Autore Topic: disobbedienza civile  (Letto 7267 volte)

Offline coureur-des-bois

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disobbedienza civile
« il: 08 Gennaio 2005, 22:25:04 »
Torno da Pari e leggo su flp delle manifestazioni previste per il 10/01.....
a me ricordano ( purtroppo solo per sentito dire! ) quanto avvenne un lontano 20 settembre per la chiusura dei casini.... e più non dico.
Che ne pensate?
Bernardo
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Offline EVA01

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disobbedienza civile
« Risposta #1 il: 09 Gennaio 2005, 12:03:30 »
Piccola premessa: secondo la "leggenda", Gian Turci, mi pare uno dei responsabili di Forces Italy, è un Italo-Canadese il quale, accertato che in casa sua ha fumato in presenza dei figli, si è  visto costretto a fuggire con famiglia dal Canada per non farsi togliere la patria potestà, causa comportamenti aggressivi e antisociali in presenza dei figli.(fumare???)

Comprendo appieno il suo timore e la sua determinazione nel combattere quella che è una legge proibizionista e che può aprire la porta a limitazioni personali ben più gravi, in futuro. (non mi riferisco solo al fumo, ma ad altri piaceri che ora reputiamo innocui, in futuro, chissà...).

Certo, è innegabile che certi comportamenti troppo aggressivi diventano controproducenti; un bel corteo fumante sarebbe stato più legale ed altrettanto d'impatto! Ma così non si sarebbe potuto ricorrere.

E' altrettanto vero che moooolti fumatori se ne sono sempre strafregati di divieti vari e hanno sempre sfumazzato imperterriti  dovunque; con un po' più di educazione civica forse non si sarebbe arrivati a una campagna così....demonizzante. Ma col senno del poi....son tutti bravi, no?

Forces sta cercando in tutti i modi di far capire in qual modo le statistiche sulla dannosità del fumo siano state "esageratamente pompate", a tutto favore dei benpensanti salutisti. In questo non ci vedo niente di male!!

E' certamente deprecabile la campagna stampa che si sta facendo; sembra quasi che da domani non si possa più fumare: non è giusto.

Una cosa è certa; avendo cura di fumare dove è possibile e permesso, se mi verrà domandato di smettere di fumare la mia risposta sarà sempre e solo negativa; ancor più decisa se la domanda sarà posta con toni demonizzanti o maleducati!! Cavolo, abbiamo anche noi i nostri diritti e non dobbiamo farci prevaricare; ecco , così si dovrà fare. Fumare dove si può e far valere il nostro diritto.

Ecco tutto, non so scrivere, e magari più avanti perfezionerò l'idea esposta, ma spero di aver reso ciò che penso.
Non finisco mai di imparare!

Offline Cristiano

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Re: disobbedienza civile
« Risposta #2 il: 09 Gennaio 2005, 18:44:01 »
Citazione da: "coureur-des-bois"
Torno da Pari e leggo su flp delle manifestazioni previste per il 10/01.....
a me ricordano ( purtroppo solo per sentito dire! ) quanto avvenne un lontano 20 settembre per la chiusura dei casini.... e più non dico.
Che ne pensate?
Bernardo
oggi su "La NAzione" Arrigo Petacco faceva proprio il tuo medesimo parallelo.
Sirchia-Merlin :P
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Offline coureur-des-bois

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disobbedienza civile
« Risposta #3 il: 09 Gennaio 2005, 21:23:06 »
Si, solo che allora lo Stato bacchettone considerava disdicevole lucrare sulle marchette, mentre oggi le tabaccherie le tiene aperte.
Mi è venute in mente una cosa....
come nel Nevada (USA) i bordelli sono legali, non è che i sanmarinesi consentiranno il fumo nei locali pubblici ( sempre alla faccia di Sirchia )?
Chi lo sà?
Bernardo
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Offline PaperoFumoso

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disobbedienza civile
« Risposta #4 il: 10 Gennaio 2005, 01:10:15 »
Stiamo seguendo l'esempio americano. Nonostante novelli soloni banfino a destra e a manca dell'indipendenza culturale dell'europa nei confronti dell'america, essi, appunto, banfano (ovvero: sparano sonore idiozie) ed il popolo italiano viene portato per mano da Sirchia nell'era del salutismo di stato. Il problema non è tanto il fumo,  riguardo al quale aderisco al discorso di EVA (ove potrò fumare lo farò, se mi verrà domandato di smettere di fumare la mia risposta sarà sempre e solo negativa), il problema, dicevo, è il futuro. Se volete vedere il futuro, non avete che da guardare alla California. Due sere fa ero a cena con amici americani i quali mi hanno confermato che è vietato bere una lattina di birra per la strada a San Francisco perchè diseducativo nei confronti dei minori. Minori che poi si spatafasciano il fegato appena arrivano al college con whisky, birra e canne. Minori che vengono tutelati all'eccesso, così come si sta iniziando a fare da noi.
Piano piano, neanche troppo, accadrà anche qui di concerto con le scritte jettatorie sulle bottiglie di vino, così come già accade negli USA. Poi sarà la volta della privazione della potestà genitoria per le mamme o i papà che bevono il grappino o si accendono il cicchino.

Personalmente confido nel suk latino e nello spirito rivoluzionario campano: qui da noi una legge è in vigore al max per dieci giorni. Viene abrogata subito dai napoletani al grido di "ma che ce ne fotte, nun ce rompere 'o cazz": le altre regioni a ruota per emulazione dello spirito mediterraneo.


Concludendo segnalo un articolo di A. Mingardi reperibile qui:

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=0000000416


Citazione:
"Scatta il BLITZ!"
"Che scatta?"
"Il blitz!"
"ehh ??"
"BLITZ! BLITZ! BLITZ!"

 :D  :D  :D  :D  :D
Saluti

pipaluce

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disobbedienza civile
« Risposta #5 il: 10 Gennaio 2005, 01:15:12 »
secondo me il paragone tra la chiusura dei casini e la proibizione del fumo nei locali pubblici è abbastanza fondato. Stanotte, come nella notte del '53 (se non sbaglio era proprio il '53), si stanno organizzando feste di addio alle bionde e per molti è una festa di commiato mista a tristezza e rabbia impotente. Considerando che già da qualche anno qualcuno in parlamento sta riproponendo la riapertura dei casini, è probabile che in un lontano futuro, l'abitudine al fumo venga di nuovo accettata come ammortizzatore sociale, consolatore degli afflitti, calmante per gli psicotici e speranza per i depressi. Di questa nuova legge io ne ho avuta una prima conoscenza durante la mia permanenza in California, nel novembre scorso: lì è vietatissimo fumare dovunque. Passeggiando per le strade di San Francisco vedi cuochi, camerieri e clienti che appoggiati agli stipiti degli ingressi dei ristoranti e dei fast food, respirano il loro fumo placidamente, insieme all'aria non certo salubre del porto. In qualche hotel ho visto perfino una targhetta che recitava:
"vietato fumare a meno di 3 metri da questa porta".
E io ho fumato lo stesso. Dove? Per strada, si capisce, mica potevo mettermi contro la legge. Ho visto spesso ragazze sorridere in direzione della mia pipa, ma ho visto anche gente che non faceva differenza tra me e i numerosi alcoolizzati che popolano le strade di San Francisco.
Comunque, io continuerò a fumare tranquillamente in casa mia, nella mia auto e per strada. In fondo i ristoranti sono luoghi fin troppo stressanti per concedersi una mezz'oretta di buon fumo nella mia pipa preferita. :)

Offline EVA01

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disobbedienza civile
« Risposta #6 il: 10 Gennaio 2005, 08:39:19 »
Sapete una cosa?

Ammetto Che per ora è eccessivo, ma mi sovviene una cosa (anche dopo aver letto il bel link del papero):

Ricordate il film "Demolition Man"? Un'americanata, senza dubbio, ma che ironizzava efficacemente sul salutismo di stato: non si fuma, non si beve, non si tromba, non si mangia carne, niente sale e niente zuccheri, insomma....che stavano al mondo per fare?

Spero  che il popolo Italiano non si lasci incapronire a tal punto, visto che negli States, a quel che dice il sire, la via in tal senso è già aperta.
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Offline Aqualong

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« Risposta #7 il: 10 Gennaio 2005, 20:30:54 »
Era il 1958 ,il 18 settembre ,me lo ricordo perchè mio fratello finiva 18 anni il 20 e quel giorno cantò una serie di inni sacri.
Suerte!

Offline Cristiano

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« Risposta #8 il: 10 Gennaio 2005, 20:56:55 »
Citazione da: "Aqualong"
Era il 1958 ,il 18 settembre ,me lo ricordo perchè mio fratello finiva 18 anni il 20 e quel giorno cantò una serie di inni sacri.
era il 20 settembre
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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« Risposta #9 il: 10 Gennaio 2005, 21:22:25 »
Sicuramente il 20 settembre, come Porta Pia....
Bernardo
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Offline Aqualong

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« Risposta #10 il: 10 Gennaio 2005, 21:32:14 »
Perlomeno ci sono andato vicino.
E' passato qualche giorno.
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Offline lavoisier

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« Risposta #11 il: 11 Gennaio 2005, 00:21:26 »
Citazione da: "PaperoFumoso"
Viene abrogata subito dai napoletani al grido di "ma che ce ne fotte, nun ce rompere 'o cazz": le altre regioni a ruota per emulazione dello spirito mediterraneo.


E purtroppo, amico mio, non è andata così. Anzi, ironia della sorte -ma forse non è stato proprio un caso- la prima multa (alle 00.01...na vera bastardata) l'hanno fatta a Napoli. Si, proprio a Napoli, ad un 22enne con cicca che stava prendendo un caffè nel quartiere-bene del Vomero. I giornali hanno parlato di "pattuglie di tutela" o "smokebusters" (mi meraviglio che non abbiano parlato di "smokehunter"...forse solo perchè non erano armati).
E' veramente comico che in una città che da mesi sta soffrendo e lasciando a terra 1 o 2 morti al giorno per le faide camorriste ci si accanisca contro una sigaretta. Comico e nauseante.

D'altra parte sicuramente vi ricorderete Benigni, no? "il più gran problema di Palemmo è il traffico"...ecco, è la stessa cosa.

Un'ultima meditazione sul luogo dell'accaduto: il Vomero, uno dei quartieri più ricchi del capoluogo partenopeo (forse il più ricco in assoluto) dove abitano notai, avvocati... che strano che proprio al Vomero sia stato acciuffato il primo fumatore! Non so, a me puzza un attimino di una specie di "odio di classe"...perchè non ditemi che a Forcella o a Frattamaggiore alle 00.01 nessuno aveva in mano una sigaretta dentro un bar! Solo che a Forcella o a Frattamaggiore è "puveriello...è pat'e' figghie e steve fummanno" e al Vomero è "chistu piezz'e' fetente chino e' sorde ca' sigaretta 'mocca" [non sono gran che a scrivere in dialetto, anche se è il mio 8) ]. Perchè secondo me alla fine questa legge antifumo copre tante altre cose...l'ansia e la rabbia di non arrivare a fine mese, la frustrazione di non poter fare niente...alla fine si cerca un capro espiatorio e gli si da addosso ad libitum.
Vedremo quale sarà il prossimo.
"Ma misi me per l'alto mare aperto" (Inf. , XXVI, 100)

Gaudeamus igitur, juvenes dum sumus!

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« Risposta #12 il: 11 Gennaio 2005, 00:39:43 »
Citazione da: "lavoisier"

Solo che a Forcella o a Frattamaggiore è "puveriello...è pat'e' figghie e steve fummanno"


Lì devono prima chiedere il permesso. Altrimenti entrano, ma non escono.

Citazione

Vedremo quale sarà il prossimo.


L'alcohol; l'ha detto Sirchia stasera al tg delle 20.

Piangete tutti copiose lacrime (dopo aver letto quanto segue):

"CAUSE DI LAVORO PIU' DIFFICILI PER I FUMATORI. Per i lavoratori che sono dei ''fumatori incalliti'' si fanno piu' difficili le cause per ottenere il riconoscimento, da parte dell'Inail, delle malattie professionali che danno il diritto alla pensione per infermita'. Secondo la Cassazione, infatti, un lavoratore che fuma molte sigarette, pur lavorando con sostanze dannose per la salute, ha poche speranze di vedersi attribuita l'indennita' assicurativa per infortunio sul lavoro se sviluppa, ad esempio, un tumore ai polmoni. Questo perche' - argomentano i supremi giudici - fumare rappresenta un sicuro ''rischio extralavorativo'' mentre per molte sostanze tossiche, con le quali si entra a contatto nell'ambiente di lavoro, non e' provato il nesso con la formazione di neoplasie".


Montedison & Co. ringraziano.

Anonymous

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disobbedienza civile
« Risposta #13 il: 11 Gennaio 2005, 00:47:37 »
Citazione

Montedison & Co. ringraziano.



Firmato: PaperoFumoso :)

Offline EVA01

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« Risposta #14 il: 11 Gennaio 2005, 09:23:49 »
Purtroppo sono colpi di coda di uno stato condotto da sempre in modo scellerato, che non ha più appigli per spremere soldi!!! :evil:
Non finisco mai di imparare!