Taluni blog tra i più quotati (13 pipe e il connesso diario di un pigro) sostengono che i grandi Virginia, lasciati invecchiare per circa un decennio, ben chiusi e protetti, sviluppino zuccheri e quindi, un po' come i vini, migliorino. Ora, è possibile che, sotto vuoto, un tabacco possa variare struttura? Voi avete mai provato? Io no perchè quando vedo una latta la apro. Ho solo qualche barattolo di gloriose Em che non ci sono più e che non ho coraggio di violare (Four Square e Dunhill 73).
la latta più vecchia che ho è un Dunhill Standard (ancora produzione inglese), avrà una 15ina d'anni: che dite, meglio aprirla?
Condivido quel che scrive NCH, concordo.Però non concordo sui tempi di maturazione e deperimento citati dal buon NCH, detto ciò potrei sbagliarmi e di tanto visto che, come scrive anche il nostro buon Toscano f.e., non abbiamo certo tra le mani dati scientifici.Per quel che vale, è un puro per parlare, ritengo che i Virginia maturino assai velocemente e, deperiscano altrettanto velocemente, certo rispetto a ben altri prodotti durano maggiormente nel tempo.Faccio un esempio per fare capire qualcosa ulteriormente :Ho tra le mani delle scatolette di Univeristy Flake Peterson anno 1989, comprate nel 2010-12, alcune latte fumate di recente fanno bella mostra sul tavolo e scaffali, altre ancora intonse da fumare, son passati ben 27/28 anni e a parere mio è ancora bel fumare, anche se il prodotto è un po decisamente asciutto ma, fumabile, non è secco ne tanto meno paglia, ha perso l'eccedenza marcata e marcante di aromatizzazione ma, un certa buona parte è ancora presente e ben percepibile, impossibile non riconoscere questo prodotto per chi lo fumava anni fa, non ha nulla delle attuali caratteristiche delle produzioni Peterson, è ancora un bel fumare senza di dubbio, ma certamente ha perso molto di quello che deve essere stato quando era giovane e fresco. Detto ciò e, do po di ciò, non posso che dire che a mio mero avviso, i Virginia in latta sottovuoto si conservano davvero molto a lungo. Io ho però la convinzione che, i virginia conservati in latta non sottovuoto maturino velocemente a tal punto che, dopo 12 mesi sono al massimo della maturazione e che già, siano notevolmente più asciutti a tal punto che, nei mesi occorre verificare lo stato di umidità e tenerla al corretto stato previo, rischio di giungere dopo 8/12 mesi con un tabacco maturo ma, anche assai asciutto, quasi secco. E ovviamente tutto ciò non ha nulla di scientifico.Per parer mio in fine, le Em è meglio fumarsele quando son ancora giovani e fresche, non portarle ad un protratto stato di maturazione nel tempo, anno dopo anno, non trovo che migliorino, ancor peggio capita agli aromatizzati che per nulla sopportano la conservazione, la maturazione non giova ad essi.
Sto con te come costumi, ma comprando sempre tutto posso garantirti che ai flake tradizionali europei di grande Major (i celeberrimi) l'invecchiamento secca e rovina. La 73 come prototipo delle Full Cavendish EM terrei la scatola provando subito se vale la pena fumarla. Se non c'era Cavendish avrei suggerito umidificazione. Tenerla piena come fetticcio può avere anche un mercato, o anche un gusto per te stesso ma non ne partecipo. La cosa mi ricorda quando nonostante le conferme gutab sul Cavendish almeno in London e Nightcap, a inizio millennio qualcuno le immagazzinava in cambusa perché c'era "l'Invasione degli Unni"... nocomment.Sento questa cosa dei vintage su certi Virginia americani ma non mi pronuncio per saperne poco. A parer mio, delle due l'una: o hanno un metotodo industriale specifico per marurarle nella TIN, o la maturano e vendono come vintage in seguito. I parametri enologici sono molto affascinanti ma non vorrei vi fosse un po' di fuffa. il nuovo Associato dei selfy forse è più edotto sull'argomento. p.s.: naturalmente il tutto una volta constatata l'assenza di eventuale muffa
argomento moltooooooo interessante dove sono abbastanza preparato perchè alcune cose convergono in una parte della mia attività lavorativa.come sempre, si dicono tante cose ma senza mai dare una spiegazione scientifica.qualsiasi cosa a contatto con l'aria (ossigeno) muta e in peggio perchè si ossida.se il tabacco migliora non mi è dato saperlo ma non credo proprio, una volta su CDT chiesi a Napoletano un suo parere ma senza risposta comprensibile.si è vero che i grandi vini migliorano ma sono in un contenitore stagno dove c'è una piccolissima presenza di aria (ossigeno), il pelo, e spessissimo quel pelo è in azoto (gas inerte).il sottovuoto, per quanto spinto possa essere, livello industriale e non casalingo, è sempre legato al materiale che lo racchiude, la latta va bene, il film impermeabile meno perchè, per quanto costoso possa essere, è sempre un pelo permeabile.
Ho letto l"intervento del fotto Paoloo dopo aver scritto il mio.Pur non avendo basi ha centrato la problematics.Ora aspettiamo i kapiscitori con i loro bormioli
Citazione da: toscano f.e. - 22 Marzo 2017, 12:06:09argomento moltooooooo interessante dove sono abbastanza preparato perchè alcune cose convergono in una parte della mia attività lavorativa.come sempre, si dicono tante cose ma senza mai dare una spiegazione scientifica.qualsiasi cosa a contatto con l'aria (ossigeno) muta e in peggio perchè si ossida.se il tabacco migliora non mi è dato saperlo ma non credo proprio, una volta su CDT chiesi a Napoletano un suo parere ma senza risposta comprensibile.si è vero che i grandi vini migliorano ma sono in un contenitore stagno dove c'è una piccolissima presenza di aria (ossigeno), il pelo, e spessissimo quel pelo è in azoto (gas inerte).il sottovuoto, per quanto spinto possa essere, livello industriale e non casalingo, è sempre legato al materiale che lo racchiude, la latta va bene, il film impermeabile meno perchè, per quanto costoso possa essere, è sempre un pelo permeabile.Ma se è sotto vuoto, non dovrebbe esserci ossigeno. Prendiamo una latta di Mc Clelland, chiusa sotto vuoto e con coperchio di latta a strappo. C'è aria lì dentro? E se non c'è come può il tabacco variare???
Citazione da: toscano f.e. - 22 Marzo 2017, 12:11:54Ho letto l"intervento del fotto Paoloo dopo aver scritto il mio.Pur non avendo basi ha centrato la problematics.Ora aspettiamo i kapiscitori con i loro bormiolii capiscitori non imbormiolizzano, ma lasciano in tin, ricoprendola di pellicola, di quella da cucina, per buona misura.
Prendete nota.I flake di Virginia di ottima qualità migliorano con il tempo se tenuti in umidificatore.I flake scented no.I Plug no.I Twist no.Le EM no.Le miscele con Cavendish no.Gli Aromatizzati no.I mediterranei/naturali/ecclesiali, o come li volete chiamare, no.Il Kentucky a doppia fermentazione italiano se ne fo77e, se affumicato se ne strafo77e.
4) Dispositivo Vintage americano Grandi Virginia: impanettaura (come il burro) e trasformazione guidata di prodotto-immagino-perennemente semi umido, che non sviluppa batteri, nè ariobi né anairobi. I suppose (sarei felice di avere una foto di questi prodotti).
una sola persona può rispondere, Gabriele Zippilli.ùGli farò le adeguate domande
Citazione da: toscano f.e. - 23 Marzo 2017, 14:43:48una sola persona può rispondere, Gabriele Zippilli.ùGli farò le adeguate domandeEcco. Facciamo domande a quelli che sanno di cosa si parla e danno risposte sensate.Sappiamo, comunque, che non tutta la "storia" è accessibile ed è inutile fare supposizioni ad minkiam.Nelle scatole, nelle buste, nelle latte il tabacco si conserva per un tempo modesto.
Di mio le supposizioni le ho fatte solo sul vintage americano. Il resto sono esperienze-anzi, rilevazioni- e ragionamenti, ad minchiam quanto basta per un forum che al suo più identificante standard cognitivo non può fare altrimenti.... Le metafore per parallelismi enogastronomici (carni, formaggi, vini imho eventualmente solo sull'ultima categoria) potrebbero essere congruenti, e almeno per certi aspetti lo sono per evidenza (in riferimento all'idea che si vuole rendere)...Zipilli può certo illuminare su tutto come moltissimi altri che possono teoricamente essere chiamati in causa per ogni rigo. Di fatto, la sua fattispecie e quella americana in questione, stanno agli antipodi.... sempre entro la grande categoria, certo
Citazione da: Nic Salamandra link=topic=1432.msg30235#msg30235 date=14903404[/quoteSe ti càpita di passare da Milano, fammelo sapere, avrai delle sorpreseGrazie
Se ti càpita di passare da Milano, fammelo sapere, avrai delle sorpreseGrazie
Dacchè sono un inguaribile curioso, ho provveduto oggi ad archiviare in cantina una scatola di Best Brown Flake. Rivalutiamo tra un paio d'anni.
Citazione da: Cristiano - 07 Aprile 2017, 13:41:19Dacchè sono un inguaribile curioso, ho provveduto oggi ad archiviare in cantina una scatola di Best Brown Flake. Rivalutiamo tra un paio d'anni.Puoi, volendo, fare questa prova, mi pare che ci sia un articolo di Pease, ma potrei confondere l'autore.Prendi due confezioni identiche di tabacchi sotto vuoto, meglio nelle latte tonde.Una la metti in cambusa un paio d'anni intonsa, l'altra la apri, lasci entrare l'aria e poi la richiudi sigillandola con la colla a caldo di quelle che si dànno con la pistola e non puzzano, poi la metti in cambusa.Dopo due anni circa il tabacco non più sotto vuoto sarà un po' diverso da quello sotto vuoto.La forma della latta ovviamente tonda perché è più facile sigillarla.
...Sempre Cristiano, se non erro fosse stato lui, mi segnalò a suo tempo... anni ed anni fa, l'ottimo Robert Mc Connell Scottisch Flake che, di scottisch a quei tempi non aveva nulla, era un ottimo flake inglese, anche questo quando secca resta ancor validissimo, buongusto e buona combustione e, non scalda...unico attuale inconveniente è che in Italiaè venduto oggi ad un pezzo folle, peccato, quando costava 11/12 euro era un bel prodotto.
...Altro prodotto che, secondo me, anche quando secca brucia bene senza scaldaree in modo lento senza perdere gusto ė, il park lane 7...non credo sia cosa da pocovisto il costo modico, è il numero uno nella sua fascia di prezzo.
Ha ragione Vittorio. Anche a me capitarono, nei mesi scorsi, quando il PL7 non era disponibile, buste con prodotto secco, che pizzicava assai. Ovviai con blanda umidificazione, fatta in broken.
Le buste sono sigillate. Ma, come tutte le buste, non hanno la tenuta di una latta. Tieni conto che tra Settembre e Ottobre, non essendoci rifornimenti, i tabaccai hanno tirato fuori anche gli avanzi degli avanzi di magazzino, roba che poteva essere lì da chissà quanto.
Citazione da: Cristiano - 12 Aprile 2017, 12:10:09Le buste sono sigillate. Ma, come tutte le buste, non hanno la tenuta di una latta. Tieni conto che tra Settembre e Ottobre, non essendoci rifornimenti, i tabaccai hanno tirato fuori anche gli avanzi degli avanzi di magazzino, roba che poteva essere lì da chissà quanto.Questa cosa è strana, dopo aver fatto una discussione al riguardo con Noli due mesi fa, lui sosteneva che da un po' di tempo fossero sigillate, ne ho comprata una ed aperta davanti a lui sigillata non era.
I Falke sono prodotti diversi da quelli che mi sono riimasti tonici e carnosi per lustri.. con ciò, i Flake americani credo non secchino perché sono trattati (trattati imho senza imho, che la cosa abbia attinenza anche con l'umidità perenne diciamo "imho politico").Questa considerazione fa pari con quella del 3d qui vicino: i prodotti Navali sono intingolati mediante espedienti d'opificio, alcuni millenari e altri a completare intempretare integrare l' Antichità. L'umidità va via a meno di sotto vuoto assoluto, direi. Gli è che l'umidità che "imbratta" non è formata di (sola) acqua. Per me l'agente umidificante è anche di rilevanza gastronomica il che non ha nulla di artificale, ma anzi permette da un "natural taste" potabile in su...
Il PL7 ha avuto fasi sigillate uso Amphora e fasi che rompevi la linguetta e la piegatura era aperta ed il tabacco esposto. Ma il PL è un Flake solo come presentazione, invero è una miscela a fette intelaiata in un Burley fibrosissimo che ha una cura merceologica del tutto diversa da quella del Virginia pressato. I produttori tenedolo aperto sapevano benissimo i tempi dello smercio, e qundo magari hanno optato per il sigillo hanno risposto a una direttiva e-o a qualche cambio di composizione (senza meno quello di prima era più scuro e ciccolatoso nel senso di fondente amaro. imho mmolto meglio). La sua sorte odierna, rispetto l'antecedente, rispetta un po' quella dell'Original Blend... resta che quest'ultimo è più eletto nel mischio con le EM, e il PL coi "panettoni" (no fruit fllower), in qualsiasi proporzione (per addolcirlo, o regolarizzare a seconda)... ed è sempre un simpatico operaio della cara fumatina andantina....
Io lo amo in purezza, talora con un pizzico di Garibaldi, ma in realtà quasi sempre in purezza. Ultimamente ho provato a mischiarlo col MCB Navy Flake, nella proporzione di 25%PL 75% Navy. Arrotonda qualche asperità del Navy e gli conferisce un po' di flavour cacao. Resta immutato che il Pl7 è un capolavoro di concezione in relazione alla sua funzione. Taglio flake, ma particolare facile alla sbriciolatura, che garantisce combustione lunga e lenta. Sapore ruffiano. Prezzo da competizione. Non per nulla, mi dice qualche tabaccaio specializzato, è tra i più venduti. Non va chiesto al PL7 più di quello che può dare. Ma quello che dà è tanto.
Si Rho il mischio (del PL7) tra parenti stretti col Golden MacB e abbastanza stretti proprio come il rivale complementare Amohora Orginial è un capitolo interessantissimo e poco battuto. Per me la morte (non pratica che quella la decidiamo nei fatti come nei diacorsi sopra) sua è con Panettoni cream nutty caffè coccolade e i Black Cavendish in QUALSIASI proporzione invertibile (da 95-5 all inverso); nei fifty fifty o similari, consiglio catafotterlo a strappetti per lungo con l ingrediente allotrio tra le spire
Il sentore di cacao è dato in parte dal burley. Il pl7 non pare essere oggetto di grandi addizioni
Che le Em attuali siano roba da non tagliare, è opinione libera. X me, a parte la purezza in epoche e situazioni e singoli esemplari storici un cui era importante un acuto in purezza, nulla è così ben niscellabile integrabile buon integratore d una Em. Ma il PL no, le ottunde....per quelle il referente è l Amphora marrone (e al limite anche di altri colori)
Leggere, sul punto, il sempiterno Eppe.Ricordo, ma di sicuro l'ho già detto, che chi mi iniziò alla pipa, mescolava in parti uguali lo Standard Dunhill con Amphora (allora) Regular. Lo faceva per far diminuire il costo della miscela. Saggezza antica di un forte fumatore.