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Topics - StefanoG
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« il: 19 Febbraio 2015, 17:53:13 »
Sto facendo fatica nel reperire dati oggettivi sulla reale composizione del Capastn bavy cut, qualcuno saprebbe dirmi con che tipo di virginia è stato realizzato questo tabacco, immagino con più tipologie di virginia. Per lo più è un virginia brown, red, orange, chiaro ecc ...cosa ? che trattamenti ? Esiste un tabacco virginia flake che gli assomigli in Italia o Svizzera ? Della casa Samuel Gawith non mi pare esista nulla composto con tali virginia, ne hanno altri molto buoni ma mi pare siano più scuri... In somma, avete informazioni ? sono ben accette tutte le info su questo tabacco, grazie
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« il: 05 Aprile 2013, 10:31:17 »
confezione : Busta da 50g. ( costo di Euro 7.50 ) Contenuto dichiarato: Virginia Burley Cavendish ( forse Cavendish di kentucky ). Profumo: Intenso tipico di tabacco, leggermente pungente, di virginia chiari e cavendish, sfumature dolci maltate e mielate. Umidità: media, giusta. Colore: Marrone chiaro di varie sfumature, giallo scuro . Taglio: Piuttosto grosso con qualche pezzo ancora compresso, broken flake. Accensione e Combustione: L’accensione risulta facile e la combustione è normale e lenta. Gusto e Aroma:Sin dall’inizio della fumata si nota il sapore dolciastro dei Virginia e del Cavendish con un lieve sentore dolciastro liquoroso e mielato che, diventa poi più marcato ma non fastidioso e rimane costante fino alla fine della fumata che risulta essere sempre fresca, la fumata parte da subito dolciastra con un corpo leggerino e forza mite, pian piano prende corpo e si regolarizza anche di gusto divenendo più regular e piatta e, dalla trequarti alla fine la miscela prende corpo e si appiattisce un pochino ma, fino alla fine regala piacevoli sfumature leggere dolci e, mielate. Difficile che scaldi troppo il fornello. Nell’aria lascia un odore a mio avviso poco marcato e gradevole. Forza nicotinica: Ha una forza medio-leggera per tutta la fumata. Corpo : medio Forza di gusto (in bocca ) : Forza leggera, il tabacco è di gusto leggero ma, ha una pienezza media. E' una miscela dal gusto/aroma leggero e regular. Tollerabilità: Elevata, non è assolutamente impegnativo anzi, si fuma da solo. Ottimo tuttogiorno. Giudizio finale: A mio avviso un ottimo tabacco che non stanca e dal sapore veramente gradevole per chi ama le miscele regular dolciastre, con un gusto naturale e portatore di sfumature lievi e dolci. E' un buon tabacco tutto giorno che non stanca e non annoia, adatto a chi cerca una miscela che in fumata non abbia gusti decisi, non impasti la bocca, sia asciutto in bocca, e per coloro che cercano fumate in forza medio-leggera, un gusto di tabacco lievemente saporito in dolcezza, che non abbia in se altri svariati gusti/aromi, ma che sappia regalare anche note piacevoli morbide setose, leggere dolci, liquorose mielate. Per molti questa miscela è un aromatizzato, per altri un cavendish, per altri una tipica Danese, per altri e anche per me è una miscela dalla tipologia Americana in cui, il Cavendish di kentucky prende il posto del Perique, una miscela economica che vale molto più di quel che si paga, miscela che forse più contraddistingue casa MacBaren da anni, e forse la sua più venduta al mondo, ottimo il rapporto qualità-prezzo. A me pare oggi, piuttosto, una miscela Regular, che potrebbe bene prendere il posto dell'Amphora Original Blend, che in se è più ricca di sfumature e gusti , marcati, anche perchè contiene più kentucky e orientali, ma a mio avviso questa di MacBaren è ancor più Regular. Non è adatta invece a sostituire miscele Regular come lo Skandinavik, in quanto esso è più naturale,meno dolce, più regular. La cosa strana ed ambigua in effetti di questa mixture è proprio il fatto che gioca su due livelli, gusti dolci ed amarostici in contrasto e ben bilanciati , come anche il dualismo in contrasto del gusto naturale con le sfumature dolci e mielate, il tutto bilanciato perfettamente. Forse il tentativo di essere un Regular ma anche una miscela sotto sotto gustosa. Comunque sia è...da provare. Ma ricordatevi che comunque siamo in una linea di mercato a fascia medio-bassa, ma forse anche per questo il mac baren stupisce, poiché la sua miscela vale molto più di quel che è venduta o, forse, saranno le altre più osannate miscele a costare troppo ?...mah.... Voto finale ( da 1 a 10 ) : 7 ATTENDO VOSTRE OPINIONI SU TALE MISCELA....
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« il: 15 Gennaio 2013, 10:49:13 »
Tempo fa avevo letto un raccontino sulla storia di famiglia di un vecchio Toscano, mi sembrò una storia molto carina, ieri notte mi è capitato di imbattermi ancora nella stessa che, ho riletto con un sorriso e, pensavo potesse essere interessante postarla qui, su questo nostro sito dato che, racconta la vita di un uomo condivisa con la sua pipa, non so perchè ma a me il racconto ha donato serenità. Se anche voi avete racconti, aneddoti, storie da lasciare beh, credo possa essere carino che siano donate qui, depositarie di vita, favole della buona notte...
M arcordo
.l mi nonno, Quest arcordo ncomincia da la fine. Il mio nonno Barbino morì la notte del 30 marzo 1960, e forse aveva 86 anni forse anche di più. Sulla sua etá non eravamo sicuri e non lo era neanche lui. Dalla carta d identitá risultava nato l 7 dicembre 1874, ma lui affermava che non era vero; era nato prima, molti mesi prima, forse addirittura un anno prima. Quando molto tempo dopo andai a fare un po di ricerche al comune di Monte Santa Maria (parte della Toscana fino al 1927), scoprii nel gran libro dell anagrafe, ancora scitto a mano, che suo padre Angelo (detto Barbone; il soprannome Barbino era derivato da questo) di Mattio, residente nella frazione del Gioiello, popolo di Trevine, dichiarava davanti a testimoni che gli era nato un bel forte figlio maschio dalla di lui unione illegittima con Celeste Giuseppa Pettinari colona con lui convivente e gli dava il nome di Luigi Pietro. Il nonno non aveva mai detto nulla di questa storia. Eventualmente fu legittimizzato assieme ad altri 4 figli con l atto di matrimonio civile contratto ad Anghiari il 1 maggio 1887. Ho una foto (circa 1910) della bisnonna Celeste, la peccaminosa, appesa alla parete nel soggiorno di casa mia! Il nonno mi sentì rientrare dal cine, ero stato al Dante. Per una strana coincidenza della memoria ricordo anche il film: Estate Violenta. Ma come potrei dimenticarlo? Assieme nello schermo c erano Eleonora Rossi Drago e Jacqueline Sassard, oggetti dei miei piú intimi desideri notturni, ma tutto questo non c entra niente con la mia storia. Il nonno mi chiamò. Andai nella sua camera e mi chiese di accendergli un sigaro. Da mesi la sua salute si era lentamente deteriorata, senza una vera malattia, si stava spegnendo lentamente, e pensare che fino all'anno appresso andava ancora in giro con il bastone e la pipa in bocca di sghembo, alla fine tutto accade così quando si è sul finale, ma continuava ancor imperterrimo a fumare sigari e, pipa. Gli era permesso di fumare a letto, a condizione che qualcuno fosse presente. Non volevamo che gli succedesso come al Besi, quello che aveva la salumeria accanto a Bigiarino per la Via Maestra ed un grottesco nasone paonazzo e bitorzoluto. Pochi anni prima questi aveva preso a foco a letto a causa della pipa che gli era caduta addormantandosi. Per caso mi trovavo davanti a casa sua quando i pompieri lo portarono fuori. Ancora oggi, dopo piú di cinquant anni, lo ricordo sulla barella, la testa sollevata, gli occhi stralunati, pieni di terrore e la pelle orribilmente ustionata. Si seppe poi che mori poco dopo. A dire il vero anche ad un giovane amico mio capito di addormetarsi a letto con una ragazza con cui da poche settimane usciva insieme e, dato che lei usava fumare sigarette a letto capitò che, si addormentò con la stessa accesa e, il letto prese foco, arrivarono pure i pompieri, loro non si bruciarono ma s'intossicarono un po...lui incazzato nero, dopo l'accaduto, la mollò su due piedi. Negli ultimi tempi il nonno non ce la faceva ad accendere il sigaro, troppo duro da succhiare, non aveva abbastanza fiato per tirare, così toccava a me seguire il preciso rituale d accendeglielo. Prendevo il mezzo sigaro e stringendolo lo palpeggiavo con i pollici per tutta la sua lunghezza per allentarlo, come si diceva. Accendevo il primo fulminante, uno di quelli puzzolentissimi allo zolfo, e bruciavo la parte grassa del sigaro che si infiammava come uno stecco, senza tirare. Col secondo fulminante cominciavo a tirare e quando aveva preso ben bene lo passavo al nonno. Anche quella sera ripei il rituale, ma dopo solo un paio di tirate me lo ridiede indietro dicendomi: s è spento! n tira! buona notte nonno! e andai a letto. Dopo poche ore mio padre entrò nella mia camera piangendo con un viso davvero perso da chi è nel panico, di quei panici da cui non se ne esce, tutti ci passiamo dal dolore irripetibile e più angusto che ci sia, poi si è ancor vivi e uomini, ma il prezzo è assai costoso, entrò annunciandomi che il nonno era morto, si era spento come il suo ultimo toscano. Quella era stata l ultima sua fumata ed una delle mie prime. In ereditá ebbi la sua camera, molto piú grande della mia. Prima di occuparla fu ridipinta per togliere l odore dalle pareti impregnate da anni di fumo. Inoltre trovai un cassettino del canterano pieno di sigari toscani ed alcune pipe. Mi opposi subito all idea di mio padre di regalare i sigari. Le pipe purtroppo furono buttate, eccetto una che, fumo ancor regolarmente. A poco a poco me li fumai tutti, poi cominciai a fumare quasi esclusivamente la pipa. Fumavo i sigari in segreto, in quei tempi non era molto alla moda per uno studente del liceo di fumare i toscani: questi erano solo per i vecchi e i contadini. Il nonno Barbino, sensale e fattore, in gioventú gran campione nel gioco delle rulle (forme di formaggio, o da un kili o da tre kili), fu un grandissimo fumatore di sigari toscani e di treccia (3 foglie di tabacco Kentucky), accanito nemico delle sigarette. Alla domanda Nonno, ma quando hai ncominciato a fumare? rispondeva N me n arcordo quando ho ncomiceto, ma ha 8 anni giá fumevo! Mio padre aggiungeva che s era fumato tutto il tabacco di Gricignano. Sin da quando ero piccino il nonno spesso mi chiedeva di andargli a comprare i sigari. Mi aveva dato una lezione sul come scegliere un buon toscano. Nero e duro mi diceva, ed imparai subito ad accontentarlo. Secondo lui l appalto del Canosci a Porta Romana aveva i sigari migliori. Il vecchio Canosci era un signore corpulento dai grandissimi baffoni, come quelli di re Umberto. Era gentile ma mi intimidiva. Un sigaro costava 40 lire; non ho mai visto nessuno che lo fumasse per intero. Questo veniva tagliato a metá e diventava due mezzi toscani. Il Canosci aveva una taglierina sul banco. Si poteva comprare anche un pacchetto di mezzi toscani, mi sembra ce ne fossero cinque, ma mio nonno diceva che erano di inferiore qualitá. Quando il mezzo sigaro era ridotto ad un cicca così corta che la susseguente tirata avrebbe bruciato le labbra, veniva spento e messo in una scatoletta di latta delle Pastiglie del Re Sole. Quando ne aveva abbastanza mio nonno tagliava le cicche a fettine e le fumava con la pipa: elisir di catrame! Inoltre si potevano comprare le spuntature dei toscani, da fumare con la pipa. Lungo la nostra valle da tanto tempo si è coltivato il tabacco Kentucky, quello usato per fare sigari toscani . Una volta un dirigente del Magazzino dei Tabacchi mi disse che i primi semini furono portati nel 5cento da un vescovo, che veniva dalla Spagna. Le grandi foglie verdi son pronte per la raccolta verso settembre. Durante l estate compariva un operaio del Magazzino, mi sembra portasse uno spolverino blu che, camminando lungo i filari, pazientemente contava le foglie delle piante, che gli arrivavano quasi al petto. Ma sará meglio raccontare la storia del tabacco n altra volta. Anche se c era quello che contava la foglie, i contadini riuscivano sempre a farne sparire abbastanza per fumarsele loro. Facevano la treccia. Si prendevano tre grandi foglie, dopo il tradizionale metodo dell affumicatura si inumidivano, spesso anche col vino. Facevano poi una treccia stretta stretta che veniva lasciata per alcune settimane a maturare. Alla fine sembrava una specie di canapo duro, anche questo veniva tagliato a fettine e fumato con le pipa, era micidiale. Alcuni lo trinciavano ed arrotolato nelle cartine diventava sigarette. Mio nonno aveva sempre in tasca un coltello, uno di quelli senza punta da innesto, usato sopratutto per affettare cicche di sigari e treccia di Kuntacky. Mio nonno fumava sempre. Appena si alzava al mattino presto, molto presto, ancora in camicia da notte, si metteva il cappello ed accendeva la pipa o, un sigaro. Poi così com'era faceva colazione poi andava in bagno e, haimè capiva che doveva togliere il cappello, altro oggetto feticcio che aveva sempre consè, oltre che la pipa. Le pipe erano Non Canta la Raganella oppure pipette di coccio coi bocchini di marasca, diceva che erano meglio di quelli di canna.Fu dopo la morte del nonno che cominciai a collezionare ed anche a fumare le pipe di coccio, queste venivano fatte nelle più svariate forme. Ma giá all inizio degli anni sessanta era molto difficile trovarne. Cominciai a girare per tutti gli appalti del circondario per vedere se ancora ne avevano. Fu un gran colpo di fortuna quando alla Motina scoprii che ne avavno una scatole delle scarpe piena alla modica cifra di 10 lire, 15 col bocchino! Ancora oggi credo di averne almeno un centinaio. Dopo 40 anni fumo spesso ancora con quella testa calda di Garibaldi, non ci crederete ma è ancor bella e, fuma assai bene. E per celebrere la fine di sta parte, ve saluto e me ne vedo n terrazza a famme na fumata, proprio con quella de coccio de Garibaldi dela Motina.
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« il: 20 Dicembre 2012, 16:07:06 »
Oggi, leggendo il Corriere della Sera, ho letto un articolo che informava di una cosa, potrebbe esserci d'interesse. Quanto pare l' Europa Unita ha deciso di portare avanti in modo ancor più marcato la guerra al tabacco che, per altro l' Italia sta portando avanti in modo più che marcato da svariati anni, in fatti, dal 2015 entrerà in vigore una norma europea che, imporrà ai produttori di tabacco di inserire scritte che, informino della pericolosità del tabacco. Direte voi, la cosa non è nuova, dato che già sui pacchetti di sigarette vi è tale dicitura ad illustrare del pericolo. La novità è che, tale immagini o/e scritte dovranno occupare il 75 per cento della confezzione, per cui su quasi tutta la latta tin o , confezione, apparirà per lo più la scritta a noi già oggi nota, e forse saranno inserite immagini. Altra cosa importante, ancor più importante, è che sarà vietato il commercio in europa di tabacchi aromatizzati, qui l'europa non pare essere chiara in quanto, non si capisce se la legge riguarda solo sigarette aromatizzate o, anche miscele da pipa, ma si pensa che sia cosa che riguardi solo sigarette. Preciso che l'articolo citava per inciso le sigarette di tipologia fine, lunghe e fini, vendute in pacchetti da 10 cadauno, aromatizzate alla vaniglia, al mentolo o, altro ancora. Ma a questo punto c'è da pensare che forse tale norma potrà valere un giorno, pure per ogni tabacco aromatizzato. La cosa non è data sapere. Per ora non è dato sapere. L'articolo non specifica. Non so se la norma lo specifica e se in giro si riesce a trovare questa nuova legge. In ogni modo, prosegue la politica proibizionistica europea. Continuiamo a darci la zappa sui piedi. Se propio si volesse intervenire sui tabacchi, sarebbe il caso che l'europa controllasse cosa mettono nei tabacchi, le case multinazionali, limitasse magari ancora un po la nicotina ed altro, in somma, considerasse il mercato tabagifero in modo serio, lo trovasse una risorsa,.....che trovasse il tabacco come una risorsa economica da non ghettizzare ma da ben derimere, guidare ecc. Questo proibizionismo lo trovo stupido. E' facile priobire ma...non è mai intelligente. Lascio a voi ogni altra considerazione ed opinione.
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« il: 13 Dicembre 2012, 17:07:38 »
Inserisco qui foto di una pipa storica. Trattasi di un ritrovamento di una pipa Sanwell risalente alla seconda guerra mondiale. Tale pipa apparteneva ad un alto ufficiale tedesco, comandante dei paracadutisti tedeschi stanziato nel 1943 a Cassino. La pipa è stata ritrovata durante, credo, scavi recenti. Da documentazioni si è dato per certo che, appartenesse a tale ufficiale Krazert, deceduto credo nel 1996. Allego foto.
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« il: 18 Novembre 2012, 19:29:33 »
Mi hanno regalato del tabacco : Schwarzer krauser n 1. ....Sapete dirmi qualcosa su questa miscela ?
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« il: 18 Novembre 2012, 14:58:46 »
Ho trovato, in una tabaccheria di paese prelevata da recente e riavviata a nuova gestione, dei fondi di merce invenduta. Ho trovato vecchie scatole tin di peterson university flake che, ho comprato a quotazione di mercato attuale, nonostante le scatole siano vecchie. Le ho visionate prima di prenderle ed erano in ottima condizione, sigillate e senza tracce di alcun problema, sembrano ben conservate e, non troppo vecchie, le.scatole tin sono perfette. Mi riferisco alla vecchia scatoletta piccola e rettangolare, stretta e lunga simile al capsta ma piu piccolina. La domanda che vi pongo è la seguente. Le.vecchie miscele peterson university flake erano prodotte da peterson o dalla murry? Oppure c'era giá la produzione kholase? Cosa cambia dalla vecchia produzione alla nuova, da quando la miscela è prodotta da kolashe ? Era meglio la vecchia produzione o, meglio l'attuale ?
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« il: 12 Marzo 2012, 12:33:33 »
Ciao a tutti, ben ritrovati. Desideravo domandare a tutti Voi, un consiglio a riguardo un genere di tabacchi che ancora non conosco. Sto fumando con piacere Mac Baren Mixture Scottisch Blend e ancor con più piacere Davidoff Scottisch Mixture, qualcuno di Voi saprebbe indicarmi una miscela simile al Davidoff o, ad entrambe ? sto cercando di capire meglio ed apprezzare questo genere di miscele, per me relativamenti nuove, ma molto appaganti, credo rientriano in un genere aromatico naturale o, lievemente aromatizzate composte per lo più da Virginia Burley cavendish o, balck cavendish, spesso alcune hanno del Kentucky ( in questo caso le apprezzo ancor di più ) altre del Perique o a volte pure orientali, ma tutto è sempre ben bilanciato, molto di genere regular...mixture. Questo è quello che cerco ma, nessuno per ora sa dirmi qualcosa. A parte quelle due miscele menzionate da me apprezzate non ho provato altro e non so altro. Sapete dirmi qualcosa Voi ? Ahhh evitiamo Amphora Original Blend che, non mi piace come tabacco, a mio avviso non è il vecchio amato Regualr che amavo secoli or sono....
spero di leggervi e, di trovare qualche aiutino, grazie a tutti...ciao ciao
Stefano
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« il: 22 Febbraio 2012, 18:00:16 »
Saluti a tutti voi, ben ritrovati. Ho deciso di inserire questo post per, chiedere a voi tutti, consigli a me e, ad eventuali interessati al mondo degli aromatizzati, opinioni su, tabacchi marcatamente aromatizzati. Secondo Vostro giudizzio e, gusto, quali tabacchi aromatizzati sono fra tutti i più ben fatti, quali preferite su tutti in base al Vostro gusto personale e, perchè ? A Vostro piacere, quale è LA MISCELA più buona ? ( che asseconda totalmente vostro gusto ) In fine, se è possibile, differite nel giudizio/opinione tra, aromatizzati al whisky burbon e, similati e...miscele aromatizzate agli agrumi e, gusti floreali, in modo tale da fare una differnzazzione maggiore nel mondo degli aromatici. Mi piacerebbe in questo modo, capire, grazie alle Vostre opinioni, oggi quali tabacchi aromatizzati sono di maggior gradimento e, perchè. Tramite Vostre opinioni, ne dovrebbe uscire scrematura che, darà luogo ad una lista, di miscele aromatizzate più in voga oggi, cosa utile per tutti coloro che desidereranno provare nuovi tabacchi anche, di gusto aromatizzato. Spero ci siano risposte, me lo auguro, e spero che anche per Voi, sia un discorso interessante. Saluti cari a tutti... Stefano
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« il: 01 Febbraio 2012, 15:35:34 »
Salve a tutti Questa mattina, mentre mi recavo a piedi in ufficio sotto la neve con questo freddo pungente che, in questi giorni caratterizza le nostre giornate locali, mi è venuta una voglia di una miscela di un tempo, di quelle che fumavo a ventanni in montagna nei boschi, sulle nevi, così passando davanti alla mia solita tabaccheria mi sono detto, ma daii ma siii fermiamoci e prendiamo quella miscela tipica nordica e buona che, solo al nord sanno fare così bene, nella speranza che così fosse ancora. Entrato e comprato HOLGER DANSKE BLACK AND BOURBON. Da anni fumo solo Em e, virginiosi, ogni qual volta mi capitava di riprovare tabacchi aromatici con i quali iniziai quasi 25 anni fa a fumare ne rimanevo molto deluso. Fatta questa premessa, posso con tutta franchezza dire che, questa mattina in ufficio fumare questa miscela Danese, credo prodotta da Olrik o, da altro in Germania è stato sublime, mi ha riportato a gusti dessueti, antichi, di altri anni passati e, luoghi. Molto buona. Avevo paura di imbattermi in una mistura pasticciata e zuccherosa, impastata, in cui il tabacco fosse orribile, invece sorpresa, davvero una valida miscela. E' una miscela di forza nicotinica leggera, di corpo medio leggero, di gusto medio ed aroma medio, adatta ad un uso tutto giorno, piacevole e discreta nel garbato ma molto presente aroma ti tabacchi scuri morbidi, dolci ma molto regular, mai invadenti ne zuccherosi ne pasticciati, con una nota che spicca su tutto nell'aroma e gusto, nota donata dalla aromatizzazione del burbon, che per quanto presente non da alcun sentore alcolico ( io sono astemio lo sento come nulla ), la nota di burbon conferisce una costante sfumatura marcata al tabacco molto piacevole mai stucchevole, nel gusto ed aroma è davvero un tabacco invitante e piacevolissimo, che invita a fumare carica dopo carica. La miscela è composta da Virginia e Burley scuri, credo balck cavendish. Miscela che si carica bene, si fuma bene, non si spenge, non pizzica ne ha retrogusti cattivi di sorta, non crea acquerugiola e finisce con un po di cenere sul fornello, senza alcun resto. Caricato in una pipa circa tre o quattro grammi fumato per circa 45 minuti lentamente. I primi 25 minuti stupenda, aroma e gusto percepibili nel top casting sono percepibili in fumata nel gusto e, nella stanza con le tipiche room note, aroma identico al gusto e al top-casting, mai deludente, primi 25 minuti buona, poi putroppo perde di corpo ( putroppo è una miscela che di suo è già di poca forza e poco corpo ) e anche il gusto e l'aroma calano sempre più fino alla fine, il tabacco che esce con più evidenza è molto regular, neutro, mai invadente, leggero. Forse l'unico difetto di questa miscela è che è troppo secca, è venduta in cofezzione di plastica ben sigillata ma, all'interno il tabacco risulta secco, non eccessivamente ma abbastanza, qualcuno credo usi riumidificare la stessa, se fosse più umida durerebbe maggiormente la carica, in ogni modo è buona anche così. Il fatto che sia di forza leggera e corpo medio leggero potrebbe sembrare un difetto invece a mio avviso è una caratteristica, rende la miscela molto tollerabile, fumabile ogni momento e di continuo anche la mattina presto. Un amico la taglia con cimette di garibladi o con Comune , a volte con virginia, per dare più corpo e forza, e mi dice un gran bene. Conclusione, consiglio questa ottima miscela a tutti coloro che amano miscele aromatiche ma mai invadenti, addirittura ho trovato molto più di gusto forte tabacchi non aromatizzati, eppure siate certi che il suo spiccato gusto è ben presente mai invadente ma molto marcato, da renderla unica. Per quel che costa, solo 7 euro, la consiglio a tutti, dagli amanti degli aromatizzati, agli amanti delle Em e, natural ( aromatici naturali ), forse non adatta ai puristi, a coloro che fumano miscele di solo virginia il più puro possibile ecc....ma in ogni modo ho difficoltà a considerare non adatta non piacevole per qualcuno questa miscela, è così ecquilibrata e piacevole e ben aromatica da considerarla da tenere sempre nelle scorte. Ovviamente non si cerchi qui, una miscela di tabacchi di base eccelsi, è una miscela di fascia media-medio bassa, che per la sua fattura ed ecquilibrio e aroma, spicca ed emerge divenendo meglio di miscele più costose e blasonate. Provare per credere.
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« il: 30 Gennaio 2012, 12:22:16 »
Ciao a tutti un amica che fuma sigarette, ha comprato settimana scorsa il tabacco Forte, lei fuma tabacco da rollare e, si è accorta che non era di suo gradimento, così sapendo che io fumo la pipa ha pensato di regalarmelo, il Forte come tutti sappiamo è un tabacco che si presta ad essere fumato in pipa più che, in sigarette, anche se il suo taglio non neppure è il massimo per le pipe essendo un po troppo fine. Io fino ad ora, non l'ho mai fumato ed ora, ho a casa una confezione e, pensavo di provare anche questo puro Italiano, per ora di tabacchi Italici ho solo provato l' Italia che, tagliato con cimette di garibaldi o Em non è male, ma credo che il Forte sia diverso, qualcuno saprebbe dirmi qualcosa su questo tabacco ? è una miscela più orte ? che gusto ed aroma ? ha meno additivi di altre miscele ? è di buona qualità di prodotto ? ..è Kentuky o ibrido di kentuky ? ho notato che è molto secco, decisamente secco, è cosa normale o, devo preoccuparmi ? è meglio fumarlo da solo e in che pipe o, meglio tagliarlo con altro genere di miscele e, quali ? spero che saprete dirmi qualcosa in merito, grazie...ciao ciaoo Ste
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« il: 24 Gennaio 2012, 14:29:07 »
Buon giorno a tutti oggi, dopo quasi un anno che non fumaco Capstan, ho comprato una latta di questo flake, in genere fumo Em, ma desiderando variare le mie fumate con un gusto un po piu leggero ho deciso di alternare le mie Em con un virginia, solo virginia. Non trovando dalle mie parti nulla, se non Capstan, l'ho comprato. La domanda che vi pongo è la seguente : Qualcuno sa dirmi se il Capstan è cambiato ? Ho trovato la confezione in latta rettangolare, diversa da quella di un tempo che, era sempre rettangolare ma più piccola e lunga. E' cambiata solo la latta o, anche il contenuto ? è prodotto sempre allo stesso modo e dal produttore di che lo produceva tempo fa ? ripeto, è una anno che non lo fumo. Il gusto e l'roma, la forza e il corpo sono i mededimi ? Sapere dirmi se sia meglio fumarlo ben compresso nel fornello per enfatizzare il gusto e l'aroma o, in tal senso, è meglio caricarlo lasco ? Lo sto fumando ora, dopo pranzo mi faccio la mia prima fumata quotidina, come sempre, l'ho trovato buon ma, abituato come sono alle Em, mi sembra un po leggerino al gusto e poco vario nella sfumatura, aroma alla apertura molto deciso di fichi e agrumi e spiccatamente olfattivamente al cognac o cose simili, ma in fumata non lo percepisco. Buono delicato , all'inizio più gustoso se pur molto delicato al gusto poi si appiattisce...non sento note decise gustose agrumate ecc...sono io che non sono allenato a tali miscele o cosa ? Me lo ricodavo con un gusto più mielato e di fieno-paglia..sbaglio ? Sapete dirmi quali altri verginiosi puri in commercio vi siano, facilmente reperibili, di gusto ed aroma buoni ? Premetto che da me non si trova il full virginia flake. Il tabaccaio mi ha segnalato il Torben Dansk Virginia, cosa sapete di questa miscela ? Poi trovo facilmente il Peterson University falke..cosa sape di questo ? Scusate le tante domande, ma brancolo un po tanto nel buio .... grazie ancora e, spero a presto. ciaoooo Ste
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« il: 05 Gennaio 2012, 14:55:27 »
Ciao a tutti voi , ragazzi c'è qualcuno tra di voi che, sa dirmi qualcosa su Torben dansk e Erinmore ? di queste miscele non so nulla. Oggi sono stato in tabaccheria per comprare un tin di tabacco, ho visto che 965 ed erlymorning, non chè capstain e Scottisch flake ora vengono circa 19 euro, poco più delle miscele Samwith e Gawith. Ho comprato Commonwealth e lasciato perdere 965-erly morning, capstain ed scottish flake, ( queste ultime ovviamente non sono em ) ed ho puntato solo su samuel e Gawith, allo stesso prezzo credo sia meglio casa Gawith. Ma ho notato che nel mare di miscele che avevano subito un aumento di prezzo, Torbe e dansk ed erinmore erano restate a prezzo più basso, circa 12 euro. Ed ora mi domando come siano queste, visto che non le conosco affatto e magari potrebbero sostituire le miscele schizzate alle stelle come prezzo. Se qualcuno potesse aiutarmi e raccontarmi qualcosa ne sarei grato. Grazie raga. ciao ciao Ste
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« il: 25 Dicembre 2011, 19:02:45 »
Buon Natale a tutti buona gente, oggi sono di passaggio e vi lascerò una domanda, spero che generi qualche intervento che dinamizzi un po il sito . La domanda è la seguente : Quali pipe si prestano meglio ad un uso di tabacco English Mixture e, quali per un uso di tabacchi Verginiosi - Mediterranei ? Qualcuno, tempo fa, mi disse che le pipe morbide mediterranee, si prestano meglio per fumare tabacchi verginiosi o, mediterranei come Comune, Forte, Italia ecc...mentre le pipe più dure, di tipo inglese, Dunhill o Peterson erano adatte a miscele inglish mixture. E' vero la cosa ? o non è così ? Le forme delle stesse pipe, condizionano la fumata ? quale forma è adatta ad un English Mixture e quale ad un virginioso ? Buone Feste Ste
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« il: 15 Dicembre 2011, 12:52:59 »
Ciao ancora a tutti, ho deciso di aprire un argomento che riguardi le miscele Em di Samuel & Gawith. Ho bisogno di capire meglio queste miscele che mi appresto a fumare, in specifico ho reperito dalle mie parti scatole di Squadron Leader e Commonwealth, sento in giro note francamente discordanti che riguardano le Em di casa Gawith, di cui ho provato il fvf e il brown4 che, mi ha ammazzato, se non siete di stomaco e testa dura evitatelo, è buonissimo ma è anche un vero cazzotto in pancia e, una anesetsia generale per il cervello, con rischio di forti nause e giramenti di capo per cui, stateci attenti, io quando l'ho fumato ho avuto problemi a rialzarmi dalla poltrona aiutooo..comunque le recensioni in giro che ho letto degli Em di S.&G riportano che sono miscele ottime ma, alla fine, spesso si contraddicono e sono assai generiche nessuna pone confronti tra le stesse miscele di Gawith per cui chi non conosce le stesse non sa se una è più piena e più forte o con più sfumature di questo e quell elemento ecc rispetto ad un altra ecc, cosa che difficilmente avviene con le misce non em di S.&G, c'è chi dice per esempio che lo Skiff assomigli ad una vecchia vera miscela Em ma, evoluta e migliorata, chi dice che lo Skiff sia un Early Morning migliorata e di qualità, chi invece sostiene che il Commonwealth sia perfetto come Em ma decisamente forte c'è chi sostiene che sembrano miscele dei nostri nonni ecc...la nota in comune per fortuna è che sono tutte micele ottime, e dato il costo, menomale. Resta il fatto che non c'ho capito nulla, mancano per gli Em di Samuel e Gawith confronti precisi che diano a chi tende ad avvicinarsi ad essi per la prima volta una indicazione, un sentiero ben battuto preciso utile al orientarsi meglio nella scelta e nella intrepretazione delle stesse...per cui. Che ne dite se chi di voi ha fumato qualche Em di Samuel & Gawith cercasse di lasciare il proprio apporto e, porre confronti tra Em di Gawith stesse onde decodificarle meglio e, cercare di lasciare le proprie impressioni ? Spero di aver lasciato una buona idea per rilanciare argomenti. A voi il passo. Con sempre affetto Ste.
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