Allora io sul versante film e pipa-tabacco avrei un bel po di film da segnalare, però, siccome ho rivisto quel che secondo me sono due capolavori oltre che, molto piacevoli, segnalo questi due nella speranza voi li possiate guardare, a me piacciono davvero molto e, come potrete constatare in entrambi i film i personaggi fumano la pipa senza sosta :
1) Kitchen Stories - racconti di cucina -
Film del 2003 Norvegese
Trama : Studiosi svedesi del campo dell'efficienza e dello studio del movimento intraprendono una ricerca sugli uomini norvegesi non sposati e di mezza età, cercando di ottimizzare la progettazione e l'utilizzo delle cucine. Folke Nilsson viene assegnato a Isak Bjornsson, a studiarne le abitudini di uomo solo e solitario: il protocollo della ricerca lo obbliga a sedere in un angolo della stanza, su un seggiolone simile a quello utilizzato dagli arbitri di tennis e a non interferire con i movimenti del ricercato. Isak è però un uomo burbero che preferisce tentare di preservare la propria solitudine intatta, e smette quindi di usare la cucina, spiando il ricercatore attraverso un foro praticato nel soffitto della stanza stessa. Ad ogni modo, i due uomini un po' alla volta si avvicinano e creano un rapporto d'amicizia molto forte anche se mai confessato, simile a quello che si comincia a creare nel secondo dopoguerra tra le loro nazioni di origine, la Norvegia e la Svezia appunto. Il regista Bent Hamer prende ispirazione da alcune ricerche originali dei primi anni cinquanta sull'efficienza delle casalinghe svedesi, sviluppando poi una parallela e fittizia ricerca sugli uomini. Molti riferimenti si possono ravvisare anche nel metodo di ricerca di una delle aziende svedesi più conosciute nel campo dell'arredamento, la Ikea.
Ovviamente la pipa è da padrona, belle pipe classiche dritte, un mondo molto lontano dal nostro veloce sincopato, poco riflessivo, qui le atmosfere, il ritmo lento ma profondo unito al pensiero che pare nulla invece genera rumore profondo tale che pare di sentire i pensieri, sono il film stesso.
Il secondo film è :
2) Il mondo di Horten
Norvegia 2007
trama : Odd Horten, 67enne in odore di pensione, fa il macchinista ferroviere. Per quasi quarant'anni ha sempre e solo guidato sulla stessa tratta Oslo-Bergen e sembra non essersi interessato a null'altro. Sempre ordinato, serio e silenzioso, porta sotto i baffi la sua fedele pipa sempre accesa. Stimato dai colleghi e dai conoscenti, abita da solo, l'unico legame affettivo è la madre in ospizio, che sogna il suo passato di mancata saltatrice sugli sci. Nella meticolosa routine vi è l'immagine di Svea, un'allegra signora di Bergen che accoglie Odd nella pausa dei suoi viaggi.
Per un curioso disguido Odd, sempre puntuale e severo, non riesce a portare a termine proprio l'ultima corsa. In realtà questo dà il via a un viaggio iniziatico nella realtà, attraverso una serie di metaforiche avventure, leggere ma in qualche modo oniriche: perde la pipa, s'immerge in una piscina, salta da Holmenkollen con una meteorite in mano.
I soggetti sono la solitudine, la vecchiaia, la libertà di crearsi delle opportunità, ma anche l'amicizia e le casualità, anche qui, come nel film precedentemente segnalato, il silenzio e il pensiero sono parte integrante con l'atmosfera stessa e pare anche qui che i sentimenti e i pensieri facciano sentire qualcosa che va oltre ogni parola.
Nel film recitano molti attori danesi e norvegesi di una certa età, come Baard Owe, Espen Skjønberg e Ghita Nørby. Vi sono diversi cameo di alcune personalità norvegesi, come la campionessa di Salto con gli sci Anette Sagen. La musica è stata composta da John Erik Kaada. Skjønberg è stato premiato con un Amanda Award come migliore attore non protagonista.
Entrambi i film devo dire che li amo poiché mi ci rivedo, mi riconosco in un certo mio essere difficile da spiegare e, in luoghi a me cari e sempre vicini.
seguono immagini, foto, dei due film...
indicazioni di quanto sopra, giunte in aiuto per descriver meglio, sono tratte da Wikipedia.