Autore Topic: Invecchiamento del tabacco  (Letto 20405 volte)

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #45 il: 25 Marzo 2017, 12:41:21 »
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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #46 il: 25 Marzo 2017, 14:01:39 »
q.b. x la gestione del proprio specifico, che è fatto di altre competenze ot ivi quelle sui propri bisogni e reazioni. Circa IT non mi dico competente ma competente di competenza. In quanto tale talvolta oso consigliare una migliore scelta nei propri link.

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #47 il: 25 Marzo 2017, 20:31:30 »
Il Capstan MacB, più acre e tetragono del Classico, secca senza peggiorare, fuma da solo senza un pelo di metafora e rimane lento... Ovvio che parlando di vintage il discorso vale sui residuati bellici e non sempre sugli epigoni degli stessi marchi.....
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Offline StefanoG

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #48 il: 02 Aprile 2017, 22:00:48 »
Nic ha perfettamente ragione, il Capstan anche quando secca resta un ottimo
prodotto, il gusto resta buono e la combustione buona per questo, per me
resta un punto fermo e ringrazio Cristiano che a suo tempo me lo fece conoscere
se pure, a quei tempi, il Capstan fosse ben altra cosa.

Sempre Cristiano, se non erro fosse stato lui, mi segnalò a suo tempo... anni ed anni fa,
l'ottimo Robert Mc Connell Scottisch Flake che, di scottisch a quei tempi non aveva nulla,
era un ottimo flake inglese, anche questo quando secca resta ancor validissimo, buon
gusto e buona combustione e, non scalda...unico attuale inconveniente è che in Italia
è venduto oggi ad un pezzo folle, peccato, quando costava 11/12 euro era un bel prodotto.

Altro prodotto che, secondo me, anche quando secca brucia bene senza scaldare
e in modo lento senza perdere gusto ė, il park lane 7...non credo sia cosa da poco
visto il costo modico, è il numero uno nella sua fascia di prezzo.
« Ultima modifica: 03 Aprile 2017, 10:17:07 da StefanoG »

Offline Cristiano

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #49 il: 03 Aprile 2017, 10:06:36 »
Pl7 best!!!
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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #50 il: 07 Aprile 2017, 13:41:19 »
Dacchè sono un inguaribile curioso, ho provveduto oggi ad archiviare in cantina una scatola di Best Brown Flake. Rivalutiamo tra un paio d'anni.
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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #51 il: 07 Aprile 2017, 21:31:15 »
Dacchè sono un inguaribile curioso, ho provveduto oggi ad archiviare in cantina una scatola di Best Brown Flake. Rivalutiamo tra un paio d'anni.

Puoi, volendo, fare questa prova, mi pare che ci sia un articolo di Pease, ma potrei confondere l'autore.
Prendi due confezioni identiche di tabacchi sotto vuoto, meglio nelle latte tonde.
Una la metti in cambusa un paio d'anni intonsa, l'altra la apri, lasci entrare l'aria e poi la richiudi sigillandola con la colla a caldo di quelle che si dànno con la pistola e non puzzano, poi la metti in cambusa.
Dopo due anni circa il tabacco non più sotto vuoto sarà un po' diverso da quello sotto vuoto.
La forma della latta ovviamente tonda perché è più facile sigillarla.

Offline Nic Salamandra

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #52 il: 07 Aprile 2017, 21:50:17 »
Io il Best lo lascerei seccare e poi catafotterei premendo all osso, piuttosto. Credo che simulare il dispositivo americano senza ambienti e segreti del mestiere, esponga il tabacco a troppe reazioni ed agenti imponderabili. Ho detto credo. Più sicuro è il fascino della cantina o del prosciuttificio domestico, tanto poi si canta e decanta quello che su vuole, magari anche a se stessi ::)
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Offline PeppeNappa

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #53 il: 07 Aprile 2017, 22:02:31 »
Io dovrei averne un paio di latte messe da parte da almeno cinque anni (mi riferisco al Best Brown).
Complessivamente dovrei avere almeno 50 latte di tabacco (tutte chiuse) messe da parte, chissà se qualche giorno ne aprirò qualcuna...

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Offline Nic Salamandra

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #54 il: 08 Aprile 2017, 09:43:04 »
Un tempo il tabacco non trattato mozzicava i recettori e si guastava. Adesso subisce sublimi metamorfosi nel sottoscala, autodifensivo su agenti degradanti e fa le pugnette alle papille...questo è Romanticismo, altro che Kalabash Allegorica.   ;)
« Ultima modifica: 08 Aprile 2017, 09:58:56 da Nic Salamandra »
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Offline StefanoG

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #55 il: 08 Aprile 2017, 17:05:14 »
Io sono agnostico e poi, su queste cose non posseggo quiete e pazienza,
io compro apro e fumo ed altro ancora comprato, lascio che pure si secchi poi,
carico a bombarda, accendo la miccia e partono i botti...a volte mi pare che
secchi, fumati ben pressati, i flake di virginia siano gran cosa, cosi uso fare
con Capstan, con Best Brown, Park Lane, ...ma non con st.james che invece
a me pare perdere e, di molto, se lasciato asciugare bene o, fin seccare...
« Ultima modifica: 10 Aprile 2017, 10:19:22 da StefanoG »

Offline Nic Salamandra

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #56 il: 09 Aprile 2017, 12:35:34 »
Mm, la sola idea del Perique mi manda in soollukero, mai in effetti lasciato seccare il StJames....Brown e FVF si e vanno imho benissimo...Un Escudo antico un tin quadrata verde chi la ricorda...mi indusse quasi a uno sproposito irrimediabile ::)
« Ultima modifica: 09 Aprile 2017, 12:37:56 da Nic Salamandra »
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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #57 il: 09 Aprile 2017, 22:17:31 »
Dacchè sono un inguaribile curioso, ho provveduto oggi ad archiviare in cantina una scatola di Best Brown Flake. Rivalutiamo tra un paio d'anni.

Puoi, volendo, fare questa prova, mi pare che ci sia un articolo di Pease, ma potrei confondere l'autore.
Prendi due confezioni identiche di tabacchi sotto vuoto, meglio nelle latte tonde.
Una la metti in cambusa un paio d'anni intonsa, l'altra la apri, lasci entrare l'aria e poi la richiudi sigillandola con la colla a caldo di quelle che si dànno con la pistola e non puzzano, poi la metti in cambusa.
Dopo due anni circa il tabacco non più sotto vuoto sarà un po' diverso da quello sotto vuoto.
La forma della latta ovviamente tonda perché è più facile sigillarla.
sieee troppo pigro
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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #58 il: 11 Aprile 2017, 22:32:12 »
Alle volte la facciamo complicata.... Se un tabacco è di razza, e i Samuel Gawith lo sono, assieme a molti loro cugini G&H, per non parlare di molti McClelland, se riposti in bormioli ed opportunamente umidificati, sono come il buon vino. Possono solo migliorare a parer mio. Sto giusto avendone la prova con il SJF...e bastano anche 6/8 mesi. Oltre un paio di anni col Christmas Cheer del 2014, tuttavia non sono mai andato.

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Re:Invecchiamento del tabacco
« Risposta #59 il: 11 Aprile 2017, 23:38:46 »

...
Sempre Cristiano, se non erro fosse stato lui, mi segnalò a suo tempo... anni ed anni fa,
l'ottimo Robert Mc Connell Scottisch Flake che, di scottisch a quei tempi non aveva nulla,
era un ottimo flake inglese, anche questo quando secca resta ancor validissimo, buon
gusto e buona combustione e, non scalda...unico attuale inconveniente è che in Italia
è venduto oggi ad un pezzo folle, peccato, quando costava 11/12 euro era un bel prodotto.

Ottimo lo Scottish Flake, ma se secco, per la mia esperienza ovviamente, tende a perdere un po' di levigatezza (forse qualche componente aromatica più volatile si "dilegua") e a bruciare un po' più veolocemente...

...
Altro prodotto che, secondo me, anche quando secca brucia bene senza scaldare
e in modo lento senza perdere gusto ė, il park lane 7...non credo sia cosa da poco
visto il costo modico, è il numero uno nella sua fascia di prezzo.

Mi spiace, ma qui non riesco proprio ad essere d'accordo. Si, il PL 7 è un grandissimo prodotto per rapporto qualità prezzo, è gradevole, "facile", con tante qualità. Ma, forse per sfortuna mia, ho beccato un paio di buste con tabacco piuttosto secco che mi sono costate una discreta irritazione alla lingua, anche se usati in miscela.
Sono sicuro che era il PL 7 perchè cambiato il tabacco, senza più PL7, è finito il problema nell'arco di un giorno...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi