Ritrovo Toscano della Pipa
Generale => Generale => Topic aperto da: Cristiano - 08 Settembre 2005, 20:53:52
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Sull’ultimo numero di Amici della Pipa (il 161 per la precisione) appare uno studio medico circa l’incidenza cancerogena del fumo di pipa.
Nonostante le crociate antifumo, ne è risultato (sorprendentemente per molti, ma coerentemente a quanto da noi sempre sostenuto) che il rischio di cancro alla gola (il più probabile per la tipologia di fumo con la pipa) è assai simile a quello dei non fumatori, ove non si eccedano le tre fumate giornaliere e non si assumano alcolici.
Ecco, di seguito, l’articolo:
Importanti notizie per chi fuma la pipa. Siamo riusciti ad avere i risultati di una recente ricerca americana riguardante vari aspetti della salute dei fumatori di pipa.
Si tratta di uno studio condotto dalla U.S. Cancer Society e pubblicato sul Journal of National Cancer Institute, su quindicimila fumatori di pipa di sesso maschile CHE NON USANO ALTRI PRODOTTI DI TABACCO. E’ una popolazione enorme per gli standard di studi medici e consente ai ricercatori di trarre dai dati conclusioni di grande importanza statistica.
I ricercatori hanno esaminato le percentuali di mortalità, da tutte le cause e da cancri specifici, nei fumatori di pipa rispetto ai non fumatori. Globalmente, il rapporto di morte è stato di 1,16 rispetto ad uno: questo significa che, durante il periodo di diciotto mesi della ricerca, sono morti 1,16 fumatori di pipa attuali o passati contro 1 non fumatore.
Alcuni interpretano questo dato come una piccola differenza di rischio. Il rischio era minore quando, al giorno, venivano fumate tre o meno cariche di tabacco nella pipa; quando il fumo non era inalato; quando veniva consumato meno di un drink di alcool.
La principale differenza tra fumatori di pipa e non fumatori riguardava il momento in cui avveniva la morte piuttosto che per quale causa, Il rischio di cancro alla gola era particolarmente alto se venivano consumati più di tre drink di alcool.
I rischi erano i seguenti. Nei non bevitori il rischio di cancro scendeva da 13 a 2, in quanto non inalavano il rischio di cancro al polmone ed enfisema passava da 3 a 2 rispettivamente.
(…)
Il consiglio generale è di fumare meno di 3 cariche di pipa al giorno, non inalare il fumo, consumare meno di un drink alcolico al giorno.
Da “Amici della Pipa, Roma, n° 161 Luglio/Agosto 2005, pag. 25
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Certe statistiche mi lasciano molto perplesso,non per i risultati che enunciano,quanto per il metodo di raccolta dati.
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in ogni caso il quadro non è così scuro come taluno vorrebbe far apparire
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Io sono ancora più ottimista riguardo al fumo della pipa.
Come dicevo sere orsono,le patologie polmonari non esistono,quelle legate a benzopirenici e catrami bassisime se si fuma correttamente.
Una igiene orale previene poi anche problemi dentari e quindi anche economici.
Il discorso poi pipa più alcol,poi quale alcol, è fantastico e americano come un Xfiles
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Daaii lo sapiamo ke gli amerikani sono sempre più avanti no :lol: .
Mah :roll:
Hasta pronto!!
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Questo non è uno studio, ma una esperienza personale.
Ero sulla ciclette sottoposto ECG da sforzo per un controllo specialistico e la dottoressa mi ha chiesto se fumavo. Alla risposta, fa:" Ah, la pipa... ma quella no... non importa!"
Per fortuna, ogni tanto si trovano persone di buon senso e non terroristi.
Bernardo
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sarà il centopelli più che la pipa... :lol:
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Oltre alle centopelli, mettici tutto il resto! :D
Bernardo
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in questi giorni di glicemia alle stelle, per l'eccessiva quantità ingerita di cioccolato, colomba, agnello, brodo e altro e per le altrettanto copiose libagioni, mi interrogo circa le possibili interferenze tra fumo di pipa e diabete.
Sostanzialmente, la relazione dovrebbe essere minima rispetto alle sigarette, dato che, comunque, il fumo della pipa non viene respirato, con un limitato assorbimento dalla bocca.
Però, non si può escludere nulla. La combustione del tabacco può liberare zuccheri? credo di si.
Non vorrei fare come un mio vecchio collega fumatore e diabetico che sputa in continuazione perchè, dice, così elimina "le scorie" :lol:
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Come medico e pipofilo non mi risulta che ci siano dati sull'associazione fumo di pipa-diabete.
In ogni caso, tornando allo studio che è oggetto del topic, mi sembra dimostri chiaramente che il terrorismo è fuor di luogo. In questo mi piace citare la filosofia, che condivido assai, di Zino Davidoff (da che pulpito, direte, vien la predica!!), il quale nel suo famoso "l'amatore del sigaro" mette in guardia dagli eccessi fumatorii, i quali sono dannosi in primis per il piacere del gusto. Infatti è impossibile che una papilla gustativa martellata in continuazione ci dia la stessa risposta di una trattata con qualche cura. :D
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Mi sollevi molto. Grazie! Cercherò le cause del picco glicemico di ieri nella cioccolata! :D
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Il fumo fa male in generale,così dicono,nel caso narrato è molto più dannoso: l'alcol,il cioccolato,la colomba,etc... :D
Il fumo moderato non viene mai sconsigliato,quello della pipa lo è,anzi diventa uno stimolo ulteriore per gli emuntori,urine sudorazione etc..
Quindi anche una leggera pratica sportiva,dieta ricca di fibre,molto movimento della testa su un lato per non guardare i dolci quando sono sul tavolo.
Lo sputo è valido solamente se hai un tirassegno sul soffitto,come nella clinica di Amici Miei,100 punti in meno se sbagli.
8O :D :D
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l'immagine del fumatore diabetico sputacchione è quella che mi ci voleva per prepararmi bene alla colazione!