovito (CS) li andai a trovare a metà/fine anni 80 Domenico era più famoso, pipe si che peccavano di costruzione ma radiche eccellenti, fumate indescrivibili legni mai trovati nel fumare quelle pipe, fiero di possederne qualche esemplare e acquistate per poche mila lire.
Un altro MAESTRO il grande Paolo Becker, ma qui mi fermo, fra chi legge c'è chi ne sa più di me, e se vuole può dare il suo contributo.

Molti si chiederanno: ma adesso si può fumare come allora ?
io rispondo sì, ma sviscerare ai (p)rofessori della domenica o chi in passato ha sputato su questi argomenti mi pare eccessivo, il consulto su "sapuri e pasta che brocculi" a questo punto diventa cosa buona e giusta.