Autore Topic: 'Ndo 'un c'è regola 'un c'è frati (servate fratres ordinem et ordo servabit vos)  (Letto 9967 volte)

Offline Cristiano

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Per lungo tempo il nostro Preclaro Ritrovo ha vissuto felicimente con la certezza del giorno fisso. Sfogliate un po' la sezione dei ritrovi, partendo dal 2004.
Inizialmente era il venerdi dal Ricchi. Poi si passò ai lunedi pratesi (il Pixie Pub, il Ben Nevis Pub e il breve paradisiaco periodo dell'enoteca di alessandro).

Ora non si sa più dove andare, nè quando... e infatti è da Aprile che non si organizza qualcosa come Dio comanda.

A Settembre speriamo di rivedere molti desaparecidos a Sassetta.

Ma bisogna mettere due punti fermi:
- un giorno fisso (che so? il primo venerdi del mese...)
- un posto fisso (e qui è il casino, anche perchè i pub sparano a tutto volume musicaccia)
 Ma o si fa così o Rtp muore per consunzione (ancorchè molti anni dopo rispetto a quanto molti speravano)
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline samael

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- un posto fisso (e qui è il casino, anche perchè i pub sparano a tutto volume musicaccia)

egl'è quello il problema... e se cominciassimo a considerare l'ipotesi di un posto privato?
potrei offrire una stanza a Firenze Nòva, ma ovviamente solo per il dopo cena (l'ambiente non è fornito di fornelli).

Offline Cristiano

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- un posto fisso (e qui è il casino, anche perchè i pub sparano a tutto volume musicaccia)

egl'è quello il problema... e se cominciassimo a considerare l'ipotesi di un posto privato?
potrei offrire una stanza a Firenze Nòva, ma ovviamente solo per il dopo cena (l'ambiente non è fornito di fornelli).
bono, ci s'arrangia a pane e prosciutto
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Io da ottobre so' all'universita' a pisa, quanto dista da Firenze Nòva?

Offline Cristiano

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Io da ottobre so' all'universita' a pisa, quanto dista da Firenze Nòva?
un po' meno che da Firenze Vecchia
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Offline samael

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Mancheranno le seggiole, ma ci si arrangerà.  ;)

Offline Cristiano

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si portan da casa
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Offline Olòrin

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Risollevo questo topic non proprio recente perchè alla cena del 29/12, sullo spunto mio e di PaperoFumoso, mi pare sia emerso un comune desiderio di maggiore assiduità negli incontri (anelare alla regolarità sarebbe pretenzioso).
Ergo a vessillo di questo germoiglio di iniziativa il vecchio ma calzante invito: Servate frates ordinem!
È possibile impegnarci ad organizzare un ritrovo una volta ogni due mesi come avanzato da non mi ricordo chi all'Amalfi, in modo che RTP tenga fede al suo nome?
Cercate in voi, storici toscopipanti, un fumo di nostalgia per quei gloriosi giorni che io ed altri nuovi membri abbiamo potuto godere solo nell'ombra di remoti post.
"Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più."
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Offline Aqualong

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Risollevo questo topic non proprio recente perchè alla cena del 29/12, sullo spunto mio e di PaperoFumoso, mi pare sia emerso un comune desiderio di maggiore assiduità negli incontri (anelare alla regolarità sarebbe pretenzioso).
Ergo a vessillo di questo germoiglio di iniziativa il vecchio ma calzante invito: Servate frates ordinem!
È possibile impegnarci ad organizzare un ritrovo una volta ogni due mesi come avanzato da non mi ricordo chi all'Amalfi, in modo che RTP tenga fede al suo nome?
Cercate in voi, storici toscopipanti, un fumo di nostalgia per quei gloriosi giorni che io ed altri nuovi membri abbiamo potuto godere solo nell'ombra di remoti post.

Orate fraters ! 8)
Suerte!

Offline samael

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appoggio con entusiasmo il progetto di incontri bimestrali, ma anche mensili, anche se ben conosco la difficoltà a irreggimentarci

Offline Cristiano

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Per me ok
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Offline Olòrin

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Orate fraters !

Questo ricorrere di latinismi mi riporta alla memoria il fitto scambio epistolare fra il cardinale fiorentino Tornabuoni e Scafairlant de Bergerac, latinizzato in Scaferlatius, famoso monaco benedettino particolarmente devoto a San Claudio di Besançon.
Scaferlatius cercava di riportare agli antichi fasti i brandelli della Congregazione di Cluny ed aveva redatto la famosa regola di San Benedetto in: Ora et labora atque memento ridere semper; adducendo a guisa di motivazione la sua idea "Cor ridentes semper misericordiam fert", si consultava con Tornabuoni riguardo alle possibili soluzioni per tenere alto il morale nell'abbazia.
Il cardinale ragguagliandolo sui suoi recenti esperimenti di orticoltura rispose: "Tabaci usum istillat laetitiam in hominum mente", a seguito della missiva spedì alcuni sacchetti di tela contenenti minuscoli semi.
Dopo che fu edotto da Tolomei sul corretto modo di consumare le esotiche piante, Scaferlatius riformò l'abbazia in un florente centro di lavorazione della terracotta, creando delle mirabili pipette note come "cluniacensi" imitate poco più di un secolo dopo e ribattezzate "chioggiotte" presso La Serenissima Repubblica.
In una posteriore lettera di ringraziamento scritta al cardinale si legge a testimonianza degli esiti di questa corrispondenza:
"Oportet bona fumare ad laetus animus serbandum."  ;)
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Offline samael

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Non conoscevo il gustoso aneddoto, anche se è nota la storia del cardinale Niccolò Tornabuoni, la vulgata lo vuole nunzio apostolico a Parigi, che nel 1574 inviò al nipote, l'abate Alfonso, vescovo di Sansepolcro, dei semi di una pianta medicinale da poco in uso in Francia: il tabacco.
Una ricerca appena più approfondita offre una visione sostanzialmente diversa e decisamente più attendibile, secondo la quale lo stesso Niccolò fu sì ambasciatore in Francia, grazie agli auspici di Cosimo I, ma si ritirò in Toscana come vescovo di Sansepolcro dal 1560 al 1598 (anno della sua morte). Non trovo notizie del carteggio con Scaferlatius, ma mi sento di ridimensionare l'influenza esercitata della produzione piparia "cluniacense" (che non conoscevo) su quella chioggiotta: più probabile il percorso Inghilterra-Olanda-Venezia. La produzione veneta è documentabile almeno dalla prima metà del Seicento e pare certa l'esistenza di un reperto datato 1655.
Peraltro non sapevo, in generale, della tipicità della pipa in terracotta borgognona (mentre è risaputo che nel confinante dipartimento dello Jura, nela zona intorno a Saint-Claude, nacque l'ottocentesca pipa in radica).
Curiosa, infine, l'assonanza del nome del monaco Scaferlatius e il tabacco scaferlati, ben noto ai fumatori di trinciati francesi, che però pare abbia un'etimologia del tutto differente (v. http://goo.gl/qN4Fs).

Olòrin, dacci gli estremi del carteggio, la questione è interessante!  ;)

Offline mificrozet

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Inglesi ... gente che correva nuda dietro una marmotta quando noi già s'accoltellava un Giulio Cesare !

Offline samael

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In realtà la fonte più antica da cui attingi è il Corrier de Vaugelas del 1887, che sicuramente riprende questo articolo, di quasi 20 anni precedente, apparso sulla Revue des Deux Mondes nel luglio 1868:

http://goo.gl/ZOLUA (v. nota a p. 712)

o magari ci arriva indirettamente, dato che l'articolo della Revue è citato anche, nel 1872, dall'Émile Littré: Dictionnaire de la langue française (1872-1877) http://dvlf.uchicago.edu/mot/scaferlati


Se il Corrier de Vaugelas prende per buona una delle tre ipotesi, Maxime du Camp, l'autore dell'articolo sulla Revue, è più cauto.

Per quanto mi riguarda, tenderei a escludere la prima ipotesi, quella che fa derivare il termine dal nome di tabacco spedito dalla Turchia: è una tesi abbracciata da chi interpreta, per me erroneamente, un "Décret du 1er mars 1872" (non ho trovato il testo originale):

http://books.google.it/books?id=ekJAAQAAIAAJ&q=scaferlati+vizir&dq=scaferlati+vizir&hl=it&sa=X&ei=t0sVT7eBF4eG-wbvldDECw&ved=0CEEQ6AEwAw

che per me semplicemente indica due varietà di tabacco turche vendute in forma "scaferlati", che mi pare in ogni caso identificare il trinciato.

Diciamo, insomma, che il buon senso e l'intuito portano a definire il termine come "tabacco trinciato finemente", anche se manca, dopo queste brevi ricerche, la "pistola fumante" (è proprio il caso  ;D). Ecco perchè è curiosa la faccenda di Scaferlatius, attendo con bramosia la fonte da cui ha attinto il buon Olòrin!