Autore Topic: Delle forme e dei momenti  (Letto 11656 volte)

Offline Centauro

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Delle forme e dei momenti
« il: 20 Aprile 2005, 12:38:30 »
Amici pipatori toscani, quando decidete di concedervi una piacevole fumata, in base a cosa sarà condizionata la scelta della pipa che verrà accesa? Il tipo di tabacco? L'ambiente in cui fumare? Il meteo? La compagnia? L'umore? etc.

Personalmente mi lascio influenzare da alcuni fattori "basilari", ma le divagazioni sul tema talvolta non mancano...
Anzitutto considero la tipologia di tabacco che andrò ad ardere; ogni pipa sulla mia scrivania ha una gamma piuttosto rigorosa di sapori da cui non deve discostarsi. L'assegnazione dei tabacchi è puramente personale: così nella Mastro arderanno solo E.M. mentre nell'Anatra solo Cavendish e dolci... Questa però è per me una regola fondamentale.

A seguito di ciò, siccome fumo i vari tabacchi in momenti diversi della giornata (dolci la sera, Latakia e naturali il giorno), entra in gioco anche il fattore "cronologico"...

Poi considero lo stato d'animo del momento: se mi sento "estroso" afferro la schiuma ed esco dalla quotidianità, mentre se mi sento un re in casa mia prendo l'elegante nero lucido di una full bent con vera in argento...

Inoltre, se decido di fumare in casa (cosa peraltro frequentissima), la scelta può cadere praticamente su tutte le pipe; al contrario se esco la scelta cade inevitabilmente su un paio di pipe che preferisco per l'uso "esterno".

Ciònonostante, di fronte ad un paesaggio di particolare bellezza o seduto sul molo a contemplare l'orizzonte, nessuno potrà mai impedirmi di farmi condizionare solo da quella vocina che dentro di me suggerisce di prendere questa o quella, in base solo a parametri dettati solo dai guizzi mentali più disparati come la similitudine di una bella rusticatura con una scogliera marina....

Detto questo cedo a voi la... tastiera, in attesa di un simpatico scambio di opinioni! :)

Un saluto!
"Meglio perder cinque minuti nella vita, che la vita in cinque minuti"

Offline Aqualong

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #1 il: 20 Aprile 2005, 14:06:26 »
In casa generalmente i fornelli capienti per fumate kilometrike,per strada e in macchina piccoline e molto curve.
Per i nostri raduni un mostro e due giuste,per passeggiate nel bosco,es. funghi fino ad ora K&P,ma ora mi sono fatto un paio di enduro per l'occasione.
Suerte!

Offline Ramingo

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #2 il: 20 Aprile 2005, 16:24:34 »
In tutta sincerità carico la pipa che mi ispira col tabacco che mi ispira nel momento che mi ispira :lol: .
In poche parole vado molto a caso, l'unica "regola" che seguo è quella dei flake in fornelli piccoli per la facilità di caricamento, a quelli virginiosi ho proprio dedicato una Kronos che nonostante i miei ripetuti maltrattamenti ed iperlavoro tiene benissimo.
"Percussus resurgo."  Ramingo
Le mie pipe

Offline Sasha

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #3 il: 20 Aprile 2005, 16:32:07 »
Io ho il mio metodo, molto rigido, ma è l'unico che mi permette di godere di tutte le pipe. Ne prendo una decina e le fumo per due mesi, alternandole rigorosamente: perciò può essere che di sera mi capiti quella da aromatici o quella da EM o la schiuma. Faccio delle eccezioni: se, per esempio, quella data sera non mi va di fumare un naturale prendo quella a cui sarebbe toccato dopo e il naturale me lo fumo domani. Altra eccezione: se tra le 10 c'è una Castello, ovviamente, una volta la fumo e 2/3 la salto cosicchè si riposa le sue due belle settimane ('ste scansafatiche!). Finiti i due mesi, pulizia generale e via con altre 10.

Sasha

Offline Cristiano

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #4 il: 20 Aprile 2005, 20:53:44 »
anch'io faccio un lotto di 3/4 pipe che fumo per una quindicina di giorni... il problema è che da sei mesi e anche + in questo lotto ci stanno la solita Charatan e la solita Stanwell...
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline mificrozet

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #5 il: 21 Aprile 2005, 00:43:21 »
Io ne ho 5 o 6 che fumo regolarmente, quelle con cui mi trovo meglio e che trovo più comode da tutti i punti di vista, le altre le uso nelle "occasioni", visto che amo fumare all'aria aperta, sebbene usi dei borselli appositi per portare le mie pipe, mi darebbe fastidio andarmene in giro con una Vascello od una Fiamma di Re in tasca, per il tabacco raramente fumi tabacchi puri, cioé così come escono dalla scatola, fatta eccezione per i naturali tipo Caporal o Gris, mescolo sempre i tabacchi addittivandoli con buone dosi di Dunhill Standard o Balkan, due tabacchi che amo ma non riesco a fumare puri ...
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline PaperoFumoso

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #6 il: 21 Aprile 2005, 02:41:27 »
Ho poche pipe ma sono a tutte molto affezionato. I legni da battaglia sono 2: una Brebbia Pura e una Go-Go (da riparare). Quelli di riguardo 3: una Foresti "twin wood", una Savinelli Elegance, una Extra ed una Ser Jacopo Modica. Infine una Foresti "Maigret" ed un Stanwell dublin accompagnano il mio studio.

La scelta avviene soprattutto in base alle circostanze. Durante la giornata porto pipe piccole in tasca, insieme al tabacco con pigino e accendino. Alle serate conviviali sono deputate le Foresti (ancora in rodaggio), data la loro eccezionale (per me) capacità; all'auto una piccola Savinelli :)

Quanto ai tabacchi è presto detto: Cellini quale "tuttogiorno" e miscele più sofisticate la sera, sebbene dipenda molto dall'umore :)
Saluti

Offline thor

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #7 il: 18 Maggio 2005, 09:59:54 »
Mi trovo anch'io nella situazione che ho riscontrato essere di molti, ovvero avere complessivamente un buon numero di pipe (25 + alcune intonse, da collezione) ma fumare quasi sempre le solite 5 o 6 :oops: . Vuoi perché mi intriga la loro estetica, vuoi perché ormai sono entrato in sintonia con le loro "fumate"...gira e rigira, fra i denti ho quasi sempre una delle mie due Savinelli preferite (una Autograph sabbiata e una de luxe modello bulldog), una Mastro de Paja dritta e corta che uso soprattutto in strada, una splendida Charatan Special (in particolare per le pipate vespertine e rigorosamente colma di e.m.), una bella schiuma comprata da mio padre in Turchia e, da poco, una Ser Jacopo ancora in rodaggio ma che sono già sicuro diventerà una delle mie favorite.
ps:quando vado a trovare mia sorella, nella campagna cesenate, non mi dispiace fumare dopo pranzo, sul limitare del bosco, una vecchia pipa d'argilla, molto capiente, che riempio di tabacchi forti "nostrani" e qualche spuntatura di toscano. Un tuffo nel passato! :wink:
"Ognuno dovrebbe sempre mantenere tra sé e il mondo uno strato sottile di fumo" (Mallarmé)

pipaluce

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #8 il: 18 Maggio 2005, 11:46:02 »
Io fumo regolarmente la venticinquina di pipe che uso portarmi sempre dietro. Ormai sono diventato un facchino, più che un fumatore di pipa.

Offline EVA01

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« Risposta #9 il: 18 Maggio 2005, 12:10:03 »
Vado scientificamente a caso; allungo la mano in rastrelliera e prendo al prima che mi capita; se poi risulto non dell'umore di fumarla, svuoto, pulisco, cambio pipa, sempre con metodo scientifico.
Non finisco mai di imparare!

Offline Psicoblu

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« Risposta #10 il: 18 Maggio 2005, 13:21:54 »
Mah...se io dovessi fare una rotazione costante e "scientifica" mi stresserei talmente che credo mi accenderei un mezzo toscano!! :D
Con questo, ognuno fa come si sente meglio e per ognuno è giusto il suo metodo!!!
Io scelgo, in primis, il tabacco che ho voglia di fumare e quindi, tra quelle dedicate e tale mix, la pipotta che mi ispira di più....
L'unico riguardo che ho è fare attenzione a non fumare una pipa spenta da poco e che ha bisogno di riposo.
Ma senz'altro la mia indisciplinatezza è data anche dal numero abbastanza limitato di pipe che ho, più o meno una 15ina....boh non mi ricordo e non ho voglia di andare di là a contarle :wink:
"Io vo' gustar quanto più posso dell'opra divina!"
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Offline spirit72

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #11 il: 19 Maggio 2005, 11:51:23 »
Da buon novizio quale sono di pipe ne ho ancora poche, per la precisione 7, delle quali ne ho 3 che potrei usare tranquillamente come zeppa per il tavolino traballante.
Detto cio' non dispero, ed anzi mi capita quando devo scegliere, di passarle tutte in rassegna e dare speranza anche alle famigerate...
(che ogni tanto fumo).
Per la maggior parte ho dedicato l'anatra alle zuccherosità, la Mastro alle e.m. e la schiumettina alle new entry.
Ora non mi resta che evolvere per poterle girare a dovere, in altre parole MANO AL PORTAFOGLI!

P.s. La tabaccheria in centro a Pistoia è una soddisfazione! bravi e gentili i proprietari e tanto assortimento!

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Smetti di fumare, vivrai 3 giorni di più, e in quei 3 giorni pioverà!

Offline ismaele

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Delle forme e dei momenti
« Risposta #12 il: 19 Maggio 2005, 13:29:33 »
Mi faccio guidare dal caso e dal naso. Per lunghi periodi ignoro pipe magari ottime e mi dedico ad altre in continuazione, poi quando il tedio assale torno a baita. E così via. Ora, per esempio, è tutto un alternare i gioiellini trovati sul banchetto di un mercatino l'altra domenica: una Charatan  e una Raganella che non canta che sembra uscita dalla fabbrica, ma che risalirà ad almeno una quarantina d'anni fa, e una Peterson Aran. Che goduria!
Certo che insistere sulle stesse pipe non sarebbe consigliabile, ma così le metto alla frusta. Strano: le migliori e più pregiate sono spesso neglette: che vorrà dire? :roll:

Offline Cristiano

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« Risposta #13 il: 19 Maggio 2005, 22:26:10 »
altreno magnificamente le mie 3 Charatan, tutte di rigorosissimo classicismo inglese, 1 bent perfection, 1 galles perfection nuova nuova, 1 billiardona sabbiata, le prime due anni 70, la terza ante 60
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Offline Karibil

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« Risposta #14 il: 20 Maggio 2005, 15:02:28 »
Citazione da: "spirit72"
Da buon novizio quale sono di pipe ne ho ancora poche, per la precisione 7, delle quali ne ho 3 che potrei usare tranquillamente come zeppa per il tavolino traballante.
Detto cio' non dispero, ed anzi mi capita quando devo scegliere, di passarle tutte in rassegna e dare speranza anche alle famigerate...
(che ogni tanto fumo).
Per la maggior parte ho dedicato l'anatra alle zuccherosità, la Mastro alle e.m. e la schiumettina alle new entry.
Ora non mi resta che evolvere per poterle girare a dovere, in altre parole MANO AL PORTAFOGLI!

P.s. La tabaccheria in centro a Pistoia è una soddisfazione! bravi e gentili i proprietari e tanto assortimento!

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Vieni a Pistoia e non mi dici niente?!?   :x :wink:  :)  :D

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