Ho visto che anche maestri danesi hanno nei loro cataloghi pipe con materiali classificati come exotic wood,es Bjarne o Nording,per citarne un paio.Avete informazioni più precise sul tipo di legno ?
per quanto riguarda gli inserti, ricordo alcune serie lanciate dalla Butz Choquin negli anni 90.Per il resto: nelle campagne toscane erano assai diffuse pipe in ciliegio e in bosso intagliate dai contadini. Nel Chianti usavano anche le radici delle viti che venivano espiantate perchè non più produttive.
Citazione da: "Cristiano"per quanto riguarda gli inserti, ricordo alcune serie lanciate dalla Butz Choquin negli anni 90.Per il resto: nelle campagne toscane erano assai diffuse pipe in ciliegio e in bosso intagliate dai contadini. Nel Chianti usavano anche le radici delle viti che venivano espiantate perchè non più produttive.Interessante la questione delle pipe in bosso o radici di vite.Ne puoi procurare qualcuna? :wink: Per quel che riguarda il ciliegio le pipe in cherry ed anche in acero fanno parte di una tradizione consolidata. Se ne vendoo qui: http://www.corncobpipe.com/ insieme a quelle di "popcorn".Si dice che il ciliegio dia una particolare soddisfazione di fumata, legata senz'altro alla inesorabile "consumazione" di tal legno durante la combustione. Dicono che la pipa bruci pian piano durante la fumata e che questo sia un impareggiabile contributo ad una fumata unica.Alla fine le pipe di cherry costano poco e durano poco. Un'esperienza comunque da fare.
In Toscana era usato anche l'Ornello durissimo da lavorare ma quasi indistruttibile,con cui facevano anche ingranaggi per mulini.
Sono tradizioni perdute per sempre, come ben si potrà capire.
In questo momento non vi posso seguire in quanto sono pervaso da un rigurgito di violento classicismo che investe tutto il (mio) mondo della pipa.... figuratevi quindi la radica!Voglio però darvi qualche ragguaglio professionale (se mi è permesso):la radica di erica arborea è, indiscutibilmente, il miglior materiale perchè contiene elevate quantità di ossido di silicio o SiO2 (la silice), questa è una proprietà (le cause non sono del tutto note) che rende i fornelli particolarmente adatti a bruciare tabacco.E' lo stesso fenomeno per cui la paglia di segale è poco degradabile e quindi utilizzata per le coperture dei tetti ( nord europa ) o in vivaistica (zollatura delle piante) o ancora per intreccio ( cappelli di paglia ), mentre è inutilizzabile come lettiera e per fare letame. Altre piante posseggono questa proprietà (le felci per esempio) che è connaturata alla natura dei terreni fortemente acidi (pH < 7).Saluti chimico-botanici.Bernardo