Autore Topic: Cornell & Diehl presto in Italia  (Letto 32685 volte)

rais

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #75 il: 19 Ottobre 2016, 15:25:37 »
Facci sapere se adesso ha preso il sapor di cioccolato

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #76 il: 19 Ottobre 2016, 15:50:27 »
Cambio pagina, si parlava forse del Capstan? No capo, già detto, ricorda-per me-fino alla commozione quello che era decenni fa, come fatto di proprosito da chi ha in custodia una leggenda e la conosce ed apprezza fin nelle midolla. Purtroppo, al contrario (ma la tua è una domanda buona per tutti i fori) manca un pelo proprio di dolcezza... cosa "compensata"-non per me-da una fumata in automatico, lemme lemme e senza residuo alcuno, di un rendimento smisurato... una prerogativa trionfante nella Casa, ma, ripeto, un po' più dolce e meno facile per me andava pure meglio...Ma mi stracontento, coccolato a crudo e torno giovine  :'( 8)
siamo inthopici fino in fondo

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #77 il: 19 Ottobre 2016, 17:28:23 »
quindi ha ripreso le tonalità erbaceo-fermentato-vagamente-acidule-e-compatte che avevano le lattine made in liverpool ?
la fettina era bassa e molto scura per essere un virginia,  simile nei colori al dark flake della dunhill.
andava di moda dire che sapeva di fico sekko!
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #78 il: 19 Ottobre 2016, 18:44:19 »
Appena lo provo vi faccio sapere. Da fuori pare il vecchio prodotto pari pari, solo che c'è un adesivo mac baren dietro
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rais

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #79 il: 19 Ottobre 2016, 18:50:43 »
Ho capito, sono stato dal pusher e l'ho girata, aveva la scritta del Mac, ma quella lattina giace negli scaffali qui da un bel pò, non l'ho fumato in cambusa ho di meglio ma Nic mi ha incuriosito

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #80 il: 19 Ottobre 2016, 20:36:17 »
Mi sa
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #81 il: 20 Ottobre 2016, 00:42:46 »
mi ricordo il miscuglio che facevo con l'erinmore murray in busta  e il capstan, una densità pazzesca in fumata.
l'ultimo, azzurro, che ho fumato è quello di 5-6 anni fa, preso a lugano, e non era certo la bontà eccelsa dell'orginale made in liverpool del decennio precedente.
all'epoca, poi, il golden sliced della orlik era un ottimo concorrente che si proponeva quale terzo inkomodo nel derby britanniko.
peraltro in quel periodo, di golden sliced,  ebbi modo di prenderne uno stock di una ventina di latte da 100g, di quelle vecchie, smaltate senza epitaffi.
come accade in questi frangenti, mi dimenticai completamente del capstan per gli anni a venire.

siamo OTT, ma essendo realmente in OTT, allora siamo giuokoforzh inthopikke, o no? :D
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #82 il: 20 Ottobre 2016, 11:36:40 »
L'OT è nella mente degli uomini. Mai nel cuore.
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #83 il: 20 Ottobre 2016, 15:18:28 »
Ritengo l'operazione della CST di portare i C&D e Pease in Italia una rivoluzione per me fumatore di pipa, mai esistita nella storia e un plauso va per l'impegno profuso all'operazione stessa, per tanti anni, il primo io, ci siamo lamentati di trovare negli scaffali porcherie e scarti di ogni tipo, leggo anche qui, e non solo, che c'è una lamentela per il prezzo; noi fumatori di pipa, ricordo a me stesso siamo più degustatori che fumatori, infatti, quanti di noi hanno acquistato per esempio in passato bottglie di barrique, whisky torbati, champagne, malvasie, moscati, passiti, brachetti, grappe, brunelli di Montalcino ecc. ecc. oppure spendere una cifra per un profumo, e la lista potrebbe continuare.
A tutti quelli che rimproverano il prezzo di "finalmente un GRAN FUMARE" (io li ho già fumati in passato quasi tutti e sono fantastici) faccio il paragone con altri beni voluttuari e sfido in passato o anche adesso, a chi non ha fatto pazzie...... chi non ha peccato scagli la prima pietra.

I cosi belli sa na paiari.  ;D
« Ultima modifica: 20 Ottobre 2016, 15:50:14 da caporaiss »

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #84 il: 20 Ottobre 2016, 21:57:24 »
Sì ma quante pazzie puoi fare? Chianti tutti i giorni sassicaia per natale
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #85 il: 20 Ottobre 2016, 23:53:06 »
Citazione da: Cristiano - Oggi alle 20:57:24

    Sì ma quante pazzie puoi fare? Chianti tutti i giorni sassicaia per natale


io spendo molto per i vini, infinitamente più che per il tabacco.
quindi, mentre non ho problemi a sborsare 35 euro per una bottiglia di vino, sapere che la stessa lattina, nel paese d'origine, costa un quinto, mi fa pensare di vivere nell'isola che non c'è.
non è tanto il prezzo, peraltro ridicolo parlando di tabacco, quanto un fatto di mero principio.
è un po'come se quel sassicaia, negli usa, lo facessero pagare 900 dollari a bottiglia: qualcuno lo comprerebbe comunque, tanti altri s'incazzerebbero-giustamente.
con la differenza non trascurabile che il sassicaia, per quanto sopravvalutato, è un prodotto a tiratura giocoforza limitata, c&d, invece, è probabilmente il tabacco più diffuso negli states.
ribadisco che apprezzo la coraggiosa iniziativa, tuttavia dovrebbero essere gli importatori in primis a ribellarsi contro l'assurdità del sistema di accise.
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #86 il: 21 Ottobre 2016, 08:12:57 »
Citazione da: Cristiano - Oggi alle 20:57:24

    Sì ma quante pazzie puoi fare? Chianti tutti i giorni sassicaia per natale


io spendo molto per i vini, infinitamente più che per il tabacco...
... sapere che la stessa lattina, nel paese d'origine, costa un quinto, mi fa pensare di vivere nell'isola che non c'è...
... tuttavia dovrebbero essere gli importatori in primis a ribellarsi contro l'assurdità del sistema di accise.

Concordo totalmente sia con te che con Cristiano.
Infatti qui non si tratta di rarità da degustare saltuariamente, che hanno un valore commerciale riconosciuto a livello mondiale, ma di tabacchi che in teoria potrebbero / dovrebbero essere fumati anche più volte al giorno per 365 giorni l'anno!
Vero è che in Italia siamo abituati a far sembrare eccezionale ciò che all'estero è assolutamente normale: ho visto cosmetici venduti in Europa o U.s.a  nella grande distribuzione, essere proposti in Italia come prodotti "professionali" ed esclusivi a prezzi nettamente superiori (anche più che doppi o tripli), quindi non mi stupisco di niente...

...e attribuirete alla vostra pipa la strana facoltà di fumarvi

rais

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #87 il: 21 Ottobre 2016, 08:48:12 »
Sì ma quante pazzie puoi fare? Chianti tutti i giorni sassicaia per natale

Bisogna vedere le possibilità economiche di ognuno di noi, ci sarà il soggetto che potrà acquistare tranquillamente come tutto giorno e ci sarà chi è in bolletta e ne acquisterà una lattina a Natale, non mi lascerei perdere l'occasione di provare qualcosa che personalmente ho sempre cercato e voluto, in passato me ne sono approvvigionato in qualsiasi modo, forse spendendo molto di più o alla pari fra spese di spedizione, corriere e cazzi e mazzi vari e adesso che c'è li ho sotto casa tu dici che dovrei fottermene, no no !!

Giusto il concetto di Chauncey, l'assurdità delle accise è cosa di stato, come cosa .........., come fai tu che devi cercar di sopravvivere a fargli capire certe cose, ci vorrebbe una cordata, uno sciopero con le conseguenze disastrose che porterebbero al contrabbando, dovremmo rifiutarci di mettere gasolio nelle auto e andare a piedi o in bicicletta, pensa che rabbia vedere estrarre, raffinare e vendere il gasolio, a due passi da dove abito, e poi code interminabili di autobotti si portano via, qui dovremmo pagarlo un piatto di ceci e invece......
« Ultima modifica: 21 Ottobre 2016, 09:28:59 da caporaiss »

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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #88 il: 21 Ottobre 2016, 10:17:55 »
Citazione da: Cristiano - Oggi alle 20:57:24

    Sì ma quante pazzie puoi fare? Chianti tutti i giorni sassicaia per natale


io spendo molto per i vini, infinitamente più che per il tabacco.
quindi, mentre non ho problemi a sborsare 35 euro per una bottiglia di vino, sapere che la stessa lattina, nel paese d'origine, costa un quinto, mi fa pensare di vivere nell'isola che non c'è.
non è tanto il prezzo, peraltro ridicolo parlando di tabacco, quanto un fatto di mero principio.
è un po'come se quel sassicaia, negli usa, lo facessero pagare 900 dollari a bottiglia: qualcuno lo comprerebbe comunque, tanti altri s'incazzerebbero-giustamente.
con la differenza non trascurabile che il sassicaia, per quanto sopravvalutato, è un prodotto a tiratura giocoforza limitata, c&d, invece, è probabilmente il tabacco più diffuso negli states.
ribadisco che apprezzo la coraggiosa iniziativa, tuttavia dovrebbero essere gli importatori in primis a ribellarsi contro l'assurdità del sistema di accise.
Questa è la grande remora. Il sapere che mi fanno pagare tre volte tanto... Saranno le accise sarà quel che volete ma restano 35 Euro per una latta di tabacco.
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Re:Cornell & Diehl presto in Italia
« Risposta #89 il: 21 Ottobre 2016, 14:54:24 »
ma non è certamente l'Allegro, Le Baron de li cuglion o il Park Lane 7  :D :D

Sa quante bottiglie di vino da 75 cl hai pagato il quadruplo, tieni presente che al ristorante una bottiglia di vino ha la ricarica del 200/300 % (ho lavorato nel settore mica sapuri e pasta che brocculi)  ;D
« Ultima modifica: 21 Ottobre 2016, 14:57:29 da a mari »