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Generale / Re:Cosa state fumando?
« Ultimo post da Claudio Villa AldoBrandini CVAB il 15 Agosto 2021, 09:26:36 »
Taskent Peretti in Becker

"Spigolature di tabacco"

Si legge sempre più spesso, girovagando in rete, attacchi alla gloriosa ditta di pipe Castello.
Spiace.
Sembra di capire che le attuali pipe vendute non siano all'altezza della loro fama. Chi si lamenta sostiene che costino troppo rispetto ad altre pipe, che le rifiniture siano grossolane, che colori e finissaggi siano di bassa qualità.
Particolamente simpatici gli interventi di un tizio che, con cadenza regolare, denigra non solo le pipe attuali ma anche quelle del tempo che fu. L'incompreso pipatore prufissore sostiene che le nostre siano sempre state pessime ed a prova di ciò porta come evidenza schiacciante che l'unica pipa che gli si è bruciata era una Castello.
Poveretto! ;D
Le mie Castello sono tutte pipe ottime, alcune eccellenti.
 ::)

Fumate sereni, fumate Castello!
 :-*
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Generale / Re:Cosa state fumando?
« Ultimo post da Claudio Villa AldoBrandini CVAB il 30 Luglio 2021, 16:34:02 »
Tropical Fruit Peretti in Becker.
 :-*


"Spigolature di tabacco"

Molte canzoni popolari, canzoni di montagna e degli alpini parlano di tabacco, pipe, sigari e fumo in generale.
Il testo che segue ne è un esempio fulgido. Notare come l'annoso problema del rincaro dei toscani e del tabacco fosse già presente all'epoca ;D

IJ DISPIASI DE NOIAUTRI ALPIN

A la matin bonora
an fan levè,
an manda ‘n piassa d’armi
a fè istrussio:
an fan marcè an avanti
e peui ‘n drè.
A noj autri, pòvri alpini,
fan mal ij pè.

Parapa, parapa, parapa, parapa,
Sai nen perché ‘mfam mal ij pè’?
Si marcia mal, si marcia mal sui marciape’.
Sai nen perchè...

Al di dla cinquina
a ‘n da i danè
a ‘n dan coi pover sòld
par pie’ d’fumè,
ades peui che ij toscan
a son chèrsù
noi autri pòvri alpin
non fumèm pù.

Parapa...

A la festa del reggimento
rancio special: a ‘n dà i salamini
ch’an fè sté mal,
a ‘n dà la pasta sutta
senza ‘1 formaj;
noiautri pòvri alpini
fan mal i cai!

Parapa...

Patasc-cin patasc-cian, che vita de can!
Senza pan, sul pajon.
San furmento, che ruina,
semper semper disciplina:
la gavetta e il gavettin,
la giberna e il gibernin la rivista del bottin (2 volte)
e con sessanta lire al mese
facciam le spese (2 volte)
e con sessanta lire al mese
facciam le spese per tutti i dì.

Attenti!

Fumate sereni, fumate canore!
 :-*
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I grandi sigari italiani / Re:antico toscano
« Ultimo post da Claudio Villa AldoBrandini CVAB il 30 Luglio 2021, 16:25:05 »
Io compro il Classico in confezione da 10 per allungare... il suo lavoro lo fa

Se passi all'antico ne metti di meno spendi la stessa cifra migliori il gusto e ti fai un favore.
 :-*
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I grandi sigari italiani / Re:antico toscano
« Ultimo post da Cristiano il 30 Luglio 2021, 14:12:54 »
Io compro il Classico in confezione da 10 per allungare... il suo lavoro lo fa
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Generale / Re:Il fumatore di pipa
« Ultimo post da Cristiano il 30 Luglio 2021, 14:11:38 »
Domenica a Venaria ho visto un dipinto di Camille Corot, fumatore di Butz
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Generale / Re:Cosa state fumando?
« Ultimo post da Cristiano il 30 Luglio 2021, 14:10:48 »
Toscano sbriciolato in Ceppo
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Generale / Re:Il fumatore di pipa
« Ultimo post da StefanoG il 22 Luglio 2021, 18:49:23 »
Jean-Pierre Chabrol

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Jean-Pierre Chabrol (Chamborigaud, 11 giugno 1925 – Génolhac, 1º dicembre 2001) è stato uno scrittore francese.

Biografia
Jean-Pierre Chabrol, figlio di maestri elementari, studia ad Alès e nel 1944 prende parte alla Resistenza. Arruolatosi poi nell'Esercito francese di liberazione, nel 1945 è a Berlino.

Nel 1946, a Parigi, è tra i redattori del quotidiano comunista L'Humanité e conosce Louis Aragon che l'incoraggia a scrivere il suo primo romanzo, La dernière cartouche, pubblicato nel 1953, il cui protagonista è un partigiano e successivamente un militare impegnato in Indocina. Nel 1955 esce Le bout-galeux, insignito del Prix Eugène-Dabit du roman populiste.


La casa di Pont-de-Rastel
Lasciato il Partito comunista a seguito dei fatti d'Ungheria, continua la sua attività di romanziere: del 1957 è Fleur d'épine, del 1958 Un homme de trop, da cui nel 1967 Costa-Gavras trae il film Il 13º uomo, nel 1959 Les innocents de mars, sugli ultimi giorni della Germania nazista, nel 1961 Les fous de Dieu, sui camisards, i contadini protestanti delle Cevenne, romanzo trasposto in televisione nel 1963.

Il romanzo Les rebelles, del 1965, inizia una trilogia proseguita nel 1966 con La gueuse e conclusa nel 1968 con L'embellie. Chabrol affronta temi storici con Le canon fraternité, del 1970, sulla Comune di Parigi, e con Le bouc du désert, del 1975, sulle guerre di religione, oltre a temi sociali di attualità come la rivolta dei viticoltori francesi nel 1975, cui dedica nel 1978 Caminarèm.

Le Bonheur du Manchot ottiene nel 1995 il Prix du Sud, mentre La banquise, del 1998, sulla guerra e la Resistenza, e Colères en Cévennes, del 2000, sono i suoi ultimi romanzi. Chabrol muore nel 2001 nella sua casa di campagna a Pont-de-Rastel, prossima al paese natale di Chamborigaud.

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Generale / Re:Il fumatore di pipa
« Ultimo post da StefanoG il 22 Luglio 2021, 18:39:14 »
Christian Kracht
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Christian Kracht (Saanen, 29 dicembre 1966) è uno scrittore e giornalista svizzero.

Biografia
Christian Kracht è nato in Svizzera, nell'Oberland bernese. Cresciuto tra Svizzera, Stati Uniti, Canada e Francia del Sud, ha frequentato college internazionali, tra i quali la John F. Kennedy International School di Saanen, la Lakefield College School di Lakefield, Ontario in Canada e il Sarah Lawrence College di Bronxville, New York.

Dopo gli studi ha collaborato, dapprima come tirocinante e quindi come redattore, con la rivista Tempo.

Alla metà degli anni Novanta si è trasferito a Nuova Delhi, succedendo a Tiziano Terzani come corrispondente dall'India per lo Spiegel. In seguito ha vissuto diversi anni presso la ex ambasciata jugoslava a Bangkok, compiendo numerosi viaggi nei paesi asiatici. I suoi reportage sono stati pubblicati dapprima sulla Welt am Sonntag e poi riuniti in un volume del titolo Der gelbe Bleistift (La matita gialla), pubblicato nel 2000 da Kiepenheuer & Witsch.[1]

Dall'autunno 2004 all'ottobre 2007 Kracht ha pubblicato, prima da Katmandu e poi, in seguito ai disordini politici in Nepal, da San Francisco, otto numeri della rivista Der Freund (L'amico) insieme allo scrittore Eckhart Nickel. Per la sua veste tipografica e i suoi contenuti, la pubblicazione ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali, nel marzo 2006, il «Chiodo di bronzo» dell'Art Directors Club tedesco (ADC) nella categoria «progettazione editoriale» e il LeadAward d'oro nella categoria «Copertina dell'anno».

Da metà novembre 2006 a fine ottobre 2007 Kracht è stato commentatore stabile della Frankfurter Allgemeine Zeitung con una rubrica quindicinale intitolata «Lettera da…» oppure «Dialogo con… ». Nello stesso periodo Kracht e l'uomo d'affari americano David Woodard hanno pubblicato sulla FAZ un reportage sulla residenza di Aleister Crowley a Cefalù.[2][3]

Alla fine di febbraio 2007 ha pubblicato, in collaborazione con Ingo Niermann e a seguito della scalata del Kilimangiaro, l'opera Metan (Metano), nella quale si immagina il nostro pianeta abitato e governato da una forma di civiltà invisibile.

Christian Kracht vive tra Los Angeles e l'Africa con la moglie, la regista Frauke Finsterwalder. I suoi libri sono stati tradotti in più di 30 lingue.

Romanzi
Nel 1995 Kracht ha pubblicato il suo primo romanzo, Faserland, in cui affronta i temi del consumismo contemporaneo, il declino della società del benessere sorta nel dopoguerra e la crisi delle identità individuali e nazionali.

Il suo secondo romanzo, 1979, pubblicato nel settembre 2001, ha ottenuto ampi riconoscimenti internazionali. L'opera descrive la fragilità del sistema dei valori dell'alta borghesia occidentale, la sua decadenza e la sua impotenza nei confronti dei modelli totalitari orientali. La sua pubblicazione immediatamente a ridosso agli attentati dell'11 settembre ne ha aumentato la risonanza globale.

Ich werde hier sein im Sonnenschein und im Schatten (Io sarò qui nel sole e nell'ombra) è il titolo del romanzo successivo, pubblicato nel settembre 2008. L'opera racconta di una «Repubblica sovietica svizzera» (RSS) in costante stato di guerra con gran parte del resto d'Europa. Si presenta come una distopia, ovvero una storia della fine della civiltà.

Il più recente romanzo di Christian Kracht è Imperium (febbraio 2012), un'opera che racconta la storia di August Engelhardt. Agli inizi del XX secolo, Engelhardt raggiunse l'allora colonia tedesca della Nuova Guinea per acquistare e coltivare una piantagione. Convinto vegetariano, voleva fondare una comunità di coccovori, di mangiatori di cocco. Basandosi su questa figura storica, Kracht crea una ballata dei Mari del sud, una fantasia nostalgica e, insieme, la biografia di un personaggio eccentrico che riassume esemplarmente il naufragio del romanticismo tedesco. Il lettore è condotto in una spirale di follia che anticipa le tragedie del secolo scorso. Alla fine infatti l'eroe, che voleva fondare una nuova religione e creare un proprio impero, soccomberà: da salvatore del mondo si trasformerà in antisemita, da vegetariano diventerà cannibale, da asceta un relitto umano.

Pubblicazioni
Romanzi
Faserland, 1995
1979, 2001 Rizzoli, 2003
Ich werde hier sein im Sonnenschein und im Schatten, 2008
Imperium Kiepenheuer & Witsch, Colonia 2012, ISBN 978-3-462-04131-6. Neri Pozza, febbraio 2013.
Die Toten Kiepenheuer & Witsch, Colonia 2016
Altre opere
Ferien für immer (Taccuini di viaggio – insieme a Eckhart Nickel), 1998
Mesopotamia. Ein Avant-Pop-Reader (come curatore, antologia), 1999
Tristesse Royale (insieme a Joachim Bessing, Eckhart Nickel, Alexander von Schönburg e Benjamin von Stuckrad-Barre), 1999
Der gelbe Bleistift (Taccuini di viaggio), 2000
Die totale Erinnerung. Kim Jong Ils Nordkorea (volume illustrato – insieme a Eva Munz und Lukas Nikol), 2006
New Wave. Ein Kompendium 1999-2006, 2006
Metan (insieme a Ingo Niermann), 2007
Gebrauchsanweisung für Kathmandu und Nepal (Taccuini di viaggio - insieme a Eckhart Nickel), 2009, Piper-Verlag, ISBN 3-492-27564-8
Five Years: Briefwechsel 2004-2009. Band 1: 2004-2007 - insieme a David Woodard, 2011, Wehrhahn-Verlag, ISBN 978-3-86525-235-7
Le opere di Kracht sono state tradotte in danese, inglese, francese, russo, italiano, polacco, coreano, olandese, estone, lituano, lettone, spagnolo, giapponese, arabo, ebraico, croato, svedese, ceco, norvegese, ucraina, turco, ungherese e bulgaro.

Riconoscimenti
1993: Axel-Springer-Preis für junge Journalisten – Premio Axel-Springer per giovani giornalisti
2009: Phantastik-Preis der Stadt Wetzlar – Premio Phantastik della città di Wetzlar
2012: Literaturpreis des Kantons Bern – premio letterario del cantone di Berna
2012: Wilhelm-Raabe-Literaturpreis per il suo romanzo Imperium
2016: Premio Hermann Hesse per il suo romanzo Die Toten (I Morti)
2016: Premio della letteratura svizzera per il suo romanzo Die Toten (I Morti)
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Generale / Re:Il fumatore di pipa
« Ultimo post da StefanoG il 22 Luglio 2021, 18:32:45 »
VICTOR LEVY BEAULIEU
From Wikipedia, the free encyclopedia

Victor-Lévy Beaulieu (born September 2, 1945 in Saint-Paul-de-la-Croix, Quebec) is a French Canadian writer, playwright and editor.

Born in Saint-Paul-de-la-Croix, in the area of Bas-Saint-Laurent, Victor-Lévy Beaulieu began primary school at Trois-Pistoles, moving later to Montréal-Nord.

He began his public writing career at the Montreal weekly Perspectives, where he served as chronicler for a decade (1966–1976). In 1967, he became a copy writer at La Presse, Petit Journal, Digest Éclair, and finally at Maintenant in 1970.

In 1967 he won the Larousse-Hachette Prize thanks to an eighteen-page essay devoted to Victor Hugo. In 1968, he spent a year in Paris, and on his return became a scriptwriter at the Montreal radio station CKLM while resuming his position of chronicler. Also in 1968, he published his first novel Mémoires d'outre-tonneau. This would be the first of a long run: Race de monde (1969) — La nuite de Malcomm Hudd (1969) — Jos Connaissant (1970) — Les Grands Pères (1971) — Un rêve québécois (1972) — Oh Miami Miami Miami (1973) — Don Quichotte de la démanche (1974).

Beaulieu served as a teacher of literature at the National Theatre School of Canada from 1972 to 1978, and also wrote for the Radio-Canada broadcasts "Documents", "Petit théâtre", "Roman", "La Feuillaison".

His recent book, James Joyce, l'Irlande et le Québec, has been praised by critics.

In 2008 he threatened to burn copies of his entire body of work as a protest against the growth of bilingualism in Quebec and various statements by PQ leader Pauline Marois in support of English classes for francophone schoolchildren.[1]

The writer created a stir after describing Canadian Governor-General Michaëlle Jean as a "negro queen" in L'Aut'Journal magazine. Beaulieu said Ms. Jean was appointed to the post because she was "black, young, pretty, ambitious, and because of her husband, certainly a nationalist as well." In an interview with La Presse, the author defended his text, saying he had not intended to be racist. However, his eight references to the "reine negre" caught the attention of Bloc Québécois Leader Gilles Duceppe and Bloc MP Vivian Barbot. Ms. Barbot told La Presse she found the text insulting and discriminatory, as well as a personal attack on Ms. Jean's character.

Mr. Beaulieu wrote of the "small, black queen of Radio-Canada" and her visit to France, where she spoke about Canadian federalism, but also saluted France for its abolition of slavery in 1847. Mr. Beaulieu noted Ms. Jean, a native of Haiti, came from a country that long suffered the effects of slavery.

He also attacked writer Mordecai Richler for the unsympathetic portrayal of French Canadians in his nove
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Generale / Re:Il fumatore di pipa
« Ultimo post da StefanoG il 22 Luglio 2021, 18:27:49 »
Vivian Stanshall
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Vivian "Viv" Stanshall, nato Victor Anthony Stanshall (Oxford, 21 marzo 1943 – Londra, 5 marzo 1995), è stato un cantante, pittore e poeta inglese. È famoso per essere stato membro della Bonzo Dog Doo-Dah Band e dei Grimms e per la sua surreale esplorazione della borghesia britannica in Sir Henry at Rawlinson End, nonché per la celebre parte del "maestro di cerimonie" che annuncia gli strumenti in Tubular Bells di Mike Oldfield.

Stanshall è morto nel 1995 carbonizzato dopo un incendio nel suo appartamento di Londra. Sebbene Stanshall spesso fumasse e bevesse a letto e desse anche fuoco alla sua lunga barba, preoccupando sua moglie e gli amici, il medico legale scoprì che l'incendio era stato causato da un impianto elettrico difettoso situato vicino al letto.

Discografia
Con la Bonzo Dog Doo-Dah Band
1967: Gorilla
1968: The Doughnut in Granny's Greenhouse
1969: Tadpoles
1969: Keynsham
1972: Let's Make Up and Be Friendly
Con i Grimms
1973: Grimms
1973: Rockin' Duck
1976: Sleepers
Solista
1974: Men Opening Umbrellas Ahead
1978: Sir Henry at Rawlinson End
1981: Teddy Boys Don't Knit
1984: Sir Henry at Ndidi's Kraal

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