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Post - Bartleby

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 17 Febbraio 2020, 22:21:45 »
No, si diventa meta-capiscitori, cioè capiscitori di capiscitori,
perché si continuerebbe a presupporre furbescamente che i capiscitori siano sempre “gli altri” e noi mai.
L’unico modo per uscirne credo sia proprio traslare il “concetto” su un’altra dimensione spazio-temporale. Oppure, similmente a Flaubert, ammettere che: “Moi, je suis le capisciteur”:D

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 17 Febbraio 2020, 20:02:33 »

Ora si preparano a rottamare il Rottamatore. Addio Robespierre...buon viaggio pinocchietto di Firenze...


Come direbbe Dumas padre: mentre accadeva tutto questo....  ;D
....Sunday’s Fantasy, stasera in Caminetto curva.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 17 Febbraio 2020, 19:22:24 »
Una nuova teoria, che non dà spettacolo

Proporrei altresì una nuova teoria sul Capiscitore che va oltre la sua apparenza e, nel farlo, definirei anzitutto con “capiscitorio” un TEMPO (ahimè, non determinabile ed inevitabilmente soggettivo) del fumatore di pipa.

Durante questo TEMPO nel fumatore di pipa sono riscontrabili alcune  caratteristiche (lacune?): bigottismo tabaccologico, affettazione relazional-pipica, delinquenza verbale comune, sentimentalismo da branco, faciloneria ed Improvvisazione.

Ma, nello splendido camaleontismo intrinseco del fumatore di pipa, nella sua evoluzione esperenziale, questo TEMPO capiscitorio è destinato, presto o tardi, a svanire portandosi con se gli ultimi residui di manifesta ed inevitabile “sgradevolezza” capiscitoria.

Fuor dal TEMPO capiscitorio il fumatore di pipa NON SI SENTE COLPEVOLE DI NULLA, in tema di pipe & tabacchi ed è questa acquisita consapevolezza che caratterizza la sua sopraggiunta MATURITÀ ed indipendenza pipologica (ovviamente non ravvede “colpa” neppure negli altri, va da se la reciprocità della cosa).

Ora, il fatto di traslare la “Capiscitoria” ed il “Capiscitore” in un ENTE TEMPORALE mi pare risolva bene tutti i nostri problemucci di coerenza emersi nel frattempo. Questa teoria non è, infatti, un (derisorio) fallo di reazione, non crea problemi d’onestà intellettuale, non concerne soltanto la “forma” e non esclude nessuno.

Come da sottotitolo, non dà spettacolo. Che delusione.
Infatti la metto qui senza dedicargli un topic, così, come gioco a concludere le mie divagazioni.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 17 Febbraio 2020, 16:53:41 »
Pur condividendo la tua attenzione per la “forma” non ridurrei, di mio, tutta la questione “capiscitoria” ad un discorso di gradevolezza versus sgradevolezza formale (bonarietà versus saccenza). Il Capiscitore è un tipo sgradevole? In quanto è sgradevole quindi è Capiscitore? Diventa un tutti contro tutti, così.

Io, disgraziatamente, mi sento troppo coinvolto (a causa del mio stesso modo di esprimermi, intendo) per veder esaurita la questione in questa maniera. Ma un paio di concetti credo di averli ben chiari. Il primo è che “si parla sempre con troppo affetto del proprio club” ed il secondo è che “non si può essere piacevoli senza essere parte integrante del quadro”. Sociologia di base.

Ora, il Capiscitore (che si guadagna - a torto o a ragione - i “suoi” consensi) non è che sia un saccente ma il fatto è che tutti i saccenti risultino inevitabilmente dei Capiscitori, e lo fanno pesare. Lo fanno pesare perché si “pongono fuori dal quadro” ed, all’assiologia del club (verità alla pari), rispondono con l’assiologia personale (verità dall’alto) ... ed è questo, in definitiva, che crea un gioco di continui attriti e scontri... sgradevolezze personali “percepite” comprese.

Dunque, quanto sopra, riguarda esclusivamente la “forma” e solo in piccola parte la sostanza dei concetti espressi dalla Capiscitoria mentre io ipotizzo che - fuor di sociologia - se c’è (ma c’è?) qualcosa su cui discutere dovrebbe riguardare altro che il bon ton. Del resto, nevvéro, questo stesso illustrissimo conclave toscano, negl’anni gagliardi che furono, ha ospitato “firme” che non solo meritano un posto in vetrina nella Capiscitoria ma meriterebbero addirittura la creazione di separata categoria da denominarsi Grande Capiscitoria in antitesi a quella più spiccia ed odierna che potremmo definire come Capiscitoria Minore.

Solo per amor di chiacchiera, s’intende.
Con nostalgia mi son tornati in mente il Sire, TGOF, il Gab e le guerre puniche.
Sarà perché vivo vicino a Cartagine.
 ;D

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 15 Febbraio 2020, 21:30:57 »
Mah, io onestamente faccio un po’ fatica a mettere nella stessa frase Ramazzotti e Bozzini, sempre riferendomi allo stretto contesto della nostra discussione capiscitoria.
Per me Baldo Peroni-Eppe Ramazzotti-Diego Sant’Ambrogio costituiscono una “scuola” (pre-giornalistica) a se stante, “universale” ed allo stesso tempo scherzosamente “esoterica” e rivolta pertanto a dei non meglio identificati discepoli della nobile arte. In questo Ancien Régime Nazional Pipico di divagazioni organolettiche “recensorie” ve ne sono ben poche, si bada più alla sensualità, all’estetica del fumare la pipa, edonismo compreso, ed alla tecnica di fumata, più che alla tecnologia delle pipe stesse (se non come mere osservazioni da “collezionista” di pipe curiose ed antiche).
Giuseppe Bozzini, Musico’, Pellissone e tutti gli altri venuti dopo già abbandonano - prima dell’avvento di internet - quella strada “per pochi” e si rivolgono “essotericamente” ad un pubblico più largo e meno preparato. Forse nasce già li, in quel momento, nel passaggio da esoterico ad essoterico il germe della capiscitoria.
Poi se vogliamo ridurre “il Capiscitore” a sinonimo di “coglione” o cose simili ok. Anche questo in fin dei conti è un modo possibile di interpretare la cosa, un po’ troppo terra-terra nonché fazioso a mio avviso ma ok. Del resto ho già manifestato in altre precedenti occasioni la mia perplessità sull’onestà intellettuale di chi ha voluto proporci suddetto neologismo (= Capiscitore).

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 15 Febbraio 2020, 19:35:40 »
Ma viene in mente solamente a me che uno che scrive un libro come "Il libro delle pipe" ti sta prendendo amorevolmente per il culo?
...insieme a tutta la Capiscitoria piparia, di allora e di tutte le epoche...
 :-*

p.s. "Il libro delle pipe" (di cui, ovviamente, posseggo una copia della prima edizione :-*) è come "Il capitale"  o come "L'origine delle specie", tutti li citano (a cazzo di cane) ma pochissimi li hanno letti (infatti vedi parentesi precedenti).
 :-*

Buono il riferimento a “Il Capitale”.
Effettivamente Marx sta alle postume interpretazioni marxiste (che disconobbe) come Ramazzotti starebbe a certe riduzioni del “ramazzottiano nozionista” a cui alludevo io nell’ampio discorrere sulla capiscitoria in genere.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 15 Febbraio 2020, 18:50:05 »
Non sono offeso, sfruttavo l’ingiusta collocazione nel davanzale per spiegare, forse meglio, perché ritenga l’opera di Ramazzotti di valore universale (di tutti i pipatori) e non solo in funzione utilitaristica ed anti-tetica rispetto al Pantheon capiscitorio attuale. Fare opera di “riduzione” selettiva del Ramazzotti-pensiero è un po’ come dire: “dio sta dalla nostra parte” e questo genera implicitamente militanza.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 15 Febbraio 2020, 17:38:23 »
Non ti sforzare, in nessun senso Nic,
fuori sul davanzale dove mi hai messo (non mi sarei mai permesso questa licenza nei tuoi confronti) si respira aria fresca e non viziata dalla “militanza”, di qualsiasi segno o tema sia.
Dici che Ramazzotti proponeva “opzioni concrete” di quel fumava? Ergo Ramazzotti proponeva del mero nozionismo capiscitorio (o banalmente contro-capiscitorio rispetto alla capiscitoria odierna)?
Non concordo, e non concordo perché troppe volte ho letto Ramazzotti stesso “prendere le distanze” dalle sue ricette affermando candidamente che lui non le fumava (e tante volte neppure le “testava”).
Ergo concludo confermando grossomodo la mia tesi: l’approccio più nobile, edonistico ed onirico del Ramazzotti fu quello del vagabondare tra le miscele, inventando, proponendo, fantasticando, millantando, viaggiando attraverso il gusto per il gusto di viaggiare nei fumi di pipa , senza “Verità” e/o porti da raggiungere.
Nell’ultimo suo scritto pubblico, nel quale prende definitivamente congedo dall’argomento, quasi con timidezza “si scusa” per non aver resistito alla tentazione d’aver così tanto “giocato” tra pipe e tabacchi senza esser, di fatto, riuscito a “concludere” nulla, senza alcuna “certezza” da tramandare ai posteri. Questo era Eppe Ramazzotti in profondità, dietro e oltre i suoi “periodi”.
Anche attraverso tutta la sua prosa tematica dei suoi libri ha indicato a tutti noi una “leggendaria” e surreale luna, e come sempre la maggior parte si è fermata a guardare il suo dito (da dentro l’appartamento, ricettario ramazzottiano alla mano).
Questo è quanto.
Buona continuazione.



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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 15 Febbraio 2020, 12:58:34 »
Il Ramazzotti citato, nel nostro piccolo mondo ed in tema di capiscitoria  “da social”  sui generis, appartiene alla “Leggenda” le cui basi (o colonne portanti) vanno ricercate unicamente e giustamente nella sensualità e nel piacere panteista ed edonistico del fumodipipa.
Ma la “Leggenda” ramazzottiana è morta, come genere; è stata collettivamente archiviata e rimossa (colpevoli? i forum!) , anche se poi ci sorprendiamo, ancora oggi, nel constatare quanto di “vero” contenesse, umanisticamente parlando quell’approccio.
È tutto ciò prova come la ‘Verità” perseguita con accanimento terapeutico dal Capiscitore  sia utilissima unicamente “ad accrescere gli edifici dell’errore” (qualsiasi forma essi prendano, ed a qualsiasi “convenzionalità” scelgano di aderire).
Ramazzotti e le sue opere andrebbero considerate nella loro contraddittoria integrità e non solo a pezzetti. E nella loro integrità rifuggono i “nozionisti ramazzottiani” in primis, come è normale che sia.

Ed a questo punto mi-auto-aggiungo pure un’altra domanda:
ma il Capiscitore di Pipa & Tabacchi è sempre esistito?
inizia ad esistere con la pipa stessa?
oppure, quando i miei avi discendevano al seguito di Napoleone, lungo la cispadania verso il forte di Palmanova per poi andare in Russia, si poteva fumare la “bouffarde” (e parlarne) senza capiscitoria e capuanate (sinonimo di cazz..te) di mezzo?

Il concetto di “consumatore-medio” in fondo non è così antico.
Appartiene più al 900 che ad epoche antecedenti.
Forse anche quello di “Capiscitore”?


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Off topic / Re:Cosa leggiamo?
« il: 15 Febbraio 2020, 11:22:42 »
Inizio oggi: “A passeggio con John Keats” di Julio Cortazar.
Zibaldone e opera-mondo che sfugge qualsiasi catalogazione, tra Buenos Aires e Londra.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 14 Febbraio 2020, 19:47:53 »
Ci riprovo.
Per me il Capiscitore (grottesco, sui generis, ecc...) è colui il quale - nonostante l’esperienza di fumo maturata nel tempo - non è arrivato ancora alla conclusione che il sacro matrimonio (con la pipa) e la prostituzione (pipa in bocca) siano ugualmente convenzionali.
Il Capiscitore è ancora un immaturo, da questo punto di vista; crede ancora che vi sia una sola “convenzionale” Retta Via. Perciò alludevo alla “mineralita’” dei concetti da lui espressi, ritenendoli appunto poco umani.
Il Capiscitore percorre molti sentieri, sperimenta tipologie di tabacchi in continuazione, persuadendosi così di viaggiare attraverso il gusto, ma, in realtà, non vagabonda mai. Al massimo.... va con un “tabacco puttana”, una volta ogni tanto, giusto per spezzare la noia di una vita passata tra Sole Sante Miscele.
Il Capiscitore quindi non è, in definitiva, mai veramente libero dal suo nozionismo che, nozione dopo nozione,  come tanti sassolini s’accumula appesantendolo e rendendolo sempre più rigido, fin all’immobilità totale di pensiero.
Il Capiscitore, per me, quindi, è un “accettatore rassegnato”, che però, paradossalmente è più portato a rifiutare anziché accettare. E questo lo rende anche un pochino frustrato.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 14 Febbraio 2020, 14:11:44 »
CVAB & colleghi, non dimenticate il meta-capiscitore,
ovverosia il capiscitore di capiscitori. 
;D

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Generale / Re:Avvistamenti
« il: 14 Febbraio 2020, 13:59:59 »
Davvero le peggio Pete’s tra le Pete’s, le St. Patrick.
Vere in orrendo nichel, talvolta pure ammaccato, radiche da scarti, vernici e combinazioni di colori che lasciamo perdere. Per quanto poco costino... sono soldi mal spesi. Persino le Aran sono meglio. Direi che il Capt. possa trovarsi borghesemente più a suo agio tra le Green Spigot  ;)

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 13 Febbraio 2020, 17:12:50 »
Incignati gli ultimi 50 grammi di Perfection da bulk e poi,
se Schettino II da Foggia me lo consente,
manderei il latakia in prescrizione per quest’inverno.
Oppure mando in prescrizione la prescrizione.
Oppure.
Ma anche.
Rimando.
Intanto lo finisco.

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Aromatici / Re:Yasmine
« il: 13 Febbraio 2020, 15:44:21 »
Molto giusto e insolitamente ben spiegato, aderisco senza riserve a questo “manifesto” purché non si trasformi in “piattaforma programmatica”.  ;D

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