Autore Topic: PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega  (Letto 44410 volte)

toscano f.e.

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #30 il: 04 Febbraio 2013, 11:46:31 »
Se sei bravo bravo bravo si puo fare.

Onofrio del Grillo

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #31 il: 04 Febbraio 2013, 12:08:26 »
Dopo vertice telefonico col Komminthern, durante il quale, prese entrambe le parti atto che loro non hanno bisogno della mia Bottega ma neanche essa bottega di loro, si è convenuto che è la Pipa e il fumo lento Italiani ad aver forse ulteriormente bisogno di questo Ritrovo, e persino di intellettuali: anche se passati i tempi di Brera, Ramazzotti, Soldati, Buzzati, sono rimaste solo le caccavelle come chi scrive, per intanto ci contenterremmo di queste... Però, ecco, la caccia a un vero intellettuale inthopico, dedito in questi anni a studi straordinari, è cominciata e la Nomenklatutura kulta potrebbe ornarsi presto di ben altri inthopic writer.

Con ciò, ogni intellettuale che si rispetti, o anche che non si rispetti come chi scrive, segue una direzione precisa, anche se i buontemponi ideologi del Denaro vi hanno fatto credere la fola che gli ideali e le ideologie erano finiti, perché dominasse solo la loro. Si è allordunque convenuto che sia Komminthern, sia chi scrive, concordano che la specificità della Pipa artigiana di Bottega  debba essere determinata ed esaltata, anche per rispetto pluralistico verso sfumature di pensiero diverse, sia dentro che fuori Rete.

Non si è altrettanto chiaramente concordato, ma ciò avverrà presto, che la natura fascinosa dell'Oggetto Pipa debba essere esaltata, che il mito non è una mistificazione, ma che tale è una confusione strumentale e s-fascinalizzante tra queste due cose. La specializzazione e l'approfondimento sarebbero altresì corollari della chiarezza e della democrazia comunicativa; così come dello spirito goliardico creativo e sereno che caratterizza questo splendido luogo, nella sua essenza.

Seguirà-forse-Manifesto del Komminthern ;D


Questo è l’orrendo e occulto veleno del tuo errore, ché qui di quella masnada ce ne è di discepoli ancor più grandi dei maestri, non più arroccati sul monte della sapiPenza bensì scesi a valle e mescolati a ingenui pipatori. Orsù, Uzala!, prendi con te la tua pipa da caccia e segui snasando il fumo del filo sottile, dal quale provieni, che ci lega da mezzo secolo al Barnabo, al Rombo di tuono, al Rhèmy ed al Thimbaud di lui discepolo; filo di fumo che si sfiocca in mille capelli d'Angelo santo conducendoci nel suo Castello. Tempio e fortezza di saggezza e di cosciente in[top(ic)a]fermità mentale. Consapevole rinuncia all'enunciato, da troppo tempo detto e ridetto e dettato, per sublimarsi nel puro Logos, Luce primordiale.
"Prima che fossimo tutti in un punto, Dio si accese la pipa e luce fu."  E più non dimandare.


Della bottega e della sega, della saga e del sugo, conviene, come ebbi a dirti più volte e mai ascoltato, affrontare la questione con le gambe sotto il tavolo intenti a riempire il vetro oltre il limite concesso dalla vile materia e dalla fisica terrestre, approfittando della penombra e della incalzante presbiopia.

Offline Aqualong

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #32 il: 04 Febbraio 2013, 12:36:41 »
Intanto distinguiamo se si parla dell'orologio da polso o di quello a pendolo.
Mi chiarisco,è mia opinione che una pipa debba avere questi requisiti:  ( Taglio e incollo)

Una bella pipa soddisfa molti sensi contemporaneamente, ma per farlo deve avere almeno alcuni di questi requisiti:
Fumare bene,valorizzando e scandendo gli aromi del tabacco,essere asciutta in fumata,mantenere costante il sapore dall'accensione
fino alla fine.
Essere leggera e bilanciata,per essere tenuta in bocca con disinvoltura e fumata mentre siamo indaffarati.
Avere una linea fluente "che corre", ben proporzionata,non eccessiva,forse curiosa ma mai esagerata,non e' detto che debba attirare
l'attenzione alla prima occhiata,ma se esaminata con cura,si deve arrivare alla conclusione che e' una pipa bella.
Importantissimo il colore,le venature,le "fiamme" gli "occhi",la sabbiatura o rusticatura fatte in modo da conferirle un carattere.
La sensazione tattile,una pipa e' fatta anche per essere maneggiata,toccata e accarezzata,quindi deve dare una risposta positiva
anche al solo a tenerla in mano.

A prescindere da come la penso io,sorgono spontanee una serie di domande o temi da sviluppare

Quanto è lo spazio per un artigiano,con tali o diversi requisiti di partenza per fare anche qualcosa di fuoriserie che sconfini nella gioielleria?
Naturalmente non mi riferisco a billiard con l'ombrellino sopra e strnzt del genere,per essere ancora più chiari,pipe di Salisburgo con l'indiano
o Garibaldi e la produzione di  Andreas Bauer .

Preferiamo pipe che assolutamente devono piacere a noi, o compriamo pipe per farci vedere da altri con la pipa in bocca ?
Ovvero compriamo scarpe lussuriose griffate che costano tanto anche se brutte,oppure che stanno bene in piede qualunque sia il prezzo.

Ritengo che la pipa che proviene da un ciclo abbastanza meccanizzato,dovrebbe essere più versatile delle hand made,ma se ne vedono anche tantissime  orribili in giro ,naturalmente mi riferisco alla forma, i motivi sono molteplici,ampia  occasione di dibattito.


Suerte!

Offline Nic Salamandra

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #33 il: 04 Febbraio 2013, 13:05:49 »
Avere una linea fluente "che corre", ben proporzionata,non eccessiva,forse curiosa ma mai esagerata,non e' detto che debba attirare
l'attenzione alla prima occhiata,ma se esaminata con cura,si deve arrivare alla conclusione che e' una pipa bella.
[/quote]
++++++++++++++++++++++++++++++++++
e' un onore per me incollare a quanto sopra, che viene da un pensiero accorto, specifico ed appassionatissimo, il discosro sulle Capostipiti Formali che sto conducendo "a dimostrazione poetica" in altro 3d. Regge l'allegoria, regge l'ottava, regge il riferimento estetico all'oggetto allotrio di cui si tratta (cucchiaio, alambicco, mortaio, pentola, etc...). Quasi una magia, una fusione di sombolico, concettuale e strutturale, che l'ingegno presunto d'un poeta inthopico, e l'oggettiva straordinarietà dell'oggetto in questione, mettono in campo onde promuovere congiuntamente quotidianità e pregio. L'esclusività da Rotary, come la dissacrazione sarcastica, non possono essere i referenti di questo modello di sensibilità-pensiero. Grazie Enzo, era un po' che ti ci volevo, tici :-*
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Offline Nic Salamandra

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #34 il: 05 Febbraio 2013, 10:54:47 »
Il problema è uscire fuori dalla logica degli strumenti: chiaro che per l'artigianato di fabbrica la serialità non significa stampino, che gli strumenti che "fanno moderno" sono i più antichi, parlando di fabbrica. L'artigianato concettuale viene dopo, e le sue specificità sono la singolarità di ogni esemplare e l'assimilazione dell'artigianato di fabbrica. Questo non vuol dire che non è esistito-esista uno splendido artigianato parallelo a quello di fabbrica, che non ne ha legittimamente assorbito la lezione.

Senza disinguere, si sta alle discussioni eterne che annullano sè stesse. L'Artigianato Concettuale nasce col post-moderno ed è dunque coevo alla fondazione della scuola pesarese contemporanea (primi anni 80). E' dunque paradossale, ma non poi tanto, parlare di pipe di fabbrica fatte a mano, e pipe artigianali  fatte con l'ausilio non solo di macchine, ma anche con le nuove tecnologie.

Tra i pipatori illustri è stato dal ns. Stefano menzionato e presentato un certo Walter Benjamin, uno dei massimi teorici dell'arte concettuale, il cui paradigma è l'Avanguardia. Egli soteneva che senza una direzione concettuale, dunque ideologica, la Tecnologia diventava un mostro al servizio del Denaro (ne sappiamo adesso qualcosa di più, ahimè). Ecco, Artigianato nuovo è dare una direzione latamente "spirituale" alla Tecnologia, fornendone l'altidoto mediante l'uso. Con ciò, chiunque facesse pezzi unici totalmente a mano, ma con la piena assimilazione dell'artigianato di fabbrica, sarebbe comunque artigiano d'arte attuale. Insomma, usciamo dalla logica della strumentazione, e di cosa sia più "moderno", per venire a capo del "battuta mangia battuta" ed approdare a qualcosa. :)
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Offline Arnaldo da Brugges

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #35 il: 05 Febbraio 2013, 12:39:38 »
Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto, spintaneamente invogliato dall'entusiastico invito di Paolo B. - del quale, detto per inciso - mi onoro di godere ormai da anni annorum la stima e l'affetto, peraltro esageratamente ricambiati - nonostante sia di estrazione "laziale"... Dovrei presentarmi, ma è una cosa che non so fare, ho sempre pensato - invero - che fosse meglio lasciarsi descrivere da altri, piuttosto che essere costretti a dover parlar bene di se stessi. Per evitare ciò l'unica cosa che si potrebbe onestamente dire sarebbe: "sono un deficiente" oppure "un fesso qualsiasi" o espressioni equivalenti tipo "il mio nome è nessuno".

Mi inserisco intervenendo in questo 3D (argomento tridimensionale suppongo significhi) riportando (in allegato) quanto detto/scritto/ridetto/riscritto ormai molti anni fa in altri siti/luoghi/topis pipeschi, che resta pur sempre la mia riflessione più autentica, sebbene ormai superata da ulteriori altre riflessioni di natura più squisitamente spirituale (alla mia età sto ormai studiando da morto).

Per chi non volesse prendersi la briga di leggerlo, prometto (ma non so se manterrò) di esternare in seguito il mio definitivo, e ridotto all'essenziale, pensiero al riguardo, ora che - agli sgoccioli dell'esistenza - di tante questioni non me ne rimane che qualche gomitolo di lana caprina.

Salutandovi indistintamente, vostro servitore

"I problemi si risolvono quando non te ne frega più niente" (Io)
« Ultima modifica: 05 Febbraio 2013, 13:55:33 da ARNALDO DA BRUGGES »

Offline Nic Salamandra

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #36 il: 05 Febbraio 2013, 13:00:11 »
azzarola, inevitabilmente d'accordo e quanto scritto più sopra all'impronta, e quanto desunto da un documento così-solo superficialmente-datato, dimostra che l'accordo non è nelle chiacchiere. Però, Komminthern e Soci mi capiscano, io aprirei  prima o poi un 3d "intervista", certo aperto a tutti, dedicato alla concezione pipologica in questione, perché frutto di una dedizione e di un pensiero egualmente rilevanti. Così, se Riccardo vuole, può frammentare e sisntetizzare come e quando può e crede il suo pensiero...

grazie di cuore :)
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Offline Arnaldo da Brugges

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #37 il: 05 Febbraio 2013, 13:57:20 »
TROPPOBBUONO

Offline Claudio Villa AldoBrandini CVAB

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #38 il: 28 Maggio 2015, 16:00:58 »
Con una pipa di savinelli da cesto di quelle che si trovano in qualche tabacchini del centro si può fumare molto bene e quindi la fabbrica va bene e tiene anche i costi. Infatti anche le shape sono le stesse di quelle che magari costano di più in quanto le hanno rifinite. E però hanno lo stucco anche queste solo che non si vede subito ma solo dopo alcuni anni. D'opposto, la bottega di chi fa le pipe è come la fabbrica infatti si fanno le stesse fasi di lavorazione e però è molto più piccola. Le per questo in bottega si fanno meno pipe e quindi i costi sono più alti e per questo la pipa costa di più di una pipa della fabbrica. Poi ci stanno anche fabbriche dove non mettono lo stucco e castello è una. E però le pipe di castello costano di più delle altre pipe anche perchè sono tra le migliori. Le pipe di Danhil sono pipe fatte a mano nelle fabbriche di danhill a londra. E però sono le pipe più antiche e per questo che costano molto anche dippiù delle pipe di castello. infatti anche le pipe di danhill non hanno lo stucco, tranne forse qualche pipa degli ultimi anni infatti sento parlare male di queste pipe degli ultimi anni sia sulla radica sia sull'assemblamento. E però su questo non posso parlare inquanto non ho comprato un pipa di questa fabbrica da molti anni e parlo solo quando vedo di presenza. Per me sono pipe ottime infatti quelle che ho comprato in tanti anni mi trovo benissmo sia come si fuma, il gusto e lo stile. E però il prezzo è alto, ma questo è un altro argomento.
Io studio l'ignoranza, sondo la stupidaggine, anatomizzo la puerilita', faccio la vivisezione di cio' che e' grottesco e imbecille sull'esistenza del prossimo...documento adattissimo per arricchire il museo della cretineria (Petrolini)

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #39 il: 28 Maggio 2015, 16:55:47 »
Grazie per la ripresa di questo importante-per il tema-3d e per l'ottima disanima.

Sottolineo solo alcuni dubbi sul fattore Dunhill, che è l'emblema della GRIFFE, componente che è forse la quarta nello schema 1) Qualità materiale intrinseca 2) Qalità immateriale intrinseca 3) Blasone (della fabbrica e-o bottega) 4) GRIFFE, ovvero lo stile "da indossare", che aggiunge alla presentazione del blasone come "status simbol", anche una certa "vestibilità elegante".

La dunhill è mostruosa nella 3 a quarta componente; tradizionalmente almeno buona nelle altre due ma, onde non entrare con tutte le zampe su un 3d Dunhill-esistono forti dubbi sul blasone come "primazia" storica (alcuni sostengono che siano allievi dei gaviratesi e che che le Forme Capostipiti che loro incarnano siano NOSTRE) e sulla applicabilità del concetto di "artigianato", che già di suo è complicatino, come anche questo 3d, tra mille altri ovunque, attesta :)

ciao e grazie
« Ultima modifica: 28 Maggio 2015, 17:00:04 da Nic Salamandra »
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rais

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #40 il: 28 Maggio 2015, 19:53:53 »
Come al solito io fumo e me ne fotto di griffe, marchi, vere d'oro e d'argento, corno, legni esotici, puntini bianchi, ecc. ecc. ma.... ci possono stare se hanno un'ottima fumabilità e una costruzione capillare e cosa più importante una radica degna di questo nome, il resto ? E' moda - una pipa di fabbrica a volte fuma meglio di una pipa artigianale di bottega e viceversa, ma come ho sempre scritto non esiste la pipa industriale ma l'industriale della pipa; poi l'artigiano fa una scelta o apre bottega per i cazzi suoi o sta dietro il padrone, come fra l'altro altri mille lavori.

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #41 il: 29 Maggio 2015, 09:23:16 »
Sono per gusto personale assolutamente in linea con il Capo.

Circa la discussione sulle Cose, devo ricordare che la presentazione dei macchinari da modernariato industriale ha spinto qualche veduta sulla linea della non-distinzione tra artigianato di Fabbrica e di Bottega (cioè, la vera antitesi proposta, rispetto la "vulgata" artigianato-industria).

Se non sono gli strumenti a fare l'artigianato "al cubo", che anzi potrebbe essere tale anche proprio col sostegno di altre tecnologie, tocca sottolineare qualche altro fattore.

Ignorare la demarcazione coincidente col "post moderno" (dal 1980 in poi), rappresentabile con la diaspora di illustri "dipendenti di fabbrica" che sono diventati artigiani autonomi (della fabbrica però assimilando in pieno la lezione) vuol dire ignorare una differenza che c'è (tra la Fabbrica e certe Botteghe), e che se non fosse definibile in base a una contrapposizione "Artigianato-NON artigianato), forse lo sarebbe opponendo due diversi gradi di artigianalità, di cui uno dei due sconfina con l' arte (artigianato d'arte), e l'altro no. :)
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Offline Cristiano

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #42 il: 29 Maggio 2015, 11:26:40 »
giusto Nic. Bisognerebbe capire cosa si intende per artigianato... Un po' come il "fatta a mano".
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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rais

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #43 il: 29 Maggio 2015, 11:33:53 »
fatta a mano mmmhhh........ se la fanno a mano - TUTTA - non viene bene, l'allineamento bocchino/cannello al 99% è pessimo, lo chiamiamo sciuparadiche, se c'è il tornio è fantastica, (ma cosa vogliamo) forse a mano oggi ci facciamo il 5 a 1  :) per il resto vai di trapano, morsa, tornio e sega a nastro; sia artigianato a mano che industriale a mano.

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Offline Nic Salamandra

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Re:PIPE: Artigianato di Fabbrica e Artigianato di Bottega
« Risposta #44 il: 29 Maggio 2015, 13:26:21 »
Mha, io uscirei con alcune cose limpide e affermabili....

1) L'artigianato è distinguibile in un suo grado "artistico".

2) Il "fatto a mano" non ci azzeca NULLA con la qustione (o per lo meno la sua centralità è fuorviante).

Ripartire da questo, ma non perché lo sottolina il vekkio Nic, ma direi per una certa evidenza e fertilità di conseguenze dibattibili.....uscendo, o lameno provarci,  dall'autocannibalismo di tenzoni infinite ed infinitamente identiche....

La questione sta tutta in una inversione di cronologie: la Fabbrica viene prima (col Moderno); L'artigianato consapevole viene poi (col postmoderno).

Prima ancora c'è un artigianato puramente funzionale (rurale) o amatoriale, che possono essere riconsiderati come fattori d'ispirazione, da parte d' un artigianato d'arte che abbia totalmente assimilato la FUNZIONALITA' del migliore artigianato di fabbrica ;).

p.s.: ah, dell'oggetto ARTISTICO, come soprammobile a forma di pipa, non ci frega niente né come fumatori né come "teorici"... onde siano scongiurati "avvitamenti" normalmente ruotanti su questo apetto della questione ;-)
« Ultima modifica: 29 Maggio 2015, 14:08:29 da Nic Salamandra »
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