Autore Topic: La scoperta di Milano  (Letto 9624 volte)

Offline Lacedemone

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #30 il: 21 Ottobre 2020, 19:12:57 »
Riapro questa discussione, penso possa essere interessante....ho frequentato questi negozi, ed altri ora chiusi, varie volte ed in diversi periodi negli ultimi 26-27 anni...se si entra in questi negozi con la ferma intenzione di comprare e con le idee già abbastanza chiare su cosa acquistare, i negozianti mostrano il loro lato migliore: affabilità, disponibilità ed un grado variabile di competenza....se, al contrario, si entra con l'intenzione di "esplorare", di curiosare, di chiedere informazioni generiche o con la speranza di farsi, eventualmente, tentare in qualche acquisto, i negozianti esibiscono il loro lato detestabile:  spocchia, supponenza, frettolosità, tendenza a "pesare" il cliente...ovviamente sono solo impressioni, sensazioni, non certo fatti chiari e dimostrabili....le impressioni sono mie, ma anche quelle di molti amici, spesso più benestanti di me e non certo il tipo di persone il quale entra in un negozio per "cazzeggiare" o far perdere tempo...
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Offline StefanoG

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #31 il: 22 Ottobre 2020, 10:36:23 »
Mah, non so quanto sia vero ciò, forse lo è non metto in dubbio affatto quanto tu dica,
difficile dire se ci sia davvero una prassi duopo da parte della categoria dei negozianti
o se altresì sia solo un mero fatto di educazione personale, di carattere e formazione
propria, di sensibilità e gentilezza che non tutti haimè posseggono. Io per esempio ho
percepito la tendenza di alcuni negozianti ad essere invadenti, spingere decisamente
ad un dato acquisto e, sollecitare lo stesso, piuttosto che incoraggiare determinato
preciso prodotto, e tutto ciò mi ha sempre dato un profondo fastidio tanto da non ri=
tornare più su tale punto vendita, non so se questa percezione l'abbia percepita solo
io e, non so dire se se sia vera o meramente appartenente al mio essere sentimetale
piuttosto che reale stato presente nella categoria o, in alcuni membri della categoria,
difficile da dirsi. In ogni modo io da tempo a Milano mi rivolgo per lo più per l'acquisto
di tabacchi presso una nota tabaccheria che si trova in zona Via Mac Mahon precisa=
mente in Via Principe Eugenio, ben fornita di tabacchi e sigari, possiede qualche pipa
ma roba da poco, unica tabaccheria dalle mie parti ben fornita di tabacchi gestita da
persone gentilissime ed educate, disponibili.
« Ultima modifica: 23 Ottobre 2020, 19:02:26 da StefanoG »

Offline Lacedemone

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #32 il: 22 Ottobre 2020, 11:15:44 »
Stefano, non ho detto che esista una prassi e ho riportato solo delle sensazioni, sensazioni corroborate dalle esperienze personali di molti amici (ad essere onesti molte di queste esperienze non sono recenti, ma spesso vedo che cambiando i suonatori, la musica non cambia)....
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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #33 il: 22 Ottobre 2020, 11:32:11 »
Io ho conosciuto almeno 10-12 persone le quali sono state trattate con sufficienza e poco garbo in negozi di fascia elevata, quando da giovani studenti universitari si recavano in tali negozi per acquistare le loro prime pipe artigianali....queste persone, le quali non sono mai più tornate in tali negozi, ora sono affermati professionisti, con magari 400-500 pipe nella loro collezione....pensiamo quale volume di affari questi negozianti hanno perso per il loro comportamento e per l'incapacità di vedere in tanti giovani appassionati dei futuri "grandi compratori"....difficile non pensare a ciò quando si vedono dei negozi storici chiudere i battenti...
« Ultima modifica: 22 Ottobre 2020, 11:33:49 da Lacedemone »
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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #34 il: 22 Ottobre 2020, 13:38:16 »
Un esempio virtuoso e chiarificatore....il Sig.Carlo Imparato di Varese, persona già per sua natura squisita e disponibile, ha ascoltato con molta attenzione le lamentele di tanti fumatori di pipa e sigaro circa i negozi di fascia alta, scegliendo un atteggiamento ed un approccio al cliente diametralmente opposto...spesso mi capita di entrare anche solo per fare due chiacchiere....difficilmente esco a mani vuote....molti dei clienti del Sig.Imparato sono milanesi....direi che questo fatto parla da solo...
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Offline caporaiss

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #35 il: 22 Ottobre 2020, 19:21:11 »
Hai ragione, ho conosciuto personalmente Carletto, persona a modo ed educata, peccato però che i "VERI" amici milanesi o così si presentarono, non acquistavano da lui, anzi ...............
La picciriddata è ingenua, il colpo di porco è voluto.

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Offline Sw4n

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #36 il: 22 Ottobre 2020, 19:35:31 »
Io ho conosciuto almeno 10-12 persone le quali sono state trattate con sufficienza e poco garbo in negozi di fascia elevata, quando da giovani studenti universitari si recavano in tali negozi per acquistare le loro prime pipe artigianali....queste persone, le quali non sono mai più tornate in tali negozi, ora sono affermati professionisti, con magari 400-500 pipe nella loro collezione....pensiamo quale volume di affari questi negozianti hanno perso per il loro comportamento e per l'incapacità di vedere in tanti giovani appassionati dei futuri "grandi compratori"....difficile non pensare a ciò quando si vedono dei negozi storici chiudere i battenti...

Ehehe posso dire di essere proprio uno di quegli studenti li', ricordo ancora bene certi trattamenti...
Ed ero pure uno di quelli che prendeva il treno per andare a Varese dal Carletto  ;D ;D

Comunque Milano resta una bella piazza dove si trova di tutto.
Ma perchè non vai dal medico?! E che ci vado a fare... Non voglio mica smettere di bere o di fumare...

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #37 il: 22 Ottobre 2020, 20:06:40 »
Concordo Sw4n, Milano è sempre una bella piazza...anche se negli ultimi 20 anni molti hanno chiuso e il mitico Hobby Fumo non vende più pipe...
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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #38 il: 22 Ottobre 2020, 20:28:01 »
Hai ragione, ho conosciuto personalmente Carletto, persona a modo ed educata, peccato però che i "VERI" amici milanesi o così si presentarono, non acquistavano da lui, anzi ...............

Questo non lo so, ti dico che in passato ho visto spesso clienti provenienti da Milano fare la fila per entrare dal Sig.Imparato nel sabato pomeriggio o durante le feste natalizie...so di molti fumatori di sigaro milanesi, i quali vanno periodicamente a Varese a fare scorta di sigari...
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Offline Sw4n

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #39 il: 22 Ottobre 2020, 21:18:48 »
Concordo Sw4n, Milano è sempre una bella piazza...anche se negli ultimi 20 anni molti hanno chiuso e il mitico Hobby Fumo non vende più pipe...

Quando l' ho conosciuto io, una decina di anni fa, c'era gia' pochissimo.
Oggi almeno ha ripreso una bella fornitura di tabacchi e l'interesse per gli stessi. Del resto non e' proprio una bella posizione quella per vendere pipe, attaccati a savinelli e noli e a due passi da Al Pascia'...
Ma perchè non vai dal medico?! E che ci vado a fare... Non voglio mica smettere di bere o di fumare...

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #40 il: 22 Ottobre 2020, 21:35:00 »
Io ho cominciato a frequentarlo nel '94, era un bel negozio, ben fornito ed aveva il suo "perchè"...si poteva considerare un po' il controaltare a negozi più lussuosi...inoltre, pensa all'effetto psicologico...il pipatore, il quale aveva appena visto i prezzi elevati di Noli, Al Pascià e Lorenzi (quello di via Dante), arrivava davanti ad Hobby Fumo ed i suoi prezzi normali gli sembravano "stracciati"...
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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #41 il: 22 Ottobre 2020, 21:43:39 »
Hobby Fumo, inoltre, aveva il pregio di vendere pipe di artigiani meno noti...in epoca pre-internet alcuni artigiani erano un po' l'oggetto misterioso, si sapeva che esistevano, che producevano belle pipe, ma non si sapeva esattamente dove trovare le loro pipe...
Hobby Fumo era uno dei pochi negozi dove si trovavano pipe di questi artigiani...l'assortimento dei tabacchi era notevole, l'unico neo era il negozio un po' claustrofobico...
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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #42 il: 23 Ottobre 2020, 18:06:54 »
Io sono stato a Milano tra Natale e Capodanno l'anno scorso e Hobby Fumo francamente aveva poco di tutto
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline StefanoG

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #43 il: 23 Ottobre 2020, 19:24:33 »
Perdonami non era mia intenzione disquisire sulla tua, ne mettere in dubbio, spero tu non ti sia sentito messo in dubbio o altro, ne era mia intenzione, comprendo che tu non intendessi esprimere che fosse "prassi"ma bensì propria "sensazione", che è la medesima di cui narravo io nella mia, anche io come te non sostengo che sia "prassi" dei negozianti a sostenere un dato comportamento che a me appariva ed appare quale fastidioso, magari come tu ben sottolinei è mera sensazione, la tua e la mia medesime sensazioni fastidiose che al fine squalificano comunque costoro.

Ah, il mitico negozio Hobby Fumo, ricordo che partendo dalle mie parti di Milano, zona Piazza Firenze, calzato il mio velocipide a pedali mi recavo con il cuor tutto gioioso per il bel veder che sarebbe presto stato presso il giro delle tabaccherie e rivendite di pipe, iniziavo dalle più blasonate per finire dalle meno e, forse marginali, c'è chi con il tempo libero gira per pub e bar, chi per altre attrazioni delle più varie io, sono sempre stato attratto dalle botteghe dove si trovano pipe e tabacchi o, da librerie varie, spesso alternative, ricordo che entravo da Savinelli e tiravo un po scemo il commesso con richieste varie e, per lo più, uscivo a mani vuote, cosa che capitava anche da Noli, entravo ad Hobby Fumo, negozio che all'inizio mi lasciava basito e un po confuso e disorientato per il disordine in cui vi era in bottega e, comunque, spesso ne uscivo con una tasca gonfia, o era una pipa o un tabacco, anni addietro ti tabacchi ne aveva davvero tantissimi da perdere la testa....anche la storica tabaccheria Principe in Principe Eugenio di recente ha passato la mano, mi dispiace, ci trovavo facilmente tabacchi Brebbia e qualche bella pipa, rivendeva pipe Brebbia, ci comprai nel 2010 due belle pipe Brebbia, mi dispiace abbia passato la mano.
« Ultima modifica: 23 Ottobre 2020, 19:43:09 da StefanoG »

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Re:La scoperta di Milano
« Risposta #44 il: 23 Ottobre 2020, 19:40:14 »
Nessun problema, Stefano...molti pensano che in questi negozi via sia un latente classismo, per cui il presunto ceto sociale del cliente viene esaminato con conseguente variazione di atteggiamento...ciò in parte è vero, sicuramente un cinquantenne con abito di Caraceni è oggetto di maggiore attenzione rispetto al giovane in jeans e felpa...ma non è solo questo...per tale motivo ho descritto le due diverse modalità di approccio al negozio, essendo la prima modalità (manifesto desiderio di acquisto ed idee abbastanza chiare) quella che fa emergere il lato affabile e disponibile dei negozianti...
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