Autore Topic: cellini  (Letto 30934 volte)

Offline cla

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cellini
« il: 19 Giugno 2006, 22:00:26 »
Ciao a tutti ,chi puo' darmi suggerimenti sul cellini bianco?

Offline Aqualong

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cellini
« Risposta #1 il: 19 Giugno 2006, 22:16:42 »
Buono !
 :D
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Offline Cristiano

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cellini
« Risposta #2 il: 19 Giugno 2006, 22:20:34 »
è il mio preferito
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline mificrozet

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cellini
« Risposta #3 il: 20 Giugno 2006, 00:04:06 »
Fumo solamente quello !

 :D
Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline Karibil

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cellini
« Risposta #4 il: 21 Giugno 2006, 17:27:59 »
Secondo me bisognerebbe tu venissi ad un nostro incontro..... :D
Comunque il cellini l'ho fumato anch'io all'inizio e non è questo demonio, poi bazzica questi luoghi il più grande estimatore di codesta mistura, tal Papero Fumoso, che magari sarà più preciso di me..... :D  :wink:


Karibil :)
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Offline saxar

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cellini
« Risposta #5 il: 13 Marzo 2007, 14:40:51 »
Ok, va bene, ho sbagliato: preso da insana curiosità ho voluto provare 'sto Cellini bianco dal Papero assai magnificato. Un troiaio. Una dolcezza nauseante, tanto che alla sesta fumata in pochi giorni il mio palato ha reagito vietandomi di sottoporlo ad ulteriore supplizio. Ora il punto è: che fare? Pensavo di sbriciolarci un paio di toscani, ma non vorrei rovinare due toscani. Oppure qualche suggerimento? Nella spazzatura?

Offline Cristiano

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cellini
« Risposta #6 il: 13 Marzo 2007, 17:13:04 »
troiaio mi sembra proprio la definizione più ficcante. Concordo
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Offline Aqualong

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« Risposta #7 il: 13 Marzo 2007, 20:42:41 »
Citazione da: "saxar"
Ora il punto è: che fare? Pensavo di sbriciolarci un paio di toscani, ma non vorrei rovinare due toscani. Oppure qualche suggerimento? Nella spazzatura?


Prova a comprare il cellini nero. :D  :D  :D




PS.  8O
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Offline maubise

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cellini
« Risposta #8 il: 13 Marzo 2007, 20:46:05 »
Citazione da: "saxar"
Ok, va bene, ho sbagliato: preso da insana curiosità ho voluto provare 'sto Cellini bianco dal Papero assai magnificato. Un troiaio. Una dolcezza nauseante, tanto che alla sesta fumata in pochi giorni il mio palato ha reagito vietandomi di sottoporlo ad ulteriore supplizio. Ora il punto è: che fare? Pensavo di sbriciolarci un paio di toscani, ma non vorrei rovinare due toscani. Oppure qualche suggerimento? Nella spazzatura?


con un paio di toscani, dovrebbe migliorare molto. A volte , quando mi capita di fumarlo io faccio cosi', tu invece puoi provarlo sbriciolando un pezzetto di Toscano e cosi' non getti in caso due sigari. Se hai un po' di Forte puoi metterci quello, non e' malaccio.

ciao

maumiscelatore
se in questa vita dovessi recuperare il tempo perduto... farebbero prima a riconcepirmi.
maubise

Offline saxar

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cellini
« Risposta #9 il: 13 Marzo 2007, 21:05:11 »
Citazione da: "Aqualong"
Citazione da: "saxar"
Ora il punto è: che fare? Pensavo di sbriciolarci un paio di toscani, ma non vorrei rovinare due toscani. Oppure qualche suggerimento? Nella spazzatura?


Prova a comprare il cellini nero. :D  :D  :D




PS.  8O

Dunque, Aqua, mi consigli il Cellini grigio? :D
Forse Maubise ha ragione. Giusto per non buttare via 6 euro e rotti. Ma fra un po', perché adesso solo l'odore (e il ricordo) mi nausea. E' la prima volta che mi capita, eppure non è il primo aromatizzato che ho provato. Alcuni mi erano pure piaciuti (fra tutti il Caledonian n° 10), ma questo...

Offline maubise

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cellini
« Risposta #10 il: 14 Marzo 2007, 12:24:55 »
Citazione da: "saxar"
[

Dunque, Aqua, mi consigli il Cellini grigio? :D
Forse Maubise ha ragione. Giusto per non buttare via 6 euro e rotti. Ma fra un po',.[/quote]

anch'io preferisco quello in busta nera. Comunque fai bene a lasciarlo per un po' e a riprenderlo tra parecchi giorni. A me e' capitata la stessa cosa con due tabacchi che ora invece amo parecchio e sono lo Squadron Leader e il Semois.
Le prime fumate furono nauseanti e li lasciai quasi per un paio di mesi. Avvenne un miracolo, sembravano diversi, e oggi, soprattutto col Semois a volte sento quasi una crisi di astinenza!

ciao
se in questa vita dovessi recuperare il tempo perduto... farebbero prima a riconcepirmi.
maubise

Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #11 il: 06 Agosto 2009, 15:08:25 »
stamani, complice un gran mal di testa e una stanchezza immonda data dallo stress lavorativo, dall'assenza di sonno e dai postumi del traslocone giust'appunto finito, sono entrato in una tabaccheria di novoli, ho puntato con il dito una busta 'bianca' e ho detto al tabaccaio :- ghé ghé!!

lui mi ha sorriso, mi ha dato la busta indicato e io, in cambio, 7 euri...

40 minuti fa una mezza presa (direi più 1/3 che 1/2) di cellini è finita nella brebbia.....

dall'alto della mia I.I.I.  (Indubbia Incompetenza ed Ignoranza), devo dire che questo dolciume tanto osannato e disprezzato, una volta acceso il tabacco, non l'ho molto sentito... (forse perchè anche i muri di casa mia, oltre al fornello della pipa, sono intrisi di fumi di Italia e Comune...)

sicuramente l'olezzo dolciastro e quasi nauseabondo che emana il tabacco da bruciare c'è e si sente, ma bruciando, almeno per me (mi riservo ovviamente un 'paio' di cariche per approfondire) non trasmette diabete!

secondo il Vs. illuminante parere, dopo aver acceso Comune e Italia, provato il Cellini, che cosa devo 'pigiare' nel fornello!?!?

saluti, JC
...Arriva un momento nella vita di un uomo, in cui rimani a corto d'america.

Offline Cristiano

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Re:cellini
« Risposta #12 il: 06 Agosto 2009, 16:09:20 »
Il Mullah Latakiah lancia la sua fatwa!!!

A parte gli scherzi, qualche nostro socio, dispersosi nella pratica legale, ovvero il Papero Fumoso, adorava la mefitica mistura.

Io credo che, se cerchi un po' di dolce, ti puoi avvicinare a qualcosa di molto meno conciato e di più nobile.
Qualche esempio:
Mc Connell Scottish Flake
Park Lane 7
al limite Amphora Original
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Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #13 il: 09 Agosto 2009, 12:20:45 »
 :-[ questo osannato e odiato 'cellini' ....
non so come potrò finire la busta....

mi spiego: non è uno schifo totale, ma riesce proprio a stuccarmi e non riesco a fumarlo da solo...
proverò a mischiarlo con un pò di comune.

oltre a quanto prima suggerito, che cosa posso acquistare di aromatico, sul dolce, che non sia troppo forte?!

saluti, JC
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Offline coureur-des-bois

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Re:cellini
« Risposta #14 il: 10 Agosto 2009, 08:42:57 »
Mc Connell Black & Gold.

Bernardo
Amplius invenies in sylvis quam in scriptis

Offline Aqualong

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Re:cellini
« Risposta #15 il: 10 Agosto 2009, 12:54:52 »
Anche Davidof Danish Mixture, stupendo anche per quelli che il dolce schifa un po'.
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Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #16 il: 10 Agosto 2009, 22:21:54 »
i nuovi acquisti:
skandinavik aromatic
amphora original blend

decisamente un abisso tra il cellini ed il danese...
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Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #17 il: 05 Settembre 2009, 16:15:29 »
Mc Connell Black & Gold
un'altra razza, un altro livello.

sarà pure un caso, ma la Peterson Dry System, notoriamente una pozza nello scomparto di raccolta, è uscita asciutta come il c..o di un bimbo con il pannolino della nota marca!!!

saluti, JC
« Ultima modifica: 05 Settembre 2009, 18:22:37 da lellykelly »
...Arriva un momento nella vita di un uomo, in cui rimani a corto d'america.

Offline Aqualong

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Re:cellini
« Risposta #18 il: 11 Settembre 2009, 12:15:20 »
Mia moglie ha comprato lo skandinavik arabica,somiglia molto al cellini.
 :-X 8) :)
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Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #19 il: 11 Settembre 2009, 14:40:20 »
Perdonami Enzo (posso chiamarti Enzo?) ma l'arabica assomiglia al cellini come sapore, come taglio, come stuccosità...

saluti, JC
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Offline Aqualong

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Re:cellini
« Risposta #20 il: 11 Settembre 2009, 14:46:57 »
Sapore, odore,il flavour è leggermente migliore,ma tutto questo è abbastanza normale,ho trovato solamente il black cherry,prggiore del cellini.
 ;D
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Offline lellykelly

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Re:cellini
« Risposta #21 il: 15 Novembre 2009, 12:14:45 »
spettabilissimi
riuppo la discussione per chiederVi lumi circa una alternativa al black e gold, visto che il noto Mc Connell incontra i miei favori ma non quelli del mio portafogli :-[
saluti rumosi a tutti
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Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #22 il: 05 Novembre 2010, 17:11:14 »
saluti a tutti...  ;D
io sto dalla parte di Cristiano, anche secondo me
non sarebbe da scartare l'idea del Robert Mc.Connell
Scottish Flake, o se il prezzo fosse eccessivo,
il nobile Park Lane7.
Certo, se qualcuno cerca una miscela zuccherosa beh,
questi 2 tabacchi propio non l'hanno, sono due natural,
che io trovo molto buoni.

Stendo un velo pietoso su Skandinavik - Larsen -
Borkun Riff cilegia - McBaren Choise - e similari,
gli ho provati e francamente mi sembrava di fumare
aria e schifezze assortite, un po troppo leggerini
ma con una costante vena zuccherosa dolce e...per me
chimica, dopo 3 cariche mi ci ero così abituato che
non sentivo neppure il gusto zuccheroso ma solo
il tabacco di pessima qualità.
Alcuni al fine,non sapevano propio di nulla, altri se lasciati
un po seccare perdevano il loro gusto, e il tabacco
acquistava un gusto naturale immondo , na schifezzaaa..

Mah...

Ho una domanda per voi.
Sapete come sia il CELLINI NERO ?
Un signore che frequentavo per lavoro, tempo fa,
provò 2 confezioni di cellini nero, me ne parlò molto bene,
ne provai una carica ma non fu abbastanza per caprilo,
qualcuno sa dirmi qualcosa su questo tabacco ?
cosa è ? come è composto e com'è ?

ciaoo

Ste

Offline Aqualong

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Re:cellini
« Risposta #23 il: 05 Novembre 2010, 17:43:28 »
Il Cellini è quel tabacco che o lo ami alla follia oppure non puoi neanche sentirlo nominare.
Ho conosciuto fumatori che lo sognavano anche la notte,uno di loro una volta dichiarò che avrebbe smesso di fumarlo,da allora abbiamo perso ogni traccia di lui.
Che altro dire,ne regalai una busta ad uno spagnolo,fumatore di panettoni,da allora mi ha riempito di @ per averne ancora,non gli ho mai risposto per non averlo sulla coscienza.
Penso di averne sempre parlato male ma non sono un "mullah latakià" bensì un "tale habano"
e un "semois ultras". 8) ;D
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Offline Cristiano

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Re:cellini
« Risposta #24 il: 05 Novembre 2010, 23:15:58 »
il cellini è ottimo per fertilizzare i gerani
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Offline BURLAMACCO70

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Re:cellini
« Risposta #25 il: 06 Novembre 2010, 07:57:38 »
Concordo pienamente, maggiormente quello bianco. Ciao
Come il colpo di tuono di un temporale
scoppia il segnale che al cuor t’arriverà
luci, musica e canti danno alla gente
quell’allegria che è fatta di niente
vecchia emozione senza un’età.

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #26 il: 08 Novembre 2010, 11:42:06 »
Allora, tirando le somme,
se non erro secondo la vostra opinione il CELLINI NERO
è un ottimo fertilizante ! ..CONCORDATE ?
Allora quanto pare sconsigliate il Cellini nero, non ho capito
il motivo ma credo che stando a voi sia un prodotto troppo
alchemico, chimico, zuccherato, pasticciato, pessimo nell'insieme,
però avrei gradito qualche nozione più specifica, sinceramente
non so bene cosa sia.
Ho solo avuto modo di fumare una carina e, non mi era piaciuta ma
un signore che conoscevo ne andava pazzo..mah..a me sembrava un
pasticcio di tabacco.
Nell'aria come aroma lasciava un buon profumo, room note persistenti,
uno spettro aromatico nell'aria molto vario e buono,
però al gusto , almeno per me, era pessimo,.. ..ma ne ho fumato una
sola carica per questo gradivo qualche notizia maggiore, non vorrei essermi
sbaglaito io.
Ma ovviamente ho piena fiducia in voi  ;)

Offline longonibruno

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Re:cellini
« Risposta #27 il: 08 Novembre 2010, 17:59:54 »
Un altro buon motivo per evitarlo?
Impesta i fornelli!!

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #28 il: 09 Novembre 2010, 17:13:27 »
impesta i fornelli ?

già..se non ricordo male aveva un aspetto tipo la.. Torba..
se non ricordo male nel fornello sembrava un po un impiastro
grasso scuro..

altro buon motivo per evitare tale tabacco...

eppure l'aroma che usciva dalla pipa del mio amico era buono...
...io ripeto, non posso dire nulla, l'ho provato con una piccola carica
e in condizioni in cui non potevo molto dedicarmi all'ascolto del tabacco,
ma mi parve sgradevole al gusto ...mah.

comunque ascolto le vostre ragioni   ::) ;D

Offline longonibruno

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Re:cellini
« Risposta #29 il: 09 Novembre 2010, 18:53:23 »
Anche i vecchi "Clan", "Amsterdamer" e "Flying Ducthman" erano famosi per lasciare un gradevole profumo in casa............

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #30 il: 10 Novembre 2010, 11:54:16 »
ciao ragazzi, ben ritrovati...beh
longonibruno, non dirlo a me.
Considera che io, 20 anni fa, nella mio giovane ed, ignaro
cammino nel mondo del tabacco da pipa,
iniziai a fumare la pipa propio con Amsterdamer e Flying Ducthman
e, Clan aromatic.
Maledetti tabaccai che, consigliano sempre i prodotti da non
consigliare.
Puntavo il dito verso una miscela inglese probabilmente idonea
ad un neofita e loro, storecevano la bocca, sbarravano gli occhi e con
un fare esperto mi facevano capire, vai piano ragazzo, prova qualcosa
adatto ad un ragazzo, più dolce e aromatico e leggero...e traammmm
la boita aromatica zuccherosa e ustionante...azzzz  ..
Inizia propio con questi 3 per via del fatto che, temevo
il gusto di EM, o di tabacco Natural-regular, temendolo
per via dei consigli nefasti di taluni tabaccai, pensando non fosse
il caso di iniziare con tali prodotti, incominciai con miscele aromatiche,
se pure il clan sia un natural.
Provai molte miscele aromatiche in quegli anni,
tutte similari tra loro, poi per fortuna qualcuno mi
educò al gusto di tabacchi Natural-regular e così,
per anni fumai solo Amphora Regular confezione marrore,
per intenderci il vecchio Amphora Regular, che era ben
diverso dal nuovo, sia in quanto a gusto che a trinciato,
all'ora era un trinciato meno conciato e più grosso al taglio.
Io lo preferivo all'attuale.
Un amico che viaggiva molto, lo comprava all'estero per se,
lo portava diciamo, sotto le gonne, in dosi massicce,
ed io gli chiedevo di prenderne un po in più pure per me,
ne fuami a quintali , mi piaceva.
Poi lo altrenavo al Park lane7 e, tal volta provavo
qualche confezione di natural-regular nuovi ma, fumavo
per lo più i due citati sopra.
Aggiungo che mio padre negli anni 60 e 70 fumava solo
Clan aromatic, stando a lui, era un altra cosa, una miscela
non solo buona all'aroma ma anche al gusto, e che
l'unico difetto che portava era la difficoltà di carica,
il fatto che scaldasse tanto, difficile da fumare ma se
ci si riusciva, stando a lui, meritava.
Io, lasciai presto gli aromatici e tutt'ora fumo
Natural-regular, capstane, park lane7, robert mcconnel scotish flake,
e via discorrendo, anche se settimana scorsa ho
avuto il consiglio di provare spassionatamente un Aromatico,
e mi sono un po spaventato, ero un tantino prevenuto,
quelli che quest'anno ho provato mi avevano deluso a diro poco,
buttati alla seconda carica, per cui ero prevenuto, invece il consiglio
ad oggi l'ho trovato ottimo, si tratta del Borkum Riff
Admiral's Falke Vanilla in confezione tin, di latta, blu scura,
euro 10,00, un delicatissimo morbido leggero flake,
delicate room note, delicatissimo e leggero gusto vanilla,
poco zuccherato, gusto ecquilbrato, mai stucchevole, mai
sovrechiante, brucia bene e fresco, fumata costante, aroma e gusto
costanti, tabacco piacevolissimo, invito a provarlo nella speranza
vi possa piacere, a me ha intusiassmato.
Alternerò certo, i soliti piacevoli natural a, questa piacevole divagazione
aromatica.
Se vi capitasse di provare il Borkum flake fatemi sapere la vostra
spassionata opinione   ;D


Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #31 il: 12 Novembre 2010, 12:24:54 »
correggo ciò che vi avevo scritto giorni fa...
lasciate perdere il Borkum Riff Admiral's Flake Vanilla,
ne sono rimasto deluso, i primi giorni ottimo,
fumo morbido, fumo setoso, delicato, room note delicate,
delicatamente dolce e zuccheroso senza mai eccedere,
non stancava, non era stucchevole, in somma perfetto,
un prodotto che in principio era ottimo, fumata regolare
e piena, forza mediobassa, corpo medio, sentore regolare
fino in fondo di delicata vaniglia, delicata.
Lo è rimasto poco così.
E' inriconoscibile.
E' molto mutato.
Dopo pochi giorni, respirando, è mutato radicalmente, ha perso ogni
principale qualità che portava in se e, lo rendeva speciale
e, gustoso.
Ora spesso è acre, brucia male, ha perso il gusto e tutto l'aroma,
fuma in modo inregolare e lascia umidità.
Lo sconsiglio.
Ma se voleste provarlo buona fortuna, magari vi piacerà, a
me francamente, ha deluso.
Ciao


Offline longonibruno

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Re:cellini
« Risposta #32 il: 13 Novembre 2010, 20:03:27 »
Un ottimo vanigliato fu il Malthouse Founders.
Ma parlo dei primi arrivati (quasi 10 anni fa).

Era un vero miracolo: leggermente vanigliato in bocca ma con un incredibile retrogusto latakioso.
Era un miracolo!

Poi, nel giro di un paio d'anni, rimase solo il sapore dolciastro e pizzicoso.

Che peccato.

Quello si che era un tabacco per neofiti, i quali potevano contemporaneamente scoprire il meglio dei caramellati e il gusto latakioso delle E.M..

Boh!!

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #33 il: 15 Novembre 2010, 12:01:54 »
ciao longonibruno  :D
hei ho notato che tu sei di Giussano, in Brianza,
io ho i parenti in Brianza, una cugina ad Erba,
e gli altri cugini a Meda e Seregno, io però
sono di Arese in provincia di Milano, dopo Saronno.
Vuoi vedere allora che io, qui dentro non sono l'unico non
Toscanaccio ?!!  ehh eehh  ;D

Passiamo alla tua , in riferimento al Borkum Riff.
Il prodotto da me fumato, in Vanilla Flake nella scatoletta
di metallo, ovvero Amirl's Flake da Euro 10,00, è molto simile a quello
da te descritto, carammellato lievemente, molto delicato, setoso,
credimi se ti dico che i primi 3 giorni è un prodotto stupefacente,
di una bontà unica, non ho provato altri aromatici di tale
piacevolezza, un gusto un aroma piacevoli e mai stucchevoli, bilanciato,
delicato, leggero, setoso, borbido, gustoso, mai stucchevole, di una eleganza
unica, in somma qualcosa di sublime.
Ma questo per 3 giorni.
Solo per 3 giorni !
Poi si trasforma come, Dottr Jakyll e Mr Hiyde, stessa trasformazione,
perde tutto ciò che conferiva tale piacevolezza e perfezzione
e, diventa qualcosa che, sinceramente è anche difficile da fumare,
almeno per me, in quanto ho notato che tende a pungere in gola,
lascia acquerugiola, il tabacco diventa più forte al gusto e perde
di quelle note pastose, armoniche e ecquilibrate, perde molto in
ogni settore e peculiarità, mantiene un gusto dolce ed aromatico
di vaniglia ma, il tabacco si sente eccome, in fine impasta la pipa,
ho dovuto pulirla parecchio, cosa cui non sono abituato io preferisco
fumare fersco, pulito e non lasciare fondiglio...non dico che,
sia ora un tabacco pessimo ed non fumabile, ma l'evoluzione di
questo prodotto, nei giorni, è troppo marcata, la differnza del prodotto
da appena aperto e, dopo qualche giorno, è troppo marcata.
Nuovo è un tabacco eccezzionale, dopo qualche giorno è tutt'altra cosa,
forse per qualche persona abituata agli aromatici potrebbe rivelarsi anche piacevole ma,
per me, il fatto che sia molto lontano da quel che era all'inizio,
fa si che si resti molto delusi, e che si continui a cercare
quel che in principio si trovava e che, stupiva, piaceva.
Dopo giorni e giorni di fumate, ci si attesta ed abitua al nuovo aroma e gusto,
trovando sin anche piacevole, ma in ogni modo molto lontano da quella
miscela eccezzionale dei primi 3 giorni che, di certo non vale la spesa che,
non è poca.
Io la sconsiglio.
Da parte mia la posso solo consigliare a chi, riesce in 3 giorni a fumarla.
E questo è quanto.

Ma desidero ricordare che io, sono un fumatore abituale di Em e Natural-regular.

ciao  :D


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Re:cellini
« Risposta #34 il: 30 Novembre 2016, 08:29:25 »
Che smargiassoni questi Mulaha Lathakià ;D

Poiché per mio criterio la "classifica" dei fumatori è sul come ognuno sa godersi l'atto del pipare (senza toscanacciate :-X) e i preziosi momenti dedicati (si fuma innanzitutto la Pipa, insegnava Eppe, magari attenzione a non sciuparla fumando nella stessa torppi tabacchi più questo, o solo questo troppo), devo dire che questo non solo è ottimo per quelli a cui piace, ma rappresentò l'avanposto di una aitentica rivoluzione: la miscela moderna su base chiara, generosa di taglio, fumerina efficacissima, smooth su qualsiasi genere di impatto. Ciò che essa evolvette fu il format Sunday Fantasy, una leccornia con insospettabili qualità miscellatorie (meno il Cellini bianco) ma "vittima" d'un taglio alla "proto tedesca" che interpretava in modo mercologicamente ingenuo e ispido il dispositivo navale arcaico Americano (anche granulare) e Britannico (da cui la citazione britannica sulla scatola).

Per me, visto che i tabacchi hanno certo una loro gerarchia, anche se potenzialmente ogni genere può aspirare all'eccellenza, il grande limite del Cellini è la piattezza, anche rispetto quelli a cui ha aperto la via (il Summer dei Seasons ha lo stesso flavour ma è merceologicamente scaltrissimo, senza parlare dei succosissimi e "freddi" da Vinci, Blue Note etc...).

Insomma, un innovatore divenuto in breve anacronistico; ma che garantisce ancora tantissimo a quei fumatori docg che sanno apprezzarlo e soprattutto esserne felici. ;) :D
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 08:33:43 da Nic Salamandra »
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Re:cellini
« Risposta #35 il: 30 Novembre 2016, 12:49:47 »
troiaio mi sembra proprio la definizione più ficcante. Concordo

Comprata una busta circa 20 anni fa da un tabaccaio vicino al Policlinico Gemelli una mattina di tardo autunno dopo una notte di duro lavoro.
Finita nella monnezza dopo un paio di ore. Credo che sia in assoluto, forse a parimerito con un bustone comprato in un drugstore di Seattle (forse, boh?), il tabacco peggiore che abbia mai fumato. In confronto, la merda di vacca essiccata è un portento.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

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Re:cellini
« Risposta #36 il: 30 Novembre 2016, 13:41:54 »
Io, dai tempi del latakiatalebanesimo, ho molto variato. Dal fumare solo Em, sono passato a rare fumate british virando sui flake a base di virginia o di burley/virginia. Ho rivalutato l'Amphora Marrone e quello verde, pure il Clan vah... Ora, sul Cellini mi chiedete veramente troppo.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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« Risposta #37 il: 30 Novembre 2016, 14:50:52 »
ahahah :D, invero si fuma e di  qualità "cartesiane" di soddisfare senza impatti a stomaco e mucose che qualcuno soffre, ne ha (veva...non lo vedo in giro da un sacco di tempo). Il Cavendish nero moderno crea un impatto duro, nulla nel genere che mi sia venuto dall'Europa mi ha evitato reazioni simili a quelle di Stefanino, ma in realtà è del tutto ragionevole (non solo "libero", ci mancherebbe") che possa piacere. Non si potessero fare distinzioni di rango sarei il primo a vanificare me stesso. Ma siamo tutti più o meno "puristi" (nel caso di Stefanino senza virgolette) d'una erbaccia infestante e cancerosa. Pel resto, un pizzico di deiettolalia finisce dopo un po'per mancare, nel nostro floklore. Ho messo nel pc un tergicristallo più potente, verso chi a pi greco esplodesse e spruzzasse le consuete e familiari contumelie inthopike :P ;D
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 14:52:27 da Nic Salamandra »
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Re:cellini
« Risposta #38 il: 30 Novembre 2016, 15:05:34 »
Pel resto, un pizzico di deiettolalia finisce dopo un po'per mancare, nel nostro floklore. Ho messo nel pc un tergicristallo più potente, verso chi a pi greco esplodesse e spruzzasse le consuete e familiari contumelie inthopike :P ;D

Non scherzavo. La merda di vacca (pascoli di alta montagna) essiccata si può fumare. Alcuni vecchi mandriani delle zone alpine la fumavano aggiungendone pizzichi al loro tabacco tuttogiorno/tuttigiorni. Cose viste negli anni 70/80.
Non sa di merda! ;D ;D ;D
Deve essere completamente secca  ;D. Ha un sentore di fieno (fermentato) piccante, è molto molto molto molto forte.

Vivamente sconsigliata  ;D

 :-*


p.s. https://www.youtube.com/watch?v=V0k-VE0JLTY
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 15:13:12 da CVAB »
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

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« Risposta #39 il: 01 Dicembre 2016, 10:57:20 »
come scrisse un mio caro amico, "spero ritorni presto l'era del cellini bianco"

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Re:cellini
« Risposta #40 il: 12 Giugno 2017, 16:58:15 »
Appena aperta non mi piacque per niente, lasciata nel cassetto per quasi un'anno era cambiato completamente,,.da allora lo lascio asciugare e seccare molto,.. e ogni tanto non mi dispiace.

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« Risposta #41 il: 14 Giugno 2017, 08:54:41 »
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Re:cellini
« Risposta #42 il: 14 Giugno 2017, 09:41:04 »
Idem. Ma lo esecro a prescindere
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Offline ludwig

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« Risposta #43 il: 14 Giugno 2017, 14:58:12 »
Mah .. a me secco secco piace,.. ne sono persino ghiotto quando ciò il palato pe la fumata di Cellini.
Non faccio testo ho gusti strani, .. perdonate.
Però senza averne neanche provata una carica,.. come si fa .. nel giudizio....?

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Re:cellini
« Risposta #44 il: 14 Giugno 2017, 15:10:47 »
...
Però senza averne neanche provata una carica,.. come si fa .. nel giudizio....?

A me basta sapere che ha solo poco più del 60% di tabacco, e poco meno del 40% di additivi ed aromatizzanti, per essere sicuro che non mi piaccia, come tipo di tabacco, indipendentemente dal gusto...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline ludwig

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Re:cellini
« Risposta #45 il: 14 Giugno 2017, 15:48:11 »
Oh mannaggia ..non avrei mai pensato ad un casing/aromatizzazione cosi....... ???
Lo brucio nel camino quello che mi rimane....   :-[

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Re:cellini
« Risposta #46 il: 14 Giugno 2017, 16:07:27 »
Mah il Cellini a suo tempo era una innovazione: succoso, fresco e reditizio, negatore della classica panzana del "non mantiene quello che promette". Una vera spinta in avanti per la pipa tardo moderna e per gli appassionati. Flavoured Virginia e BC hanno sopra il 30% di non-tabacco come in qualsiasi legislazione. Gli agenti nocivi aggiunti su quanto di nocivo è la cosa in sè bruciando etc... sono ovunque confinati allo 1,5%, percentuale che non caratterizza le diffferenze motruose tra trinciati anche molto diversi. La riserva è che è stato subissato dall'evoluzione specifica del genere(v. Blue Note e simili) e che fa un passo indietro come rango gastronomico anche rispetto il più antico e spigoloso Sunday Fantasy..... Ma soprattutto non mi è mai piaciuto; a dispetto del 60% di tabacco, che per composti allotri di questa natura, potrebbe addirittura stupire per abbondanza ;)

ps.: se ti piace tiettelo. Per le cose che dispaicciono, non ci sono falò che tengano, e sono mediamente in schiacciante maggioranza
« Ultima modifica: 14 Giugno 2017, 16:42:17 da Nic Salamandra »
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« Risposta #47 il: 14 Giugno 2017, 23:06:46 »
Oh mannaggia ..non avrei mai pensato ad un casing/aromatizzazione cosi....... ???
Lo brucio nel camino quello che mi rimane....   :-[

Guarda che è in ottima compagnia: praticamente tutti i Borkum Riff, e la maggior parte dei tabacchi in circolazione si attesta su questi valori, o di poco diversi (65% / 35% per moltissime miscele)
Anche Mac Baren; ma il nostro Nic ci conforta assicurandoci che in questo caso trattasi di integrazioni fatte con alimenti (dalla vaniglia al cioccolato, passando per varia frutta secca, miele, ecc.). Quindi, per me, non sempre gli "additivi" sono per forza di cose deleteri o assolutamente negativi. Credo dipenda da che tipo e di che qualità di additivi si parla, oltre che della quantità.
https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/monopoli/tabacchi/tabacchi_lav/produttori/produttori-ordine-alfabetico-k-z/planta-tabak_manufaktur
Qui, nell'anno 2013, puoi trovare l'esatta composizione del Cellini, dove puoi riscontrare che la percentuale di tabacco è del 59,6% del peso. Su 1000 mg. totali, ci sono 42 mg. di non meglio definiti "sapori", 22 mg di alcool, oltre alla classica liquirizia, ai preservanti, conservanti di rito, ecc.

D'altra parte anche tutti i Cavendish, come Nic insegna, sono/dovrebbero essere addizionati con buone quantità di alcolici (dovrebbe essere vino) durante la lavorazione.

Personalmente preferisco tabacchi con diverso rapporto tabacco /additivi.
Tieni presente che difficilmente si migliora il rapporto 80/20 e che i le miscele con oltre il 90% di tabacco si contano sulla punta delle dita (la maggior parte dei S. G., Rattray's Hal o the wind, Rattray's Old Gowrie, Mc Connel Scottish Flake e Scottish Cake, Dunhill Early Morning e 965, per fare alcuni esempi, qualche Peterson e pochi altri); non so il numero esatto nelle disponibilità nelle nostre tabaccherie, ma credo di non sbagliare se dico che non si superano i 20/25 prodotti che contengono oltre il 90% di tabacco.
D'altra parte, il solo zucchero, nelle sue varie forme, spesso da solo supera gli 80/100 mg di peso su 1000 mg. di tabacco...
« Ultima modifica: 15 Giugno 2017, 08:40:05 da RHODESIAN »
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Re:cellini
« Risposta #48 il: 15 Giugno 2017, 11:44:58 »
....ma in che mondo edulcorato viviamo,..  pensavo che nel tabacco ci fossero si umettanti conservanti etc...  ma non in queste percentuali..?!     Non so se sia buona o cattiva abitudine lasciar arieggiare tabacchi appena aperti,..ma lo faccio sempre.         Purtroppo aimè,.. i tabacchi con meno additivi che mi elenca Rhodesian sono proprio quelli che non riesco a reperire facilmente.
Mi consolo pensando che almeno lo zucchero nel caffè ho smesso di metterlo molto tempo fa .
Grazie per le informazioni.

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« Risposta #49 il: 15 Giugno 2017, 12:10:41 »
E allora nel classico carillon forico come altre migliaia di volte arriva la figurina di Scotty delle Enterprise, "capo" ingegnere nella contingenza sistemato precariamente sulla plancia..

Il tabacco da Pipa, soprattutto quando di famiglia-genitura anglo-americana (come lo stesso Cellini) è un prodotto agro alimentare a base di tabacco.

Meno nel mondo rurale del Ns. Continente, in cui tabacco soprattutto scuro smistato a filiera breve, ha costituito un mondo diverso, che trasposto nella filiera commericale moderna ha dovuto, come appunto il Saint Claude, caricarsi del 14% di additivi (l'espressione per me ha senso solo nel salto di filiera-da rurale a lunga-di questi generi), pur essendo smerciato quasi secco.

Nel mondo Anglo Americano, elaborato dal commercio moderno molto sviluppato sia in fatto di colonie che di mezzi di tasporto e distribuzione, è nato un genere ispirato al mondo della sigaretta (orientali) e del gusto naturale europeo di continente, e queste sono le (ex) meravigliose EM, di cui qualcuno dice abbiano meno additivi del Saint Claude.

Io personalmente non ci credo, ma sulla interpretazione dei bugiardini aspetto il prossimo giro di carillone ;-). Però, una cosa la aggiungo: l'unico bugiardino capce di qualche influenza nlle nostre principali chiacchierate, l'ho linkato solo io tra milioni di ore di conversazioni foriche, ed è quello sulla (bufala) della Legislazione Britannica.... ma ho davvero poco da vantarmi ed essere felice ::) ;)

n.b.: preciso che la metafora del carillon, che spero graziosa, fa capo a un fenomeno inevitabile, tassativo ma positivo, perché la reiterazione dei temi-peraltro sempre apertissimi-significa incremento di presenze e interesse per la materia. Se ho sorriso di qualcosa, era di me ;-)
« Ultima modifica: 15 Giugno 2017, 12:41:57 da Nic Salamandra »
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Re:cellini
« Risposta #50 il: 15 Giugno 2017, 13:15:15 »
 :o.     .. chiarissimo,.. la metafora come il resto del tuo scritto .. mi rida' addirittura immagini visive vivissime,.. questo Scotty delle enterprise,  .. sulla plancia delle multinazionali mistificatrici del gusto.., 

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Re:cellini
« Risposta #51 il: 15 Giugno 2017, 13:22:44 »
Concordo sul fatto che forse la "verità vera" non la dice nessuno, ma sul sito dei Monopoli di Stato è possibile reperire la composizione quali/quantitativa delle sostanze aggiunte al tabacco, non in termini percentuali ma di peso (mg. di sostanze aggiunte Vs. 1000 mg. di miscela in totale).
Questo, a quanto mi consta, è l'unico parametro considerabile "attendibile"...
Naturalmente non si fa distinzione tra aromi naturali ed artificiali, a meno che non venga citato espressamente il componente (p. es.: liquirizia o Rum, ecc.)
Caro Nic, in assenza di altri dati precisi forniti dalle aziende, quindi non avendo altre possibilità, devo prendere per buono il fatto che un produttore dichiara di aggiungere 80 mg, di zucchero invertivo, per fare un esempio, mentre un altro ne dichiara 200.
D'altra parte, gli stessi produttori che per alcune miscele dichiarano il 90% di tabacco ed il 10 di additivi, per altre dichiarano il 75% di tabacco ed il 25% di additivi, quindi non mi sembra particolarmente evidente che barino più di tanto...
Se poi andiamo a vedere, spesso, alla prova della fumata, casualmente i prodotti dichiarati più carichi di sostanze aggiunte sono anche quelli più irritanti per lingua e mucose, per esempio, confermando in un certo senso quanto anticipato dai dati distponibili.

P.S.: il Saint Claude, che sto fumando attualmente, dichiara sulla confezione una composizione con 89% di tabacco e 11% di agenti conservanti e preservanti.
 


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Re:cellini
« Risposta #52 il: 15 Giugno 2017, 14:22:56 »
Ma sì Rho, te l'ho detto, ho 39 anni (ormai)... di.... Pubbblico Registro automobilistico.... E' diverso dal barare, i tabacchi hanno diverse addizioni gastronomiche (più o meno dirette e concentrate in estratti, più o meno rilevanti a seconda dei tipi evidenti di miscela).... fossero molecole "chimiche"  è sempre meglio della cicuta, se innocue, e peggio d'ogni escamotage che le evita su base di prodotto diretto.... e allora? Se uno sta bene con un estratto su base chimica e non può sostituire un prodotto gche gli SERVE con una altro, si informerà più che può ma poi è giusto che se ne freghi abbondantemente, se accerta di non aggiungere danni a danni. La confusione, o meglio, la nominazione opzionale di "chimica" per tecnologia alimentare delle essenze, piuttosto che una cosa ancora più sintetica e precisa, è un escamotage emotivo e dunque lievemente-se mi consenti, sai quanto ti apprezzo-demagogico.

Il problema sta nell'uso di queste argomentazioni per ssotenere vulgate su "tedeschi" quegli o quegli altri. Il caso della Timm 1000, modern senza Cavendish, uscita da  un mondo che ha meno segreti industriali e per cui anche l'unghia d'un casing la denunciano tutta, è emblematico. Il Black Mallory, preudo classico zeppo di Cavendish che non è solo alcol ma fermentazione con sostanze zuccherine aggiunte, non è mai stato impallinato come la Timm 1000 e consentimi di dire che queste discriminazioni, col loro portato di reiterazioni ormai pluri decennali, potrebbero lasciare il posto a qualcosa da aggiungere, se non altro perchè "hanno già dato", quasi sempre senza contraddittorio nella loro "epoca d'oro"  ::) ;)
« Ultima modifica: 15 Giugno 2017, 14:36:03 da Nic Salamandra »
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« Risposta #53 il: 15 Giugno 2017, 16:49:17 »
Credo che il Cellini sia il peggior tabacco che abbia mai fumato sul patrio suolo, battuto solamente da "bustone drugstore" americano usato poi come antitarme/profumazione armadio e successivamente come antiparassitario e concime per le orchidee. Ottimo in entrambi i casi.
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« Risposta #54 il: 15 Giugno 2017, 17:02:43 »
Mah il Celini è ottimo su parametri oggettivi (merceologici, poi parliamo di fumo e non poemi epici marziani); e personalmente pessimo per parametri non totalmente soggettivi (sono per il degustibus argomentato e definitorio), ma comunque molto più più soggettivi dei primi, nei quali funziona benissimo, contraramente a concimi ed antiparassitari impipati ;D
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« Risposta #55 il: 15 Giugno 2017, 17:18:10 »
Mah il Celini è ottimo su parametri oggettivi (merceologici, poi parliamo di fumo e non poemi epici marziani); e personalmente pessimo per parametri non totalmente soggettivi (sono per il degustibus argomentato e definitorio), ma comunque molto più più soggettivi dei primi, nei quali funziona benissimo, contraramente a concimi ed antiparassitari impipati ;D

Concordo!
Ottimo oggettivamente, pessimo soggettivamente per me personalmente di persona. I ricordi sono troppo lontani per argomentare in modo circostanziato lo shock subito, un po' come quando a 3 anni provai ad elettrificare il triciclo.
Se lo vendono piace, se non lo compro è perchè non mi piace. Se qualcuno mi chiede gli dico prova, se un amico mi chiede gli dico di non provare.
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Re:cellini
« Risposta #56 il: 16 Giugno 2017, 00:18:55 »
Mi spiace caro Nic,  ma in questo caso riesco solo parzialmente ad essere d'accordo con te.
Dico parzialmente perché da una parte capisco che qualsiasi dato può essere utilizzato a proprio uso e consumo: di conseguenza chi vuole usare una percentuale per demonizzare la produzione tedesca, essendo libero di farlo, può far sembrare una vera schifezza anche ciò che non lo è realmente...
Ma questo non è affatto nelle mie intenzioni (basta pensare a quanto io apprezzi alcune produzioni Kholhase & K., per esempio) e credo che ci voglia ben poco, anche semplicemente gli stessi dati, per controbattere certi preconcetti.
Il punto sul quale proprio non riesco a condividere, pur con tutto il rispetto per la tua competenza, è quello relativo alla chimica non nociva.
Anche partendo dal presupposto che non aspiriamo il fumo della pipa, le nostre mucose assorbono; e un conto è assorbire qualcosa di biologico, altro è assorbire qualcosa di chimico che non sappiamo se e come possa essere smaltito.
Ne consegue che, pur sapendo che fumare la pipa non è comunque mai "una passeggiata di salute", preferisco a scopo preventivo non aggiungere danno a danno.
Ecco perché cerco le miscele che, almeno sulla carta, garantiscono una minore aggiunta di sostanze, quali che siano. Questo perché, per esempio, non è dato di sapere se il cacao, una volta bruciato non diventi nocivo perdendo le piacevoli caratteristiche che lo hanno reso famoso come il "cibo degli dei"...
Mi piacerebbe al riguardo sentire anche il parere di CVAB o da NCH che per formazione e competenza dovrebbero essere in grado di spiegare, almeno a me che ne so poco, qualcosa in più al riguardo.
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« Risposta #57 il: 16 Giugno 2017, 08:40:12 »
Mah Rho, sono d'accordo, basta aggiungere che un flavoured virginia BC è quella cosa lì, parlare solo di tabacco additivato non so... come dire che un gatto sono unghie additivate de cojoni e miagolio, o la gricia rigatonio additivati di guanciale e pecorino. Insomma, non in te ma nella congerie di queste osservazioni regna come un fondaccio di trite incongruenze scambiate per buon senso maggiortario. Scusami per esserci finito proprio tu, ma è un caso.

Pel resto, vivaddio... il pensiero anti-capiscitoriale è l'opposto del qualunquismo (anzi) e sane comparazioni tra uno che mettesse cacio e uno molecola similare sono Inthopia informativa obbligata... però l'importante è che un tabacco funzioni nella Nobiltà della Pipata che lo trascende, e una volta informato l'utente che si consola da mille k.zzi quotidiani ner k., se ne strafreghi e fumi....tranquillo?

Non so, tutto può essere, proprio per quello che dici un estratto occupando meno volume eviterebbe la combustione diretta del cacao, o o o.... tutto puoesse.

Poi, capisco il carillon, ma sui pizzicori abbiamo fatto un trattato insieme e lì giustamente notasti che c'erano molte eccezioni allo schema (per me già in sè problematico) che proponevi allora, parlando del Simple Unique etc.... infatti la tostatura e proprio l'additivazione gastronomica stemperano-diluiscono l'irritabilità del tabacco naturale, per cui le miscele moderne sono tollerabilissime e mantengono quello che promettono (contro le due classiche panzane contro gli aromatici)... insomma avesti un pensiero più sfaccettao allora di adesso che riparli di pizzicori etc... cmnq rimanderei a quel 3d col suo splendido campionamento anche del pensiero di Vittorio.... un abbraccio :)
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Re:cellini
« Risposta #58 il: 17 Giugno 2017, 08:54:42 »


Poi, capisco il carillon, ma sui pizzicori abbiamo fatto un trattato insieme e lì giustamente notasti che c'erano molte eccezioni allo schema (per me già in sè problematico) che proponevi allora, parlando del Simple Unique etc.... infatti la tostatura e proprio l'additivazione gastronomica stemperano-diluiscono l'irritabilità del tabacco naturale, per cui le miscele moderne sono tollerabilissime e mantengono quello che promettono (contro le due classiche panzane contro gli aromatici)... insomma avesti un pensiero più sfaccettao allora di adesso che riparli di pizzicori etc... cmnq rimanderei a quel 3d col suo splendido campionamento anche del pensiero di Vittorio.... un abbraccio :)

Caro Nic Mi spiace che probabilmente ci siano stati dei fraintendimenti. Il mio pensiero, compresi dubbi, perplessità e difficoltà di comprendere a fondo ciò che "gira" intorno e dentro la pipa, è assolutamente invariato. O meglio: è invariato il mio approccio a questi temi.
Non sono abituato a fare "la caccia alle streghe" ne a parlare per assoluti, ma ci sono dati ed esperienza, sia personale che altrui, che portano in una o più direzioni.
Il fatto che ci siano delle eccezioni (Larsen e qualche altro) a quella che parrebbe una regola generale, non significa che la regola sia per forza sbagliata.
Io ho parlato di pizzicori dati dalla chimica forse in modo affrettato e sintetico, proprio perché l'argomento era stato ampiamente dibattuto e ne erano anche stati valutati vari aspetti, comprese le eccezioni dovute ad una sapiente tostatura che attenua effetti indesiderati.
Detto questo, però,l'esperienza diretta, oltre alle informazioni raccolte, comprese le tue preziose, mi inducono a trarre delle conclusioni di massima, ma che non sono affatto regole assolute e massificanti:
1) i tabacchi da me provati fino ad ora con minore contenuto di additivi (di qualsiasi natura siano) sono quelli che generalmente si sono mostrati meno aggressivi nei confronti delle mie mucose, anche quando composti da tabacchi teoricamente più "facili" a provocare irritazioni (virginia p.e.). In particolare mi riferisco ai tabacchi precedentemente citati: S.G. vari (f.v.f., Best Brown, St. James Flake, Golden Mellow. Sam's Flake), i Francesi in generale (compreso l'Amsterdamer che è il più "additivato" tra questi), Rattray's (Hal o' the Wind e Old Gowrie), Dhunill Early Morning, e qualche Robert Mc Connell.
2) Miscele particolarmente "arricchite" si sono mostrate, al contrario, piuttosto "aggressive" anche se  fumate con la massima attenzione. Mi riferisco in particolare ad alcuni Mac Baren (7 Seas e Mixture, per esempio). In questo caso l'eccezione è il Park Lane che, pur non essendo particolarmente ricco di additivi, per me è quasi sempre aggressivo...
3) Miscele con percentuali di additivi piuttosto importanti che diventano aggressive se fumate "distrattamente". Tra questi vari Mc Connell (Glen Piper, ecc.), il Capstan azzurro, il Mac Baren Golden Blend (ragione per cui, pur apprezzandolo, lo fumo solo miscelato), e vari altri...
4) Miscele, che annovero tra le eccezioni, che pur abbastanza pesantemente arricchite, non si rivelano aggressive. Tra queste il Mac Baren Navy Flake e alcuni Larsen

Come vedi, qui non si tratta di massificare o di "carillon", ma di esperienza personale che mi fa decisamente propendere, a prescindere, verso miscele con la maggior percentuale di tabacco possibile.

Esiste poi un altro parametro, forse poco indicativo per i più, per me abbastanza decisivo: spesso mi capita, per ragioni di lavoro, di lasciare una fumata "a metà" e di riprenderla dopo una mezz'ora. E' singolare constatare che la maggior parte delle miscele diventa acre, quasi acida, e poco fumabile. A questo fanno eccezione le miscele annoverate nel primo gruppo, cioè quelle sulla carta più ricche di tabacco e, di conseguenza, più povere di additivi.
Il fatto che siano proprio le miscele più arricchite quelle che si rivelano meno fumabili alla riaccensione (tra queste rientrano anche i non citati "pseudo" naturali come Forte e Comune, Allegro e Land tabak), mi fa decisamente propendere verso le miscele, almeno sulla carta, più "naturali".

Le eccezioni rispetto a questa mia esperienza, vedi Larsen, mi stupiscono. Per questo ne parlo e chiedo lumi.

Poi potremmo discutere su un altro aspetto, rilevante forse solo per me: ci sono tabacchi, anche teoricamente molto naturali, che "sporcano" molto la pipa (in genere i Samuel Gawith), cosa normale per i tabacchi "ricchi" di aggiunte varie, mentre altri, simili per quantità di tabacco/additivi ai Gawith, che non la sporcano quasi per niente (come il Saint Claude). Come si spiega?

Vedi Nic, forse io ho un preconcetto verso certe cose, che alla fine mi assimila al giudizio di massa, ma ciò che penso, chiedo o dico è generalmente e dettato anche dalla personale esperienza che, essendo individuale, potrebbe non essere comune, o comunque contraria a regole teoriche, ma è la mia, e questo per me la rende assolutamente valida, per lo meno ai mie fini personali. In questo devo dire che ho sempre trovato interessanti ed istruttive le tue considerazioni, almeno in teoria, anche se poi nella pratica la pur ristretta offerta di tabacchi in Italia, mi consente comunque di orientarmi verso ciò che più risponde alle mie personali esigenze.

Detto questo, un'ultima cosa: mi chiedo perché, avendo a disposizione miscele "di qualità", composte quasi interamente da tabacco e poco altro, dovrei andare a rischiare di assimilare anche sostanze chimiche non dichiarate ancorché ritenute innocue (ma per me potenzialmente nocive) quando posso tranquillamente farne a meno, senza privarmi di nulla. Spesso giocha il fattore prezzo, che spesso mi induce a miscelare miscele meno costose (Amphora Original, Golen Blend, Larsen, per esempio) per ridurre il costo totale della miscela. So che non è un parametro riferibile alla qualità, ma per me funziona anche così...
Un abbraccio
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Re:cellini
« Risposta #59 il: 17 Giugno 2017, 09:30:41 »
Mah chiedo a Samael se può di linKare "quelli che non pizzicano" e lì è chiaro anche il mio punto di vista che ripetere su smartphone.... pel resto ok a parte che trovo poco accettabile che a godersi un comunissimo Virginia BC moderno qualcuno rinunci al suo personale piacere per modi tanto legittimi ma altrettanto personali di intendere e descrivere queste cose. Cmnq i flake le miscele scure moderne e i Francofoni sono i più gentili nelle pipe moderne e i fattori sono principamente 3 cioè scurezia gestibilita' e forte manifatturizzazione mirata... soprattutto dei tabacchi chiari
« Ultima modifica: 17 Giugno 2017, 09:33:20 da Nic Salamandra »
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Re:cellini
« Risposta #60 il: 17 Giugno 2017, 09:37:28 »
Io sono della "vecchia scuola", di quando dei tabacchi si conosceva a mala pena la composizione in foglie, quindi per me si dividono in due categorie
A quelli che mi piacciono e non dànno problemi, né alle mucose, né di combustione.
B quelli che non mi piacciono, mi irritano il palato e bruciano malissimo.
Tutto il resto è utile, al fine di conoscere, ma poco interessante in pratica.

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Re:cellini
« Risposta #61 il: 17 Giugno 2017, 09:44:41 »
Mah certo molto d accordo con l unica riserva che la cosa è molto Inthopika x un forum e attraverso presunte qualita' fisiche della materia trattata si può argomentare bene o male che sia di ricettività media...
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Re:cellini
« Risposta #62 il: 17 Giugno 2017, 14:45:48 »
Mah chiedo a Samael se può di linKare "quelli che non pizzicano" e lì è chiaro anche il mio punto di vista che ripetere su smartphone....

Scusa Nic, me lo sono riletto e, non me ne volere, non vedo alcuna contraddizione tra quanto ho scritto allora e quanto scrivo oggi.
Può essere diverso il tono e forse qualche cosa dovuta all'esperienza fatta, ma la sostanza non mi sembra cambiata per nulla circa quanto notavo in quel momento e quanto sostengo e/o metto in dubbio oggi.
Ma se tu hai visto la cosa diversamente, fammi notare tranquillamente le mie eventuali incoerenze o incongruenze...
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Re:cellini
« Risposta #63 il: 17 Giugno 2017, 14:47:40 »
Io sono della "vecchia scuola", di quando dei tabacchi si conosceva a mala pena la composizione in foglie, quindi per me si dividono in due categorie
A quelli che mi piacciono e non dànno problemi, né alle mucose, né di combustione.
B quelli che non mi piacciono, mi irritano il palato e bruciano malissimo.
Tutto il resto è utile, al fine di conoscere, ma poco interessante in pratica.

Sarebbe molto interessante, almeno per me, avere qualche esempio di miscele, acquistabili in Italia, che secondo te danno o no problemi alle mucose o irritano il palato e quelli che, al contrario, non lo fanno.
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Re:cellini
« Risposta #64 il: 17 Giugno 2017, 15:45:42 »
Non so che dire ho citato quel 3d per una idea giocoforza più articolata su un tema nato qui. Il Cellini non mi piace ma non mi irrita e ho consigliato di non distruggerlo a qualcuno cui piaceva sperando di aver completato il tuo punto di vista ché non credo sia giusto interpretare così l autorità  di un esperto quAle tu a ragione puoi apparire, dando fuoco a qualcosa che ci regala sereno piacere.punto e da smartphone basta ;D
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Re:cellini
« Risposta #65 il: 17 Giugno 2017, 17:51:03 »
Non so che dire ho citato quel 3d per una idea giocoforza più articolata su un tema nato qui. Il Cellini non mi piace ma non mi irrita e ho consigliato di non distruggerlo a qualcuno cui piaceva sperando di aver completato il tuo punto di vista ché non credo sia giusto interpretare così l autorità  di un esperto quAle tu a ragione puoi apparire, dando fuoco a qualcosa che ci regala sereno piacere.punto e da smartphone basta ;D

Ok. Su questo non posso darti torto, visto che ognuno deve poter fare ciò che crede senza problemi.
Non ho mai pensato però di poter apparire come un esperto, visto che continuo a chiedere a te, e a chi penso ne sappia più di me, informazioni e/o opinioni...
Non ho nulla di personale contro il Cellini, che non ho mai assaggiato, ma per l'idea che mi sono fatto, salvo informazioni e/o consigli contrari di qualcuno di cui mi fido, difficilmente mi avvicino a tabacchi che sulla carta sono particolarmente "arricchiti".
Devo proprio a te,m infatti, il mio riavvicinamento a vari Mac Baren, anche se saltuario o per miscele, proprio per il fatto che tu mi hai convinto essere preparati con "alimenti" e non con "condimenti" chimici...
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