Autore Topic: Domanda sciocchina  (Letto 4865 volte)

Offline emilio27

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Domanda sciocchina
« il: 11 Novembre 2017, 10:14:07 »
Scusate la domanda, ma io come penso altri vengo dal mondo delle sigarette e mi chiedevo come mai un fumatore di sigarette rimane fedele ad un tipo di sigarette per tutta la vita o per anni o almeno per mesi, mentre noi fumatori di pipa cambiamo tabacco anche più volte nella stessa giornata?
Grazie
Buone fumate

Offline Cristiano

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #1 il: 11 Novembre 2017, 10:57:45 »
Eh... sarà la fantasia. Io tuttavia ho un tabacco costante, il pl7, attorno al quale girano gli altri. Poi il sigarettaio è fumatore mentre noi siamo degustatori
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Bartleby

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #2 il: 11 Novembre 2017, 12:35:25 »
Io sono stato un grande fumatore di sigarette, oltre il pacchetto al giorno per anni, e rimango ancora oggi (con la pipa) più un fumatore che un degustatore.
Nel fumare la pipa effettivamente qualcosa dalla sigaretta ho traslato ovvero la difficoltà di fumare miscele di diversi produttori anche se non troppo diverse (come genere/tipologia) tra di loro. Mi lego ad un gusto, ad un modo di fare le miscele e li tendo a rimanere.
Questo mi ha portato, negli anni, ad avere "i periodi": quando fumavo MacBaren magari provavo 10 dei loro prodotti me ne piacevano 5 e ruotavo prevalentemente quei cinque fumando molto di rado prodotti di altri blenders. Se dovevo cambiare, magari per noia, provavo più gusto sperimentando un nuovo (per me) MacBaren piuttostoché altro tabacco fatto da altri.
Ho avuto anche il "periodo" mono-Clan: da solo (80% delle volte) o in miscela con altro (rimanente 20%) l'importante è che sentissi quel aroma (molto omologante) dietro al fumo. Una cosa un po' diversa questa ma anche questa, credo, di derivazione dalle abitudini traslate dalla sigaretta.
Ho provato gli "americani" anni or sono ma vuoi i loro menù confusionari, vuoi i prezzi, vuoi (soprattutto) l'uso che fanno dei virginia rossi mi ha allontanato e mi ha reso impossibile farmeli diventare abitudinari. Di tanto in tanto mi piace provare qualcosa ma non possono costituire la mia "marca" quotidiana.
Quindi, in definitiva, anche da fumatore di pipa e da curioso, io penso di essere comunque uno abbastanza fedele ma più ad una scuola che ad una specifica miscela. Almeno finché non trovo qualcosa che mi possa far sembrare di fumare meglio di come sto fumando in quel periodo. A quel punto cambio, senza troppi patemi.

p.s.
non trovo affatto sciocca la domanda; sapessi quante volte me la sono fatta io....  ;D ;D ;D
« Ultima modifica: 11 Novembre 2017, 12:41:25 da Ramon »
Preferirei di no.

Offline caporaiss

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #3 il: 11 Novembre 2017, 12:57:42 »
La pipa, rispetto a sigarette e sigari, offre infinite varietà di sapori e aromi. Nelle sigarette trovi VA e BY nel tabacco da pipà innumerovoli sono le combinazioni, se poi aggiungiamo che questi tabacchi vengono fumati in pipa, che la stessa offre una varietà di shapes e qualità di radica (per chi la sa scegliere) di conseguenza è spiegato perchè si fuma la pipa.
La picciriddata è ingenua, il colpo di porco è voluto.

Godere delle sconfitte altrui è come essere impotenti e masturbarsi mentre ti trombano la moglie (Gianni Agnelli)

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Offline RHODESIAN

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #4 il: 11 Novembre 2017, 18:47:43 »
Beh, credo che in tutte e tre le risposte che mi hanno preceduto ci siano elementi ricorrenti in tutti i pipatori.

Credo che la questione possa essere così sintetizzata:
1) il tabacco da pipa non si aspira (o non si dovrebbe farlo), quindi l'assuefazione / dipendenza a determinate sostanze contenute nel tabacco è molto relativa...

2) Il fuomo di pipa si "assapora", si "degusta", come ha detto Cristiano. E' un po' come dire che ti piace la pasta, ma a volte preferisci il riso, con tutte le varianti possibili dei modi di preparazione. quindi c'è chi preferisce il "salato", cioè "naturali", kentucky, ecc.; chi sceglie il dolce, quindi più o meno aromatici; ci sono poi quelli che preferiscono il "piccante" e si danno alle em con latakia o perique... Non dimentichiamoci di quelli che amano i piatti semplici e schietti e vanno di virginia puri...

Ovviamente l'ho messa in modo "ironico", ma credo davvero che le ragioni siano queste; che poi sono almeno in parte anche alla base del piacere di cambiare spesso pipa e di possederne molte di più di quelle che realmente servirebbero per fumare.
« Ultima modifica: 11 Novembre 2017, 18:52:03 da RHODESIAN »
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline StefanoG

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #5 il: 12 Novembre 2017, 11:15:10 »
La pipa, rispetto a sigarette e sigari, offre infinite varietà di sapori e aromi. Nelle sigarette trovi VA e BY nel tabacco da pipà innumerovoli sono le combinazioni, se poi aggiungiamo che questi tabacchi vengono fumati in pipa, che la stessa offre una varietà di shapes e qualità di radica (per chi la sa scegliere) di conseguenza è spiegato perchè si fuma la pipa.

Mi sa che il Capo ha scopiazzato, non ricordo dove ma, pari pari
altrove l'ho già letta aahh iihh , che memoriaa aahh iihh,
Scusa Capo, era solo per scherzare un po ;)
... il copia ed incolla ci sta bene poiche il contenuto del testo
 risponde in modo preciso esauriente.

Avete già detto tutto Voi, mi resta nulla da dire, confermo solo
che anche secondo me, chi fuma la pipa cerca gusti, aromi,
buon corpo, complessità aromatiche gustative e, strutturali,
è in pratica un degustatore, ogniuno, a suo modo e, per quel
che è dato, cerca qualità, buon gusto, ricerca il proprio buon
gusto,aroma, come a tavola anche con la pipa si assolve al
desiderio di gustare questo o quello, a secondo dei propri
richiami in gusto del momento, e quindi, al fine, non siamo solo
meri fumatori compulsivi come lo sono i fumatori di sigarette,
noi andiamo oltre, chi piu e chi meno, siamo portati, educati ad
andare oltre proprio dalla pipa che in se, sa donare in gusto poesie
che, prima o poi, ogni pipatore farà sue e, amerà riascoltare e, divulgare.
Detto cio, comunque vi sono anche nel mondo della pipa fumatori
fedeli negli anni ad un prodotto, io ho un caro amico che ha iniziato
a fumare la pipa a 16 anni ed ora ne ha 77, fuma da almeno 50
anni Amphora Marrone, non è uno che non capisce nulla di tabacchi
 e gusti, tutt'altro, è persona moltoo attenta a certe cose, eppure per
lui il tabacco per antonomasia è quello, in fondo per mio padre era
 il Clan, provava tabacchi vari, il Balkan Sobranie i vari Dunhill ma,
al fine, per lui, negli anni 60/70 era il Clan, credo che per esempio,
il buon  Marco Biagini di Moretti pipe fumi solo Semois poiche per lui,
il tabacco è quello, e quindi non ha torto il nostro buon Cristiano,
quando afferma che, si provano e testano miscele, si assolvono
desideri gustativi aromatici vari un po come a tavola ma,
al fine e sempre, si torna a sfumazzare una nostra miscela di riferimento,
come a tavola si torna ogni dì, al solito buon piatto in tavola che
ci nutre e sfama, non senza trovarci il nostro più saziante buon gusto.
« Ultima modifica: 13 Novembre 2017, 17:49:10 da StefanoG »

Offline Bartleby

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #6 il: 12 Novembre 2017, 11:40:27 »
quindi c'è chi preferisce il "salato", cioè "naturali", kentucky, ecc.; chi sceglie il dolce, quindi più o meno aromatici; ci sono poi quelli che preferiscono il "piccante" e si danno alle em con latakia o perique... Non dimentichiamoci di quelli che amano i piatti semplici e schietti e vanno di virginia puri...

Nell'ironia (che ho compreso) trovo interessante il tuo, chiamiamolo così, parallelismo culinario. Interessante perché si discosta moltissimo da quello che avrei potuto fare io il che mi ribadisce quanto tutto sia soggettivo proprio alla "base" del gioco stesso. Tu pensa che - per me:
le kentuckiose (scuri nostrani, insomma) corrisponderebbero all'amaro/amaricante e non al salato;
le latakiose all'incensato/balsamico e non al piccante;
le virginose in purezza, poi, io le definirei le più sottili e complesse (oserei un "liquorose" nei gradi più scuri) miscele che esistano e quindi l'opposto di "semplici e schiette";
e via discorrendo, quasi all'infinito, tra miscele lattiginose o fruttate o friccicorine (con varie tipologie di foglie di orientali aggiunte in percentuale), miscele sapide e frizzanti (con combinazioni di perique e/o kent), miscele cremose (con l'inserimento di cavendish nelle sue molteplici varietà).
Preferirei di no.

Offline RHODESIAN

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #7 il: 12 Novembre 2017, 12:55:53 »
quindi c'è chi preferisce il "salato", cioè "naturali", kentucky, ecc.; chi sceglie il dolce, quindi più o meno aromatici; ci sono poi quelli che preferiscono il "piccante" e si danno alle em con latakia o perique... Non dimentichiamoci di quelli che amano i piatti semplici e schietti e vanno di virginia puri...

Nell'ironia (che ho compreso) trovo interessante il tuo, chiamiamolo così, parallelismo culinario. Interessante perché si discosta moltissimo da quello che avrei potuto fare io il che mi ribadisce quanto tutto sia soggettivo proprio alla "base" del gioco stesso. Tu pensa che - per me:
le kentuckiose (scuri nostrani, insomma) corrisponderebbero all'amaro/amaricante e non al salato;
le latakiose all'incensato/balsamico e non al piccante;
le virginose in purezza, poi, io le definirei le più sottili e complesse (oserei un "liquorose" nei gradi più scuri) miscele che esistano e quindi l'opposto di "semplici e schiette";
e via discorrendo, quasi all'infinito, tra miscele lattiginose o fruttate o friccicorine (con varie tipologie di foglie di orientali aggiunte in percentuale), miscele sapide e frizzanti (con combinazioni di perique e/o kent), miscele cremose (con l'inserimento di cavendish nelle sue molteplici varietà).

Giusto! Io ho mooolto semplificato in corrispondenza delle definizioni più comuni di grandi famiglie di gusto, estendendo al "salato" quanto in contrapposizione al "dolce", per esempio.
Volendo fare dei parallelismi appropriati e precisi, trovo le tue comparazioni davvero molto "azzeccate"....
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline emilio27

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #8 il: 12 Novembre 2017, 21:08:58 »
Tutto ciò che avete detto è vero però nonostante tutto qualche interrogativo mi rimane. Innanzi tutto io non mi ritengo un degustatore di tabacchi da pipa , ma un fumatore perchè fumo 5 /6 volte al giorno, e quindi credo che per essere  un degustatore meno volte si fuma al giorno e meglio è, visto che così hai la bocca meno impastata. Poi penso che chi fuma tanto come me sia un vizioso del fumo ed il fatto di non inspirare il fumo fino ai polmoni non influisca sulla dipendenza dalla nicotina, ma sulla pulizia o meno dei polmoni. Inoltre penso che anche se in maniera più limitata ma il gusto ci sia anche nelle sigarette, in quanto non credo che per chi le ha provate che fumare una MS, una Marlboro, una Merit ,una Muratti ecc. sia la stessa cosa. Però io
quando fumavo le sigarette mi portavo il mio buon pacchetto di sigarette e basta. Adesso che fumo la pipa e sto tutto il giorno fuori mi porto la mia borsa con 6 pipe ed almeno 4 tabacchi.
Grazie e buone fumate

Offline NCH

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #9 il: 13 Novembre 2017, 10:20:33 »
Io non sono convinto della "fedeltà" dei fumatori di sigarette, contrapposti ai pipatori, conosco gente che varia spessissimo sigarette e pipatori che da anni fumano sempre due o tre tabacchi, però penso che il pipatore sia più portato a fare varizioni in quanto le pipe stesse non rendono i tabacchi allo stesso modo e quindi inducono alla sperimentazione.
I have a feeling we're not in Kansas anymore.

Offline enrikon

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #10 il: 13 Novembre 2017, 13:53:19 »
Concordo.

Offline enrikon

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #11 il: 13 Novembre 2017, 14:05:17 »
Però è anche vero che la monotonia è comunque più legata al vizio, mentre la sperimentazione o semplicemente il gusto di provare qualcosa di diverso, è più legato alla passione.

Offline Cristiano

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #12 il: 13 Novembre 2017, 15:15:05 »
Debbo dire che nella mia, molto breve, esperienza di sigarettaio amavo molto cambiare. Rothmans, Memphis, Dunhill, JPS, mai Marlboro. Verso i 20 anni, ma fumavo già la pipa un pochino, mi accorsi che non sapevo "aspirare". Siccome mi piaceva il gusto del tabacco in bocca (ed è sintomatico) mi rivolsi alle Camel senza filtro. Nel frattempo, prima di passare, stabilmente, alla pipa (1997), fumavo toscani, in prevalenza Originali. Per me, tuttavia, il fumo è sempr stato associato alla pipa.
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Offline Cristiano

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #13 il: 13 Novembre 2017, 15:17:34 »
Aggiungo che nei miei primi passi da pipatore andavo a cercare le mix più panettoniche possibile. Odoravo le esalazioni dei pipatori per strada e sentivo una gran dolcezza. Poi, come già raccontato, fui fulminato dal 965 che allora era sempre il 965.
Attorno al 2010 divenni stabile fumatore di Pl7, al quale andavo associando sempre meno latakia e sempre più Virginia in purezza, complice la presenza in Italia di una vasta scelta sotto l'imperio di Kendal.
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Offline enrikon

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Re:Domanda sciocchina
« Risposta #14 il: 14 Novembre 2017, 11:09:29 »
Nel frattempo, prima di passare, stabilmente, alla pipa (1997), fumavo toscani, in prevalenza Originali. Per me, tuttavia, il fumo è sempr stato associato alla pipa.
Ecco, ottima osservazione.
Ora che mi ci fai pensare, anch'io, quando fumavo il sigaro, mi ero fossilizzato sul Toscano Originale, ed ero comunque un fumatore occasionale, da Domenica dopo pranzo, proprio come con la pipa. Eppure con la pipa mi piace provare più tabacchi, e comunque variarli. Mistero.