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I ritrovi / Re:'Ndo 'un c'è regola 'un c'è frati (servate fratres ordinem et ordo servabit vos)
« il: 16 Gennaio 2012, 18:08:00 »Orate fraters !
Questo ricorrere di latinismi mi riporta alla memoria il fitto scambio epistolare fra il cardinale fiorentino Tornabuoni e Scafairlant de Bergerac, latinizzato in Scaferlatius, famoso monaco benedettino particolarmente devoto a San Claudio di Besançon.
Scaferlatius cercava di riportare agli antichi fasti i brandelli della Congregazione di Cluny ed aveva redatto la famosa regola di San Benedetto in: Ora et labora atque memento ridere semper; adducendo a guisa di motivazione la sua idea "Cor ridentes semper misericordiam fert", si consultava con Tornabuoni riguardo alle possibili soluzioni per tenere alto il morale nell'abbazia.
Il cardinale ragguagliandolo sui suoi recenti esperimenti di orticoltura rispose: "Tabaci usum istillat laetitiam in hominum mente", a seguito della missiva spedì alcuni sacchetti di tela contenenti minuscoli semi.
Dopo che fu edotto da Tolomei sul corretto modo di consumare le esotiche piante, Scaferlatius riformò l'abbazia in un florente centro di lavorazione della terracotta, creando delle mirabili pipette note come "cluniacensi" imitate poco più di un secolo dopo e ribattezzate "chioggiotte" presso La Serenissima Repubblica.
In una posteriore lettera di ringraziamento scritta al cardinale si legge a testimonianza degli esiti di questa corrispondenza:
"Oportet bona fumare ad laetus animus serbandum."
