Autore Topic: cellini  (Letto 30929 volte)

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #30 il: 10 Novembre 2010, 11:54:16 »
ciao ragazzi, ben ritrovati...beh
longonibruno, non dirlo a me.
Considera che io, 20 anni fa, nella mio giovane ed, ignaro
cammino nel mondo del tabacco da pipa,
iniziai a fumare la pipa propio con Amsterdamer e Flying Ducthman
e, Clan aromatic.
Maledetti tabaccai che, consigliano sempre i prodotti da non
consigliare.
Puntavo il dito verso una miscela inglese probabilmente idonea
ad un neofita e loro, storecevano la bocca, sbarravano gli occhi e con
un fare esperto mi facevano capire, vai piano ragazzo, prova qualcosa
adatto ad un ragazzo, più dolce e aromatico e leggero...e traammmm
la boita aromatica zuccherosa e ustionante...azzzz  ..
Inizia propio con questi 3 per via del fatto che, temevo
il gusto di EM, o di tabacco Natural-regular, temendolo
per via dei consigli nefasti di taluni tabaccai, pensando non fosse
il caso di iniziare con tali prodotti, incominciai con miscele aromatiche,
se pure il clan sia un natural.
Provai molte miscele aromatiche in quegli anni,
tutte similari tra loro, poi per fortuna qualcuno mi
educò al gusto di tabacchi Natural-regular e così,
per anni fumai solo Amphora Regular confezione marrore,
per intenderci il vecchio Amphora Regular, che era ben
diverso dal nuovo, sia in quanto a gusto che a trinciato,
all'ora era un trinciato meno conciato e più grosso al taglio.
Io lo preferivo all'attuale.
Un amico che viaggiva molto, lo comprava all'estero per se,
lo portava diciamo, sotto le gonne, in dosi massicce,
ed io gli chiedevo di prenderne un po in più pure per me,
ne fuami a quintali , mi piaceva.
Poi lo altrenavo al Park lane7 e, tal volta provavo
qualche confezione di natural-regular nuovi ma, fumavo
per lo più i due citati sopra.
Aggiungo che mio padre negli anni 60 e 70 fumava solo
Clan aromatic, stando a lui, era un altra cosa, una miscela
non solo buona all'aroma ma anche al gusto, e che
l'unico difetto che portava era la difficoltà di carica,
il fatto che scaldasse tanto, difficile da fumare ma se
ci si riusciva, stando a lui, meritava.
Io, lasciai presto gli aromatici e tutt'ora fumo
Natural-regular, capstane, park lane7, robert mcconnel scotish flake,
e via discorrendo, anche se settimana scorsa ho
avuto il consiglio di provare spassionatamente un Aromatico,
e mi sono un po spaventato, ero un tantino prevenuto,
quelli che quest'anno ho provato mi avevano deluso a diro poco,
buttati alla seconda carica, per cui ero prevenuto, invece il consiglio
ad oggi l'ho trovato ottimo, si tratta del Borkum Riff
Admiral's Falke Vanilla in confezione tin, di latta, blu scura,
euro 10,00, un delicatissimo morbido leggero flake,
delicate room note, delicatissimo e leggero gusto vanilla,
poco zuccherato, gusto ecquilbrato, mai stucchevole, mai
sovrechiante, brucia bene e fresco, fumata costante, aroma e gusto
costanti, tabacco piacevolissimo, invito a provarlo nella speranza
vi possa piacere, a me ha intusiassmato.
Alternerò certo, i soliti piacevoli natural a, questa piacevole divagazione
aromatica.
Se vi capitasse di provare il Borkum flake fatemi sapere la vostra
spassionata opinione   ;D


Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #31 il: 12 Novembre 2010, 12:24:54 »
correggo ciò che vi avevo scritto giorni fa...
lasciate perdere il Borkum Riff Admiral's Flake Vanilla,
ne sono rimasto deluso, i primi giorni ottimo,
fumo morbido, fumo setoso, delicato, room note delicate,
delicatamente dolce e zuccheroso senza mai eccedere,
non stancava, non era stucchevole, in somma perfetto,
un prodotto che in principio era ottimo, fumata regolare
e piena, forza mediobassa, corpo medio, sentore regolare
fino in fondo di delicata vaniglia, delicata.
Lo è rimasto poco così.
E' inriconoscibile.
E' molto mutato.
Dopo pochi giorni, respirando, è mutato radicalmente, ha perso ogni
principale qualità che portava in se e, lo rendeva speciale
e, gustoso.
Ora spesso è acre, brucia male, ha perso il gusto e tutto l'aroma,
fuma in modo inregolare e lascia umidità.
Lo sconsiglio.
Ma se voleste provarlo buona fortuna, magari vi piacerà, a
me francamente, ha deluso.
Ciao


Offline longonibruno

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Re:cellini
« Risposta #32 il: 13 Novembre 2010, 20:03:27 »
Un ottimo vanigliato fu il Malthouse Founders.
Ma parlo dei primi arrivati (quasi 10 anni fa).

Era un vero miracolo: leggermente vanigliato in bocca ma con un incredibile retrogusto latakioso.
Era un miracolo!

Poi, nel giro di un paio d'anni, rimase solo il sapore dolciastro e pizzicoso.

Che peccato.

Quello si che era un tabacco per neofiti, i quali potevano contemporaneamente scoprire il meglio dei caramellati e il gusto latakioso delle E.M..

Boh!!

Offline StefanoG

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Re:cellini
« Risposta #33 il: 15 Novembre 2010, 12:01:54 »
ciao longonibruno  :D
hei ho notato che tu sei di Giussano, in Brianza,
io ho i parenti in Brianza, una cugina ad Erba,
e gli altri cugini a Meda e Seregno, io però
sono di Arese in provincia di Milano, dopo Saronno.
Vuoi vedere allora che io, qui dentro non sono l'unico non
Toscanaccio ?!!  ehh eehh  ;D

Passiamo alla tua , in riferimento al Borkum Riff.
Il prodotto da me fumato, in Vanilla Flake nella scatoletta
di metallo, ovvero Amirl's Flake da Euro 10,00, è molto simile a quello
da te descritto, carammellato lievemente, molto delicato, setoso,
credimi se ti dico che i primi 3 giorni è un prodotto stupefacente,
di una bontà unica, non ho provato altri aromatici di tale
piacevolezza, un gusto un aroma piacevoli e mai stucchevoli, bilanciato,
delicato, leggero, setoso, borbido, gustoso, mai stucchevole, di una eleganza
unica, in somma qualcosa di sublime.
Ma questo per 3 giorni.
Solo per 3 giorni !
Poi si trasforma come, Dottr Jakyll e Mr Hiyde, stessa trasformazione,
perde tutto ciò che conferiva tale piacevolezza e perfezzione
e, diventa qualcosa che, sinceramente è anche difficile da fumare,
almeno per me, in quanto ho notato che tende a pungere in gola,
lascia acquerugiola, il tabacco diventa più forte al gusto e perde
di quelle note pastose, armoniche e ecquilibrate, perde molto in
ogni settore e peculiarità, mantiene un gusto dolce ed aromatico
di vaniglia ma, il tabacco si sente eccome, in fine impasta la pipa,
ho dovuto pulirla parecchio, cosa cui non sono abituato io preferisco
fumare fersco, pulito e non lasciare fondiglio...non dico che,
sia ora un tabacco pessimo ed non fumabile, ma l'evoluzione di
questo prodotto, nei giorni, è troppo marcata, la differnza del prodotto
da appena aperto e, dopo qualche giorno, è troppo marcata.
Nuovo è un tabacco eccezzionale, dopo qualche giorno è tutt'altra cosa,
forse per qualche persona abituata agli aromatici potrebbe rivelarsi anche piacevole ma,
per me, il fatto che sia molto lontano da quel che era all'inizio,
fa si che si resti molto delusi, e che si continui a cercare
quel che in principio si trovava e che, stupiva, piaceva.
Dopo giorni e giorni di fumate, ci si attesta ed abitua al nuovo aroma e gusto,
trovando sin anche piacevole, ma in ogni modo molto lontano da quella
miscela eccezzionale dei primi 3 giorni che, di certo non vale la spesa che,
non è poca.
Io la sconsiglio.
Da parte mia la posso solo consigliare a chi, riesce in 3 giorni a fumarla.
E questo è quanto.

Ma desidero ricordare che io, sono un fumatore abituale di Em e Natural-regular.

ciao  :D


Offline Nic Salamandra

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Re:cellini
« Risposta #34 il: 30 Novembre 2016, 08:29:25 »
Che smargiassoni questi Mulaha Lathakià ;D

Poiché per mio criterio la "classifica" dei fumatori è sul come ognuno sa godersi l'atto del pipare (senza toscanacciate :-X) e i preziosi momenti dedicati (si fuma innanzitutto la Pipa, insegnava Eppe, magari attenzione a non sciuparla fumando nella stessa torppi tabacchi più questo, o solo questo troppo), devo dire che questo non solo è ottimo per quelli a cui piace, ma rappresentò l'avanposto di una aitentica rivoluzione: la miscela moderna su base chiara, generosa di taglio, fumerina efficacissima, smooth su qualsiasi genere di impatto. Ciò che essa evolvette fu il format Sunday Fantasy, una leccornia con insospettabili qualità miscellatorie (meno il Cellini bianco) ma "vittima" d'un taglio alla "proto tedesca" che interpretava in modo mercologicamente ingenuo e ispido il dispositivo navale arcaico Americano (anche granulare) e Britannico (da cui la citazione britannica sulla scatola).

Per me, visto che i tabacchi hanno certo una loro gerarchia, anche se potenzialmente ogni genere può aspirare all'eccellenza, il grande limite del Cellini è la piattezza, anche rispetto quelli a cui ha aperto la via (il Summer dei Seasons ha lo stesso flavour ma è merceologicamente scaltrissimo, senza parlare dei succosissimi e "freddi" da Vinci, Blue Note etc...).

Insomma, un innovatore divenuto in breve anacronistico; ma che garantisce ancora tantissimo a quei fumatori docg che sanno apprezzarlo e soprattutto esserne felici. ;) :D
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 08:33:43 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:cellini
« Risposta #35 il: 30 Novembre 2016, 12:49:47 »
troiaio mi sembra proprio la definizione più ficcante. Concordo

Comprata una busta circa 20 anni fa da un tabaccaio vicino al Policlinico Gemelli una mattina di tardo autunno dopo una notte di duro lavoro.
Finita nella monnezza dopo un paio di ore. Credo che sia in assoluto, forse a parimerito con un bustone comprato in un drugstore di Seattle (forse, boh?), il tabacco peggiore che abbia mai fumato. In confronto, la merda di vacca essiccata è un portento.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

Offline Cristiano

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Re:cellini
« Risposta #36 il: 30 Novembre 2016, 13:41:54 »
Io, dai tempi del latakiatalebanesimo, ho molto variato. Dal fumare solo Em, sono passato a rare fumate british virando sui flake a base di virginia o di burley/virginia. Ho rivalutato l'Amphora Marrone e quello verde, pure il Clan vah... Ora, sul Cellini mi chiedete veramente troppo.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline Nic Salamandra

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Re:cellini
« Risposta #37 il: 30 Novembre 2016, 14:50:52 »
ahahah :D, invero si fuma e di  qualità "cartesiane" di soddisfare senza impatti a stomaco e mucose che qualcuno soffre, ne ha (veva...non lo vedo in giro da un sacco di tempo). Il Cavendish nero moderno crea un impatto duro, nulla nel genere che mi sia venuto dall'Europa mi ha evitato reazioni simili a quelle di Stefanino, ma in realtà è del tutto ragionevole (non solo "libero", ci mancherebbe") che possa piacere. Non si potessero fare distinzioni di rango sarei il primo a vanificare me stesso. Ma siamo tutti più o meno "puristi" (nel caso di Stefanino senza virgolette) d'una erbaccia infestante e cancerosa. Pel resto, un pizzico di deiettolalia finisce dopo un po'per mancare, nel nostro floklore. Ho messo nel pc un tergicristallo più potente, verso chi a pi greco esplodesse e spruzzasse le consuete e familiari contumelie inthopike :P ;D
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 14:52:27 da Nic Salamandra »
siamo inthopici fino in fondo

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:cellini
« Risposta #38 il: 30 Novembre 2016, 15:05:34 »
Pel resto, un pizzico di deiettolalia finisce dopo un po'per mancare, nel nostro floklore. Ho messo nel pc un tergicristallo più potente, verso chi a pi greco esplodesse e spruzzasse le consuete e familiari contumelie inthopike :P ;D

Non scherzavo. La merda di vacca (pascoli di alta montagna) essiccata si può fumare. Alcuni vecchi mandriani delle zone alpine la fumavano aggiungendone pizzichi al loro tabacco tuttogiorno/tuttigiorni. Cose viste negli anni 70/80.
Non sa di merda! ;D ;D ;D
Deve essere completamente secca  ;D. Ha un sentore di fieno (fermentato) piccante, è molto molto molto molto forte.

Vivamente sconsigliata  ;D

 :-*


p.s. https://www.youtube.com/watch?v=V0k-VE0JLTY
« Ultima modifica: 30 Novembre 2016, 15:13:12 da CVAB »
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

rais

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Re:cellini
« Risposta #39 il: 01 Dicembre 2016, 10:57:20 »
come scrisse un mio caro amico, "spero ritorni presto l'era del cellini bianco"

Offline ludwig

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Re:cellini
« Risposta #40 il: 12 Giugno 2017, 16:58:15 »
Appena aperta non mi piacque per niente, lasciata nel cassetto per quasi un'anno era cambiato completamente,,.da allora lo lascio asciugare e seccare molto,.. e ogni tanto non mi dispiace.

NCH

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Re:cellini
« Risposta #41 il: 14 Giugno 2017, 08:54:41 »
Mai assaggiato.

Offline Cristiano

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Re:cellini
« Risposta #42 il: 14 Giugno 2017, 09:41:04 »
Idem. Ma lo esecro a prescindere
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline ludwig

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Re:cellini
« Risposta #43 il: 14 Giugno 2017, 14:58:12 »
Mah .. a me secco secco piace,.. ne sono persino ghiotto quando ciò il palato pe la fumata di Cellini.
Non faccio testo ho gusti strani, .. perdonate.
Però senza averne neanche provata una carica,.. come si fa .. nel giudizio....?

Offline RHODESIAN

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Re:cellini
« Risposta #44 il: 14 Giugno 2017, 15:10:47 »
...
Però senza averne neanche provata una carica,.. come si fa .. nel giudizio....?

A me basta sapere che ha solo poco più del 60% di tabacco, e poco meno del 40% di additivi ed aromatizzanti, per essere sicuro che non mi piaccia, come tipo di tabacco, indipendentemente dal gusto...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi