Taccuino di viaggi pipici

[mificrozet]

Ti ringrazio ma il reportage sopra è di Enzo, il mio è cominciato da poco qui:

http://www.legiopraetoria.it/Archivio/2011/02_Febbraio_2011/1331_parbru_11_01.htm

[lellykelly]

04 aprile 2011: 'esimo anniversario di matrimonio 

la Santa mogliettina organizza un week end lungo a Londra, da sabato a martedì   

purtroppo la sorte ci è avversa e si manifesta immediatamente sotto forma di nebbia a Pisa: volo dirottato, quindi salire in bus con direzione Genova 

da lì, volo per Fukuoka dove la sera ci aspetta la coincidenza per londra 

oramai ci siamo e ne approfittiamo per vedere il museo locale 

diversi manufatti delle epoche passate ci guardano sospettosi

ed anche un pò minacciosi

di certo con questo non ci avrei voluto litigare   

con queste si 

[lellykelly]

prima della partenza, ne approfittiamo per assaggiare la cucina locale, a noi molto gradita




questo locale ha pure una stanza per fumare, ma un tizio direi alquanto superficiale, ha lasciato libero l'animale domestico che ha dato fastidio a molti fumatori


comunque la sera ripartiamo in orario ed arriviamo alla nostra meta

[lellykelly]

tra visite ai musei e visite ai negozi, un pò di tempo mi viene dedicato, per cui mi infilo, nell'ordine, da:



e compro un pò di miscela classic english mixture, ma visto che il commesso non voleva fare il commesso, le dunille le ho lasciate li (e si che qualcuna era davvero interessante...)

però i tabacchi erano tanti e belli e buoni


poi sono andato qui



speranzoso di fare incetta di sfusi a non finire... ma sono andato via alquanto deluso e demoralizzato


fortunatamente di empo ce n'era ancora e, con in testa 'mind the gap'....

[lellykelly]

ci siamo decisamente ripresi quando, girando per germin street, abbiamo visto l'insegna tatno agognata

il tempo di recuperare una coppia che si era infilata dentro davidoff (venite via di li, c'è solo robaccia gli ho gridato) e ci siamo imbucati da


una marea di tabacchi loose, una marea di tabachi confezionati di cui ignoravo l'esistenza, una marea di pip(acc)e (come detto daltronde dal commesso), mi sono concesso qualche sacco di Balkan della casa, poichè di (simil) inglese (sfuso) c'era solo quello, ma se a qualcuno piace altro, lì c'è solo l'imbarazzo della scelta




Fox ha pure un punto da Harrods, con delle dunille da spavento (amber flame 2flame, root *** etc...) con ovviamente prezzi inavvicinabili, in compenso tabacchi degni del miglior vaso da gerani 

[lellykelly]

...Eppoi l'epifania!

dietro germin st. c'è un negozio AD, l'Ale non ci pensa due volte e ci infila dentro, nonostante gli vociassi dietro che oramai ci tengono solo vestiti...
dopo alcuni minuti esce fuori e mi dice: - vieni con me, hanno un altro negozio dove tengono pure le pipe -

avete presente un bambino al parco giochi? ecco, nonostante il raffreddore, il mal di gola, la conclamata frebbre e la diagnosticata (mercoledì) bronchite che avevo, mi sono messo a saltellare come una capra di montagna

e via per strade e stradine dietro al navigatore del cellulare che ci indirizzava verso la meta

dopo 20 minuti abbondanti e dopo aver perso gli altri 4, ecco che appare



effettivamente ho avuto, all'inizio, un certo timore ad entrare, sperando che non ci dicessero 'cazzo volete, anche qui niente pipe!'

per fortuna, dopo che il portiere ha aperto la porta, la signorina che ci ha accolto ha dato risposta affermativa, e ci ha fatto scendere sotto, dove c'era il bar dei soci , la saletta con il megaschermo e le poltrone tipo cinema per i soci 

ed infine, la saletta con loro



la gentile pulzella, molto educata e molto english, mi ha chiesto quale volevo vedere

non potendogli dire: - ma brutta z........a, tirale fori tutte e moviti -

mi sono messo a vedere cosa avevano con ancora le vetrinette chiuse

alla fine, gli chiedo di vedere una flame 3, like this ,

lei, con tutta calma, si mette un guanto bianco, apre la vetrinetta, prende la pipa, si mette a sedere al tavolino, accnde la lampada, prende un cappuccio morbido di plastica, lo infila nel bocchino, mi invita a sedere e me la passa.



Mentre la prendo per vederla, chiama il cameriere e ci offre da bere a tutti

è decisamente bella, come tutte quelle viste lassù, ma ha il fornello troppo piccolo, così torno alle vetrinette e guardo e poi riguardo, ed infine eccola:

3110 cumberland - l'agognavo oramai da settembre 2010



mentre la rimiro la moglie agguanta la tizia, sale su, striscia la carta, poi si affaccia e mi grida -vai! ora la puoi mettere in bocca, è tua!-

le pipe viste a londra, in tutti i negozi sono, nella media, decisamente più belle di quelle che ho visto qui in italia, come se ci mandassero le 'seconde scelte' e si tenessero il meglio

anche i prezzi sono più bassi: di listino l'ha pagata un pò meno di una gruppo due, se poi arriva davvero il rimborso per il tax free........

[Aqualong]

Bellissimo!
Finalmente un altro volenteroso che scrive i suoi itinerari pipici, cominciavo a sentire la solitudine.

[Cristiano]

...Eppoi l'epifania!

dietro germin st. c'è un negozio AD, l'Ale non ci pensa due volte e ci infila dentro, nonostante gli vociassi dietro che oramai ci tengono solo vestiti...
dopo alcuni minuti esce fuori e mi dice: - vieni con me, hanno un altro negozio dove tengono pure le pipe -

avete presente un bambino al parco giochi? ecco, nonostante il raffreddore, il mal di gola, la conclamata frebbre e la diagnosticata (mercoledì) bronchite che avevo, mi sono messo a saltellare come una capra di montagna

e via per strade e stradine dietro al navigatore del cellulare che ci indirizzava verso la meta

dopo 20 minuti abbondanti e dopo aver perso gli altri 4, ecco che appare



effettivamente ho avuto, all'inizio, un certo timore ad entrare, sperando che non ci dicessero 'cazzo volete, anche qui niente pipe!'

per fortuna, dopo che il portiere ha aperto la porta, la signorina che ci ha accolto ha dato risposta affermativa, e ci ha fatto scendere sotto, dove c'era il bar dei soci , la saletta con il megaschermo e le poltrone tipo cinema per i soci 

ed infine, la saletta con loro



la gentile pulzella, molto educata e molto english, mi ha chiesto quale volevo vedere

non potendogli dire: - ma brutta z........a, tirale fori tutte e moviti -

mi sono messo a vedere cosa avevano con ancora le vetrinette chiuse

alla fine, gli chiedo di vedere una flame 3, like this ,

lei, con tutta calma, si mette un guanto bianco, apre la vetrinetta, prende la pipa, si mette a sedere al tavolino, accnde la lampada, prende un cappuccio morbido di plastica, lo infila nel bocchino, mi invita a sedere e me la passa.



Mentre la prendo per vederla, chiama il cameriere e ci offre da bere a tutti

è decisamente bella, come tutte quelle viste lassù, ma ha il fornello troppo piccolo, così torno alle vetrinette e guardo e poi riguardo, ed infine eccola:

3110 cumberland - l'agognavo oramai da settembre 2010



mentre la rimiro la moglie agguanta la tizia, sale su, striscia la carta, poi si affaccia e mi grida -vai! ora la puoi mettere in bocca, è tua!-

le pipe viste a londra, in tutti i negozi sono, nella media, decisamente più belle di quelle che ho visto qui in italia, come se ci mandassero le 'seconde scelte' e si tenessero il meglio

anche i prezzi sono più bassi: di listino l'ha pagata un pò meno di una gruppo due, se poi arriva davvero il rimborso per il tax free........

queste notizie mi colmano di gioia

[mificrozet]

Di Londra, nelle mie due visite datate 2001 e 2003 mi sono rimaste in mente poche cose, tra queste il mantra "MIND THE GAP" ripetuto con ossessionante frequenza dagli altoparlanti della metropolitana, la scritta sulle strade "LOOK RIGHT", per ricordare urbi et orbi che gli inglesi guidano al contrario ed infine la sporcizia che invadeva ogni dove quasi non fosse mai finita la famosa protesta dei monnezzari dell'epoca Tatcher, molto bella invece la Waterloo Station, ma forse solamente perché c'era un treno in attesa pronto a riportanti nel continente ai 250 orari.

 

[Tino Bombarda]

la mia compgana è dovuta andare per lavoro una settimana a boston. purtroppo io son dovuto restare a casa; ma l'ho istruita a dovere e - bontà sua - se n'è tornata con un bel po' di tabacchi sfusi (guarda caso mi son dimenticato di ricordarle il limite massimo di 250 gr...) e una bella pipettina, nonché foto del negozio storico di peretti ove ha fatto acquisti: un vero paradiso, oltretutto situato nel palazzo dove ha abitato edgar allan poe...

[Tino Bombarda]

more from charlie in boston...

[Tino Bombarda]

the last one

[Cristiano]

Vedete, il fatto che esistano ancora siffatti negozi (e poco rileva la copiosa polvere che ricopre gli scaffali di Peretti), dà consolazione. Significa che il nostro mondo esiste ancora e resiste. Magari non per molto, ma resiste.
Di matrice contraria alcune "scomparse" dalle scansie, già semideserte, dei nostri tabaccai:
il Park Lane sta gradualmente lasciandoci, molti ne sono già sforniti, altri vanno avanti con il magazzino
i Dunhill "vecchi" cominciano a scarseggiare, nulla so dei "nuovi" (Kohlase mi pare) che dovrebbero essere distribuiti da Lubinski (di cui, immagino, porteranno i consueti, stratosferici, prezzi)

[Tino Bombarda]

il negozio di charlie è commuovente! tristezza immensa pensare che ne siamo sprovvisti in italia (siamo il terzo mondo pipico).

park lane in via d'estinzione?! ditelo, che cerco scorte

[Cristiano]

fai incetta, quello che vedi ancora nelle tabaccherie viene dalle giacenze del distributore. Un tabaccaio mi ha detto che si tratta di una sospensione delle importazione ma che presto tornerà... sarà vero?