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Post - Bartleby

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Le nostre Pipe / Re:Tutte le Maigret
« il: 30 Ottobre 2017, 20:34:31 »
Dandoli come universalmente noti tra i fumatori di pipa,
e fossimo in molti a votarlo,
non mi spiacerebbe un sondaggio secco con solo 2 opzioni:

«Amo Simenon più di Maigret»
«Amo Maigret più di Simenon»

Suspance  ;D

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E.M. / Re:La Perfection del giorno dopo
« il: 30 Ottobre 2017, 18:40:55 »
In effetti urge (?) precisare che personalmente non condivido i gradi di nobiltà sciccosa (snob) che vengono (o erano) attribuiti ai Samuel Gawith. Per me rimangono interessanti prodotti inglesi di buona qualità ma comunque “da banco” da vendersi sfusi tot all’oncia e pertanto, come dire, nativamente più popolari di così si muore. Anche prezzi e modalità di vendita che si possono riscontrare nella vicina Svizzera lo confermano ed i bulk italiani da 250 grammi li trovo molto più adeguati a questi prodotti “artigianali” che le tin stesse, forse più adatte a prodotti più stabili e costanti da lotto a lotto. Che poi abbia storicamente infastidito, come ho avuto modo di leggere, la lattina quadra (borchia?) esposta nelle librerie degli studi di qualche professionista, o l’eccessivo entusiasmo forumistico che suscitò la loro apparsa anche in Italia e’ altro discorso che andrebbe sempre separato nella valutazione degli stessi. Il prezzo assurdo delle tin italiane li ha posizionati nell’immaginario collettivo ad un livello non adeguato alla loro nativa tradizione e modalità di fruizione; la comparsa dei bulk, almeno, ne ha ridimensionato in parte l’assurdità.

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E.M. / Re:La Perfection del giorno dopo
« il: 30 Ottobre 2017, 16:37:44 »
I SG non sono tra i miei preferiti, anche se qualche flake alla bisogna lo fumo, grousemoor, skiff e perfection non mi entusiasmano. In generale sono buoni prodotti ma non fantastici.

Massimo rispetto per i tuoi gusti, ci mancherebbe. Io nella ricerca di tabacchi sempre "più fantastici" negli anni mi sono riempito i cassetti di cose stravaganti che poi - mettiamola così - non mi sono piaciute altrettanto ed ho faticato a smaltire. Ed un po' mi sono scocciato.
Pur amando moltissimo anche altre realtà, ad esempio la Germain (compresi alcuni suoi Esoterica ed alcuni suoi Butera), o qualcosa di G.L.Pease, rimango persuaso che la "medietà" (appunto: non eccezionalità) dei SG sia un loro valore aggiunto per tabacchi grossomodo ricchi quel giusto, rotondi quel tanto, da farmeli apparire ideali come miscele da tutto giorno.
Già molti Gawith Hoggart a me son sempre sembrati più rustici e grezzi, talvolta scoordinati. Quindi (abitudine a parte, chiaro) deve essere proprio una questione di blending della casa che incontra particolarmente il mio gusto. Ma lungi da me idealizzarli o dire: questo è il meglio del meglio.

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Le nostre Pipe / Re:Tutte le Maigret
« il: 30 Ottobre 2017, 12:35:43 »
L'ultimo Maigret interpretato da Rowan è "unwatchable" purtroppo, almeno se parto dall'immaginario che mi sono costruito io e credo anche molti altri. Mah. Sarà anche vero che produrre una ennesima replica del già visto avrebbe avuto ancora meno senso, oggi come oggi.




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E.M. / La Perfection del giorno dopo
« il: 30 Ottobre 2017, 12:06:32 »
A mio avviso, assieme al Grousemoor sulla sponda delle virginia mixtures, la Perfection è la miscela di Samuel Gawith che più soffre delle variazioni di intensità d’aromatizzazione (per come uscita di fabbrica) e di umidità (durante la fruizione), il che già basterebbe a consigliarla molto con le pinze.
Tuttavia la trovo - sempre insieme al Grousemoor - affascinante proprio per la sua discontinuità in fumata che un po’ costringe ed invita il pipatore a metterla alla prova in diverse radiche ed in diverse tipologie di fornello. Da questo punto di vista non smette di sorprendere e non è mai scontata, neppure dopo aver terminato un bulk da 250 grammi.
Ovviamente l’aroma vanigliato (da decisamente troppo intenso a molto sfuggevole a seconda del lotto di produzione) non deve dispiacere di default a chi se la fuma ma percepirlo in una virginia-orientali-latakia è comunque cosa meno scontata che fumarlo in una più classica burley-virginia oppure in una miscela omogeneizzata a base di soli cavendish.
Nonostante l’aromatizzazione la Perfection mi risulta infatti magra, non appiccicosa, di un buon corpo medio (riesce a saziarmi) e non teme i fornelli molto capienti e persino molto conici. Da questo punto di vista in fumata offre almeno tre chance per tre suggestioni diverse: o te la carichi in una pipetta piccola e ti fai i tuoi venticinque minuti di fumo da cosiddetto gentiluomo o ti prendi un bel pipone con fornello cilindrico ampio e te la gusti, da semi-fredda vista anche la pezzatura solitamente generosa, in crociera dal secondo terzo in poi percependo al meglio il procedere del trittico virginia-orientali-latakia di base. Infine, caricata alternativamente in un fornello conico anche spinto, l’ultimo terzo a mio avviso finisce con il farla assomigliare ad una mixture latakiosa full-aroma richiamando mentalmente la Commonwealth ma sempre con quella rotondità in più offerta dall’aromatizzazione che a quel punto rende il finale di pipata ottimamente più vellutato.
Insomma, pur rimanendo una miscela che mi piace riscoprire solo in autunno-inverno, io la trovo sempre intrigante e persino scolastica in pipa, se mi si passa il termine. Il tallone d’Achille rimane l’invasività dell’aromatizzazione che se è eccessiva va a coprire troppo soprattutto gli orientali che già di loro non sono molto pronunciati. Per ovviare a questo, personalmente, non la compro più in tin da 50 grammi ma preferisco il bulk da 250 gr. perché mi consente di assestarmi stagionalmente su un certo tipo di range-aromatico e per un periodo più lungo. In ultimo la questione umidità: ho intitolato il topic non a caso “la Perfection del giorno dopo” perché se fumata troppo umida (e, aggiungo: anche troppo polverizzata) si esalta l’aromatizzazione soltanto mentre se viene svasata la sera prima e lasciata respirare di notte, anche nella sua stessa tin od in altro contenitore non perfettamente sigillato, per essere fumata il giorno successivo invece si asciuga quel giusto che permette una fumata interessante. Personalmente, in questo caso: sempre meglio più secca che un pelo troppo umida. Non perde nulla, anzi, casomai ci guadagna in sottigliezza degli aromi.
Per tutto quanto sopra la Perfection non nasce affatto perfetta ma, se si accetta la sfida, stimola il fumatore già rodato alla ricerca della "fumata perfetta" misurandosi con essa.

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Le nostre Pipe / Re:Tutte le Maigret
« il: 30 Ottobre 2017, 00:18:41 »
Sul tipo di pipe che amasse fumare Simenon dubbi non c'è ne sono, però su Maigret mi pare di ricordare che in qualche romanzo in effetti si facesse riferimento a pipe massicce, tozze, resistenti o comunque descritte con aggettivi simili. Non chiedetemi in quale romanzo, ho solo un vago ricordo.

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 30 Ottobre 2017, 00:04:01 »
Ramon come trovi il Kendal plug? Io l'ho trovato il miglior tabacco che abbia mai fumato.

Lo trovo eccezionalmente saturo e denso in fumata, per fare un parallelo con prodotti più noti una sorta di Golden Glow all'ennesima potenza in dolcezza ma con i toni ed il corpo medi del Best Brown. Si distingue da entrambi i flake, in questo senso.
A tratti questa caratteristica di "concentrazione" del Kendal plug me lo fa sembrare persino stucchevole e per questo preferisco fumarlo in radiche che lo smorzano un po'.
Ma forse a me sembra così perché, in realtà, io amo maggiormente i virginia più maturi/scuri (Full Virginia, flake e plug).
Comunque è buonissimo, si ha l'impressione che inzaccheri proprio la pipa da tanto è ricco di umori.
Immagino che abbiano ragione anche quelli che ne consigliano l'invecchiamento a lungo termine. Credo meriterebbe provare.
Il mio mattoncino da 250 grammi, in effetti, è molto giovane e, forse, l'effetto super-melassa virginosa è dovuto anche a quello.

p.s.
ho già deciso (da tempo) che quando mi capiterà l'occasione di andare in Svizzera comprerò anche altri plug (tipo il St. James ecc...) per vedere se e quanto si discostano dagli omonimi prodotti in versione flake che troviamo anche da noi nelle bulk. Una curiosità che prima o poi mi devo proprio togliere.

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 29 Ottobre 2017, 20:36:22 »
Chiudo la domenica con full virginia flake in 4103 chestnut,
così la "scaldo" per domani.

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Off topic / Re:Mercatini e avvistamenti on line
« il: 29 Ottobre 2017, 18:01:31 »
A me piace la soluzione Americana, dove dice che fanno male in California! ;D ;D

 ;D

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Off topic / Re:Mercatini e avvistamenti on line
« il: 29 Ottobre 2017, 17:54:04 »
Mi piacerebbe questa soluzione per gli annunci salutistici fumo-correlati. Cartone di rivestimento esterno e lasciare la tin pulita dai banner.

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Off topic / Re:Mercatini e avvistamenti on line
« il: 29 Ottobre 2017, 17:45:52 »
Oh my god!  ::)

Comoy's Christmas 2017 Briar Pipe Number 182

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 29 Ottobre 2017, 07:00:23 »
Schegge di Kendal plug in castello aspettando il motogp.
Nell'attesa mi sono imbattuto in cotanto blog:
https://lafinedellapipa.wordpress.com
 ???

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Mettiamola così Samael: per quanto alcuni dei loro prodotti anche a me piacciano non posso fare a meno di considerare l’azieda, sui generis, un po’ furbetta ed al tempo stesso acerba. Troppo, forse, viste le non celate ambizioni qualitative urlate ai quattro venti.
Chiaro che il loro target di riferimento sia diametralmente opposto a quello della piu “tedesca” e umile MOSI (Ambasciatore) e quindi la lasciamo da parte in questo discorso, ma facendo un parallelo con Amazon (che pure fece un mezzo disastro agli esordi per i noti problemi) non sono ancora riusciti a convincermi. De gustibus.

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No beh, la vergogna passa presto appena si intuisce che dietro ai tormentoni di alcuni palinsesti internettiani si celano prese di posizione preconcette che creeranno pure tendenza ma solamente all’interno dei palinsesti stessi.
Grandi pacche sulle spalle, atteggiamenti autoreferenziali, insomma la solita minestra.
Una volta c’era chi si fumava solo quello più costoso, poi quello più lungo, poi quello più “robusto”... oggi quello più forte. Si sa: il “celodurismo” e’ trasformista per definizione.
Che i prodotti CTS abbiano incontrato notevoli difficoltà di fruizione, forse per una dimensione eccessivamente agricola dell’azienda all’origine piuttosto che per mancanza di fumatori esperti di Toscani (in Italia voglio dire!!!) a me pare abbastanza oggettivo. D’altro canto, come recitava una vecchia pubblicità: la potenza senza controllo e’ nulla.
Puoi farmelo a mano oppure a macchina, biologico o meno, a tripa corta o lunga... ma se mi vieni a raccontare che il tuo prodotto (di consumo) e’ troppo da intenditori affinché io lo possa consumare con gusto...... sai già, penso, dove te ne puoi andare.... o ti ci mando proprio?

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Generale / Re:Cosa state fumando?
« il: 28 Ottobre 2017, 09:23:43 »
Mattinata con Perfection in Castello bent dublin.
Nel pomeriggio in programma del 1792 flake in esaurimento scorte, in Ser Jacopo gigante.
Milan-Juve, aiuto  ::) ::) ::)

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