Autore Topic: Tabaccai e pipa: una storia al termine?  (Letto 22778 volte)

Offline Piero

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #15 il: 25 Luglio 2007, 17:54:54 »
Certo che se alla prima occasione attacchiamo un nuovo tabaccaio volenteroso (mi riferisco a Ca' Bianca) solo perchè compie un errore di fornitura si capisce il motivo per cui spariscono i tabaccai.
La nuova gestione di Ca' Bianca magari non eccelle ancora per competenza ma vi assicuro che sta cercando in tutti i modi di continuare l'opera meritoria di Gino e Filippo, anzi, ha già proposto iniziative meritevoli (Butera, GlPease, Esoterica, Mc Connell sono riapparsi dopo tanto tempo, i prezzi delle pipe sono scesi, la scelta di tabacchi sfusi è decisamente cresciuta, sconti in particolari periodi del 10% anche sui tabacchi....).  Personalmente inoltre ho già ricevuto diverse forniture senza alcun problema e cosa non da poco, il pagamento l'ho sempre pouto effettuare con il bollettino postale che ho trovato allegato alla fornitura.   Parlare di risultati disastrosi per una fornitura errata mi sembra ingiusto e inesatto.

Per quanto riguarda il "mercato" delle pipe e del tabacco avete già detto tutto. Certo, se fossi un tabaccaio ci penserei bene prima di spendere soldoni per farmi un buon magazzino.  Non dimentichiamo però che oggi compriamo direttamente le ns. pipe dagli artigiani a prezzo spesso inferiore di quello a cui loro le vendono ai tabaccai. E che per l'estero le grandi case distributrici fanno quello che vogliono a scapito di fumatori e tabaccai.  
Un passo importante potrebbe essere la reintroduzione di un sistema che permetta ai tabaccai di avere pipe in conto vendita (il tabaccaio paga il costruttore solo quando vende la pipa).

Offline Aqualong

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #16 il: 25 Luglio 2007, 18:57:51 »
Citazione da: "Piero"
 Parlare di risultati disastrosi per una fornitura errata mi sembra ingiusto e inesatto.



Bè ho scritto corre voce ,in quanto notizia riportatami di seconda ,terza mano,oltre tutto addolorava anche me se confermata.
Sono invece molto contento se si è trattato solamente di un fatto episodico e che la qualità è pressochè la stessa di sempre,nonostante le dificoltà di un cambio della guardia del genere. :D
Suerte!

Offline Cristiano

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #17 il: 25 Luglio 2007, 19:00:10 »
Pare che "conto vendita" sia un'espressione che fa venire l'orticaria a produttori e distributori.

E parliamo, allora, dei distributori. Sarebbe interessante sapere cosa pensa Lubinski della politica commerciale della stagrande maggioranza delle tabaccherie.

MA ANCORA UN'ALTRA COSA: sappiamo che diversi tabaccai ci leggono. Mi piacerebbe molto un loro intervento.
"Bohhh tieniti le tue adorate dunhill e pipe da snobe i tuoi tabacchi da bancarella del mercato" Cit. toscano f.e.

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Offline ismaele

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #18 il: 25 Luglio 2007, 21:41:48 »
Citazione da: "Cristiano"
Pare che "conto vendita" sia un'espressione che fa venire l'orticaria a produttori e distributori.

E parliamo, allora, dei distributori. Sarebbe interessante sapere cosa pensa Lubinski della politica commerciale della stagrande maggioranza delle tabaccherie.

MA ANCORA UN'ALTRA COSA: sappiamo che diversi tabaccai ci leggono. Mi piacerebbe molto un loro intervento.


Cristiano, sarebbe interessante sapere che politica dei prezzi fa Lubinski sui tabacchi che lui importa e che i tabaccai devono applicare (e subire)!
E delle nuove miscele targate Lubinski e relativi prezzi che ne dite?  8O  :?

Offline samael

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #19 il: 25 Luglio 2007, 22:44:52 »
c'era una discussione ampiamente documentata qui

http://www.claudiorampini.com/pn/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&t=153&highlight=prezzo+tabacchi+lubinski

(non guardatemi così, il link è pienamente in tema  :P )

Offline Cristiano

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #20 il: 26 Luglio 2007, 08:49:36 »
per piacere....
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Offline Piero

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #21 il: 26 Luglio 2007, 09:42:18 »
Io sono convinto che il problema essenziale sia proprio la distribuzione. O meglio la grande distribuzione.  Se paragoniamo il sistema svizzero (Schneider importa e vende a tabaccai e a privati sul suo sito ma per il consumatore il prezzo è lo stesso) e quelli italiano (ho aiutato un giovane tabaccaio a crearsi un magazzino,  tra l'altro stava acquistando una pipa da un distributore al doppio del prezzo cui io ne vevo pagata una uguale direttamente al costruttore 2 mesi prima).  Il distributore/importatore dovrebbe guidare il tabaccaio negli acquisti anche magari ritirando merce invenduta da tempo (specialmente pipe) che magari in altro luogo avrebbe più successo. Dovrebbe istruire i giovani tabaccai. Dovrebbe proporre iniziative continuamente ecc.ecc. Tutte cose che un tabaccaio da solo non può fare!  
E una seconda piccola provocazione. Una sola volta mi è capitata di trovare una pipa allo stesso prezzo di quello che mi era stato proposto direttamente dal costruttore. Una Don Carlos da Dubini.   Questo per me è sintomo di grande serietà da parte di entrambi.

Offline coureur-des-bois

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #22 il: 29 Luglio 2007, 21:20:31 »
Voglio un po' rinfrancarvi! Oggi ho conosciuto a Milano Marittima la tabaccheria di Loris Arfilli "la Habana" che, devo dirvi, ha veramente un occhio di riguardo per il nostro amato strumento.
Ovviamente il proprietario è un appassionato e fumatore, ma devo dire che accanto ad un grande assortimento di sigari, è presente un campionario di tabacchi da pipa assolutamente completo.
Sulle pipe mi è parso un po' monocorde, affidandosi quasi eslusivamente a Rinaldo, anche se non mancano buone Savinelli e qualche vintage di classe. Fa piacere vedere che si diletta anche di personali mescolanze, utilizzando i popolari Italia, Forte e Comune.
Insomma, un angolo fertile che completa un quadrilatero con Agide a Ravenna, Baldo a Cesena e Spinaci a Rimini.
Dimenticavo...ho fatto acquisti! :lol:
Bernardo
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Offline Cristiano

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #23 il: 30 Luglio 2007, 13:36:46 »
Rinaldo è più che sufficiente....
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Offline TheGatesOfFate

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #24 il: 30 Luglio 2007, 14:36:45 »
Citazione da: "ismaele"
Citazione da: "Cristiano"
Pare che "conto vendita" sia un'espressione che fa venire l'orticaria a produttori e distributori.

E parliamo, allora, dei distributori. Sarebbe interessante sapere cosa pensa Lubinski della politica commerciale della stagrande maggioranza delle tabaccherie.

MA ANCORA UN'ALTRA COSA: sappiamo che diversi tabaccai ci leggono. Mi piacerebbe molto un loro intervento.


Cristiano, sarebbe interessante sapere che politica dei prezzi fa Lubinski sui tabacchi che lui importa e che i tabaccai devono applicare (e subire)!
E delle nuove miscele targate Lubinski e relativi prezzi che ne dite?  8O  :?




Caro Cesare,
purtroppo la triste realtà è proprio quella che ho tentato di illustrare nel 3D che ha likato Samael...

Non è per difendere l'amico Mario Lubinski...la stessa cosa vale anche per gli altri impostatori...

Ho anche avuto la conferma una volta, mentre stavo nell'ufficio di Mario per fare quattro chiacchiere con lui:
ho avuto modo di "sbirciare" il monitor del suo pc nella schermata dei prezzi dei tabacchi.
Ho visto che il suo prezzo di vendita dei tabacchi che al pubblico costano sugli 11-12 Euro è sui 2 Euro. Quelli più costosi(17-18 Euro) li vende sui 3 Euro.

Vista questa cosa ho provato a fare domande.
Mi ha spiegato che i tabacchi "classici"(McConnell, Rattrays ecc.) riescono ad avere un prezzo al pubblico più "umano" rispetto a certi concorrenti(v. old ironside, BBBB ecc. che costano 1-2 Euro in più) solamente perchè la  Kohlhase & Kopp(ditta produttrice dei tabacchi in oggetto) non aumenta i prezzi da moltissimi anni.
In questo meccanismo non rientrano i nuovi tabacchi(v. il maxima ed il superba) che perciò costano di più.
Per il subdolo sistema di IVA ed accise basta un minimo aumento per far lievitare il prezzo al pubblico in modo disumano. Come potete notare dai calcoli pubblicati nel 3D che ha linkato samamel, un tabacco venduto a 2 Euro da Lubinski, finisce per avere un prezzo finale di c.a. 11 Euro.
Un tabacco venduto a 3 Euro lievita a 17.50...

La triste realtà, dunque, è che per un McConnell la Lubinski incassa c.a. 2 euro. Nei 2 euro deve essere compreso tutto(prezzo pagato a Kohlhase & Kopp, spese di trasporto e guadagno per se).

Il guadagno del tabaccaio, invece, è di circa 1 euro.
...e siamo a 3 Euro...

..il resto se lo prende lo Stato.

Il discorso naturalmente vale per tutti i tabacchi importati in Italia da qualsivoglia distributore(magazzino fiscale).

Cheers,

Fabio.


P.s. ah, dimenticavo...mi pare di ricordare che lo stato vuole le accise anticipate. Non aspetta che la latta sia venduta...

P.P.S. ribadisco ancora una volta che per i sigari non ci sono accise così pesanti.
I tabacchi da pipa, invece, sono trattati come quelli da sigaretta.

 :P
"E' duro essere religiosi quando certe persone non vengono mai incenerite da un fulmine..." (Bill Watterson)

Offline coureur-des-bois

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #25 il: 31 Luglio 2007, 08:28:54 »
Citazione da: "Cristiano"
Rinaldo è più che sufficiente....


Infatti ho preso una.... Castello! :lol:
Bernardo
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Offline Cristiano

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #26 il: 04 Settembre 2007, 18:03:23 »
che dire dei "tabaccai semplici", quelli non specializzati, che hanno pochissima scelta e nessuna competenza.
Capita di vedere nelle loro vetrine delle Gasparini con bocchino ormai più bianco sudicio che non giallo, con l'incredibile cartellino Euro 300.
Questo fa bene alla pipa?
Per comprare dello stucco non sarebbe meglio rivolgersi alle mesticherie?
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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #27 il: 04 Settembre 2007, 22:04:23 »
Citazione da: "Cristiano"
che dire dei "tabaccai semplici", quelli non specializzati, che hanno pochissima scelta e nessuna competenza.
Capita di vedere nelle loro vetrine delle Gasparini con bocchino ormai più bianco sudicio che non giallo, con l'incredibile cartellino Euro 300.
Questo fa bene alla pipa?
Per comprare dello stucco non sarebbe meglio rivolgersi alle mesticherie?


E' però anche vero che, proprio da certi "tabaccai semplici" ed incompetenti si "rischia" di fare ottimi affari, come è capitato a me, e penso un po' a tutti.

L'ultimo esempio l'ho avuto a San Marcello dove, con la "folle" cifra di 60 euro ho portato a casa una Savinelli Corallo di Mare (che fuma splendidamente) ed una onorevolissima Stanwell.
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #28 il: 04 Settembre 2007, 22:06:19 »
C'è poi un'altra categoria di tabaccai pericolosi: quelli che si fingono competenti e provano a "sparare" che Mastro de Paja stagiona la radica per 10 anni 8O   :lol:  :lol:  prima di lavorarla...
...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

Offline Sw4n

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Tabaccai e pipa: una storia al termine?
« Risposta #29 il: 05 Settembre 2007, 02:31:54 »
Discussione molto interessante questa...
Io credo che in Italia il mestiere del tabaccaio sia un mestiere svuotato del suo senso.
Mi spiego: penso che, a differenza di altri commerci spinti anche dalla passione per la merce da vendere, siano davvero poche le persone che aprono una tabaccheria perchè affascinate dal mondo del tabacco, della pipa e di tutto il resto.
Da questo punto di vista poi, la legislazione non ci aiuta di certo: non è possibile, ad esempio, per un tabaccaio allestire uno spazio dove poter "annusare" o tastare il tabacco (come invece si fa in altri paesi UE).
Il tabaccaio quindi, anche grazie ai suoi miseri ricavi unitari, diventa solo un intermediario tra il monopolio e il fumatore o il giocatore di lotto/gratta e vinci.

E chi glielo fa fare a tenere fermo qualche migliaio di euro per quattro gatti che fumano la pipa?

Da questo punto di vista penso che il web sia la soluzione: come è già accaduto per altri mercati ormai "d'elitè", l'unico modo per mantenere in piedi una attività tanto specializzata consiste nell'aumentare il più possibile il proprio bacino di utenza.  :roll:  :roll:
Ma perchè non vai dal medico?! E che ci vado a fare... Non voglio mica smettere di bere o di fumare...