Autore Topic: Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP  (Letto 4591 volte)

Offline Cristiano

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Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« il: 18 Maggio 2016, 11:35:21 »
L'amico Jackpinor, che penso tutti noi si conosca, ha pubblicato su FLP una bella storia della casa fiorentina, che mi piace di proporre anche qui, ringraziando FLP e l'autore.

Da Hlawatschek a Corsellini.

Parecchi Marchi storici della pipa, hanno iniziato la loro attività in anni antecedenti la fortunosa e

leggendaria conoscenza della ràdica. La schiuma era già utilizzata per le pipe e chi le produceva aveva un’abilità particolare nel modellarla e insieme ad essa l’ambra, l’avorio, l’argento. Di solito, questi negozi producevano anche gli astucci necessari a proteggere le pipe, i bocchini o fumasigari. La produzione di pipe in ràdica conservò per poco le vecchie tradizioni della schiuma, intagliarla non era cosi facile come la
schiuma, vennero esaurite le scorte di magazzino di alcuni materiali, le importazioni divennero difficili per via del conflitto mondiale, la ràdica si affermò e continua ad essere la materia prima preferita per le pipe.

In Italia, prima ancora delle Industrie, c’erano dei negozi specializzati nella scultura e lavorazione di articoli per fumatori. Uno di questi fu il negozio di Giuseppe Hlawatschek (polacco di nascita) che dal 1865 aveva un negozio in Via dei Rondinelli a Firenze. Ettore Dorini, astucciaio, diventò poi proprietario di questo negozio e lo trasferì in Via del Proconsolo dove rimase fino al 1953. Tutto il prodotto lavorato, portò sempre la firma di Giuseppe Hlawatschek – Firenze. Data certa della produzione di pipe in ràdica è il 1869 come accertato da un Attestato di Privativa Industriale. Sempre a Firenze, un altro negozio famoso era
quello di Enrico Operti sito in Via de Panzani 23. Nel 1879 si unì Arturo Corsellini formatosi però alla scuola di Hlawatscheck.
Nel 1880 Arturo Corsellini diventò unico proprietario e continuò a marchiare Operti i
prodotti per poi passare al marchio ARCOR (giustappunto Arturo Corsellini). Da questa data si sono tramandati di padre in figlio, la tradizione e la professionalità nel costruire pipe. Nel 1979-1980 il negozio viene trasferito in Via Ghibellina dove è ancora oggi gestito da Alessandro Corsellini, nipote di Arturo, campione pluripremiato nelle gare di lento fumo e Presidente del Corsellini Pipa Club, nonché artigiano della pipa. Le pipe vengono adesso punzonate con il marchio “A.Corsellini” “AC” “1880”. Proprio grazie ad un suo articolo scritto per Amici della Pipa e corredato da documenti originali dell’epoca che veniamo a
sapere che nel periodo della Firenze capitale d’Italia, questi negozi, producevano, riparavano e vendevano pipe d’importazione.
Molto bello il biglietto da visita della Ditta Operti Corsellini che indica il negozio specializzato in “pipe in barba di scopa di Parigi e Londra”. Trovo tremendamente attuale questo Comunicato del 1915 che cito integralmente:

“La ditta Giuseppe Hawlatschek – fondata nel 1865 e condotto fino dal 1890 dal lavorante-proprietario

Ettore Dorini, Via del Proconsolo n.4, Firenze- si pregia far noto alla sua Spettabile Clientela ed al pubblico

in genere

1° Che le sue pipe (marca G H – Firenze) sono tutte fabbricate a mano e non a macchina con radica di

primissima scelta non sottoposta nè a bagni nè a verniciature allo scopo di dar loro uniformità di colore e

nasconderne i difetti come invece viene praticato dalle Ditte Estere.

2° Che le pipe stesse nulla hanno da invidiare a quelle delle migliori e più reputate marche estere e che

verrebbero sempre cambiate gratuitamente quando si verificasse il loro bruciamento al primo uso

3° Che le pipe delle marche estere più reputate sono fabbricate con radica italiana esportata greggia e poi

rimandata manifatturata e con etichetta straniera.

Ettore Dorini. “

Conclusioni:

Premesso che la schiuma è sempre stato prodotto turco e che gli austriaci dei bravissimi intagliatori, ho ritenuto doveroso citare anche l’Italia per la presenza di artigiani e intagliatori che videro come clienti i Romanoff . Ritengo anche doveroso voler far conoscere agli appassionati, di quanto accadeva prima dell’avvento della pipa in ràdica.
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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #1 il: 18 Maggio 2016, 11:37:31 »
Per piccolo, per quanto notorio, aggiornamento, il negozio di Via Ghibellina fu chiuso a fine dei 90.
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Offline samael

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #2 il: 18 Maggio 2016, 11:54:28 »
aggiungo questi reperti


Offline Il Professore

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #3 il: 18 Maggio 2016, 12:07:17 »
Mi complimento Arcidottor Ammannati. Già che c'è mi spieghi perché il Professore vede i suoi allegati e il Segretario no. Tralasciando, ovviamente, la mia superiorità culturale. Scintillante, davvero scintillante.

Offline samael

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #4 il: 18 Maggio 2016, 12:17:16 »
Penso si sia risposto da solo, caro collega.

comunque è un mistero, più che aver elevato il Segretario a Moderatore Globale..

rais

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #5 il: 18 Maggio 2016, 12:52:13 »
una cultura veramente scintillante, gioca molto anche la conoscenza del territorio.

Offline Cristiano

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #6 il: 18 Maggio 2016, 15:36:22 »
In realtà Jack è, credo, pugliese
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Offline Chauncey Gardiner

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Re:Storia delle pipe Corsellini Fonte: FLP
« Risposta #7 il: 18 Maggio 2016, 21:54:15 »
In realtà Jack è, credo, pugliese

jack zanazzo, il grande capo pilota sperimentatore nonchè solista delle frecce tricolori?
non mi risulta sia pugliese, però!
your smoking as it has ever been, is over.
from this time forward, you will smoke black cavendish.

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