Castelnuovo Garfagnana

[Ramingo]

Bellissima serata in ottima compagnia, in cui si è riusciti a coniugare, grazie alla sapiente guida di Andrea, semplicità e raffinatezza gastronimiche, un binomio non sempre facile da raggiungere.
I formaggi io me li ricordo bene, così come gli ottimi vini... :wink:
Non mi ricordo invece  come sono riuscito a tornare a casa sano e salvo col mio prezioso carico, meno male che ero in incognito...
Peccato solo per le assenze eccellenti.

[Karibil]

Che dire....mammamia che mangiata, per non parlare dell'ottimo vino che ha accompagnato ogni portata e per l'esattezza: sangiovese in "purezza" o vino della mutua 11,5°, un Lucchese da 12,5°, un Lucchese ( mi pare) riserva a 14°, e un moscato eccellente a fine cena.....meno male che al ritorno ha guidato la Silvia :wink:    
Andrea, frate Tuck, è stato senz'altro il valore aggiunto grazie ancora a lui ed al mio amico Bernardo che ha organizzato una splendida serata.


Karibil

[lavoisier]

Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere qualcosa sul ritrovo perchè avevo bisogno che si sedimentassero un po' le emozioni e i pensieri. Ci provo ora e chiedo venia, perchè sarà una cosa piuttosto personale, ma tant'è...gli amici servono anche a questo.

E' stato un grandissimo fine settimana, intenso, poetico, dolceamaro. Con l'occasione della commissione libresca ne ho approfittato ed ho fatto quattro passi per Firenze. Ci mancavo da parecchi mesi, ed era la prima volta che ci andavo da solo. Mi sono comprato una scatola di toscani, ne ho acceso mezzo ed ho iniziato a girare per le stradette seguendo ricordi agrodolci e ruminando in testa tanti pensieri. Faceva caldo sabato, a Firenze, e mi ha ricordato lo stesso caldo di parecchie estati fa...
quando noi vivevamo in attenzione
perché non c'era posto per il sonno
perché non v'era notte allora.
Beati nel dominio della preesistenza
fedeli al regno che era nei Cieli
prima della caduta sulla Terra
prima della rivolta nel dolore.
Poi è precipitato tutto...
Questo pellegrinaggio fra i ricordi dura per due ore, sospeso tra il tormento e l'estasi. E' giusto che sia così, è giusto ricordare, le cose belle e brutte.

Mi rimetto in macchina e raggiungo il punto di incontro. Piano piano ritrovo  tutti i gli amici vecchi, Karibil, Cristiano, Aqualong, il Ramingo. Ora si deve cacciar via la tristezza e i pensieri cupi!
Com'è bella la Toscana, così multiforme e poliedrica, spazia dalle piane gialle puntate di cipressi alle montagne delle Apuane! Mentre guido intravedo cave di marmo, pareti su cui i miei pensieri si mettono ad arrampicare, laghetti di dighe e corsi d'acqua. Che peccato non poter concedere più di una sola occhiata! Ma la strada reclama attenzione e allora mi accontento di raccogliere poche istantanee.
A Castelnuovo conosco Bernardo, un altro simpaticissimo "toscanaccio". Ci concediamo un prosecco al baretto sulla rocca e l'ambiente inizia a diventare goliardico. Ogni ombra di tristezza è passata: sono qui, con gli amici miei, in completa beatitudine.
Dopo aver fatto quattro passi per il borgo (purtroppo non ho potuto beneficiare gran che delle spiegazioni dell' esperto: bellezze di pietra e di carne e bischerate mi risucchiano l'attenzione) andiamo all'osteria.
E si apre un mondo! Non avrei mai pensato che esistessero ancora luoghi simili, così deliziosamente antimoderni, vere schegge di passato proiettate nel ventunesimo secolo. E' l' Italia di un tempo, o almeno quella che mi piace immaginare quando leggo Guareschi.
L'oste -e si badi bene, considero questo termine un complimento, una figura che ormai è troppo raro trovare- ci guida in un percorso enogastronomico da Paese delle Meraviglie.
Sapori e odori mai provati prima, prodotti mai visti, ogni piatto è una miniera d'oro da assorbire in religiosa lentezza, mentre attorno i lazzi si sprecano.
Una serata divina, con persone schiette -è così raro trovarne- tutto è così incredibilmente meraviglioso: i cibi, il vino, la gente...

Il giorno dopo decido di continuare sui sentieri della poesia e del ricordo. Voglio tornare in un luogo che ho visto di sfuggita da piccolo: la strada che porta da San Guido a Bolgheri, un itinerario carducciano con la miglior guida che si possa desiderare: le poesie di Carducci.
Passo anche per Castagneto, ma ci sono troppi turisti e fuggo via: voglio respirare l'aria del grande poeta.
Allora mi dirigo verso Bolgheri e poi a San Guido, ascoltando arie verdiane.
Fermo la macchina in una radura e mi siedo fra i "cipressetti" di Carducci ed inizio a leggere le sue poesie mentre fumo un Antica Riserva. Ecco un pomeriggio semplice e meraviglioso. Che peccato che di tanto in tanto sfreccino sulla strada automobili e motorette...
E' tardo pomeriggio e mi rimetto in marcia per Roma col verde dei cipressi ancora negli occhi.

Grazie amici per queste bellissime giornate!

Alla prossima
[/i]

[Cristiano]

Grandissimo Albert, a me unito anche nella passione battiatiana e guareschiana (oh, se vuoi la mia biblioteca ne ospita l'opera omnia).

E non lasciarti immalinconire, ora l'uomo dei cento chili ne pesa meno!!!

[ismaele]

Che bella pagina Lav! Sono commosso per il tuo alto sentire... E pensare che molti, troppi fuggono la solitudine come la peste: fuggono da se stessi.
Ciao amico mio e speriamo di rivederci
Isma

[lavoisier]

Grandissimo Albert, a me unito anche nella passione battiatiana e guareschiana (oh, se vuoi la mia biblioteca ne ospita l'opera omnia).

Anche la mia

Grazie infinite per le belle giornate!

[Aqualong]

Grazie a te ! e sempre benvenuto.
Alla prossima.

[coureur-des-bois]

Ma voi, fans di Battiato, riuscite evidentemente a capirlo!
Io ci ho provato, ma mi sono dovuto arrendere: e sì che rtl 102,5 lo passa spesso..... l'ultimo poi, con la festa e i fuochi d'artificio!? Boh?
Ora siete autorizzati a darmi dell'insensibile!
Bernardo

[lavoisier]

Insensibile! :lol:

Va detta una cosa: quella di Battiato non è musica che si apprezza subito. Sono poche le canzoni della sua produzione che ti entrano subito dentro, in genere non più di 1-2 per ogni CD. Per le altre devi ascoltarle ripetutamente.
Per fare un esempio: dell' ultimo CD (X stratagemmi) mi è subito piaciuta "Fra sesso e castità", "Fortezza Bastiani" e "l'odore di polvere da sparo" (penso sia quella alla quale ti riferisci quando parli di feste e fuochi d'artificio). Pian piano ho iniziato ad apprezzarne qualcun'altra, ma ancora non posso dire che mi piace l'intero CD. E io sono un fan sfegatato di zi Franco.
Ovviamente non è mica detto che piaccia a tutti, però il mio consiglio è di ascoltarlo più volte...in genere dopo un po' inizi a pensare "però, non male questa canzone" e poi "questo passaggio è divino". A quel punto sei sulla buona strada per diventare un accanito ascoltatore di Battiato...finchè non esce un nuovo CD

Fumate "stranizza d'amuri"

P.S. Canzoni come "La cura" oltre ad essere -a mio avviso- dei veri capolavori,hanno dimostrato un'azione straordinaria sul sensibile animo femminile: ti aprono il cuore delle fanciulle e anche tutto il resto...ma tu, Bernardo, credo che none abbia più bisogno :lol:

[coureur-des-bois]

Sono rimasto a Batti.....sti ( neppure lui troppo facile! ).
Tempus fugit.....
Bernardo

[Aqualong]

Lo devi ascoltare piano piano è un grande creatore di visioni barocche,potresti fumare un cartuccione mentre lo ascolti,per creare atmosfera.in mancanza di sigarette turche.
   

[Cristiano]

Signori, ecco il nostro amico Andrea con il suo sito http://www.ilvecchiomulino.com