Ti risponde eppe che sempre parlava dell'intrinseco mistero della pipa
Citazione da: Cristiano - 13 Settembre 2016, 13:56:57Ti risponde eppe che sempre parlava dell'intrinseco mistero della pipaCon tutto il rispetto sia per te che per Eppe, mi piacerebbe in realtà poter approfondire l'argomento.Si parla di pipe "neutre" , dolci , aspre Capisco che ogni pipa è "un capitolo" a se, però un qualche criterio, una certa logica su basi tecniche, dovrà pur esserci! O no?
Molto bello grazie Capo
Era l'anno 2012 quando dopo una lunga diatriba su passionefumolento, sostenevo che la radica incide notevolmente sul gusto della fumata, e se sei abbastanza rodato di fumate ne puoi anche capire la provenienza, mi diedero del pazzo e come al solito mi bannarono, evidentemente il sostenere che alcume radiche, fra cui quelle menzionate da Rhodesian, in particolare le Amorelli, apportano in fumata una dolcezza finora mai riscontrata in altri legni non è cosa da tutti ma il buon Rho mi sa che sa il fatto suo.Dopo qualche giorno l'amministratore del forum inviò una lettera a Totò, naturalmente dopo il mio ban, ed ecco cosa gli rispose:
Citazione da: RHODESIAN - 13 Settembre 2016, 18:28:39Citazione da: Cristiano - 13 Settembre 2016, 13:56:57Ti risponde eppe che sempre parlava dell'intrinseco mistero della pipaCon tutto il rispetto sia per te che per Eppe, mi piacerebbe in realtà poter approfondire l'argomento.Si parla di pipe "neutre" , dolci , aspre Capisco che ogni pipa è "un capitolo" a se, però un qualche criterio, una certa logica su basi tecniche, dovrà pur esserci! O no?Basta Eppe, uno che fumava anche pipe stuccate senza per questo dolersene. Ma Eppe era Eppe e l'Ammannati l'Ammannati.
Credo che lo stesso discorso si possa fare per Corsellini, che è per la Toscana quello che Amorelli è per la Sicilia. Radica selezionata, ordinata nei minimi dettagli, fornello adeguatamente conico. Certamente Sandro ha lavorato sempre da solo e aveva, finchè ha prodotto, numeri ridottissimi. Ma questo cambia poco, in effetti.
Citazione da: caporaiss - 13 Settembre 2016, 18:26:37Era l'anno 2012 quando dopo una lunga diatriba su passionefumolento, sostenevo che la radica incide notevolmente sul gusto della fumata, e se sei abbastanza rodato di fumate ne puoi anche capire la provenienza, mi diedero del pazzo e come al solito mi bannarono, evidentemente il sostenere che alcume radiche, fra cui quelle menzionate da Rhodesian, in particolare le Amorelli, apportano in fumata una dolcezza finora mai riscontrata in altri legni non è cosa da tutti ma il buon Rho mi sa che sa il fatto suo.Dopo qualche giorno l'amministratore del forum inviò una lettera a Totò, naturalmente dopo il mio ban, ed ecco cosa gli rispose:Grazie Capo.Quindi, in buona sostanza, secondo Amorelli, è tutto l'insieme, dall'estrazione alla produzione finale, che conferiscono alla pipa la capacità di caratterizzare in un modo piuttosto che nell'altro il gusto della fumata.Lo capisco, ma quello che mi resta difficile, da fumatore normale, è riuscire ad individuare tutte queste caratteristiche dall'osservazione dell'oggetto.Mi sembra che alla fine si debba andare sulla fiducia che si ha in questo o quel produttore.Ora ti chiedo: secondo la tua esperienza e conoscenza del marchio, ad esempio, in tutte le Amorelli, indipendentemente dalla serie e da quanti asterischi hanno, si possono riscontrare analoghe caratteristiche nella fumata? E la forma, quindi, secondo te non è determinante in tutto o in parte?