Autore Topic: La fascinazione della marca  (Letto 30958 volte)

Offline samael

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #90 il: 14 Aprile 2017, 17:38:20 »
Certo, ma inscenare tutto un simile teatrino (con scenografie pure complesse, tra figuranti-artigiani e barre di ebanite), boh...mi sembra un po' da teoria del complotto (anche cercando di non passare da creduloni). Diciamo che, seguendo l'insegnamento di Occam, non vedo perché complicare una cosa abbastanza semplice: le pipe Dunhill le fa la Dunhill...

Offline Cristiano

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #91 il: 14 Aprile 2017, 18:16:35 »
Escluderei che Molina produca per Savinelli. Sicuramente, e non ne fanno misteri, gran parte della produzione è conto terzi (e per il mercato americano). Guardate che anche Bartoli lavorava così.
« Ultima modifica: 15 Aprile 2017, 20:52:23 da Cristiano »
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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NCH

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #92 il: 14 Aprile 2017, 21:27:20 »
Dunhill, dalla celebre serie di documentari " come è fatto "

https://www.youtube.com/watch?v=MYnTrQDhGTk

Offline RHODESIAN

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #93 il: 14 Aprile 2017, 22:59:51 »
Certo, ma inscenare tutto un simile teatrino (con scenografie pure complesse, tra figuranti-artigiani e barre di ebanite), boh...mi sembra un po' da teoria del complotto (anche cercando di non passare da creduloni). Diciamo che, seguendo l'insegnamento di Occam, non vedo perché complicare una cosa abbastanza semplice: le pipe Dunhill le fa la Dunhill...

Non occorre inscenare nulla. Basta mostrare la produzione di free hand. Tenendo anche conto poi che in molte realtà aziendali ci sono persone addette proprio a mostrare le fasi di cicli produttivi.
Comunque, senza voler per forza escludere che le Dunhill le faccia la Dunhill, ho davvero forti dubbi che una produzione su vasta scala, con diffusione a livello mondiale, possa essere tutta fatta da un artigiano col tornio e tutte lavorazioni manuali, senza alcun passaggio automatizzato.
E tutto questo, senza alcuna teoria del complotto.
Tra l'altro, faccio notare che per me, non è "riduttivo" il fatto che ci siano alcune fasi "semi-automatizzate", posto che i controlli di qualità, a partire dalla scelta e preparazione della radica, alla selezione dagli abbozzi ed al controllo qualitativo di ogni fase della lavorazione.

Anche nella costruzione di autovetture da tantissimi anni esistono processi quasi interamente automatizzati, per tutti i costruttori. Però ci sono marchi che da sempre sono sinonimo di qualità ed altri che non lo sono...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline samael

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #94 il: 15 Aprile 2017, 02:18:41 »
No, anzi, figurati, se ci fosse una macchina in grado di produrre pipe stilisticamente perfette e tecnicamente efficaci non avrei niente da dire, anche perché il sudore dell'artigiano con la fresa non è certo garanzia di qualità da nessun punto di vista e di certo non aumenta (di per sé) la bontà della fumata

Offline Nic Salamandra

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #95 il: 15 Aprile 2017, 10:01:49 »
OK buona Pasqua. La mia parte è visualizzare certe angolazioni, tipo impresa costume griffe linee attese-volute riconoscibili (con fascinazione un po marziale in questi casi);personalità autoriali nel senso di artigianato concettuale: dunque uso più espressione etc...fino a definizioni di standard per Autorità e non scomposizione di fattori mutevoli (come sotto le armi),ciò che definiii in termini argomentativi, dunque non dogmatici, il placebo della griffe...ma anche i temi soliti noti vedo sono altrettanto inesauribili, e anche questa è la magia delle NS amate fattispecie.... :)
« Ultima modifica: 15 Aprile 2017, 19:14:52 da Nic Salamandra »
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NCH

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #96 il: 15 Aprile 2017, 12:55:16 »
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Offline Nic Salamandra

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Re:La fascinazione della marca
« Risposta #97 il: 15 Aprile 2017, 14:57:13 »
Bravo. Punto. Speriamo che chi non replica da stampini totalmente pre definiti (macchina o mano poco ci quaglia) non da problema a constatare tracciabilità e qualità delle basi, efficienza e bellezza dei suoi manufatti, affascini sempre di più, al di là di pollici dritti e versi di deputati Ro(it) vailer ;)
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