Pipe > Le pipe Italiane

ma chi fa le savinelli-a-mano ?

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Chauncey Gardiner:
come da oggetto.
mi sono imbattuto nel sito di vendita elettronica di savinelli, ove assieme alle solite forme prestabilite, sono comparse, sotto una moltitudine di nomignoli vari, molte pipe sicuramente realizzate da placca-con-riserva.
la questione mi perplime, giacchè qui-critico i pataccari e, poi, un'azienda gloriosa che stimo moltissimo mi cade nel calderone di rame in piena ebollizione!?
peraltro, almeno sul sito, con i prezzi siamo spesso a livello del danese griffato, quale eltang o former.
mah!?

samael:
vedo con sgomento che la Savinelli non perde il vizio di sbrodolare in mille serie anche con le freehand

rais:
ma può essere che si ritengano gli unici italiani griffati, in questo caso l'ebollizione supera i 100 gradi.

Cristiano:
Sulla politica della casa milanese, che pure notoriamente io venero, ci sarebbe da discutere, a partire dai prezzi levitati. Purtroppo da molto tempo hanno moltiplicato le serie, che, nella maggior parte dei casi, durano una stagione, quasi si trattasse di pret-a-porter. Troviamo anche prodotti interessanti, come la Ontario.
A mio modo di vedere, dovrebbero limitare molto il catalogo.
Serie da preservare:
Nel basso le varie Oscar, Roma, Toscana, Pisa, perchè sono un entry level di qualità.
Poi le alligator, perchè ci sono da sempre, piaccia o non piaccia la pacchianata.
Penso anche le Artisan, perchè consentono l'accesso al pezzo unico per quanto con difetti.
Le silver, perchè anch'esse rientrano nella tradizione della casa.
Poi, Punto, Giubileo, Autograph.

Il resto è fuffa.

Cristiano:
Se Savinelli fa il verso all'odiata Brebbia c'è da pensare. Anche perchè l'originale è sempre meglio dell'imitazione. Che dire poi delle pipe commercializzate con lo storico marchio Rossi?

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