Autore Topic: Il fumatore di pipa  (Letto 215734 volte)

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #240 il: 14 Febbraio 2013, 16:23:15 »
HEMITO VON DODERER

Heimito von Doderer (Hadersdorf-Weidlingau, 5 settembre 1896 – Vienna, 23 dicembre 1966)

................. è stato uno scrittore austriaco.

Opere pubblicate in italiano:
 Le finestre illuminate ovvero come il consigliere Julius Zihal divenne uomo, trad. di Clara Bovero, Torino, Einaudi "I Nuovi Coralli", 1978 (I ed. Einaudi 1961).
 La scalinata, trad. di Ervino Pocar, introd. di Margaret Contini, Torino, Einaudi, 1965.
 I demoni. Dalla cronaca del caposezione Geyrenhoff, introd. e nota bio-bibliografica di Anton Reininger, trad. di Clara Bovero, Anita Rho, Laura Mancinelli, Torino, Einaudi, "Gli Struzzi 199", e voll., 1979.
 L'occasione di uccidere (Ein Mord den jeder begeht), trad. di Aldo Busi, con una nota di Claudio Magris, Milano, Garzanti, 1983
 Divertimenti e variazioni, trad. di Angela Di Donna, Milano, SE, 1999.

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #241 il: 14 Febbraio 2013, 16:31:34 »
ROBERT BLONDIN

Robert Blondin (Magog, 23 febbraio 1942 -)

.................................è uno scrittore e regista.
 
Blondin è nato nel 1942 a Magog nelle borgate orientali (Estrie oggi), Canada.
Egli è meglio conosciuto per la sua brillante carriera come regista, disegnatore e animatore di Radio-Canada ed, è considerato uno degli artefici più importanti di questa istituzione Canadese.
 
La sua attività di romanziere e saggista, meno conosciuto, è una somma forfettaria di osservazioni e conoscenza dei meccanismi della felicità negli esseri umani. Le sue lezioni sono particolarmente popolari con le organizzazioni, le istituzioni e le imprese. Workshop di formazione in comunicazione, è il massimo in questo campo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Attualmente è presidente di CIBL Radio Montreal. I suoi film di documentari esplorazioni geografiche.
Le sue lezioni sui meccanismi della felicità sono molto popolari.
 
Il sito Cinépomme (cinepomme.ca) è la visita ci sono filmati e interventi filmati le sue conclusioni sulla felicità

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #242 il: 14 Febbraio 2013, 16:36:09 »
PHILIPPE  BEAUSSANT

Philippe Beaussant (Caudéran, 6 maggio 1930)

................................. è un musicologo e scrittore francese, membro dell'Académie française.
 
Esperto di musica barocca francese, sulla quale ha scritto numerose opere, è il fondatore del Centre de Musique Baroque di Versailles, del quale è stato direttore artistico dal 1987 al 1996. Ha anche prodotto programmi musicali per Radio France a partire dal 1974. Dalla sua biografia di Jean-Baptiste Lully, Lully ou le musicien du soleil (Éditions Gallimard, 1992), è stato ricavato il film Le Roi Danse (2000).
 
Nel 1993 Beaussant ha vinto il Grand Prix du roman de l'Académie française per il suo romanzo Héloïse.

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #243 il: 14 Febbraio 2013, 16:49:00 »
JEAN MALAQUAIS

Jean Malaquais (1908 - 22 dicembre 1998)

.................scrittore.

Jean Malaquais è nato a Varsavia nel 1908 da una famiglia ebrea, scomparsa nei campi di sterminio nazisti.
Parte per la Francia nel 1926, dove per diversi anni lavora tra le miniere in Provenza e i mercati di Parigi.
Grazie al sostegno di André Gide porta a termine il romanzo " I giavanesi ", con il quale si afferma come scrittore di grande talento.
Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1943 si rifugia in Messico per poi, trasferirsi negli Stati Uniti.

Muore a Ginevra nel 1998 con la cittadinanza americana.

Jean Malaquais (1908 - 22 dicembre 1998) è stato uno scrittore francese.
E 'nato come Wladimir Jan Pavel Malacki a Varsavia nel 1908, di una non-religiosa famiglia polacca di origine ebraica.
Nel 1926, ha lasciato la Polonia, viaggiando in Europa orientale e nel Medio Oriente, ha scritto: "Ho avuto la sensazione che la fine del mondo si stava avvicinando in Polonia, così ho voluto scoprire la vita di altre terre prima che sparisse del tutto.
Moralmente e intellettualmente ero un vagabondo, un compagno dei diseredati ".
Si stabilì in Francia, dove lavorò come operaio, e ha adottato il nome di Jean Malaquais (che ha preso dal Quai Malaquais).
Egli è stato associato con, anche se non formalmente membro, diverse organizzazioni francesi di sinistra, tra cui il trotzkista Lega comunista, e durante la guerra civile spagnola si unì con le forze repubblicane, come membro delle colonne miliziane del Partito dei Lavoratori di sinistra "di unificazione marxista (POUM). Ha ottenuto il Premio Renaudot nel 1939 per il suo romanzo Les Javanais, sulla base della sua esperienza come minatore immigrato in Provenza, ma è stato ammirato da André Gide, ha fatto il segretario di Malaquais.
 
All'inizio della seconda guerra mondiale, fu arruolato nell'esercito francese, anche se non era un cittadino francese. Fu catturato dai tedeschi, ma riuscì a fuggire, e fuggì nel sud della Francia. Nel 1943, riuscì a lasciare la Francia con l'assistenza di Varian Fry e il Comitato di salvataggio di emergenza, andò in Messico, e, alla fine gli Stati Uniti, dove diventò un cittadino naturalizzato, i suoi genitori sono morti nei campi di concentramento nazisti. Tornò in Francia nel 1947, che lasciaò ancora una volta per gli Stati Uniti nel 1948.

 (A partire dal 1942 e, dopo la guerra, fu membro del gruppo di Sinistra Comunista Sinistra comunista di Francia, negli Stati Uniti, è stato vagamente collegate con un certo numero di gruppi di sinistra non comunisti.)

La sua opera più famosa, è in merito ad un gruppo internazionale di esuli.

I Giavanesi :
Nel 1939 un immigrato ebreo di origine polacca pubblicava in Francia, con lo pseudonimo di Jean Malaquais, il romanzo I giavanesi, vincendo il prestigioso premio letterario Renaudot.
Fino a qualche anno prima, Jean Malaquais lavorava e viveva tra la Provenza e Parigi negli ambienti dei proletari immigrati.
I giavanesi è un romanzo ambientato nella Provenza degli anni Trenta, quella delle vecchie miniere di piombo e argento in cui si condensa quella fauna poco raccomandabile costituita dagli immigrati di mezzo mondo. Sono tedeschi che fuggono la Germania nazista, russi in rotta con il padre dei popoli, spagnoli con l’odio dei falangisti, italiani già stanchi di Mussolini, ma anche croati, polacchi, armeni, cinesi e arabi. Per la Francia sono tutti «giavanesi», una masnada arrivata da chissà dove, e le baracche in cui vivono diventano semplicemente l’«isola di Giava»


Informazioni tradotte dall'Inglese, prese da Wikipedia

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« Ultima modifica: 14 Febbraio 2013, 16:58:21 da StefanoG »

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #244 il: 14 Febbraio 2013, 17:11:28 »
CHARLES VANEL

Charles-Marie Vanel (Rennes, 21 agosto 1892 – Cannes, 15 aprile 1989)

.........................è stato un attore cinematografico e teatrale francese.

Figlio di due commercianti stabilitisi a Parigi, il suo percorso scolastico ebbe poco successo e il giovane Vanel sembrò inizialmente destinato a una carriera in Marina, che però abbandonò per problemi di vista.
Dal 1908 passò a calcare il palcoscenico e, nel 1912, affrontò il suo primo impegno cinematografico con il cortometraggio Jim Crow di Robert Péguy, cui seguirono numerosi altri ruoli nel cinema muto degli anni dieci e venti.
 
Specializzatosi in ruoli di personaggi burberi o amari, Vanel continuò la sua attività cinematografica anche dopo l'avvento del sonoro durante gli anni trenta, ma trovando la definitiva consacrazione e consolidando la propria popolarità presso il pubblico soprattutto nel secondo dopoguerra.
 
Tra le sue innumerevoli interpretazioni, resta memorabile il personaggio di Jo in Vite vendute (1953), l'autista parigino di camion accanto a Yves Montand in uno dei più tesi e drammatici film di Henri-Georges Clouzot.
Il ruolo di Jo, un duro che rivela a poco a poco la propria fragilità interiore, valse a Vanel il premio per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes nel 1953. L'attore fu nuovamente diretto da Clouzot due anni più tardi ne I diabolici (1955), nel ruolo del commissario in pensione Alfred Fichet.
 
Nello stesso anno, Vanel fu scritturato per il celebre Caccia al ladro (1955) diretto da Alfred Hitchcock, in cui interpretò il ruolo del mellifluo e ambiguo Bertani, proprietario di un ristorante a Nizza ed ex compagno nella Resistenza del protagonista John Robie (Cary Grant).
 
Tra i più longevi e versatili attori francesi di tutti i tempi, Vanel assicurò sempre un alto professionismo e una garbata sobrietà, interpretando i più svariati personaggi con sensibilità e acume. Vincitore di un premio speciale al Festival di Cannes nel 1970, fu ancora attivo nel decennio, in particolare con ruoli di anziano e autorevole uomo di legge in prestigiose pellicole quali La più bella serata della mia vita (1972) di Ettore Scola e Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi.
 
Il suo ultimo memorabile ruolo fu in Tre fratelli (1981), sempre diretto da Rosi, in cui - quasi novantenne - interpretò magistralmente il personaggio di un vecchio contadino pugliese che, rimasto vedovo, riceve la visita dei suoi tre figli (un giudice, un insegnante e un operaio).

da wikipedia

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Data nascita: 21 Agosto 1892 (Leone), Rennes (Francia)
Data morte: 15 Aprile 1989 (96 anni), Cannes (Francia)

Nel cinema dal 1920 (è l'attore che vanta la carriera cinematografica più lunga con oltre 200 film) .
interpretò diversi film muti tra i quali spicca Waterloo (1929) in cui fu Napoleone; tra i sonori d'anteguerra (antagonista duro o caratterista bonario) si ricordano I miserabili (1934), L'equipaggio (1935), La bella brigata (1936), Jenny (1936), La legge del nord (1939). Germi lo rilanciò nel 1949 con In nome della legge, dov'era il capomafia. Fu premiato al Festival di Cannes per Vite vendute (1953), cui seguirono I diabolici (1955), La verità (1960), Lo sciacallo (1963) e Ballade pour un chien (1968). Lavorò ancora per il cinema italiano con La più bella serata della mia vita (1972), Cadaveri eccellenti (1976), Tre fratelli (1981). Tra gli altri suoi film si ricordano: Caccia al ladro (1955, di A. Hitchcock), Alice, ovvero l'ultima fuga (1977), Se il sole non tornasse (1987, di C. Goretta.).
 
La sua carriera fu all'inizio scostante e difficoltosa, per la sua incapacità (e una tecnica non molto solida) ad affermarsi nel cinema (scelse lui stesso di iscriversi ad una scuola militare piuttosto che ad una scuola di arte drammatica dopo il liceo), affermandosi poi però con il personaggio a lui più congeniale: l'uomo lacerato e addolorato da intimi conflitti, dal rimorso, da un passato oscuro e tormentato.
Grande attore, per la professionalità e la perseveranza dimostrata negli anni, ottenne nel 1970 un premio speciale al Festival di Cannes.

"Ah, un buon amico vale tutte le donne di tutti i paesi vicini e lontani!"
 dal film La bella brigata (1936) Charles Vanel è Charles

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #245 il: 14 Febbraio 2013, 17:20:17 »
AARON SPELLING

Aaron Spelling (Dallas, 22 aprile 1923 – Los Angeles, 23 giugno 2006)

...................................è stato un produttore televisivo e produttore cinematografico statunitense,

Attualmente detiene il record del mondo come produttore televisivo più prolifico.

Spelling nasce in Texas, a Dallas da genitori polacchi di religione giudaica e frequenta la Forest Avenue High School.
A 8 anni, a causa delle prese in giro dei compagni razzisti, Aaron è costretto a rimanere a casa da scuola per un crollo nervoso.
In quei giorni il regista inizia a leggere romanzi d'amore, che come affermato dal regista gli sono stati di grande insegnamento per il suo lavoro.
 
Dal 1942 al 1945, partecipa alla guerra prestando servizio nell'United States Army Air Force, dalla quale al termine dell'arruolamento otterrà una croce di bronzo e un Purple heart, decoro dei feriti in combattimento.
In seguito si iscrive alla Southern Methodist University e si laurea nel 1949. Nel 1953 sposa Carolyn Jones (famosa per aver dato il volto a Morticia Addams nella serie televisiva) e si trasferiscono in California, divorzieranno nel 1965.

Vita e carriera a Hollywood :
Spelling vende la sua prima sceneggiatura per la serie Jane Wyman Theater nel 1954. Continua scrivendo soggetti per le serie Dick Powell, Playhouse 90 e Carovane verso il West. In seguito, trova lavoro come attore.
Dopo aver recitato nel western Gunsmoke, e aver preso parte a pellicole come Criminali contro il mondo, L'amante sconosciuto e Hanno ucciso Vicki, Spelling compare in qualche episodio di Alfred Hitchcock presenta e Dragnet.
Dopo aver sceneggiato i film per il grande schermo Tuoni su Timberland e Un Piede nell'inferno, il regista dà anima e corpo alla produzione, lavoro che gli frutterà i maggiori successi.
I primi risultati li ottiene grazie alle serie La legge di Burke e I ragazzi di Greer, che gli permettono di entrare alla ABC dove le sue produzioni finiscono per dominare il palinsesto.
Tra il 1960 e il 1980 produce serie come Cuore e batticuore, Love Boat, Starsky & Hutch, Charlie's Angels, Fantasilandia, la soap opera Dynasty, e la serie In casa Lawrence che si aggiudicò diversi Emmy Award.
Alla fine degli anni '80 si dedica ai giovani, e assieme a Darren Star crea Beverly Hills 90210. La serie è un trampolino per Tori Spelling, attrice figlia del regista. Visto il successo, crea anche una serie simile dedicata a un target più adulto, Melrose Place.
Nel 1972 insieme al collega Leonard Goldberg, fonda la casa di produzione Aaron Spelling Production, che dal 1986 prende il nome di Spelling Entertainment e in seguito Spelling Television.
Dal 1997 al 1999 produce per la NBC la soap opera Sunset Beach, che con ben 751 puntate batte in longevità Beverly Hills 90210 (292) e Love Boat (241) e dove lo stesso Spelling appare in veste di guest star per due episodi.
 
Appare in più di 27 programmi televisivi tra il 1992 e il 2005, anche se dopo l'inizio del nuovo secolo, raramente concede interviste.
 
Dopo aver ceduto il controllo della Spelling Television ai suoi colleghi in affari, nel 2004, Spelling viene interpretato da Dan Castellaneta nel film per la NBC Behind the Camera, The Unauthorized Story of Charlie's Angels.
 
Da metà anni '90, fino alla morte nel 2006, Spelling produce altre serie di successo, tra le quali Streghe e Settimo cielo, che con le sue undici stagioni, si aggiudica il trofeo per essere la serie più longeva prodotta da Spelling.
Aaron Spelling nella sua carriera ha prodotto oltre 100 film tra i quali Scuola diabolica per ragazze e Guerra al virus (per la televisione), il primo recitato da Shannen Doherty, e il secondo interpretato da Richard Gere. Charlie's Angels, Bolle di sapone, California Poker e Gli infiltrati (per il cinema). Spelling ha diretto anche dieci commedie teatrali.
Spelling, con un totale di oltre 200 produzioni, ha prodotto più di 5.000 ore di messa in onda televisiva.
Molti gli attori lanciati dal produttore, tra i quali John Travolta, Nick Nolte e Julia Roberts, che Spelling produsse nel film Femmine sfrenate. Altri nomi sono Heather Locklear, Shannen Doherty e Joan Collins.
Alcuni personaggi fittizi hanno ricevuto una seconda vita sul grande schermo, grazie ai film Charlie's Angels, Starsky & Hutch e S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine.
 
La sua importanza come produttore gli è valse una stella nella Hollywood Walk of Fame.
 
Vita privata:
Dopo il divorzio dalla Jones, nel 1968 sposa Carol Jean Marer, che cambia nome in Candy Spelling. Diventa padre di Tori e Randy Spelling che iniziano a recitare da adolescenti e che partecipano a molte delle produzioni del padre, una su tutte Beverly Hills, 90210. Era un padre molto affettuoso.
Nel 1996, ha scritto la sua autobiografia, intitolata A Prime Time Life.
 
La sua villa di Los Angeles di 123 stanze costruita su rulli (per evitare le scosse sismiche), viene costruita per 47 milioni di dollari e viene chiamata The Manor, Il maniero. La costruzione, che contiene tra l'altro un'intera ala riservata al guardaroba della moglie, una pista da pattinaggio e da bowling, uno studio apposito per l'incartamento dei pacchi regalo, e una piscina, è considerata la più grande di Hollywood. È infatti più grande del Taj Mahal, ma più piccola del Pentagono.
La Grande Villa è situata nella prestigiosa zona di Holmby Hills, al 594 South Mapleton Drive, non lontana dalle ville, tra gli altri del creatore di Playboy Hugh Hefner, del Produttore ed Ex Presidente di Paramount Pictures Frank Mancuso Sr e del Musicista Jimmy Iovine.
L'intero edificio è stato ufficialmente messo in vendita agli inizi del 2009 dalla moglie Candy, per una cifra pari a 150 milioni di dollari.

La figlia è l'attrice Tori Spelling nota per aver interpretato il ruolo di Donna Martin nella fortunata serie tv Beverly Hills 90210.
 
Malattia, denuncia e morte :
Nel 2001 gli viene diagnosticato un cancro orale.
Il 28 gennaio 2006 viene denunciato dalla sua infermiera che lo accusa di non specificati danni per sei capi d'accusa, inclusi abuso sessuale, discriminazione, assalto e infliggimento volontario di stress.
Il 18 giugno 2006 Spelling ha un serio attacco di cuore nella sua residenza a Beverly Hills, Los Angeles, California.
Muore cinque giorni dopo, il 23 giugno 2006 per complicazioni derivate dall'attacco di cuore all'età di 83 anni.
Il funerale che si celebra molti giorni dopo, è strettamente privato. Viene sepolto in una cripta in un mausoleo all'Hillside Memorial Park a Culver City, California.
 
L'ex produttore ha lasciato i suoi beni, stimati intorno ai 500 milioni di dollari, alla moglie Candy (primaria beneficiaria), ai figli Tori e Randy e al fratello Dean.

da wikipedia

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #246 il: 14 Febbraio 2013, 17:35:34 »
ANDRE BLAVIER

André Blavier, nato il 23 ottobre 1922 a Verviers-Hodimont e morì 12 giu 2001 a Verviers,

....................era soprattutto uno studioso di grande curiosità, un critico letterario e pittorico e un poeta di lingua francese del Belgio.

Nato in una famiglia della classe operaia, André Blavier leggendario uomo con la pipa come Simenon, sposato Odette, Odette ha detto Blavier, autore di testi, collage, e traduttore della lingua tedesca (tra cui Le avventure del Barone di Munchausen, Carl Leberecht Ed Immermann. cartuccia).
La sua scoperta per Raymond Queneau cambierà la sua vita. Limo letture per bambini e The Quack sono stati determinanti. "Queneau mi ha permesso di sfuggire alla disperazione e al suicidio che ho guardato negli anni 1942-1943 ... Non posso dire che ho letto tutti i libri, ma la carne era già stanco, e tutto il m ' annoiato ". L'amicizia e la corrispondenza regolare legare sia MEN2. E 'stato il creatore del Centro di Documentazione di Raymond Queneau Verviers, entrato in funzione nel 1976, alla morte di quest'ultimo. E 'stato eletto al Oulipo come corrispondente estero nel 1961.
Verviers Librarian comuni, specialista René Magritte - che ha organizzato a Verviers nei primi anni del 1950 l'esposizione - che ha fondato nel 1952, con Jane Graverol, Meles rivista Time, che si accende e il titolo: "Il mese è odioso La fame e me difficile.
Dichiariamo il tempo impiegato. "Questa recensione è apparso per quasi 25 anni (150 numeri): ha permesso di scoprire o far conoscere gli artisti in Belgio e autori come René Magritte, René Crevel, Raymond Queneau, Boris Vian e Eugène Ionesco. André Blavier ha scoperto anche pittori ingenui e d'avanguardia, o il pittore Maurice Pirenne.
 
Il suo libro di riferimento, un vero e proprio monumento è la compilazione ombra letteraria di pazzi letterari ed eccentrici della letteratura (Veyrier, 19823). Secondo lui, la parola pazzo non è un peggiorativo. Tra questi "pazzi letterari" sono Bouzeran Joseph, Charles Callet, Charles-Joseph de Grave, J.-M. Boisseau, Boncors Auguste, Jacques Lambrecht, Sir John George Tollemache Sinclair ...
 
Scrisse anche un'ode alle donne alessandrini superando in numero alla Chanson de Roland, il male del paese o di lavoro forzato (a) ed (l'allume, 1983) ha descritto come epico morale e, pornografia. Pessimistico Blavier divertente ricevuto il Grand Prix 1977 de l'Humour nero Xavier vi riserva Forneret omelie. Una delle sue ultime opere è stata la notte 6-74, a meno di 'Patafisica elementari con Cécile de France, diretto da Patrice Bauduinet.
 
Vallone convinto ha firmato il Manifesto per la cultura della Vallonia nel 1983.
 
Fu sepolto a Verviers.

I suoi riconoscimenti che ci raccontano l'pataphysician carattere del personaggio e delle attività: Università satrapo di 'Patafisica, e corrispondente membro affittuario reale del Collegio di' Patafisica, Commendatore dell'Ordine ha richiesto la grande gidouille, corrispondente estero l'Oulipo, certificato Seminario Debonair Quercicanin, membro della Libera Accademia del Belgio, la Confraternita dei Cavalieri del Gusto-Ass e canne di varie aziende e / o scientifica Patacon il Grand Imperial Impero, Ufficiale della dell'Ordine delle Arti e delle Lettere, per inciso Cavaliere dell'Ordine di Leopoldo.

da wikipedia
Tradotto dal Francese.....mi scuso per la traduzione approssimativa

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #247 il: 14 Febbraio 2013, 17:43:26 »
BLAISE CENDRAS

Blaise Cendrars, pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser (La Chaux-de-Fonds, 1 settembre 1887 – Parigi, 21 gennaio 1961),

................................è stato uno scrittore svizzero naturalizzato francese.

 
La sua opera è stata fin dagli inizi caratterizzata dal viaggio e dall'avventura.
Nella sua poesia come nella sua prosa (romanzi, corrispondenze, memorie) all'esaltazione della modernità si aggiunge la volontà di crearsi una leggenda dove l'immaginario s'intreccia inestricabilmente al reale.
 
Attivo nella legione straniera francese, partecipa alla prima guerra mondiale.
Il 28 settembre 1915, perde in combattimento l'avambraccio destro, la sua mano di scrittore.
Questa menomazione marca profondamente l'opera di Cendrars, facendogli scoprire la sua identità di mancino. Il suo rapporto con la scrittura ne sarà completamente cambiato.
 
Poeta, scrittore, reporter, realizzatore cinematografico, sceneggiatore, fondatore di riviste culturali, uomo d'affari, Blaise Cendrars avrà una forte influenza su tutte le avanguardie artistiche e letterarie di inizio XX secolo. La sua opera è di grande respiro e un inno alla vita.
 
Scrisse una delle pagine più sconvolgenti sulla guerra nel romanzo del 1918 J'ai tué ("Ho ucciso"). Qui in versione originale francese:
« Mille millions d'individus m'ont consacré toute leur activité d'un jour, leur force, leur talent, leur science, leur intelligence, leurs habitudes, leurs sentiments, leur cœur. Et voilà qu'aujourd'hui j'ai le couteau à la main. L'eustache de Bonnot. « Vive l'humanité ! » Je palpe une froide vérité sommée d'une lame tranchante. J'ai raison. Mon jeune passé sportif saura suffire. Me voici les nerfs tendus, les muscles bandés, prêt à bondir dans la réalité. J'ai bravé la torpille, le canon, les mines, le feu, les gaz, les mitrailleuses, toute la machinerie anonyme, démoniaque, systématique, aveugle. Je vais braver l'homme. Mon semblable. Un singe. Œil pour œil, dent pour dent. À nous deux maintenant. À coups de poing, à coups de couteau. Sans merci. Je saute sur mon antagoniste. Je lui porte un coup terrible. La tête est presque décollée. J'ai tué le Boche. J'étais plus vif et plus rapide que lui. Plus direct. J'ai frappé le premier. J'ai le sens de la réalité, moi, poète. J'ai agi. J'ai tué. Comme celui qui veut vivre. »

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #248 il: 14 Febbraio 2013, 17:56:00 »
EDGARD JACOBS

Edgard Félix Pierre Jacobs, più noto con lo pseudonimo di Edgard P. Jacobs (Bruxelles, 30 marzo 1904 – Bruxelles, 20 febbraio 1987),


................................è stato un fumettista belga, creatore della serie Blake e Mortimer.

Collaboratore di Hergé, a sua volta creatore di Tintin, è, nell'ambito della letteratura disegnata, tra gli autori legati allo stile detto ligne claire (linea chiara).

Dopo aver lavorato come comparsa e baritono tra il 1917 e il 1940, Jacobs decise di dedicarsi al disegno collaborando al settimanale Bravo, qui introdotto dall'amico Jacques Laudy, fino al 1946. Dopo l'entrata in guerra degli Stati Uniti, non essendo più possibile ricevere le tavole di Flash Gordon di Alex Raymond pubblicate dalla rivista, a Jacobs, nel 1942, fu affidato il compito di terminare la serie statunitense. Riuscì ad imitare alla perfezione lo stile di Raymond tanto che i lettori non si resero conto dell'inganno benché l'autore belga avesse apposto la sua firma. Ben presto l'occupante tedesco proibì la pubblicazione della serie e Jacobs dovette abbandonare l'incarico. Su proposta di Bravo realizzò il suo primo fumetto, Il Raggio U (Le Rayon U), serie di fantascienza ispirata a Flash Gordon che uscì sulla rivista nel febbraio del 1943. Si ritrovano personaggi con le stesse caratteristiche (il militare gentile, lo scienziato buono, il traditore al servizio dei malvagi militari).
 
Nel 1941, Jacobs conobbe e divenne amico di Hergé. Lavorò con lui al rimaneggiamento degli albi Tintin in Congo (Tintin au Congo), Tintin in America (Tintin en Amérique), Lo Scettro d'Ottokar (Le Sceptre d’Ottokar) e Il Drago Blu (Le Lotus bleu) nel 1943 quindi, l'anno successivo, collaborò a Le 7 Sfere di cristallo (Les 7 Boules de cristal) e a Il Tempio del sole (Le Temple du Soleil). Furono apportate correzioni, modifiche al formato, furono ridisegnate certe strisce e colorati gli albi in bianco e nero.
 
Nel 1946 entrò a far parte del gruppo del nuovo Journal de Tintin che pubblicò il 26 settembre, nel primo numero dell'edizione belga, un suo fumetto Il segreto dell'Espadon (Le secret de l'Espadon), primo della serie Blake et Mortimer, a tavole settimanali in quarta di copertina e La guerra dei mondi dal romanzo di fantascienza di H. G. Wells.
 
Nel 1947 cessò la sua collaborazione con Hergé per consacrarsi ai suoi eroi pur continuando a lavorare per il settimanale. Il mistero della grande piramide (Le mystère de la grande pyramide) uscì nel 1950 e nel 1953 fu la volta di un suo albo diventato leggendario, Il marchio giallo (La marque jaune). Seguiranno L'enigma di Atlantide (L'énigme de l'Atlantide) nel 1955, S.O.S. meteore (S.O.S. Météores) nel 1958, La diabolica trappola (Le piège diabolique) nel 1960, Il caso del collier (L'affaire du collier) nel 1965.
 
Nel 1971 Tintin pubblicò il primo episodio della nuova serie Le 3 formule del professor Sato (Les 3 formules du professeur Satō). Solo nel 1990 uscirà postumo il secondo episodio completamente disegnato da Bob de Moor seguendo fedelmente le indicazioni della sceneggiatura di Jacobs.
 
Nel 1981 Edgar P. Jacobs diede alle stampe le sue memorie dal titolo Un opéra de papier, Les mémoires de Blaker et Mortimer e il 23 dicembre 1983, creò la Fondation Edgard P. Jacobs il cui presidente è Philippe Biermé.
 
Dopo la morte di Jacobs, le avventure di Blake et Mortimer proseguiranno e nella realizzazione dei nuovi albi si cimenteranno Van Hamme e Ted Benoit, autori dei due episodi Il caso Francis Blake (L'Affaire Francis Blake, 1996) e Lo strano appuntamento (Un étrange rendez-vous, 2001), e Yves Sente e André Juillard, autori di La macchinazione Voronov (La Machination Voronov, 1999) e I sarcofagi del sesto continente (Les Sarcophages du 6e continent), pubblicato in due tomi: tomo 1 Minaccia Universale 2003, tomo 2 Il duello degli spiriti 2004.

da wikipedia

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #249 il: 15 Febbraio 2013, 11:07:04 »
CHARLES COLSON

Charles Wendell Colson, chiamato talora Chuck Colson (Boston, 16 ottobre 1931 – Falls Church, 21 aprile 2012),

.........................................è stato un politico e predicatore statunitense.

Dopo aver servito come ufficiale nel Corpo dei Marine dal 1951 al 1953, Colson lavorò dapprima nel Dipartimento della Marina (1953-1956) e successivamente per il senatore repubblicano Leverett Saltonstall (1956-1961) e per una società di avvocati di Washington (1961-1969).
Nel 1969 fu nominato dal presidente Nixon consigliere giuridico della Casa Bianca.
Come uno dei principali collaboratori di Nixon, Colson fu implicato nelle attività illegali di spionaggio ai danni del Partito Democratico; coinvolto nello scandalo Watergate che, causò la fine della carriera di Nixon, Colson fu condannato a tre anni di prigione.
Fu poi condannato ad altri sette mesi per spionaggio ai danni dell'economista Daniel Ellsberg:
Colson aveva mandato infatti i suoi uomini nello studio di uno psichiatra affinché rubassero la cartella clinica di Ellsberg, affinche le informazioni venissero usate contro l'esponente liberal.

Liberato dopo aver scontato solo sette mesi di prigione[1], Colson rivelò di aver ritrovato in prigione la fede cristiana. Divenne divulgatore dell'evangelicismo con interventi sui mezzi di comunicazione di massa e con libri, ed espresse posizioni della destra conservatrice in politica. Fondò l'associazione Prison Fellowship per l'assistenza ai detenuti, agli ex detenuti e alle loro famiglie. Nel 1993 ricevette il Premio Templeton per la sua attività in ambito religioso.
 
È scomparso nel 2012 all'età di 80 anni a seguito di un'emorragia cerebrale.

da Wikipedia
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Colson in pratica fu il braccio " sinistro " di Nixon.
Il braccio destro più sinistro d'America è morto a 80 anni portandosi nella tomba i segreti del Watergate:
tra le lacrime dei suoi amici senza tempo, da George W. Bush a Rick Santorum, il primo a piangere "un patriota che amava il proprio Paese e amava servire Dio".
Dio, per la verità, Charles "Chuck" Colson, il braccio destro di Richard Nixon, l'uomo che più di ogni altro si distinse nelle trame sinistre del Watergate, ha cominciato a servirlo soltanto quando lo sbatterono in prigione: e naturalmente a servirlo a modo suo.
Più di un giudice ha aperto un'inchiesta sui predicatori della sua Prison Fellownship, l'associazione cristiana per il recupero spirituale dei detenuti accusata di fare confusione tra Stato e Chiesa, usando tasse dello Stato per fini religiosi. Ma tant'è.
Colson non solo aveva conservato nel Partito repubblicane amicizie altolocate: fu addirittura riverito e premiato da George W. Bush, dopo che suo fratello Jeb aveva provveduto una quindicina d'anni fa a lavargli la fedina penale, restituendogli i diritti civili.
Il vecchio Chuck, ricorda il New York Times, salì alla Casa Bianca per spingere il presidente, cristiano rinato come lui, a fare della religione il pilastro delle sue scelte. "Non devi venire a dirlo a me" gli rispose George W: "Se non fosse per Cristo io starei ancora lì a bere".

La religione Chuck l'aveva riscoperta soltanto dopo la batosta del carcere. Oltre alle porcherie del Watergate,
l'intrigone fu condannato a sette mesi per aver cercato di mettere ancora più nei guai Daniel Ellsberg, l'uomo che ai tempi passò al New York Times i segreti del Pentagono sul Vietnam e oggi è diventato un apostolo di WikiLeaks e sostenitore di Julian Assange.
Per incastrarlo, Chuck aveva fatto quello che sapeva fare meglio: rubare. Mandando i suoi uomini a frugare nelle carte del suo psichiatra in modo da distruggere l'immagine pubblica del povero Daniel.
Che tipetto, eh? D'altronde l'aveva confessato lui stesso, arrivato neppure quarantenne alla corte del Presidente: "Per Nixon sarei pronto a passare sulla tomba di mia nonna". Passò sicuramente, più e più volte, sopra la legge. Quando spararono a un noto repubblicano, Nixon chiese: chi è stato? E lui sicuro: sicuramente uno di sinistra. E tanto per non sbagliare fece piazzare dai servizi deviati pamphlet di sinistra nell'appartamento dello sparatore. Fu lui, sopratttutto, ad "assumere" quell'Howard Hunt della Cia che fu poi arrestato nel tentativo di rubare e piazzare le cimici alla sede dei democratici lì al Watergate di Washington: nacque così lo scandalo che solo l'inchiesta di Carl Bernstein e Bob Woodward del Washington Post riuscì a portare la luce.
Il resto è storia. Tutti gli uomini del Presidente è diventato un famosissimo film. Ma la vita dell'uomo che ispirò quelle trame non sarebbe da meno: da Nixon a Bush, dalla prigione a Rick Santorum.

da un articolo della Repubblica
(22 aprile 2012)

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Charles ”Chuck” Colson, una delle personalita’ della Casa bianca coinvolte nella scandalo Watergate che nel 1974 porto’ alle dimissioni del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, e’ morto all’eta’ di 80 anni in un ospedale della Virginia.
Inseguito per anni dalla fama di essere ”un artista degli sporchi trucchi” e ”un genio malefico”, capace di dire, e di confermare a distanza di anni, che sarebbe stato pronto ”a passare sul cadavere di mia nonna” pur di ottenere la rielezione di Nixon, dopo aver scontato una condanna a sette mesi di prigione divenne un leader evangelico, affermando di essere ”nato di nuovo”.
Tra gli ”sporchi trucchi” di cui si rese protagonista spicca in particolare la compilazione che fece di una ”lista di nemici”, in cui comparivano i nomi di uomini politici, giornalisti e attivisti che riteneva rappresentassero una minaccia per Nixon.
Tra di loro c’era  un alto funzionario del Pentagono, Daniel Ellsberg, contro cui orchestro’ una campagna di diffamazione sospettandolo di aver fatto filtrare al Washington Post e al New York Times informazioni top-secret sulla guerra in Vietnam, le cosiddette, celeberrime ”Pentagon Papers”
Nella vicenda del Watergate Colson non ebbe un ruolo da diretto protagonista, ricorda il Washington Post, ma fu comunque lui a telefonare nel febbraio del 1972 al Comitato per la Rielezione del Presidente per chiedere di avviare al piu’ presto un non meglio precisato ”programma di intelligence”, e fu proprio il ‘team’ che aveva reclutato per il lavoro contro Ellsberg a fare irruzione in una suite del Watergate, un famoso albergo di Washington, per spiare il quartier generale del partito democratico in un anno elettorale. Dopo varie vicende gli infiltrati vennero arrestati e le loro testimonianze fecero esplodere lo scandalo.
A causa della sua reputazione, Colson lascio’ lo staff della Casa Bianca nel 1973, un’anno prima delle dimissioni di Nixon, e fu per la vicenda Ellsberg che fini’ in prigione, dove ebbe l’idea di creare un’associazione che si occupasse di promuovere riforme del sistema carcerario e di favorire la conversione cristiana dei detenuti. Ma la sua attività di predicatore non fu mai presa sul serio. Scrisse in proposito il Boston Globe nel 1973: ”Se Colson può pentirsi per i suoi peccati, allora lo possiamo fare tutti”.Diversamente la pensava l’ex-presidente George W. Bush che lodò l’attività di Colson e lo invitò alla Casa Bianca, citando il suo esempio e sostenendo che le iniziative basate sulla fede possono aiutare l’America.
Colson ammise di aver sbagliato nell’aver ideato e di aver partecipato alle malefatte di Nixon, ma ha sempre conservato un profondo astio per Mark Felt, con cui aveva lavorato, l’ex-agente dell’Fbi passato alla storia come ”Gola Profonda” che segretamente forniva informazioni sugli ”sporchi trucchi” della Casa Bianca ai giornalisti del Washington Post Bob Woodward e Carl Bernstein. La vera identità di ”Gola Profonda” è stata svelata solo nel 2005.

da blitzquotidiano.it

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #250 il: 15 Febbraio 2013, 11:26:19 »
CHARLES  RUGGLES

Charles Ruggles (Los Angeles, 8 febbraio 1886 – Hollywood, 23 dicembre 1970)

.......................................è stato un attore statunitense specializzato in ruoli brillanti.


Nella sua carriera, che copre sei decenni, girò oltre un centinaio di film.

Charles Sherman “Charlie” Ruggles nacque a Los Angeles nel 1886.
Studiò medicina, ma abbandonò la carriera medica per imbracciare quella dell'attore, apparendo nel 1905 sul palcoscenico.
Nel febbraio 1914, fece il suo debutto a Broadway in Help Wanted, una produzione di Oliver Morosco.
L'anno seguente, girò il suo primo film, iniziando una carriera che sarebbe durata fino agli anni sessanta, lavorando negli ultimi anni anche per la televisione.

da wikipedia

Attore statunitense. Fratello del regista Wesley R., nella sua lunga carriera cinematografica recita in oltre cento film, senza contare le apparizioni televisive, radiofoniche e teatrali. Compare in alcune delle più belle sophisticated comedies dei primi anni del sonoro, come Mancia competente (1932) di E. Lubitsch, Il maggiordomo (1935) di L. McCarey e il celeberrimo Susanna! (1938) di H. Hawks. Tra il 1949 e il 1951 recita in una delle prime situation comedy americane, The Ruggles. Trascorre gli anni ’50 lontano dagli schermi, per poi tornare nel decennio successivo in alcune commedie per ragazzi prodotte dalla Disney, come Il cowboy con il velo da sposa (1960) di D. Swift, Un professore a tutto gas (1963) di R. Stevenson, Quattro bassotti per un danese (1966) e I ragazzi di Camp Siddons (1966) entrambi di N. Tokar.

da MyMovies

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #251 il: 15 Febbraio 2013, 11:37:06 »
CHARLES  EAMES

Charles Ormond Eames, Jr (Saint Louis, 17 giugno 1907 – Saint Louis, 21 agosto 1978)

..............................è stato un designer, architetto e regista statunitense.


Charles Eames iniziò molto precocemente l'attività di progettista tanto da essere impiegato, già all'età di soli 14 anni, nei laboratori della Laclede Steel Company.
 
Studiò architettura alla Washington University a St. Louis. Propose ai suoi professori lo studio dell'opera di Frank Lloyd Wright ma, dapprima dissuaso dall'intento, fu poi espulso dalla scuola in quanto – si legge nel commento di uno dei professori - "il suo punto di vista era troppo moderno".
Una grande influenza ebbe su di lui l'architetto finlandese Eero Saarinen con cui condivise alcune esperienze professionali e di cui divenne amico. Nel 1938, su invito di quest'ultimo, si trasferì nel Michigan, dove studiò architettura alla Cranbrook Academy of Art, per poi insegnarvi successivamente divenendo anche direttore del dipartimento di Disegno industriale.
Nel 1941 vinse, con Eero Saarinen, il concorso per il MoMA di New York relativo all'"Organic Design in Home Furnishing" (Design organico nell'arredamento domestico). Il loro lavoro mostrò un nuovo modo di concepire il mobile in legno, sperimentando l'uso di compensato in legno curvato, come fatto pochi anni prima da Alvar Aalto.
Nel 1941 si congiunse in seconde nozze con Ray Kaiser, anche lei architetto e designer, con cui condivise la successiva vita professionale. A seguito del matrimonio si trasferì a Los Angeles in California, dove fondò con la moglie quello che da allora in poi fu conosciuto come lo studio degli "Eames".
Alla fine degli anni '40 fu coinvolto nel programma sperimentale Case Study Houses di edilizia residenziale, disegnando tra l'altro la propria casa, successivamente indicata come un esempio antesignano dell'architettura high-tech.
La produzione poliedrica degli Eames si sviluppò in diversi campi comprendendo, oltre al design, anche l'architettura e il cinema.

Fu insignito di diversi prestigiosi premi tra cui si citano: il Kaufmann International Design Award nel 1961, il 25 Year American Institute of Architects Award nel 1977, il Queen's Gold Medal for Architecture nel 1979.

da wikipedia
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Charles Eames (1907-1978)
Considerato come uno dei designer più influenti del 20 ° secolo, Charles Eames è nato a St. Louis, Missouri. Premiato come il miglior designer americano della sua generazione, Eames è stato fortemente influenzato dal lavoro dello zio, il grande architetto William S. Eames.

Durante la sua carriera universitaria studiando architettura alla Washington University di St. Louis, Eames meglio ha cominciato a mettere le sue idee in moto mentre lavorava come operaio presso la Laclede Steel Company nella città della sua nascita. Qui, ha ereditato conoscenze pratiche  e l'esperienza di ingegneria, il disegno e l'architettura, l'apprendimento delle tecniche di stampaggio  che l'avrebbero poi reso famoso.

Sia Charles Eames e sua moglie Ray sono ancora fortemente celebrati a livello internazionale, in particolare per il loro lavoro nel campo dell interior design. Entrambi hanno collaborato a numerosi progetti, guadagnandosi il premio AIA Venticinque anni nel 1977 e il prestigioso Royal Gold Medal Award nel 1979, un anno dopo la morte di Charles. Il loro lavoro è ancora in mostra al MoMA di New York, mentre nel 1985  IDSA ha accreditato i coniugi Eames come " designer più influenti del 20 ° secolo".
 
da infurn.com

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #252 il: 15 Febbraio 2013, 12:07:09 »
CHARLES LIGHTOLLER

Charles Herbert Lightoller (Chorley, 30 marzo 1874 – Richmond, 8 dicembre 1952)

.................................... è stato un marinaio britannico.  " Secondo Ufficiale a bordo del Titanic "

Fu Comandante militante nelle compagnie marine DSC & Bar, RD e RNR, ma è maggiormente ricordato per aver ricoperto il grado di secondo ufficiale a bordo del Titanic, nonché l'ufficiale più anziano ad essere sopravvissuto al disastro.
Lightoller venne decorato per il coraggio dimostrato nella marina durante la Prima guerra mondiale e, successivamente, in pensione; si distinse anche durante la Seconda guerra mondiale, fornendo navi di soccorso durante l'Operazione Dinamo.

Charles Herbert Lightoller nacque a Chorley, nel Lancashire, il 30 marzo 1874, in una famiglia che coltivava cotone, la quale possedeva un mulino; sua madre, Sarah Lightoller, morì poco dopo il parto. Suo padre, Fred Lightoller, abbandonò il figlio in giovane età, trasferendosi in Nuova Zelanda. Evitando di trovare lavoro in fabbrica, come la maggior parte dei giovani inglesi di quegli anni, all'età di 13 anni Charles iniziò un apprendistato di quattro anni nella marina, a bordo della Primrose Hill. Nel suo secondo viaggio, partì con l'equipaggio della Holt Hill. Durante una tempesta nel Sud dell'Atlantico, la nave venne costretta ad sostare presso Rio de Janeiro, a quel tempo nel bel mezzo di una epidemia di vaiolo e durante una rivoluzione. Un'altra tempesta, il 13 novembre 1889, nel nell'Oceano Indiano, causò un'arenata ai danni della nave dove si trovava Lightoller, presso l'Isola Saint Paul. Venne tratto in salvo, insieme ai compagni, dalla Coorong e portato ad Adelaide, Australia.
Lightoller prese parte all'equipaggio della nave Duke of Abercorn, per tornare in Inghilterra.
 
Lightoller ritornò a servire sulla Primrose Hill, per il suo terzo viaggio. Arrivato a Calcutta, in India, fu promosso a secondo marinaio.
A bordo della Knight of St. Michael, il carico di carbone prese fuoco e per i suoi sforzi nel sedare l'incendio e salvare la nave, Lightoller venne promosso secondo ufficiale.
 
Nel 1895, all'età di 21 anni, come veterano di pericoli in mare, ottenuta la promozione a secondo ufficiale, lasciò le navi a vela per le navi a vapore. Dopo tre anni di servizio alla Elder Dempster's African Royal Mail Service, sulla costa dell'Africa occidentale, riuscì a sopravvivere dopo l'attacco di una pericolosa malaria.
 
Lightoller si recò presso lo Yukon, nel 1898, lasciando temporaneamente la marina, partecipando alla Corsa all'oro del Klondike.
Non trovò alcun oro e divenne in seguito un cowboy, senza successo, dell'Alberta, Canada.
Divenuto un vagabondo col passare del tempo, progettò di ritornare in Inghilterra, prima attraversando a cavallo tutto il Canada seguendo la linea ferroviaria. Lavorò come guardiano di bestiame su una nave che trasportava animali dall'America all'Europa per ritornare in patria.
Nel 1899, tornò a casa senza un soldo.
Superò gli esami di capitano e si unì alla Greenshields and Cowie per lavorare su navi porta bestiame, questa volta come secondo ufficiale della Knight Companion.
Nel gennaio del 1900, iniziò la sua carriera con la White Star Line, come quarto ufficiale della Medic.

Sulla Medic, in un viaggio dalla Gran Bretagna al Sudafrica ed Australia, Lightoller venne rimproverato per uno scherzo che lui ed alcuni compagni fecero sui cittadini di Sydney, a Fort Denison, presso Port Jackson. Nel 1900, durante le Guerre boere, le truppe australiane combatterono a fianco degli inglesi; la Medic entrò nel porto di Sydney e gettò l'ancora in un Baia Naturale. Insieme ai compagni di viaggio, il giovane Lightoller fu stupito delle preoccupazioni espresse dalla popolazione locale al riguardo del conflitto in Sudafrica, così decise di divertirsi un po' a loro spese. Nelle prime ore del mattino, Lightoller, accompagnato da quattro Guardiemarine, remò tranquillamente nel buio prima dell'alba presso la fortezza locale e salì sulla torre. Issarono una bandiera Boera improvvisata su un parafulmine, caricarono un cannone da 14 libbre (6.4 kg) di polvere di sabbia, aggiunsero rifiuti di cotone bianco e versarono polvere a grana fine prima di accendere la miccia che con l'esplosione causò fiammate da 50 piedi (15 m); i marinai scapparono sulla Medic a guardare lo spettacolo dal ponte.
 
Vi fu un botto clamoroso, che fece saltare le finestre nel vicinato e svegliò le persone che vivevano intorno al porto. Purtroppo per Lightoller, i passeggeri sulla Medic avevano assistito a tutta la scena. La polizia si recò immediatamente sul ponte della nave per discutere con l'equipaggio.
 
La White Star Line venne costretta a pagare i danni e chiedere scusa alla città ed ai cittadini coinvolti. La carriera di Lightoller sembrava ormai volgere al termine, ma nonostante tutto il suo nome non venne nemmeno accennato e la colpa dell'incidente andò su tutto il resto dell'equipaggio.
I suoi superiori, tacitamente, avevano apprezzato l'umorismo del suo scherzo e poco tempo dopo ebbe una promozione.
 
In seguito, si imbarcò sul Majestic, sotto il comando del capitano Edward John Smith. Da lì, venne promosso a terzo ufficiale sulla RMS Oceanic, anch'essa della White Star Line. Si trasferì di nuovo sul Majestic e poi nuovamente sulla RMS Oceanic come primo ufficiale.

IL TITANIC :
Nel marzo del 1912, due settimane prima del viaggio inaugurale, Lightoller salì a bordo del Titanic, a Belfast, ricoprendo il grado di primo ufficiale per le prove in mare. Il comandante Edward John Smith nominò Henry Tingle Wilde capitano in seconda, abbassando così i ruoli di William McMaster Murdoch a primo ufficiale e Lightoller a secondo ufficiale. Inizialmente a ricoprire il grado di secondo fu David Blair, ma venne escluso dal viaggio. La partenza senza Blair causò un grave problema: Blair era il possessore della chiave per i binocoli della nave[senza fonte].
Poiché le vedette in coffa non ebbero la possibilità di usare alcun binocolo, Lightoller promise di acquistarne quando il Titanic sarebbe arrivato a New York.
 
La sera del 14 aprile, dopo quattro giorni di viaggio, Lightoller era di turno in plancia in qualità di responsabile della condotta di navigazione.
Alle 21.00 arrivò il comandante Smith, che si intrattenne a parlare con l'ufficiale per qualche minuto. Uno stralcio del dialogo fu ricostruito dallo stesso Lightoller durante l'Inchiesta Britannica n. 13611-35 successiva al disastro.
Smith notò che faceva molto freddo e l'ufficiale rispose che aveva già chiamato il maestro d'ascia:
 "C'è un grado sopra zero. Ho avvertito il maestro d'ascia che gelerà durante la notte."
 "Non c'è molto vento."
 "No, è calma piatta."
Lightoller aggiunse che l'assenza di vento non avrebbe rivelato la presenza di iceberg causata dello sciabordio delle onde alla base del ghiaccio. Detto questo, il comandante lo avvertì che avrebbero dovuto diminuire la velocità in caso di foschia, quindi se ne andò a dormire.
Alle 22.00 Lightoller fu rilevato dal Primo Ufficiale Murdoch e si ritirò a sua volta in cabina.
Intorno alle 23.40, quando era già steso sul letto e stava per addormentasi, sentì una leggera anomalia nel moto della nave:
egli la definì come "un'improvvisa vibrazione" e "un'interruzione nella monotonia del movimento".
Con indosso solo il pigiama, Lightoller uscì sul ponte per vedere cosa era successo, ma non avendo visto niente tornò nel suo alloggio. Egli rimase comunque sveglio fino a quando entrò il Quarto Ufficiale Joseph Boxhall per convocarlo sul ponte. Venuto a conoscenza dell'impatto contro un iceberg, Lightoller si premurò, insieme ai colleghi, nell'evacuare la nave.

Lightoller fu incaricato dal comandante di abbassare le scialuppe di salvataggio sul lato di babordo e fu duramente ligio al regolamento nell'imbarcare esclusivamente donne e bambini; negò l'imbarco perfino al milionario John Jacob Astor IV, il passeggero più facoltoso presente a bordo. Intorno alle 2.00, Lightoller salì sul tetto degli alloggi ufficiali per mettere in mare la scialuppa gonfiabile B ma senza successo. Gli ultimi istanti prima dell'affondamento, quando già il comandante aveva diramato l'ordine "si salvi chi può", Lightoller abbandonò il suo ruolo e si tuffò in acqua: corse il rischio di venire risucchiato dentro un fumaiolo ma fu risospinto da un getto d'aria calda. In seguito vide la chiglia di una scialuppa capovolta e si avvinghiò ad essa, finché un'altra scialuppa di salvataggio tornò indietro per recuperarlo insieme ad altri naufraghi.
Lightoller fu l'ultimo ad imbarcarsi a bordo della nave di soccorso RMS Carpathia.

Come unico ufficiale superiore superstite, Lightoller fu un testimone chiave durante le indagini americane e britanniche. Descrisse le condizioni meteorologiche di quella notte come le più tranquille che avesse mai visto nella sua vita, parlando di un "concorso di circostanze sfavorevoli che non potrebbero più verificarsi per almeno cent'anni". Difese abilmente la White Star Line accennando appena alla velocità eccessiva e giudicando "normali" - come infatti erano - le precauzioni prese prima della collisione. Aggiunse anche che l'amministratore della Compagnia, Joseph Bruce Ismay, fu letteralmente spinto in una scialuppa dal comandante in seconda Wilde, cercando di discolparlo dalle accuse di codardia che il mondo intero muoveva contro di lui.

Lightoller tornò a lavorare per la White Star Line, sulla RMS Oceanic. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, in qualità di ufficiale del Royal Naval Reserve, fu chiamato per servire la Royal Navy. Nel 1915, prestò servizio come primo ufficiale durante le prove di un'altra ex nave per passeggeri, la RMS Campania, che era stata appena convertita in una portaerei della Marina. Alla fine del 1915, gli fu dato il comando sulla torpediniera HMTB 117. In seguito, a Lightoller venne successivamente affidato il comando del cacciatorpediniere HMS Garry e fece affondare il cacciatorpdiniere tedesco U-Boat B110.

Dopo la guerra, Lightoller si avviò al ritiro dalla marina. Prese dei lavori saltuari, come oste ed allevatore di polli e di speculazione edilizia più tardi,nella quale lui e sua moglie ebbero un discreto successo. Durante i primi anni Trenta, scrisse una sua autobiografia, sul Titanic e sulle altre navi. Anche se ormai pensionato, Lightoller non abbandonò il mondo delle navi del tutto; dopo l'acquisto di uno yacht a motore, voluto dalla moglie Sylvia, si trovò nel ruolo di soccorritore durante l'Operazione Dinamo. La barca è tutt'oggi conservata nel Ramsgate Maritime Museum. Dopo la Seconda guerra mondiale, Lightoller gestì un piccolo cantiere denominato Richmond Slipways, a Londra.

I fratelli di Lightoller erano Richard Ashton e Caroline Mary Lightoller, il primo morto di scarlattina in età infantile. In una corsa australiana, a bordo della SS Suevic, nel 1903 Lightoller conobbe Sylvia Hawley-Wilson, mentre tornava a casa a Sydney dopo un soggiorno in Inghilterra. Sulla via del ritorno, i due si erano sposati. La coppia ebbe cinque figli: Frederick Roger, Richard Trevor, Mavis, Claire Doreen e Herbert Brian. Il loro figlio più giovane, Brian, un pilota della RAF, venne ucciso in un bombardamento a Wilhelmshaven, in Germania, la prima notte di entrata in guerra della Gran Bretagna, nella Seconda guerra mondiale. Il loro figlio maggiore, Roger, servì anch'esso nella Royal Navy e morì in Francia nell'ultimo mese della guerra. Richard guadagnò il rango di tenente-colonnello, sotto il comando del generale Bernard Montgomery, per tutta la durata della guerra. Mavis servì nel Pronto Soccorso e Doreen fu un membro dell'Unità d'Intelligenza Politica.

Lightoller morì l'8 dicembre 1952, a 78 anni, per malattie cardiache croniche.

Fumò la pipa per tutta la vita, oltre a vivere costantemente sotto l'inquinamento delle all'ora navi a carbone mercantili e, lo smog londinese.
Il suo corpo, come da sua richiesta, fu cremato e le sue ceneri sono state sparse nel Mortlake Crematorium di Richmond, a Londra.

da Wikipidia

FU UN ACCANITO FUMATORE DI PIPA

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #253 il: 15 Febbraio 2013, 12:55:59 »
GUSTAF GRUNDGENS

Gustaf Gründgens (Düsseldorf, 22 dicembre 1899 – Manila, 7 ottobre 1963)

.................................... è stato un attore e regista tedesco.


Principalmente attore teatrale, noto appunto per questo, ma anche regista e produttore televisivo. Il ruolo che lo rese famoso fu quello del boss malavitoso di M - Il mostro di Düsseldorf (1931) di Fritz Lang. Il 24 luglio 1926, sposò Erika Mann, la figlia dello scrittore Thomas Mann, ma i due divorziarono nel 1929. Dal 1936 al 1946, fu sposato con l'attrice Marianne Hoppe.
 
Dal 1955 al 1963 fu direttore del Deutsches Schauspielhaus ad Amburgo.
Sotto la sua direzione, il Deutsches Schauspielhaus divenne uno dei principali teatri della Germania.
 
Nel 1936, Gründgens è protagonista di un romanzo del cognato Klaus Mann, Mephisto, ostacolato dallo stesso Gründgens, che dopo la sua morte viene trasposto al cinema, con l'omonimo titolo, da István Szabó.
 
La sua ultima performance di attore è in Das Glas Wasser (Il bicchiere d'acqua, 1960) di Helmut Käutner.

da wikipedia

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Attore tedesco.
Più conosciuto per aver lavorato a teatro da attore, regista e produttore, va ricordato nei panni del boss malavitoso di M, il mostro di Düsseldorf (1931) di F. Lang.
Sposato a E. Mann, sorella dello scrittore Thomas, è protagonista di un romanzo del cognato Klaus, Mephisto, ostacolato dallo stesso G., che dopo la sua morte viene trasposto al cinema, con l’omonimo titolo, da I. Szabó nel 1981. La sua ultima performance di attore è in Das Glas Wasser (Il bicchiere d’acqua, 1960) di H. Käutner

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Re:Il fumatore di pipa
« Risposta #254 il: 15 Febbraio 2013, 14:00:27 »
ROGER FRISON - ROCHE

Data di Nascita: 10/02/1906
Luogo di Nascita: Parigi
Data della Morte: 17/09/1999
Luogo della Morte: Chamonix Mont Blanc - Haute-Savoie, Francia

Parlando di letteratura di montagna, non si può certo dimenticare lo scrittore francese Roger Frison-Roche.
Nato a Parigi nel 1906 da famiglia di origine savoiarda, lascia la capitale a 17 anni e decide di trasferirsi a Chamonix.
Dapprima impiegato di un'agenzia viaggi, ottiene poi il brevetto di guida e maestro di sci e fonda la prima scuola di alpinismo.
 
Al di là delle sue grandi qualità di alpinista, egli ha saputo far condividere la sua grande passione scrivendo dei romanzi divenuti veri e propri "fenomeni letterari", come "Primo di cordata", scritto in due mesi e mezzo.
Pubblicato nel 1941 durante l'occupazione, questo romanzo, che racconta la vita dura delle guide alpine negli anni 20, ha venduto più di 3 milioni di copie in 50 anni.
Nonostante il successo tributatogli dal pubblico, Frison-Roche non è mai stato riconosciuto dai grandi intellettuali francesi come uno di loro.
Fu corrispondente di guerra in Tunisia nel 1942; fatto prigioniero dai tedeschi, fu trasferito in Francia, dove evase e prese parte attiva alla Resistenza.
A partire dal 1947 esplorò il Sahara, l'Africa nera e l'Artico e nel 1955 attraversò il Sahara a bordo di una delle prime Citroën 2 cavalli.
E' stato una delle grandi figure dell'alpinismo francese, giornalista, scrittore, viaggiatore e soprattutto grande amante della montagna.
Decano delle guide di Chamonix, ove viveva, è morto il 17 settembre 1999 all'età di 93 anni, a causa di un'insufficienza respiratoria.

da inalto.org

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Primo di Cordata

Roger Roche

Un romanzo storico, un grande classico che ha venduto più di un milione di copie in tutto il mondo.
Jean Servettaz, guida alpina di Chamonix, non ha dubbi sul futuro di suo figlio: "In famiglia c'è n'è già uno che rischia la pelle, Pierre farà l'albergatore." E Pierre ubbidisce con la morte nel cuore.
Ma in un giorno tragico, per strappare alla montagna il corpo del padre folgorato sui Drus, Pierre tenta l'impossibile e cade. Comincia così il travagliato itinerario del ragazzo: una lunga strada che, con l'aiuto degli amici e dell'amore, ma soprattutto di una tenace e divorante passione per la montagna, lo porterà a scoprire e a realizzare se stesso. La vicenda si svolge nel 1925-26.
Nato a Parigi nel 1906, Roger Frison-Roche a 17 anni lascia la capitale per trasferirsi a Chamonix dove, nel 1930, diventa guida alpina. Nel 1935, nel corso di una spedizione sahariana, si innamora del deserto, aprendo numerose vie nuove nel gruppo dell'Hoggar.
Proprio ad Algeri, dove ha abitato stabilmente dal 1937, è nato il best seller "Premier de cordeè". Nel 1942, corrispondente di guerra sul fronte tunisino, Frison-Roche viene imprigionato e rimpatriato in Francia.
Fugge da Vichy e si unisce alla Resistenza sui monti della Savoia. Dopo la guerra riprende l'attività di romanziere, prima in Algeria ("La grande crevasse" , "Bivouacs sous la lune") e poi a Chamonix ("Retour à la montagne").
Ricopre importanti cariche pubbliche, occupandosi in particolare della professione di guida, poi viaggia nelle regioni artiche ambientandovi altri libri.
"Le versant du soleil", del 1981, raccoglie tutte le avventure della sua vita intensa e longeva.


da Alpina.net


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« Ultima modifica: 15 Febbraio 2013, 14:04:02 da StefanoG »