involuzione, evoluzione, cambiamento.

[slipknor]

Buongiorno a tutti, scrivo per conoscere i vostri pareri in merito a ciò che ultimamente mi sta capitando.
Riepilogo brevemente la mia "storia" di fumatore di pipa.
Sono stato iniziato nel 1998 alla classica e giusta maniera con una raganella dritta classica e tabacco amphora regular, tabacco che abbandonai abbastanza presto passando al lato oscuro del latakia.
E' giusto precisare che già all'epoca ciò che fumavo era per i capi di stato maggiore della pipa quasi sterco.
"Il balkan non è più lui" mi diceva con disgusto colui al quale avevo offerto una carica, "il nightcap è pieno di cavendish" esclamava quello che spipacchiava allegramente del black mallory. Tutti era concordi però sul fatto che non esistevano già più le vere EM full dopo le dipartite dei sullivan's e cotton.
Io me ne impipavo.
Abbastanza presto però ero ormai assuefatto e rimasi folgorato sulla via del flake (del virginia). Fu una vera mania e consumavo quintali del capstan made in england.
Studiando prima e lavorando poi, le mie 5/6 fumate al giorno le facevo e la mia dieta era composta principalmente da capstan, st.bruno, royal yacht, caledonian blu, de luxe navy rolls e 3 suore con qualche virata sulle EM (in particolare il caledonian verde, ashton 1 e 2). Per non farmi nmancare niente consumavo anche qualche "aromatico" principalmente il rose & crown e l'indigo (entrambi flake), holger danske e sunday fantasy.
Poi vennero i Samuel Gawith.
Ora lavoro tutto il giorno, a casa fumo pochissimo ed è già tanto se riesco a tenere la media di una o due pipate al massimo al giorno. Diminuisce la quantità ma aumenterà la qualità? Ora però mi ritrovo a pipare principalmente i tanto disprezzati "aromatici" e lo faccio con gran goduria...ma che mi sarà mai capitato?

[Cristiano]

I gusti cambiano. Io da Mullah Latakiah sono divenuto fumatore di Virginia...

[StefanoG]

La mia strada credo sia stata simile a molti, forse più simile a Cristiano
che a slipknor, ...
Io, iniziai più o meno a fine degli anni 80 con miscele aromatizzate di varia
forza aromatica, dal poco al molto, poi, ben presto, passai all'Amphora
Regular marrone e al Park Lane7 sui quali restai a lungo, la line di Amphora
era per me un approdo sicuro come tutto giorno, abbandonai gli aromatizzati,
il PL7 rappresentava un punto fermo con il Regular di Amphora, ogni
tanto sfumacchiavo il Regular di Skandinavik poi, venne il periodo con le
EM che, durò poco, non venni mai catturato dal gusto pieno del latakia, troppo
marcato troppo invadente e, saziante, coprente delle sfumature naturali Virginiose
e, così, mi accorsi così che apprezzavo molto quella naturalezza così dolce, erbacea,
passai verso il 2008 a fumare per lo più virginia e, restai comunque fedele al Pl7,
mi avvicinai molto ai naturali mediterranei e, al Semoise ma, devo dire che, da
almeno 7 anni fumo per lo più solo Virginia puro oppure, mischiato con altro tabacco
naturale privo di latakia, privo di aromi di ogni genere ecc, ogni Virginia,
Virginia Kentucky, Virginia Burely, Virginia Perique, Virginia Orientali è cosa per
me buona ed adatta, quindi ora ben vedendo il mio percorso partì dagli
aromatizzati ed evolse per giungere e, fermarsi, sui naturali, in specie Virginia.

[Cristiano]

Non era male il regular skaninavik. Non lo vedo più sugli scaffali.

[Nic Salamandra]

L errore spesso è confondere l aspetto della.progressione a degustazioni super calibrate come un dato centrale. Lo è fra molti altri, come il fascino di suggere essenze in modo terzo rispetto l olfattivo e il gastronomico avendo il tabacco  come veicolo nel e del composto. L evoluzione sta solo nel godersi la Pipa, dunque Angelo è evoluto, senza però creare altri kazzi e mazzi su questo ultimo concetto....

[slipknor]

Caro Paolo, detto da te mi onora.
A presto!

[RHODESIAN]

L errore spesso è confondere l aspetto della.progressione a degustazioni super calibrate come un dato centrale. Lo è fra molti altri, come il fascino di suggere essenze in modo terzo rispetto l olfattivo e il gastronomico avendo il tabacco  come veicolo nel e del composto. L evoluzione sta solo nel godersi la Pipa, dunque Angelo è evoluto, senza però creare altri kazzi e mazzi su questo ultimo concetto....

Condivido. Penso che non si possa misurare le evoluzioni con riferimento a variazioni di gusto, visto che i gusti sono del tutto personali e per questo indiscutibili. Non sono nemmeno un indice di abilità "pipatoria", visto che non c'è alcuna differenza nel fumare un tabacco aromatico piuttosto che un full Virginia o una E.M.
Sarebbe un po' come dire che un buongustaio E tale solo se mangia cibi salati e mai dolci..., Per esempio.
Per quanto mi riguarda, l'evoluzione consiste maggiormente nel saper sfruttare le caratteristiche diverse delle varie forme e marche di pipa in modo da apprezzare appieno le caratteristiche sia delle pipe che del tabacco che ci si fuma dentro.

[slipknor]

Per quanto mi riguarda, l'evoluzione consiste maggiormente nel saper sfruttare le caratteristiche diverse delle varie forme e marche di pipa in modo da apprezzare appieno le caratteristiche sia delle pipe che del tabacco che ci si fuma dentro.

Di questo non avevo parlato, ma hai fatto bene a proporre il tema.
Ho accumulato negli anni circa 200 pipe tra radiche più o meno "pregiate", terrecotte, legni diversi e schiume.
Ora fumo quasi solo 3 o 4 schiume.

[StefanoG]

Ma di fatti, non credo che nessuno di noi abbia detto il contrario da ciò che Voi
citate, forse qualche vocabolo non propriamente utilizzato ha condotto nel fraintendimento,
credo che si desiderasse tutti dire fin dall'inizio che, non trattasi di evoluzione in quanto
miglioramento a crescere delle proprie capacità gustative, non è una evoluzione in positivo,
bensì solo una modificarsi dei nostri gusti soggettivi, che transitando da un gusto verso
altro, ci portano a conoscere per gradi varietà gustative assai differenti da quel che
si fumava in principio, vi è solo nel bene e/o nel male, una sorta di modifcarsi
dei nostri gusti e desideri, senza nessuna pretesa di pensare che nel tempo si sia stati
capaci di affinare i nostri sensi, piuttosto solo prima ci appagava giocare con i soldatini
e le macchinine ora, da grandi, ci appasionano le macchinine un po più grandi e costose,
ma sempre di gioco e gusto personale si parla, non è un accrescimento o migliormaneto
delle nostre capacità, anche se, forse per qualcuno lo è anche, per la maggioranza credo però
sia solo, semplice cambio di gusti, senza nessuna pretesa in più o, in meno, di sorta.
Ecco, credo che fin dall'inizio del primo post, si pensasse fosse questa la logica del discorso,
se non ho capito male, e comunque fermo restando ciò, è la mia.
Concordo quindi, con Voi che sostenete che, anche fumare aromatizzati è fumare comunque
bene, è comunque fumare la pipa, ciò che conta è appagare i propri gusti, desideri, trovare
piacere, che lo si trovi fumando Virginia o, Aromatizzati, uguale è al fine del piacere soggettivo
se, questo è stato assolto.

[Nic Salamandra]

Mah soggettività di gusti e obiettività di ranghi non è difficile da capire e nel 3d mi pare vi siano spunti più sottili se no si ricade sempre nel consueto. GlI è che i tabacchi moderni a scandagliare sono dei giulebbi perfettamente calzati per la pipa moderna e non parlo del solito calderone ma proprio ad esempio un Admiral un Da Vinci certi Larssen etc. Sono gentili gustosi e sfiziosissini e persistenti per starsene benissimo e leggeri con la propria Pipa. Poi non ci sono sentieri alla rovescia a certi Va a certi no. Si registra comunque una forte adesione all iter di Angelo proprio nella faclascia più navigata, per gusto per agevolizza sfizio e anche qualcuno salute. Poi proprio i moderni più spinti sono gli eredi diretti di quelli che da sempre sono stati i tabacchi da Pipa...poi ci è  altro Deo grazias ma in un forum dove la media fosse venti anni oltre l attuale, ne leggeremmo di belle e varie in proposito....